Sentenza monopattini, Nardella: cercherò soluzione con gestori

Il sindaco di Firenze: “convocherò i gestori dei servizi di noleggio monopattini per capire se ci sono le condizioni per una soluzione condivisa, mirata a salvaguardare la sicurezza stradale e la vita delle persone che viene prima di ogni cosa”.

“Prendiamo atto dell’interpretazione del Tar, anche se la considerazione degli
interessi pubblici in gioco avrebbe potuto suggerire una soluzione diversa. Ci attiviamo subito per andare avanti correggendo la procedura secondo le indicazioni del giudice”, “nel frattempo convocherò i gestori dei servizi di noleggio per capire se ci sono le condizioni per una soluzione condivisa, mirata a salvaguardare la sicurezza stradale e la vita delle persone che viene prima di ogni cosa”.

Così il sindaco diFirenze Dario Nardella dopo la sentenza del Tar della Toscana.
“Noi siamo per incentivare l’uso del monopattino – ha aggiunto – ma vogliamo che questo venga fatto nel rispetto di questi principi non negoziabili perché purtroppo i rischi sono dietro l’angolo com’è confermato dal tragico evento che proprio
oggi si è verificato a Genova, dove una donna su un monopattino ha perso la vita”.

Per Nardella, “anche per questo, torno a chiedere a gran voce a Governo e Parlamento di intervenire per estendere l’obbligo del casco sui monopattini, oggi previsto per gli under 18, anche a tutti gli altri”. Il sindaco ha sottolineato che “il
Tar, pur dando sostanzialmente atto che l’imposizione generalizzata del casco comporta una valutazione di interessi pubblici diversi da quelli strettamente legati alla mobilità, ha tuttavia affermato che anche per una simile decisione la
competenza abbia carattere gestionale, e dunque spetti ai dirigenti”.

Critiche da parte delle opposizioni in Palazzo Vecchio dopo la sentenza del Tar toscano sui monopattini. “Il Tar – osserva il capogruppo leghista Federico Bussolin – ha emesso la sentenza e possiamo affermare che avevamo ragione noi. Siamo a disposizione di tutti coloro che sono stati multati ingiustamente”. I consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu sottolineano che “l’obbligo del casco non rientra tra ciò che può decidere il sindaco. Era noto a chiunque avesse un po’ di pratica col codice della strada, che dice chiaramente quali sono le competenze degli enti locali”.

Idy: mille firme per chiedere Targa Comune

Ha superato quota mille in una settimana la raccolta firme per chiedere che venga collocata una targa del Comune di Firenze in ricordo di Idy Diene sul ponte Vespucci, luogo in cui venditore ambulante senegalese fu ucciso da Roberto Pirrone il 5 marzo 2018.

Lo rendono noto i consiglieri comunali di Sinistra progetto Comune Dmitrij
Palagi e Antonella Bundu che rinnovano “la richiesta di incontro con la Giunta comunale, per consegnare le sottoscrizioni prima di Natale alla nuova prefetta della Città di Firenze, senza alcuna polemica o volontà divisiva”.
“Si tratta di una risposta che attesta l’urgenza di un’azione che deve essere compiuta prima di marzo 2021 – sottolineano in una nota Palagi e Bundu -. La Giunta ci ha detto che sta
aspettando una risposta da parte della prefettura. Vogliamo ricordare che non si sta chiedendo di intitolare una via o un luogo toponomastico. Si tratta di un dovuto gesto di
riconoscimento politico e istituzionale di un episodio che ha macchiato la nostra città, antifascista e antirazzista. Da ormai anni si attende invano. Ora è il momento di dare risposte concrete, con un gesto a suo modo molto semplice”.

Unione inquilini: morto il presidente Vincenzo Simoni

E’ morto ieri nella sua abitazione a Firenze Vincenzo Simoni, presidente dell’Unione inquilini.

Cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso da Serena Spinelli, assessora alla casa toscana che lo ricorda come “una figura storica nel settore casa, fin da quando, negli anni Settanta, fondò a Firenze l’Unione Inquilini. Da allora il suo impegno non è mai venuto meno. Mi preme far giungere le mie più sentite condoglianze ai suoi familiari e all’Unione Inquilini”.

“Non avevamo ancora avuto occasione di incontrarci nella mia nuova veste istituzionale, ma di Vincenzo ho sempre apprezzato la competenza e la passione – dice sempre Spinelli – che sapeva mettere nel suo quotidiano impegno nella difesa del diritto alla casa e in favore dei ceti più deboli della popolazione. Sono state molte le occasioni di contatto e di lavoro comune nel corso dei cinque anni in cui ho fatto parte della terza commissione del Consiglio regionale”.

“Protagonista instancabile delle lotte per il diritto alla casa e all’abitare, un riferimento non solo fiorentino ma nazionale. La nostra città perde una voce conosciuta e riconosciuta”, le parole dei consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune a palazzo Vecchio Dmitrij Palagi e Antonella Bundu.

“Vincenzo Simoni – ricordano Palagi e Bundu – ha rappresentato la sinistra in Palazzo Vecchio per Democrazia Proletaria e con lui viene meno un importante punto di riferimento per la difesa dei bisogni delle persone”.

Cappellano Sollicciano: “Bisognerebbe lavorare sulla povertà cittadina che si riflette sulla situazione del carcere”

La situazione dei detenuti durante la pandemia raccontati dalla delegazione che ha visitato la struttura.

Durante una conferenza stampa che si è tenuta stamani a Palazzo Vecchio, Don Vincenzo Russo, cappellano di Sollicciano e Solliccianino, Dmitrij Palagi del gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune e Massimo Lensi dell’associazione Progetto Firenze hanno raccontato la situazione riscontrata nel carcere durante la visita effettuata la scorsa settimana.

“Un pollaio è più decoroso”, così Giuseppe Fanfani, Garante dei Detenuti della Toscana ha definito la struttura dopo aver partecipato alla visita.
Tra i detenuti c’è stato un caso di positività al coronavirus. “Ci sono dei presidi sanitari all’interno ma la struttura è vecchia, decadente e piena di problemi”, spiega Vincenzo Russo, “chiediamo un intervento deciso al ministero”.
“Il carcere è un tema che riguarda la vita della città”, dichiara Dmitrij Palagi, “si parla di Sollicciano solo quando ci sono dei problemi che non sono risolvibili e invece bisogna fare in modo che la città possa dare delle alternative a chi esce dal carcere e dagli istituti”.
Vincenzo Russo, cappellano a Sollicciano e Solliccianino racconta la situazione nel carcere

Firenze: scritta denigratoria contro consigliere Q3

Vittima il  consigliere del Quartiere 5 di Sinistra progetto comune Andrea Ciulli. La scritta è stata  trovata di fronte al suo esercizio commerciale.

E’ quanto denunciano in una nota Sinistra progetto comune e Sinistra italiana Firenze.
“In questi anni abbiamo lavorato insieme a Ciulli – si legge -per promuovere occasioni utili a creare una cultura inclusiva e di rispetto reciproco: fatti come quello di oggi ci impongono di stringerci ancora di più tra di noi e rilanciare l’impegno quotidiano in questa battaglia”. I consiglieri comunali di Spc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu hanno sottolineato che
“nell’unirci alle parole di vicinanza umana e politica per l’attacco omofobo subito dal Consigliere Ciulli, aggiungiamo alcune considerazioni sul dibattito interno a Palazzo Vecchio.

La prossima settimana verrà discussa una mozione che avevamo presentato di sostegno al Pride che si sarebbe dovuto tenere a Livorno, mentre poche sedute fa un Consigliere della Lega ha proposto un atto per negare l’omotransfobia, sostenendo che non esiste questo problema nel Paese”. Solidarietà anche da parte degli assessori alle pari opportunità Sara Funaro e alla cultura Tommaso Sacchi: “Firenze – hanno detto – condanna con forza la
scritta omofoba e minacciosa apparsa nel quartiere 5 contro il consigliere Ciulli, appassionato amministratore che stimiamo e al quale esprimiamo vicinanza e piena solidarietà. Firenze, città dei diritti, ripudia un’offesa omofoba così violenta e
inaccettabile”.

Sul tema è intervenuto anche il sindaco Nardella. “Oggi a Firenze sono apparse
scritte omofobe e minatorie contro il consigliere di Quartiere 5, Andrea Ciulli. Solidarietà totale al nostro consigliere. Forza Andrea! Non c’è spazio nella nostra città per gesti
bestiali e vigliacchi. Se lo mettano in testa”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella su twitter.

Lorenzo Orsetti, 24 giugno primo anniversario dalla sepoltura

Firenze, è stato presentato l’appuntamento di mercoledì 24 giugno, a San Miniato al Monte, per ricordare Lorenzo Orsetti, in occasione del primo anno dalla sua sepoltura.

“Sappiamo che il Consiglio comunale è largamente dalla parte della resistenza kurda, come più volte evidenziato dalle votazioni in aula e come sarà testimoniato con la presenza del Presidente del Consiglio all’appuntamento di dopodomani – hanno detto i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – La Città di Firenze non dimentica il suo partigiano di Rifredi” Lorenzo Orsetti.

“Crediamo però che serva un maggiore impegno da parte del Sindaco e della Giunta, che ancora devono individuare il luogo toponomastico richiesto ormai da mesi e che a livello internazionale, durante le diverse occasioni di incontro con altre città, possono ricordare quanto ancora abbia bisogno di supporto la resistenza kurda”.

L’appuntamento è quindi per mercoledì 24 giugno ore 10.00 – san miniato al Cimitero delle Porte Sante presso la Basilica di Saan Miniato al Monte, dove si terrà la Commemorazione con parole e musica, con Alessandro Orsetti e Annalisa Vuturo, padre Bernardo Gianni, Severino Saccardi, gli interventi musicali di Alda Dalle Lucche della Scuola di Musica di Fiesole e di Dimitri Grechi Espinoza, Welat CetinKaya della Comunità Kurda,  Luca Milani, presidente del Consiglio Comunale di Firenze, l’attore Maurizio Lombardi e Giulia Chiarini.

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