Magistratura: Ermini, attese cittadini devono trovare risposte

“La domanda di giustizia e le crescenti attese da parte dei cittadini devono poter trovare risposte efficaci e tempestive, e ciò chiama ciascun magistrato a compiti onerosi”. Lo ha affermato David Ermini, vicepresidente del Csm, intervenendo all’inaugurazione dell’anno formativo 2019 della Scuola superiore della Magistratura a Scandicci (Firenze).

“E’ una sfida impegnativa – ha aggiunto – che vede il Consiglio superiore e la Scuola consapevolmente e sinergicamente impegnati nello sforzo di migliorare la qualità della
giurisdizione. In questa prospettiva, a mio avviso, assume speciale rilevanza l’attività di formazione dei magistrati aspiranti agli incarichi direttivi. Se è vero infatti che la buona organizzazione e gestione incrementa le performance degli uffici, l’acquisizione di conoscenze e capacità dal punto di vista della managerialità giudiziaria si traduce in recupero di efficienza ed efficacia del servizio giustizia”.

“La giustizia è un servizio e un valore: senza giustizia e tutela dei diritti e delle libertà non
c’è democrazia”. Ha ribadit Ermini, ricordando che “la magistratura è la custode ultima della democrazia e in questa sua funzione è tanto più legittimata quanto più competente e integra. Competenza e integrità devono intrecciarsi strettamente nella figura del magistrato, competenza negli atti e integrità nei comportamenti”. Per il vicepresidente del Csm “etica e deontologia dovranno essere adeguatamente curate, nell’ottica di offrire a ogni magistrato tutti gli strumenti per cogliere la portata dei propri comportamenti,
pubblici e privati, anche quando siano irrilevanti dal punto di vista penale, civile e disciplinare”

Scandicci: Mattarella richiama magistrati alla sobrietà nei comportamenti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto oggi a Scandicci (Firenze), alla cerimonia di inaugurazione dei corsi di formazione della Scuola Superiore della Magistratura per l’anno 2019. Presenti anche il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini e il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Tra le autorità locali il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e i sindaci di Scandicci e di Firenze, Sandro Fallani e Dario Nardella.Mattarella

La formazione professionale dei magistrati “non può prescindere da un profondo rispetto della deontologia professionale e da sobrietà dei comportamenti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia d’inaugurazione dei corsi di formazione della Scuola superiore della magistratura per l’anno 2019 a Scandicci (Firenze).
Il Capo dello Stato ha ricordato, inoltre, che “la deontologia e la rigorosa professionalità” contraddistinguono “il buon magistrato”.

Ha osservato Mattarella: “Se la qualificazione professionale costituisce lo strumento che per primo caratterizza la magistratura nell’esercizio della sua fondamentale funzione, questa
non può prescindere, anche a garanzia dell’imparzialità, da un profondo rispetto della deontologia professionale, e da sobrietà nei comportamenti”.

“La magistratura non deve mai farsi” prendere dalla “suggestione che puo’ essere alimentata dal clamore mediatico. Le sue decisioni non devono rispondere alla opinione corrente o alla corrente di opinione, ma soltanto alla legge”. Ha aggiunto il presidente della Repubblica. L’opera dei magistrati “non deve essere condizionata da spinte emotive evocate da un presunto, indistinto sentimento popolareaggiunge- che condurrebbe la giustizia su sentieri ondeggianti e lontani dalle regole del diritto. Anche per questa ragione la nostra magistratura non e’ composta da pubblici ministeri o giudici elettivi e, aggiungo, neppure da pubblici ministeri o giudici con l’obiettivo di essere eletti”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/190405_02_SCUOLA-MAGISTRATURA_MATTARELLA.mp3?_=1

Ermini (PD): “Illusorio fermare migranti con chiusure autarchiche”

“La sfida dell’immigrazione richiede da parte della comunità internazionale politiche condivise e solidali. E’ illusorio pensare di arrestare le ondate migratorie presidiando le frontiere in una prospettiva di chiusura autarchica.” Lo afferma il vicepresidente del Csm, David Ermini.

Ermini è intervenuto oggi a Lucca a un incontro sul quadro giuridico europeo e internazionale in materia di immigrazione. A moderare l’incontro il procuratore capo di Lucca, Pietro Suchan.“Quello dell’immigrazione – aggiunge Ermini – è dunque un fenomeno da affrontare con senso della realtà e responsabilità e in questa prospettiva il giudice gioca un ruolo decisivo che va esercitato evitando derive burocratiche”.

“Qualche criticità – evidenzia poi Ermini -, sotto il profilo dell’attività giurisdizionale, è derivata dall’abolizione del ricorso in appello per i richiedenti asilo, che sta pesando negativamente sul funzionamento della Corte di cassazione e rischia di trasformarsi in un carico difficilmente sostenibile dal giudice di legittimità”.

“Nel periodo gennaio-settembre 2018, ultimo dato disponibile – ha sottolineato il vicepresidente -, le nuove iscrizioni sono state 3.943. Comparando il dato con quello di periodi omogenei (gennaio-settembre) dei due anni precedenti, emerge in Cassazione un crescente andamento dei flussi: se oggi abbiamo quasi quattromila nuovi iscritti, nel periodo gennaio-settembre 2016 le nuove iscrizioni erano soltanto 266, e 624 tra gennaio-settembre 2017.”

“Un aumento che si riverbera nelle pendenze: 490 al 30 settembre 2016; 839 al 30 settembre 2017; 4.426 al 30 settembre 2018” ha concluso il vicepresidente del Csm David Erimini.

Csm: prima uscita Ermini a Firenze, sarò su territorio

Prima uscita stamani del vicepresidente del Csm David Ermini in una sede distrettuale da quando è stato eletto al vertice di Palazzo Marescialli

Ermini ha cominciato dal Palazzo di Giustizia di Firenze un ‘giro’ che lo porterà nelle città sede di Corte d’appello. “E’ la prima visita che faccio in un ufficio giudiziario in questo ruolo”, ha detto Ermini.

“Sono partito da Firenze – ha spiegato Ermini – nel foro che mi ha visto svolgere la professione di avvocato per tantissimo tempo. Ma in realtà, in accordo con tutto il Consiglio superiore, avvieremo dopo questa, delle visite a tutti i distretti delle varie Corti di appello per verificare i problemi delle sedi, quelli di nostra competenza, come l’applicazione dei magistrati, oppure relativi al personale. Riguardo a questo abbiamo già avuto segnalazioni per carenze”.

“Vorrò stare sul territorio – ha aggiunto Ermini dopo aver incontrato per un saluto collettivo rappresentanti della magistratura toscana e del personale amministrativo -, mi muoverò molto in questo periodo, perchè mi piacerà rendermi conto direttamente delle questioni parlando con gli operatori”.

“Dopo Firenze visiterò tutti i distretti per conoscere direttamente le problematiche”, ha detto ancora Ermini, che prima di partecipare all’incontro pubblico coordinato dal presidente della Corte d’appello di Firenze Margherita Cassano, si è incontrato con la stessa Cassano, con il presidente del tribunale Marilena Rizzo, con il procuratore generale Marcello Viola, con il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo e con il presidente del tribunale dei minori di Firenze Luciano Trovato recependo le prime istanze e segnalazioni di questo ‘viaggio’ nei distretti.

Buratti (Pd) primo fortemarmino alla Camera. Subentra a Ermini, eletto in Csm 

L’ ex sindaco di Forte dei Marmi (Lucca) Umberto Buratti subentrerà alla Camera dei Deputati al collega di partito David Ermini, che è divenuto membro laico del Consiglio superiore di magistratura.

Soddisfazione per l’ingresso in Parlamento da parte di Buratti e della Federazione del Pd della Versilia. “Il lavoro svolto per le candidature – si legge in una nota -, anche in accordo con la Federazione di Lucca, che ha voluto almeno un rappresentante del territorio nella rosa delle candidature, trova così una sua giusta ricompensa”.

Il Pd di Forte dei Marmi e il segretario Riccardo Brocchini si dicono “sicuri che Umberto Buratti rappresenterà al meglio le istanze della Versilia, sempre in relazione con il Pd e la sua dirigenza locale: rinnoviamo a lui la nostra stima ed esprimiamo la nostra soddisfazione per il risultato ottenuto”.

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi e dall’amministrazione. “Siamo certi – sottolinea il Municipio – che saprà svolgere un ottimo lavoro, anche nell’interesse della Versilia e di Forte dei Marmi in particolare”.

Exit mobile version