Saccardi su sanità: necessità aumentare presa carico persone 

Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla salute e al sociale della Regione Toscana è intervenuta oggi alla conferenza ‘Generiamo il futuro’, sulla ricerca nelle scienze della vita in Toscana organizzata da Regione e Fondazione Toscana Life Sciences, in programma a Siena oggi e domani.

“Stiamo vivendo un cambiamento molto forte dal punto di vista epidemiologico e tecnologico. C’è una necessità sempre maggiore di aumentare e migliorare la presa in carico delle persone. Tutto questo ci chiede di modificare continuamente la nostra organizzazione, per continuare a garantire una sanità universale, innovativa, sostenibile, e rendere compatibile lo sviluppo con la sostenibilità del sistema”- ha dichiarato Saccardi.

La conferenza è stata aperta da un videomessaggio del presidente Enrico Rossi, che sarà presente questo pomeriggio. Rossi ha ricordato che negli ultimi anni il settore delle scienze della vita ha rappresentato per la Toscana un’eccellenza a livello di ricerca, investimenti, crescita occupazionale, e che la regione, dopo Lombardia e Lazio, è la terza realtà nazionale, grazie sia alla qualità delle Università e del servizio sanitario regionale, sia alle capacità del mondo imprenditoriale, dalle startup, agli spinoff, alle Pmi, alle multinazionali.

“La Toscana – ha aggiunto Saccardi – ha un patrimonio straordinario, oltre alle Università, vere e proprie eccellenze, abbiamo una straordinaria industria innovativa, sia nel settore del farmaco che delle tecnologie informatiche”. L’assessore ha sottolineato come “un’amministrazione intelligente mette tutto in sinergia, per alimentare e migliorare tutto questo, Toscana Life Sciences, sapientemente guidata da Fabrizio Landi, è stata un’intuizione straordinaria, capace di mettere in relazione questi mondi, clinica e ricerca, coordinando pubblico e privato”.

L’assessore ha poi ricordato i numeri della ricerca in Toscana: “Dal 2010 ad oggi l’assessorato al diritto alla salute ha finanziato 277 progetti di ricerca, per un totale di circa 118 milioni, finanziamenti provenienti da Ue, Stato e Regione.

Sta uscendo ora il nuovo bando Ricerca Salute 2018, con una dotazione di 22 milioni e mezzo, destinato alla ricerca nel sistema sanitario regionale”. Finanziamenti che consentono di “tenere le aziende su questo territorio, far sì che non se ne vadano, valorizzare le eccellenze”, ha concluso Saccardi.

Bekaert: Pirelli disponibile ad incontrare la Regione

“Da Pirelli hanno saputo che stamani ero davanti alla loro sede e si sono fatti avanti con me, dicendosi disponibili ad incontrare la Regione e le istituzioni per discutere della vicenda Bekaert e delle prospettive per lo stabilimento di Figline”. I sindacati: ”serve ripristinare la cassa integrazione.”

Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che questa mattina ha partecipato davanti alla storica sede della Pirelli a Milano Bicocca, al presidio di due ore, con corteo finale, organizzato dai lavoratori della Bekaert di Incisa Figline in lotta per la difesa del loro posto di lavoro. Durante l’iniziativa Rossi si era presentato all’entrata della direzione aziendale insieme al sindaco di Figline e al rappresentante della città metropolitana, chiedendo di essere ricevuto, ma aveva ottenuto un rifiuto.

“Vedremo – ha aggiunto Enrico Rossi – nei prossimi giorni come ciò sarà possibile. Sul tappeto ci sono più ipotesi per arrivare alla reindustrializzazione dell’area, anche se la continuazione della produzione di steel cord sarebbe certamente la migliore. Intanto noi chiediamo che al tavolo che è aperto al Ministero per lo sviluppo economico partecipi anche la Pirelli, che fino a quattro anni fa era proprietaria dello stabilimento. E alla fine credo che così sarà. Noi siamo infatti intenzionati a trovare una via di uscita da questa difficile situazione, coinvolgendo Pirelli nel processo di reindustrializzazione”.

“Ora più che mai è stringente l’approvazione del decreto annunciato che ripristina la cassa integrazione per cessazione di attività. Per richiederlo a gran voce venerdì 21 settembre, al tavolo di trattativa in programma al Ministero dello Sviluppo Economico, ci presenteremo di nuovo accompagnati da tutti i lavoratori”. Lo hanno detto i segretari generali di Firenze della Fim, Alessandro Beccastrini, della Fiom, Daniele Calosi, e dalla Uilm, Davide Materazzi, a margine del presidio dei lavoratori Bekaert di Figline sotto la sede di Pirelli a Milano.

Voto del Parlamento europeo su Orban: vittoria democratica

Sul voto del Parlamento europeo su Orban è una “vittoria dell’Europa che difende i suoi principi democratici” afferma Enrico Rossi, ma “il progetto dell’internazionale nera populista e nazionalista, xenofoba, illiberale e euroscettica è tutt’altro che tramontato”.

Il voto del Parlamento europeo su Orban è una “vittoria dell’Europa che difende i suoi principi democratici”. Ma “il progetto dell’internazionale nera populista e nazionalista, xenofoba, illiberale e euroscettica è tutt’altro che tramontato”, tenendo anche conto che il Partito popolare si è diviso. “E’ evidente che l’Europa liberale da sola non basta. Alla sinistra spetta il compito di difendere l’Europa liberale e democratica e insieme di lottare per un’Europa sociale e socialista. A meno che, come stanno facendo alcuni amici e compagni, come Fassina e D’Attore, non si diventi rossobruni e nazionalisti, con il rischio di finire come il Partito comunista Portoghese che, a quanto mi risulta, ha votato per Orban”. Così il governatore toscano Enrico Rossi su Fb.

Commentando ancora il voto del Parlamento europeo, Rossi parla di “uno schiaffo europeo alla protervia di Orban, l’amico di Salvini” e definisce “una vergogna il voto di Forza Italia insieme a quello della Lega, segno di un accordo più ampio che si sta delineando. Si comporta meglio l’opportunista M5Stelle che siede insieme al nazionalista e antieuropeista Nigel Farage, ma vota con moderazione per la condanna dicendo di cercare una ‘terza via’. Non dimentichiamo infatti che il ‘garante’ Grillo ha espresso più volte simpatia e interesse per Orban”.

Bekaert: Rossi a presidio Milano, Di Maio mantenga promessa

Sulla questione Bekaert Rossi dichiara il suo apprezzamento per l’impegno preso da Di Maio “Ora pretendiamo che lo rispetti”, annunciata nuova manifestazione dei sindacati a Roma il 21.

“Ho apprezzato che Di Maio sia venuto alla Bekaert e abbia preso un impegno: un provvedimento urgente per l’introduzione della cassa integrazione per cessazione. Ora pretendiamo che lo rispetti”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, partecipando alla manifestazione organizzata a Milano dai lavoratori della Bekaert, davanti la sede della Pirelli.

I sindacati hanno annunciato una nuova manifestazione a Roma, davanti al ministero dello Sviluppo Economico, per venerdì 21. L’azienda, con sede a Figline Valdarno (Firenze), occupa 318 lavoratori. Fino al 2014 è stata di proprietà della Pirelli, che ne è ancora cliente, e oggi è controllata dalla multinazionale belga Bekaert, che ne ha annunciato la chiusura.

Rossi e il sindaco di Figline, Giulia Mugnai, hanno chiesto di poter entrare nello stabilimento Pirelli, ma è stato loro negato l’accesso. “Di fatto”, ha commentato Mugnai “si chiude la porta in faccia alle istituzioni di tutti i livelli della Toscana”. “Chiedo a Pirelli, “ha detto Rossi “di farsi sentire. Lo faccio sommessamente, noi non abbiamo titoli giuridici per chiederle di intervenire ma, da cliente, ha gli strumenti per farsi sentire. Chiediamo quindi che si senta moralmente impegnata a dare una mano”.

Le condizioni per discutere la ‘reindustrializzazione’, ha poi aggiunto Rossi, sono due: “Che lo stabilimento venga utilizzato e la salvaguardia dei lavoratori”.

“Pirelli ha un obbligo morale nei confronti di questi lavoratori – ha commentato il sindaco Mugnai – perché è un’azienda che ha fatto parte della storia di Figline per ben 54 anni e che è diventata grande anche grazie al lavoro e alle competenze di chi lavorava nello stabilimento figlinese. I vertici aziendali non possono sottrarsi dall’assunzione delle proprie responsabilità in questa vicenda, dal momento che ancora oggi Pirelli è tra i principali acquirenti Bekaert”. “I prossimi passaggi saranno fondamentali – ha concluso – perché quello che stiamo chiedendo a gran voce, e che continueremo a chiedere anche al tavolo ministeriale del 21 settembre, è di reindustrializzare il sito produttivo e di garantire tutela per questi 318 lavoratori, non uno di meno”.

Acqua pubblica, Ait: bene holding toscana ma cammino lungo e complesso 

Dopo la proposta lanciata ieri dal governatore toscano Enrico Rossi di dare vita a una holding pubblica regionale per la gestione futura del servizio idrico integrato, Ait lavorerà da subito al progetto che però sarà “lungo e complesso”. E’ quanto sostiene il direttore generale dell’Autorità idrica Toscana, Alessandro Mazzei.

“La prospettiva della holding pubblica – sottolinea Mazzei (direttore Ait) in una nota – era già stata indicata dal sindaco di Firenze e ha cominciato a mettere le gambe in concreto all’interno della Conferenza territoriale fiorentina, i cui sindaci hanno già decretato che Publiacqua sarà ripubblicizzata. Ma adesso la partita si fa più ampia e più interessante”.

Quella di Rossi, aggiunge, “è una proposta che dovrà essere discussa dall’Assemblea dell’Autorità idrica Toscana e la decisione dovrà essere presa all’interno di questo organo dai 50 sindaci che ne fanno parte”. Secondo l’Ait, il percorso sarà lungo e complesso, sia sul piano giuridico-procedurale, sia su quello economico-finanziario.

Rispetto al primo argomento serve intanto partire dalla scadenza della prima concessione di Publiacqua e costruire un iter amministrativo e contrattuale che possa portare alla costituzione della holding prima del 2034, anno in cui scade il contratto con il gestore Gaia, che si occupa della Versilia e della Lunigiana.

Per Mazzei, “sono tre i temi principali da affrontare in questo contesto: liquidare i privati che attualmente fanno parte delle società di gestione; non disporre aumenti ulteriori delle tariffe; e mantenere in certi casi gli investimenti programmati e in altri casi aumentarli”.

Bekaert, Enrico Rossi domani a Milano con i lavoratori licenziati

Domani, venerdì 14 settembre, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sarà a Milano, assieme ai lavoratori della Bekaert, per partecipare al presidio organizzato da Fim, Fiom e Uilm sotto la sede della Pirelli. L’iniziativa dei sindacati dei metalmeccanici di Firenze fa parte della mobilitazione permanente per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno (FI) e difendere i 318 posti di lavoro.

Il presidio inizierà alle ore 10.00 sotto la sede legale di Pirelli in Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 (Milano – Bicocca). Il presidente Rossi sarà disponibile per interviste e collegamenti fino alle ore 11.45. Per informazioni: Alfonso Musci – portavoce del presidente, 338.3827070

L’azienda, fino al 2014 di proprietà della Pirelli, è oggi controllata dalla multinazionale belga Bekaert che a giugno di quest’anno ha annunciato la chiusura dello stabilimento e la delocalizzazione della produzione in Romania. Nella fabbrica sono impiegati 318 lavoratori; circa 100 gli operai dell’indotto. Pirelli è tuttora il principale cliente di Bekaert.

Qualora il prossimo 3 ottobre, data in cui scadranno i tre mesi dalla comunicazione dell’azienda di cessazione attività, non sarà individuata una soluzione alternativa alla chiusura, i lavoratori resteranno senza copertura della Cassa integrazione straordinaria.

 

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