Corporate Dragon Boat, associazioni cinesi contro le violenze di genere

C’è molta Prato nelle associazioni cinesi che hanno partecipato ieri al Corporate Dragon Boat Festival, organizzato dalla sezione fiorentina di Dragon Boat Italia: si tratta dell’Associazione Generale Ramunion Italia, insieme a Toscana Dragon Boat Club Italy, Associazione Whencheng del Centro Italia e Club Black Dragon Boat Prato.

Il festival è stato coordinato dal vice presidente nazionale del Corporate Dragon Boat, Alessandro Piccardi: si è trattato di un appuntamento non agonistico, connotato da spirito di amicizia e con lo sguardo rivolto alle finalità sociali, in particolare contro le violenze di genere, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sul numero 1522, creato dal Dipartimento delle Pari Opportunità, attivo 24 ore su 24.

L’edizione 2019 ha visto per la prima volta l’utilizzo degli impianti sportivi del Parco Dell’Albereta a Firenze, dove è stato posizionato un nuovo pontile di imbarco per consentire, oltre allo svolgimento dell’evento, anche di fare stabilmente attività di Dragon Boat durante tutto l’anno, coinvolgendo quindi il territorio di riferimento, apportando valore sociale e valorizzando ulteriormente l’area pubblica utilizzata.

“Siamo onorati di aver preso parte a questa iniziativa – ha sottolineato Luca Zhou Long, presidente Ramunion Italia – proprio perché legata allo spirito di amicizia e all’impegno sociale, che per le nostre associazioni sono da sempre capisaldi fondamentali”. Le 12 squadre iscritte erano infatti costituite da colleghi di lavoro, da appartenenti ad associazioni di volontariato e da amici. I partecipanti hanno compiuto un percorso ludico di aggregazione e condivisione dell’esperienza di fare squadra.

Il Dragon Boat è un’imbarcazione che può contenere fino a 20 pagaiatori, assolutamente adatta a creare gruppo tra i partecipanti perché sufficientemente facile da consentire anche ai neofiti di godere a pieno dell’energia scaturita dalla condivisione dell’esperienza senza doversi preoccupare eccessivamente della tecnica di pagaiata e dell’equilibrio della stessa imbarcazione. La partecipazione a questa attività sportiva contribuisce al contempo alla promozione della salute e di corretti stili di vita, oltre a far scoprire, da una nuova prospettiva, il fiume che attraversa la nostra città.

Questi i nomi delle 12 squadre partecipanti: Amiche delle cugine, Arnodragons, Cral Gucci, Dentro Fuori, Just Women, Marinai d’Arno, Marinai d’Italia, Officine Mario Dorin spa, Pignone – A tutt’Oil & Gas, Polisportiva Tassisti Fiorentini, Publiacqua, Ramunion.

Dragon Boat, festival chiude con 3mila gerbere in Arno

 scomparse accompagnati dalla colonna sonora de ‘Il Gladiatore’ (Now We Are Free), il Festival mondiale di Dragon boat delle donne in rosa.

L’IBCPC (International Breast Cancer Paddler’s Commission) Dragon Boat Festival si svolge ogni quattro anni e costituisce un evento internazionale partecipativo, senza connotazioni di carattere agonistico, rivolto a squadre di donne, ma anche uomini, operati di tumore al seno (Breast Cancer Survivors), che svolgono la pratica del Dragon Boat come attività riabilitativa post-operatoria.

Oltre 4mila partecipanti hanno portato a Firenze, e per la prima volta in Italia, le culture di tutto il mondo, età ed esperienze diverse – dai 20 agli 80 anni provenienti da 18 Paesi – e tante emozioni, ma un unico messaggio sul tema del tumore al seno: speranza, rinascita, gioco di squadra.

“Il gioco di squadra è sempre vincente, l’impegno e la passione di tante persone, 300 volontari, 120 ambassador, hanno consentito la realizzazione di questo straordinario e unico evento”, ha detto Lucia De Ranieri presidente del Festival.

“L’intera città ha abbracciato le oltre 4000 donne ed i loro supporter che si sono riuniti a Firenze per lanciare il messaggio che insieme è possibile affrontare ogni difficoltà, che insieme possiamo sfidare la malattia”.

“Dobbiamo non farci schiacciare dalla paura che inevitabilmente una diagnosi di tumore fa sorgere, ma credere di riuscire a superare la difficile prova senza arrendersi. La sfida è dentro di noi”, ha concluso.

Dragon Boat Festival: invasione rosa da oggi a Firernze

Invasione rosa a Firenze: per la prima volta il Dragon Boat Festival, gara internazionale svolta da donne operate di tumore al seno, sbarca in Europa. Nardella: contagiateci con la  “vostra forza e il vostro coraggio, con la vostra voglia di vivere”.

Via da oggi, a Firenze, alla quinta edizione del Dragon Boat Festival, gara internazionale non competitiva alla quale prendono parte squadre di donne operate di tumore al seno che si dedicano a questa disciplina come attività riabilitativa post-operatoria.

Oltre 120 le squadre, per un totale di 4.000 persone, in rappresentanza di 18 paesi, che parteciperanno alla competizione, colorando fino a domenica prossima l’Arno di rosa. Dalla sua istituzione nel 2005, il Festival Mondiale di Dragon Boat ha toccato Canada, Australia e Usa, ma non era mai sbarcato in Europa: quella fiorentina è la prima edizione della manifestazione nel Vecchio continente.

Per tre giorni Firenze farà da scenario ad una vera e propria “invasione” rosa: l’edizione 2018 vedrà infatti la più alta partecipazione mai avuta nella storia del Festival con la presenza di 120 squadre (circa 4000 persone) in rappresentanza di 18 Paesi. Oltre che sull’Arno l’evento avrà momenti di svolgimento anche nel Parco delle Cascine, con vari eventi collaterali.

Utilizzata da oltre venti anni come strumento di recupero dopo l’intervento per il cancro al seno, l’attività del Dragon Boat, imbarcazione di origine orientale con testa e coda di drago composta da un equipaggio di 22 persone, costituisce una tipologia di riabilitazione alternativa fuori dagli schemi tradizionali che raccomandavano un limitato uso del braccio dopo l’intervento e che ad oggi coinvolge nella sua pratica decine di migliaia di persone in tutto il mondo.

Il festival, ideato dall’lnternational Breast Cancer Paddler’s Commission, è promosso e organizzato dall’associazione Firenze in Rosa Onlus, è patrocinata dal Ministero per lo Sport e realizzata grazie al contributo della Regione Toscana con il supporto del Comune di Firenze. Proprio in Palazzo Vecchio stamani, si è tenuta l’apertura della manifestazione, con centinaia di rappresentanti delle squadre raccolte per l’evento nel Salone dei Cinquecento.

“Firenze dà il benvenuto a questo Fiume rosa”, le ha salutate il sindaco Dario Nardella “tantissime donne, da tanti paesi del mondo sono venute qua per dimostrare che il cancro si puó battere. Contagiate questa città e noi tutti con la vostra forza e il vostro coraggio, con la vostra voglia di vivere”.

Il festival sarà inaugurato ufficialmente con una cerimonia, sempre in Comune, che si terrà alle 19 ed alla quale prenderà parte, tra gli altri, l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi.

Intanto stasera, domani e domenica, la loggia dei Lanzi in piazza Signoria sarà simbolicamente illuminata di rosa nel segno della lotta contro il tumore al seno. E, solo stasera, avrà anche luogo la proiezione del logo del Festival di colore rosa sulla facciata di Palazzo Vecchio.

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