Pd, Nardella, “Bonaccini avanti 20 punti, avversari nervosi”. Boccia, “Nardella spara numeri, ma Schlein vincerà primarie”

Firenze, Botta e risposta tra il sindaco di Firenze Dario Nardella, presidente della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico, e Francesco Boccia, senatore Pd e coordinatore politico della mozione Schlein.

“Capisco il nervosismo dei nostri ‘avversari’ ha detto Nardella – nella fase congressuale del Pd, che per giorni hanno parlato di un’onda che non c’è: il voto dei circoli segna un risultato netto e chiaro che si avvicina ormai ai 20 punti di scarto”.

“Se per cercare di invertire la rotta la strada scelta da nostri ‘avversari’ al congresso sarà quella degli attacchi personali, sappiano tutti che noi non scenderemo a questo livello, continueremo semplicemente a raccontare le idee e le proposte di Stefano e la voglia di rinnovamento che Stefano ed i tanti amministratori locali che in tutti Italia lo sostengono ben rappresentano”.

“Elly è la sorpresa della prima fase, vincerà le primarie – replica Boccia -Come sta accadendo in tante città italiane, Elly vince anche a Verona; in città con il 51% dei voti e in Provincia con il 47,5% la mozione Schlein è la più votata. Consiglio al mio amico Nardella di non sparare numeri al lotto, perché non è utile a nessuno”.

“E poi la realtà ha la testa dura e viene sempre fuori. Elly Schlein ha già cambiato la storia del congresso smentendo ogni pronostico e vincendo in note città. I congressi interni, che sono utili per il confronto sulle mozioni e per selezionare i primi due candidati che si sfidano alle primarie, stanno registrando una bella partecipazione al nord e qualche problema al sud che deve essere affrontato proprio dalla mozione Bonaccini che ha numerose contraddizioni al proprio interno, come dimostra il grave caso di Caserta”.

Terremoto Siena dopo la scossa delle 21:51 di 3.5, continua lo sciame sismico, con nuova scossa di 2.8 registrata alle 8:19

Siena, una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata avvertita alle 21:51, con epicentro a Siena e ad 8 chilometri di profondità.

Ed è proseguito nella notte lo sciame sismico, da ieri alle 5:51 di oggi una quarantina le scosse di terremoto registrate dall’Ingv, di cui la maggior parte inferiori a magnitudo 2, tra le altre 2 le più forti, di magnitudo 2.7.

Il governatore toscano Giani, in un post pubblicato poco prima delle 3, ha scritto che “vigili del fuoco e i tecnici stanno verificando una ventina di segnalazioni a seguito del terremoto con epicentro a Siena. Dopo la prima forte scossa ne sono seguite al momento oltre 30 con magnitudo fino a 2.7 ML. Comprendo la paura dei cittadini che vorranno trascorrere la notte fuori, per questo il sistema di Protezione Civile è attivo e pronto a offrire assistenza”.

Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 2.8, è stata registrata alle 8:19 con epicentro a 2 km da Siena, a una profondità di 8 km. Poco prima, alle 8:14, registrata una scossa di magnitudo 2.2.

“Il nostro sistema di Protezione Civile è pienamente operativo. Da quella più forte di magnitudo 3.5, sono state quasi 40 nella notte. I tecnici stanno procedendo nelle verifiche agli edifici. Grazie a tutte le donne e uomini impegnati al servizio della comunità, restiamo vigili” scrive il governatore Eugenio Giani.

Anche per effettuare tutte le verifiche sugli stabili, oggi scuole e università chiuse a Siena. Chiusa anche la Torre del Mangia, sempre per completare tutti i controlli.

“Mi hanno chiamato per il terremoto a Siena ma le scosse non si sono sentite nell’area fiorentina. Peraltro anche in Mugello, nell’ottobre scorso, si è registrata più o meno la stessa magnitudo e lì ci furono danni anche alle strutture”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con la trasmissione Agorà su Rai 3, a proposito del terremoto avvertito a Siena ieri sera.

Evacuati per precauzione a Siena il palazzo di giustizia e altri uffici pubblici a seguito delle nuove scosse di terremoto registrate stamani, la più forte di 2.8 alle 8:19 seguita da altre sei scosse, magnitudo tra 2.5 e 2. Il sindaco Luigi De Mossi e la giunta, in particolare l’assessore alla protezione civile Francesca Appolloni, assieme al comandante della polizia municipale, stanno monitorando la situazione.

Nella giornata di ieri, fin dalle prime scosse registrate sul territorio, il sindaco ha effettuato le prime valutazioni sia dalla sala della protezione civile Giancarlo Rossetti in strada di Cerchiaia, sia da quella provinciale presso il comando dei vigili del fuoco in località Ruffolo, assieme alle altre autorità cittadine e territoriali. Con le scuole disposta dal sindaco anche la chiusura dei musei.

Chiuse anche le scuole in comuni limitrofi a Siena. In queste ore, spiega il Comune di Siena, le squadre della polizia municipale e della Protezione civile stanno anche effettuando un monitoraggio sulle strade e sulle strutture comunali.

Palazzo Vecchio: “Fiorentini promuovono a pieni i voti riqualificazione di Campo di Marte e sviluppo della rete tranviaria”

Firenze, “I fiorentini promuovono a pieni i voti la riqualificazione dell’area di Campo di Marte e lo sviluppo della rete tranviaria”, è quanto emerge dalle due indagini, su un campione di 2.400 residenti, realizzate dal da Palazzo Vecchio per conoscere il gradimento sul progetto di ristrutturazione dello stadio Franchi e la riqualificazione dell’area di Campo di Marte e l’opinione dei cittadini sulle nuove linee della tramvia.

I sondaggi sono stati presentati a Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, dal direttore generale Giacomo Parenti e dal responsabile dell’Ufficio Statistica e Toponomastica del Comune Gianni Dugheri. Presente anche l’assessore ai Lavori Pubblici Elisabetta Meucci.

“I sondaggi ci danno risposte molto incoraggianti – ha detto il sindaco Dario Nardella -. In sintesi, oltre l’85% dei fiorentini giudica positivamente la tramvia e l’ampliamento delle reti tranviarie. Questo giudizio sale se viene dato dai residenti dei quartieri dove le tramvie ci sono: questo significa che chi ha provato il tram, lo usa abitualmente e lo ha vicino casa dà un giudizio molto positivo. Questi dati ci consentono di procedere con fiducia per la realizzazione delle nuove linee”. “Sullo stadio l’85% dei fiorentini giudica l’opera importante – ha continuato il sindaco -. Lo scetticismo da parte dei residenti 2 c’è, è nell’ordine del 20%, e noi lo leghiamo alla preoccupazione per i cantieri e forse anche al fatto che il nuovo stadio porterà un flusso di persone maggiore. Comunque saranno realizzati più parcheggi e una linea del tram che sarà molto utile per abbattere il traffico”.

“Vedendo questi dati emerge chiaramente l’importanza di andare avanti nell’ampliamento e completamento del sistema tranviario – ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti -. Anche le risposte degli intervistati dei quartieri dove ancora la tramvia non è stata realizzata, evidenziano la richiesta della infrastruttura che garantisce un trasporto pubblico efficiente e puntuale. Altro dato di grande rilievo è quello del gradimento molto alto nei quartieri già serviti dalla tramvia. In particolare, nei quartieri 4 e 5 emerge che a un grande utilizzo del tram si accompagna un importante uso della bicicletta, a testimonianza di una diffusione dell’intermodalità”.

Il Rapporto di Palazzo Vecchio

Ristrutturazione Stadio Artemio Franchi e riqualificazione area Campo di Marte

 Oltre il 40% dei fiorentini quotidianamente passa dal Campo di Marte, sia perché ci vive, sia perché è collocato lì il luogo il luogo di studio o di lavoro sia perché comunque quotidianamente ci transita. L’84,6% dei fiorentini sono d’accordo che la ristrutturazione dello stadio sia molto importante per tutta la città, il 68,4% sono quelli più entusiasti. Coloro che invece pensano che questo progetto non sia importante per la città sono circa il 15%. Differenziando i dati per quartiere, quelli più favorevoli sono il quartiere 1 con 88,4% e il 4 con 87,9%. Il quartiere 2, dove sono concentrati i lavori, è quello con il minore numero di persone che giudicano importante il progetto di ristrutturazione dello stadio ma con una percentuale, comunque, di oltre il 77%.

Oltre l’84% dei fiorentini pensa che la ristrutturazione dello stadio migliorerà la capacità attrattiva dell’area di Campo di Marte e sono oltre il 78% coloro che pensano che migliorerà la capacità attrattiva dell’intera città. Oltre il 72% ritiene che ci saranno positive ricadute sulla viabilità dell’area del Campo di Marte mentre circa il 69% pensa che gli effetti sulla viabilità saranno positivi sull’intera città. L’83% pensa ritiene che questi lavori avranno effetti positivi sui collegamenti dei mezzi pubblici da e verso Campo di Marte mentre il 77% pensa che ci saranno effetti positivi sulla rete dei trasporti pubblici per l’intera città.

Circa il 77% ritiene che il progetto comporterà un miglioramento della disponibilità dei parcheggi nella zona coinvolta dai lavori e il 69% pensa che una maggiore disponibilità di parcheggi avrà effetti positivi anche per tutta la città. La riqualificazione dell’area di Campo di Marte porterà anche alla realizzazione di un museo per spazi espositivi e di un auditorium; per questo il 76% dei residenti è d’accordo questa iniziativa avrà influenza sullo sviluppo culturale dell’area e il 73% dei residenti pensa che gli effetti positivi sullo sviluppo culturale ci saranno su tutta la città.

Un progetto di questa portata non può non avere effetti anche sull’economia di zona e più complessivamente cittadina e infatti l’84% dei rispondenti ritiene che ci saranno positive ricadute sullo sviluppo delle attività economiche dell’area mentre il 78% ritiene che si saranno positive ricadute sullo sviluppo economico di tutta la città.

Nel progetto complessivo di riqualificazione del Campo di Marte è prevista anche la realizzazione di un parco urbano intorno allo stadio. Per questo l’86% è d’accordo che il progetto migliorerà la disponibilità di verde pubblico per l’area e il 78% ritiene che i benefici ci saranno per tutta la città.

 Una considerazione finale: ci siamo chiesti se la valutazione dell’influenza del progetto sui vari aspetti per l’area di Campo di Marte potesse essere diversa per i residenti del quartiere 2; per tutti gli aspetti affrontati le valutazioni molto positive sono sempre prevalenti anche se un po’ sotto la media degli altri quartieri e anche le valutazioni più negative sono sempre minoritarie ma un po’ sopra la media cittadina. Nell’indagine non sono emersi aspetti che preoccupano particolarmente gli abitanti della zona tra quelli esaminati.

Il gradimento dell’estensione della rete tranviaria

Sono state inizialmente rivolte alcune domande circa l’utilizzo delle attuali linee della tranvia: il 76,4% dei rispondenti ha dichiarato di aver utilizzato almeno una volta la tranvia, questa percentuale sale all’83,4% se si considerano i giovani tra i 18 e i 30 anni. Oltre il 43% dei rispondenti usano la tranvia almeno una volta al mese e il 7,9% tutti i giorni. Considerando i giovani queste percentuali salgono a 57% e 16%. I residenti del quartiere 4 sono quelli che utilizzano più frequentemente la tranvia, il 54% la usa almeno una volta al mese; i residenti del quartiere 3 sono invece quelli che la usano di meno: solo il 18% la usa almeno una volta al mese.

Che tipo di viaggi si fanno con la tramvia? La tramvia viene usata prevalentemente per il tempo libero, 53,3%, il 32,6% per fare la spesa/commissioni/attività sportive, il 17,7% per recarsi al lavoro, il 12,3% per andare a Careggi.

Se non ci fosse stata la tranvia che mezzo si avrebbe usato? Il 41,3% l’auto, il 40,5% l’autobus, il 18,5% a piedi, il 12,3% moto/ciclomotore e il 9,0% la biciletta (il totale supera 100% perché erano possibili più scelte).

Il 54,6% dei rispondenti si è dichiarato molto soddisfatto del servizio tranvia e comunque i soddisfatti nel complesso sono il 95,5% dei fiorentini. Il voto medio è 4,3/5. Tra gli aspetti migliorabili, il 21,3% dei rispondenti ha dichiarato la sicurezza e il 13,2% la pulizia. Il 54,3% dei rispondenti sostiene che non ci sono aspetti migliorabili. 

Tra coloro che non utilizzano la tranvia, per il 46,1% il motivo principale è che non copre il percorso di interesse, il 28,7% perché non hanno avuto bisogno e il 24,8% preferiscono muoversi con altri messi.

L’85,3% dei fiorentini è d’accordo con la realizzazione del sistema tranviario nel suo complesso, tra questi il 60,2% sono quelli che hanno espresso il giudizio più elevato sulla realizzazione del sistema tranviario. I fiorentini contrari sono il 14,7% e tra questi il 7,6% sono completamente in disaccordo con la realizzazione della tranvia nel suo complesso. I motivi principali per i quali si è d’accordo con la realizzazione del sistema tranviario sono “perché migliora la viabilità della città” per il 46,7% dei casi, perché riduce le tempistiche degli spostamenti” e “perché consente di coprire meglio tutte le zone della città” con il 43,4% per entrambe le opzioni (si supera il 100% perché sono possibili più scelte). Tra coloro che sono contrari alla tranvia, il 49,0% lo sono perché ritengono non risolva il problema della viabilità e il 42,1% lo sono per il disagio creato dai lavori.

Tra le nuove linee, quella che incontra il maggiore favore da parte dei fiorentini è la linea la Linea 2.2, che rappresenta la continuazione della Linea 2, dall’Aeroporto Vespucci, sino alla Stazione di Castello, al centro abitato di Sesto Fiorentino e al Polo universitario attualmente in progettazione. Sono favorevoli a questa nuova linea l’88,5% dei fiorentini. Segue la Linea 3.2.1 da Piazza della Libertà a Bagno a Ripoli; in fase di contrattualizzazione con inizio lavori secondo semestre 2023. L’85,7% dei fiorentini sono favorevoli a questa linea.

La Linea 4.2 Piagge-Campi Bisenzio, che rappresenta il collegamento con l’area metropolitana di San Donnino/Campi Bisenzio, attualmente non servita da alcun trasporto su ferro attualmente in gara viene vista positivamente dall’83,9% dei fiorentini.

La Linea 4.1 Leopolda-Piagge, che rappresenta il collegamento fra la Linea T1 nell’area di Porta al Prato-Leopolda e la zona delle Piagge, di Via Pistoiese e di Brozzi e Peretola, attualmente in gara è approvata dall’82,8% dei rispondenti.

La Linea 3.2.2 da Piazza della Libertà a Rovezzano, attualmente in fase di redazione progetto definitivo è approvata dall’82,4% dei fiorentini.

Il completamento della Linea 2, tramite la realizzazione della “Variante Alternativa al Centro Storico”, che consentirà di raggiungere piazza della Libertà e piazza San Marco, attualmente in corso di realizzazione che comunque è vista favorevolmente dal 74,2% dei fiorentini.

Nardella con il il decreto Autonomie: “Si disegna uno Stato-Arlecchino”

Firenze, il Governo ha approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, il ddl sull’autonomia differenziata, in base al quale le Regioni potranno chiedere nuove funzioni, assegnate sulla base dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, negativo il giudizio del sindaco di Firenze dario Nardella.

“Il ddl Calderoli divide il Paese ulteriormente tra nord e sud, tra regioni e regioni, tra regioni ed enti locali. – ha detto il sindaco Nardella – Altro che Nazione! Questo testo non affronta il vero tema delle autonomie territoriali che dovrebbe partire dalla riforma degli enti locali e dal principio di sussidiarietà che vede nel livello istituzionale più basso la priorità dell’amministrazione pubblica. Si disegna uno Stato-Arlecchino in salsa padana con una riforma ideologica”.

“Il ddl avrebbe dovuto stabilire prima e in modo chiaro i Lep mentre ne rinvia la definizione ad altri atti – ha aggiunto -. Con questa riforma si disgrega il Paese e si mette a rischio la gestione omogenea di attività fondamentali con la scuola e la sanità. Le regioni dovrebbero semmai concentrarsi sempre di più sulle attività di coordinamento e programmazione. Il governo apra invece un vero confronto con tutti i soggetti istituzionali e lavori a una riforma generale e coerente delle autonomie che parta dagli enti localidi figure professionali che siano anche di un certo tipo”.

Nardella sul Maggio: “Trattandosi di un’indagine, non voglio e non posso entrare nel merito”

Firenze, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine di un evento, parlando della situazione del Maggio Musicale Fiorentino e dell’indagine che riguarda il sovrintendente Alexander Pereira, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti.

“Per quanto riguarda l’indagine della procura sul sovrintendente Pereira e le sue spese, – ha detto il sindaco Nardella – trattandosi appunto di un’indagine, non voglio e non posso entrare nel merito se non auspicando che la magistratura possa fare tutto il suo lavoro fino in fondo, esprimendo fiducia nell’operato della magistratura”.

“Per quanto riguarda altre vicende che attengono alle decisioni del ministro mi sono sentito con lui, nei prossimi giorni ci vedremo per capire che tipo di decisioni prendere”.

“Dal punto di vista dei conti – ha poi aggiunto Nardella – il Consiglio di indirizzo ha fatto pochi giorni fa un’opera di straordinaria importanza tesa a un ulteriore miglioramento dei conti con un taglio di 2,5 milioni dei costi di produzione e con la riorganizzazione di alcuni comparti come quello del marketing e anche con la rivisitazione delle politiche di bigliettazione. Questo è il compito del Consiglio di indirizzo”.

“Aspettiamo il rapporto del collegio dei revisori – ha detto ancora Nardella parlando dei conti del Maggio musicale fiorentino -. Riguardo alla gestione del ‘fondo salvadebiti’, ho letto sul giornale di diktat del ministero sul collegio. Mi sono molto preoccupato, perché sappiamo che l’operato del collegio dei revisori deve essere improntato alla totale autonomia. Sono convinto, certo, che non ci sia nessuna ingerenza politico-ministeriale, perché altrimenti si tratterebbe di un fatto estremamente preoccupante dal punto di vista del rispetto delle regole e delle procedure”.

Fortezza da Basso, via libera al nuovo Padiglione Cavaniglia

Fortezza da Basso, via libera al nuovo Padiglione Cavaniglia: spazi espositivi, tetto verde, piazze e collegamenti pedonali con vista inedita sulla città. Approvato il progetto definitivo da 20 milioni di euro.

Rispondere alle nuove esigenze funzionali delle attività fieristiche e congressuali e ricollocare la struttura a una distanza adeguata alla valorizzazione delle mura storiche del Sangallo. E’ il concept che sta dietro alla realizzazione del nuovo Padiglione Cavaniglia che sarà demolito e ricostruito mantenendo una superficie totale di 3.600 metri quadrati e dando spazio ad aree espositive, tetto verde, piazze e collegamenti pedonali con vista sulla città. Lo prevede il progetto definitivo da 20 milioni di euro che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio. L’intervento è stato presentato oggi alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi e del presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini.

“Il padiglione Cavaniglia rappresenta un altro importante tassello nel percorso di riqualificazione e rilancio di tutto il polo fieristico alla Fortezza da Basso – ha detto il sindaco Nardella -. Un investimento di 20 milioni di euro con un progetto definitivo ora approvato per il Cavaniglia, mentre dopo Pitti partiranno i lavori per il padiglione Bellavista e successivamente quelli per il Machiavelli con l’obiettivo di terminare i lavori in accordo con Firenze Fiera e con Pitti entro il 2026. Saranno padiglioni che avranno grande attenzione agli aspetti ecologici, con la possibilità di sfruttare anche i tetti come giardini pensili e terrazze, quindi per una fiera da vivere non solo per gli eventi fieristici ed espositivi ma ogni giorno da tutti i cittadini e visitatori. Una rivoluzione per un polo fieristico con una posizione assolutamente strategica e una competitività dal punto di vista logistico e della mobilità che è unica in Italia”.

“Come Regione Toscana siamo i maggiori azionisti di Firenze Fiera – ha detto il presidente Giani – e abbiamo previsto nel corso degli anni 30 milioni di investimento per la ristrutturazione dell’ambiente cardine del nostro sistema fieristico, secondo l’accordo di programma che coinvolge i vari enti proprietari. Attraverso la Fortezza ci troviamo a vivere il rilancio fieristico della Toscana, avendone tutte le condizioni: accanto alle due storiche manifestazioni come la Mostra dell’artigianato e Pitti, infatti, abbiamo visto nell’attività di Firenze Fiera un aumentare di fiere, convegni e manifestazioni. Un grande rilancio che vedrà accanto anche la nuova stazione dell’alta velocità Belfiore, che sarà un enorme vantaggio per la cittadella fieristica”.

“La Camera di commercio è convinta che l’infrastruttura fieristica e congressuale sia, e sempre più debba essere, un motore di crescita per l’economia fiorentina e regionale – ha detto il presidente Bassilichi -. Per questo abbiamo deciso di impegnare 48 milioni di euro nella Fortezza, l’investimento più consistente nella storia ultra bicentenaria dell’ente che presiedo, somma destinata alla valorizzazione dell’immobile e all’adeguamento delle attrezzature. L’operazione, tra l’altro, è complementare ad altri interventi infrastrutturali in corso di definizione e di completamento, come la nuova stazione dell’Alta velocità e l’adeguamento dell’aeroporto. Il quartiere fieristico e congressuale, grazie anche alla sua collocazione centrale, rappresenta un valore aggiunto che poche altre città nel mondo hanno, in grado di promuovere ai massimi livelli le eccellenze del made in Italy e del made in Tuscany e di attrarre migliaia di visitatori qualificati. A fronte di questo investimento, adesso dobbiamo lavorare affinché la struttura sia valorizzata al massimo con la realizzazione di un adeguato calendario di eventi, di iniziative e appuntamenti convegnistici”.

“Ringrazio gli azionisti e i proprietari per la lungimiranza e l’impegno economico messo su una delle opere architettoniche più belle e prestigiose a livello europeo – ha detto il presidente Becattini -, con la consapevolezza che questo intervento di riqualificazione della Fortezza debba essere condotto in piena collaborazione con l’azienda per far sì che tutte le attività e gli eventi in calendario – per i quali abbiamo preso impegni contrattualizzati fino al 2027 compreso – possano proseguire serenamente e non bloccarsi. Come è noto, Firenze Fiera sta avviando un disegno di potenziamento attraverso la ricerca di nuovi azionisti. In questo contesto la ristrutturazione della Fortezza da Basso e la riapertura, nel luglio 2022, del nuovo Palazzo degli Affari, rappresentano elementi di assoluta competitività, utili per intercettare eventuali nuovi interessi attrattivi nei confronti della nostra società. Siamo convinti che una Fortezza sempre più bella, con nuove aree espositive e nuovi padiglioni ancor più versatili e supertecnologici (come il nuovo Padiglione Cavaniglia), nel centro della città e ben servita dai mezzi, possa costituire un’importante leva per l’acquisizione di nuovi capitali insieme ad una strategia di alleanze concordate con gli azionisti”.

Il progetto prevede la realizzazione di un piano terra interamente dedicato a spazi espositivi (2900 mq) e relativi spazi di servizio (120 hall di ingresso, 100 mq di servizi igienici oltre a locali tecnici e deposito); di un piano interrato destinato a guardaroba (65 mq) e di una copertura dedicata a giardino verde (2550 mq), percorsi e piazze (720 mq). Il nuovo volume rivolge la sua facciata lunga e vetrata verso le mura e dedica la facciata opposta, verso il Padiglione Spadolini, all’efficientamento energetico e acustico. Parte del sistema di collegamenti pedonali che connette il nuovo padiglione con il Bastione Cavaniglia e il padiglione Spadolini è costituita dalla passerella aerea che permetterà l’avvicinamento alle mura e una nuova vista dall’alto della città storica.

L’intervento rientra nel Piano di recupero della Fortezza che prevede l’adeguamento degli spazi espositivi per manifestazioni altamente qualificate e il recupero del sistema originario delle mura attraverso la ricostruzione e il recupero dei bastioni e il conseguente ripristino del camminamento di ronda. Con la realizzazione del piano, 25mila mq di spazi espositivi si aggiungeranno agli esistenti. La stima totale degli interventi prevista dal piano ammonta a 140 milioni di euro. L’Accordo di programma, sottoscritto dagli enti proprietari (Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e Camera di Commercio) nel marzo 2019 ha previsto lo stanziamento di oltre 68 milioni di euro.

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