Fiorentina: fascia capitano Astori anche per stagione 2019-20

ACF Fiorentina potrà continuare a usare, anche per la prossima stagione, la fascia da capitano di Davide Astori. Lo rende noto, “con piacere”, lo stesso club viola, dopo l’approvazione della Lega Calcio che ha accettato la richiesta del club viola.

“Ringraziamo la Lega Calcio per aver accolto la nostra richiesta – commenta Joe Barone, braccio destro del presidente della Fiorentina Commisso -. Davide è stata una persona speciale, un grande esempio di umiltà e correttezza. Non abbiamo avuto la fortuna di conoscere Davide, ma il suo ricordo è sempre presente tra di noi e tra tutte quelle persone che gli hanno voluto bene o che, semplicemente, hanno apprezzato la sua mitezza e la sua generosità in campo e fuori”.

“Una bella notizia: la @acffiorentina, su concessione della Lega Calcio, potrà continuare a usare la fascia #DA13 di #DavideAstori. Non smettiamo mai di portare con noi il ricordo del nostro Capitano”. Lo scrive in un tweet il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Morte Astori, interrogato Galanti: “Mai redatto un falso”

Ha risposto alle domande e ha detto di non aver mai redatto un documento medico falso, il professor Giorgio Galanti interrogato questa mattina dal pm Antonino Nastasi nell’ambito dell’inchiesta-bis aperta dalla procura di Firenze sulla morte del capitano della Fiorentina Davide Astori.

“Il mio assistito ha risposto alle domande e ha chiarito che non è stato redatto nessun falso”, ha affermato il difensore di Galanti, avvocato Sigfrido Fenyes, al termine dell’interrogatorio, effettuato nell’ufficio del pm Nastasi e durato circa un’ora e trenta minuti. Galanti, già indagato con Francesco Stagno per omicidio colposo, in questo secondo fascicolo è indagato, insieme a una dottoressa di Careggi, in concorso per falso materiale riguardo a un certificato medico relativo a un esame cardiologico (Strain) a cui in realtà, sostiene l’accusa, il calciatore non sarebbe mai stato sottoposto. Il certificato medico di idoneità alla pratica agonistica risulterebbe quindi, proprio per il mancato compimento di questo esame, falso.

Secondo quanto risulta agli inquirenti, la dottoressa sarebbe il medico che avrebbe redatto il certificato relativo a un particolare accertamento cardiologico su Astori tra quelli necessari per attestare la sua idoneità agonistica. In base al certificato, questo esame venne effettuato e risale al 2017, ma la Procura di Firenze ritiene il contrario, ossia che il certificato sia stato stilato solo la primavera scorsa e che, quindi, non sia autentico.

Il reato contestato a Galanti è quello di falso materiale commesso da pubblico ufficiale, in concorso. “Si tratta di distinguere – ha affermato ancora l’avvocato Fenyes – tra quelle che sono valutazioni scientifiche e quelle che sono valutazioni legate alla certificazione di esiti di esami medici. In questo caso si verte nella prima categoria”. Rispondendo alle domande del pm, riferisce sempre Fenyes, il professor Galanti ha ribadito “la non alterazione degli esami eseguiti all’epoca sul calciatore Astori, che sono conservati integri a beneficio di tutti”.

Galanti è indagato anche nell’inchiesta principale per la morte di Astori, quella per omicidio colposo, insieme al professor Francesco Stagno. Per l’accusa, Astori morì per la mancata diagnosi di una patologia cardiaca che era tale da impedirgli la carriera di calciatore. Secondo il pm la diagnosi non fu fatta perché mancavano esami che avrebbero potuto rivelare l’insorgere della patologia. Il certificato ritenuto falso dalla procura mostrerebbe invece che i medici decisero che Astori fosse idoneo al calcio agonistico essendo in possesso di tutte le informazioni medico scientifiche necessarie.

Fiorentina, Pradè: “Promesso ad Astori che saremmo tornati insieme”

“Inizio con un ‘grazie’, è un sentimento che voglio trasmettere. Sarò trasparente e leale su ogni tipo di situazione”. Lo ha detto il nuovo direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, presentato oggi a Firenze.

“Mi piace mantenere le promesse – ha detto ricordando la sua prima avventura in viola, iniziata nel 2012 -. Quando sono andato via dalla Fiorentina mi ha chiamato tutta la squadra, una delle prime telefonate è stata di Astori: lo avevo portato alla Fiorentina, mi ha ringraziato. Gli ho promesso: Davide stai sereno, un giorno ritorneremo insieme. Ecco quel giorno è oggi”.

“Grazie a Joe – ha continuato – e al presidente Commisso che appena mi ha visto mi ha scelto. Voglio iniziare un percorso lungo, insieme anche ad Antognoni e Montella”. “Il grazie è anche a questa città – ha concluso -. E anche da parte della mia famiglia, che è contenta di tornare a vivere a Firenze, una delle più belle città del mondo”.

Astori: chiuse indagini omicidio colposo

La procura di Firenze ha chiuso le indagini sulla morte del capitano della Fiorentina Davide Astori che vedono indagati per omicidio colposo i medici Francesco Stagno, come direttore sanitario dell’Istituto di medicina dello sport di Cagliari, e Giorgio Galanti, quale direttore sanitario del Centro di riferimento di medicina dello sport dell’Aouc di Firenze Careggi.

La morte improvvisa del calciatore sarebbe stata originata da una “cardiomiopatia aritmogena diventricolare” tale da determinare il decesso improvviso di Astori. Secondo le indagini della procura di Firenze i due medici, Francesco Stagno e Giorgio Galanti, sarebbero responsabili perchè, per un concorso di cause tra loro indipendenti, avrebbero provocato il decesso di Astori. Ai due medici gli inquirenti attribuirebbero la colpa di aver violato i “protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico”.

In particolare a Stagno viene contestato di aver rilasciato ad Astori nel luglio 2014 un certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica in cui si attesta la mancanza di controindicazioni nonostante che le indagini abbiano ricostruito che nella prova da sforzo si fossero verificate due extrasistoli ventricolari isolate, non segnalate nel referto.

A Galanti la procura contesta il rilascio ad Astori di due diversi certificati di idoneità alla pratica del calcio agonistico nel luglio 2016 e nel luglio 2017. Referti rilasciati nonostante che secondo gli inquirenti fossero emerse nelle rispettive prove da sforzo aritmie cardiache.

Stagno e Galanti sono anche accusati di aver omesso di sottoporre Astori ad altri accertamenti diagnostici più approfonditi sull’origine e sulla cause delle extrasistole, al fine di escludere una ‘cardiopatia organica’ o una ‘sindrome aritmogena’.

Per la procura se la patologia fosse stata diagnosticata mentre si trovava in una fase iniziale ciò avrebbe consentito di interrompere l’attività agonistica di Astori e tramite la prescrizione di farmaci di rallentare la malattia e prevenire l’insorgenza di ‘aritmie ventricolari maligne’.Secondo quanto appreso, Francesco Stagno ha chiesto tramite il suo difensore di essere interrogato dal pm di Firenze.

Messa in ricordo Astori, Nardella: “Firenze non lo dimenticherà mai”

In memoria di Davide Astori, calciatore della Fiorentina e della Nazionale morto un anno fa, su iniziativa de sindaco di Firenze Dario Nardella, stasera, dalle 19 alle 23 sarà proiettata sulla facciata di Palazzo Vecchio l’immagine della fascia di capitano ‘Da 13’ con il giglio di Firenze e i colori dei quartieri del Calcio storico. L’immagine proiettata è la stessa della coreografia utilizzata in curva Fiesole in occasione della gara Fiorentina-Atalanta dello scorso 27 febbraio

Questa mattina, invece, si è celebrata, nella chiesa parrocchiale di San Pellegrino (Bergamo), la messa per ricordare, a un anno dalla morte, Davide Astori, capitano della Fiorentina.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia del capitano viola Astori, con un messaggio sulla sua pagina facebook: Cari Anna e Renato, grazie per la vostra lettera. Firenze non dimenticherà mai vostro figlio, il suo sorriso, la sua gentilezza e umanità. Non ci stancheremo di gridare il suo nome allo stadio. Firenze non smetterà mai di raccontare ai suoi bambini chi era #DavideAstori.

La Fiorentina ha ringraziato tutti coloro che hanno voluto ricordare Davide Astori ad un anno dalla sua scomparsa. Il club viola al riguardo ha diffuso un breve comunicato attraverso i propri canali ufficiali: “Proprietà, Presidenza e tutta la Fiorentina desiderano ringraziare tifosi, squadre di calcio, compagni, istituzioni e tutte le persone che sono state vicine in questi giorni e oggi in particolare, giorno del primo anniversario della scomparsa del nostro capitano. I pensieri, i gesti e l’affetto sono un’ulteriore testimonianza di quanto il ricordo di Davide sia sempre presente e indelebile”. A Firenze per omaggiare il capitano viola si terrà il prossimo 12 marzo una messa nella Basilica di San Lorenzo, una cerimonia aperta a tutta la città.

Tanti gli amici arrivati da Firenze. La cerimonia è stata voluta dalla famiglia Astori, da papà Renato, mamma Anna, i fratelli Marco e Bruno, la compagna del giocatore Francesca che lo rese padre tre anni fa di Vittoria. Oltre a loro in chiesa anche alcuni compagni di squadra della Fiorentina e dirigenti che ieri si sono fermati a Bergamo dopo la partita. Gremita la chiesa. I compagni di squadra hanno poi deposto una corona di fiori sulla tomba del capitano.

“È bello che ci sia la volontà di sostenere la memoria, spesso quando ci sono delle cose tristi e non belle è facile sul momento esprimere un’opinione ma è molto più complicato farlo negli anni successivi”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò nel giorno dell’anniversario della morte di Davide Astori. “E’ importante – ha concluso a margine di un evento al Coni – continuare perché deve aiutare, oltre a tenere ben presente i fatti, ma anche evitare che queste cose capitino un domani, sempre che la scienza e la medicina siano in grado di riuscirci.

“Il tuo sorriso è la tua presenza qui in mezzo a noi. Quello stesso sorriso che mi regalavi ogni volta che ci vedevamo. Lo custodisco fra i ricordi più belli. Ciao amico mio”. E’ il ricordo che lo juventino Leonardo Bonucci dedica, sui social, a Davide Astori nel primo anniversario della morte del capitano della Fiorentina.

Sesto F.no: torneo di subbuteo in ricordo di Astori

Si svolgerà sabato 2 e domenica 3 marzo, presso la biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino (Firenze), la manifestazione ‘DA13, capitano per sempre’.

Sabato, nella sala Meucci, ore 10.30, è in programma la commemorazione del capitano viola Davide Astori a cura della fondazione Museo Fiorentina e la presentazione del torneo. Domenica, invece, dalle 9.30 prenderà il via il torneo con 64 partecipanti provenienti dalla Toscana e non solo. Promotori dell’iniziativa, i soci del Subbuteo club north Florence.

Una due giorni di torneo di Subbuteo che cade, alla vigilia del primo anniversario della prematura scomparsa di Davide Astori, indimenticabile capitano della Fiorentina.
Il torneo è stato organizzato grazie all’interesse dell’amministrazione comunale sestese, la dirigenza della biblioteca e alla disponibilità della fondazione Museo Fiorentina.

In occasione di tutte le gare della 26/a giornata di Serie, al minuto 13 sarà proiettata sui maxischermi degli stadi una foto del giocatore, accompagnata da un messaggio dello speaker che inviterà all’applauso i tifosi sugli spalti. La foto resterà esposta per 13 secondi, durante i quali il gioco non subirà alcuna interruzione.

“Il ricordo di Davide è sempre vivo in tutti gli appassionati di calcio – ha commentato il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè -, dedicargli un applauso significa rendere omaggio ad un grande uomo e ad un grande capitano, straordinario esempio di correttezza e lealtà sportiva dentro e fuori dal campo.”

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