Il Maggio Musicale Fiorentino avrà due festival ‘satelliti’

I Festival andranno ad affiancare quello storico del Maggio che nel 2023 arriverà alla sua 85esima edizione. Ci sarà un festival d’autunno dedicato a Verdi,  ed un festival di Carnevale dedicato al Faust e Goethe.

Due nuovi  festival che affiancheranno  quello storico giunto alla 84esima edizione. un  festival d’autunno che partirà il 29 settembre e sarà dedicato a Giuseppe Verdi, e un festival di Carnevale  che verrà inaugurato il 13 gennaio e sarà dedicato al Faust e Goethe. Sono queste le novità per il Maggio musicale Fiorentino che ha presentato una nuova programmazione con 10 opere liriche, più due dedicate ai bambini, e 25 concerti sinfonici, suddivisi in due festival ‘satelliti’.

Soddisfatto il sindaco di Firenze e presidente della Fondazione lirica, Dario Nardella, che secondo cui “la programmazione artistica è davvero bellissima, densa, piena di proposte interessanti e conferme importanti, ci sono tutti i più grandi artisti che un appassionato di musica può aspettarsi”.

Tra  i titoli lirici della stagione 2022-2023:  il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Il trovatore di Giuseppe Verdi, Alcina di Georg Frederich Händel con l’Orchestra Les Musiciens du Prince – Monaco, Ernani e Don Carlo di Giuseppe Verdi, La Finta semplice di Wolfgang Amadeus Mozart al Teatro Goldoni, Doktor Faust di Ferruccio Busoni, La traviata di Verdi, The Rake’s Progress di Igor Stravinsky e per chiudere la Carmen di George Bizet. Le opere dedicate ai bambini saranno Il Faust con l’Orchestra giovanile italiana al Teatro Goldoni, e L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini, sempre con l’Orchestra giovanile italiana.Il direttore emerito a vita Zubin Mehta e il direttore principale Daniele Gatti saranno entrambi sul podio per oltre 20 volte ciascuno

Per i concerti, tra i pianisti ospiti nella prossima stagione sinfonica Maurizio Pollini, Martha Argerich e Rudolf Buchbinder. Tra le orchestre ospiti la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Herbert Blomstedt e la Filarmonica di Montecarlo guidata da Charles Dutoit.

“La novità per Firenze è che dividiamo la programmazione annuale in tre festival – ha detto il sovrintendente Alexander Pereira – quello d’autunno dedicato a Verdi, quello di Carnevale che sarà dedicato al Faust e dopo il festival del Maggio che sarà dedicato a Wagner. Cerchiamo di fare di Firenze la città mondiale dei festival”.

Eurocities, Zelensky confermato a manifestazione Firenze

La manifestazione è promossa dalla rete delle medio-grandi città europee Eurocities, di cui Nardella è presidente: Firenze sarà ‘capofila’ con l’avvio alle 15 in piazza Santa Croce e l’intervento di Zelensky. “Noi sindaci – ha aggiunto – vediamo ogni giorno negli occhi di questi rifugiati la disperazione e il terrore: tutto questo va fermato”.

“Al momento Zelensky è confermato, anche ieri sono state fatte le prove. Credo sia un fatto molto importante. Zelensky non parlerà solo a Firenze ma all’Italia intera, all’Europa. Siamo d’accordo con i sindaci europei di condividere il messaggio del presidente dell’Ucraina che si trova in una condizione oggettiva di invasione arbitraria e violenta”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con la trasmissione ‘Agorà Weekend’ su Rai 3, a proposito della manifestazione di oggi in oltre 100 città europee a favore della pace e in solidarietà dell’Ucraina.

In programma anche un collegamento della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e del sindaco di Kiev Vitalij Klyčko.

Tra quanti hanno annunciato la loro partecipazione in piazza Santa Croce dal segretario del Pd Enrico Letta, con il suo predecessore Nicola Zingaretti, al leader di Italia Viva Matteo Renzi, da Pier Ferdinando Casini al segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, passando per il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova, fino al deputato Fi Elio Vito. In piazza anche una delegazione M5s e adesioni da Articolo 1, Psi, Verdi Europei, Azione, oltre a Libera, la Regione Toscana insieme a quelle di Emilia Romagna e Lazio. E ancora, i segretari generali della Cgil Maurizio Landini, della Cisl Luigi Sbarra, e della Uil Pierpaolo Bombardieri, insieme a Arci e Anpi. Non mancheranno tra i sindaci il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore o quello di Arezzo Alessandro Ghinelli del centrodestra. Attesi inoltre i ministri Andrea Orlando, Enrico Giovannini, Patrizio Bianchi e Roberto Speranza.

In Santa Croce ci sarà anche l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyck, che per la prima volta parteciperà a una manifestazione dopo l’attacco della Russia al suo Paese. Per Nardella “questa iniziativa nasce per unire tutti gli europei con unico messaggio: chiedere la pace e esprimere solidarietà al popolo ucraino martoriato da questa guerra. La piazza di Firenze è aperta tutti, è nata per unire e non per dividere. Firenze domani è idealmente legata ad altre città europee e la preoccupazione dei sindaci europei è quella di arrivare il prima possibile almeno a una tregua e aprire un negoziato di pace vero”. In concomitanza con la manifestazione in piazza nel cenacolo della basilica di Santa Croce Orchestra e Coro del Maggio musicale fiorentino, diretti da Daniele Gatti, eseguiranno l’Ave Verum Corpus di Mozart: saranno visibili grazie a un maxischermo che servirà anche per il video collegamento con Zelensky e per alcuni contributi tra cui quelli di Metsola, del sindaco di Kiev e dei primi cittadini di Atene Kṓstas Bakogiánnīs, di Varsavia Rafał Trzaskowski e di Marsiglia Benoît Payan.

La manifestazione sarà introdotta e moderata dalla conduttrice televisiva e scrittrice Camila Raznovich. Dal sagrato della basilica, ‘palco’ della manifestazione, parleranno oltre al sindaco Nardella alcuni suoi ‘colleghi’ tra cui il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri. Intanto questo pomeriggio a Firenze, in piazza Santissima Annunciata, è andata in scena un’altra manifestazione per “fermare la guerra in Ucraina e tutte le guerre”: vi hanno aderito tra gli altri Anpi Firenze e Cgil, che pure domani saranno in piazza, insieme a collettivi e Potere al Popolo che rifiuta l’iniziativa di Santa Croce con la quale “si cercherà di annacquare le responsabilità del Governo italiano, che è già in guerra con la Russia. Domani noi abbiamo deciso di non stare con i militaristi, perché in un grande calderone dove in ultima istanza comanda la realpolitik a la Letta che vota l’invio di armi e soldati, la sinistra non può che essere ridotta ad ‘anima bella’, al rango di portatrice d’acqua”.

🎧 Festival del Maggio Musicale Fiorentino: 84ma edizione

Firenze, presentata la 84ma edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, che si terrà dal 12 aprile al 14 luglio 2022.

Questo Festival del Maggio Musicale Fiorentino, etichettato dal sindaco di Firenze Dario Nardella, “Targato Alexander Pereira”, propone tre mesi di opere, concerti, nel segno di Daniele Gatti e Zubin Mehta.

In podcast uno stralcio delle dichiarazioni del sindaco di Firenze, Dario Nardella e del Maestro Daniele gatti.

Una programmazione lirico sinfonica nel segno della Mitologia, dell’Amore e della fabula sei opere liriche, di cui cinque nuove produzioni: Orphée et Eurydice di Christopher Willibald Gluck, Roméo et Juliette di Charles Gounod, I due Foscari di Giuseppe Verdi, Ariadne auf Naxos di Richard Strauss, Acis et Galatée, di Giovan Battista Lulli e una ripresa, lo storico allestimento di Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart per la regia di Jonathan Miller e otto appuntamenti sinfonici in abbonamento più il Concerto per Firenze diretto da Zubin Mehta in Cavea e il recupero del concerto diretto da Manfred Honeck, e un titolo per i bambini Ayda e l’amore fatale.

Di questo programma ben quattro opere rappresentano un inedito assoluto per il Maggio e per Firenze: Orphée et Eurydice, mai eseguita nella versione francese; Roméo et Juliette, I due Foscari, Acis et Galatée, mai messe in scena al Maggio. Con il Coro e l’Orchestra del Maggio, tre mesi di programmazione che vedono impegnati sul podio e sul palcoscenico alcuni dei più grandi nomi della scena lirica e sinfonico-concertistica internazionale a partire ovviamente da Zubin Mehta, direttore emerito a vita e, da questo Festival, di Daniele Gatti come direttore musicale del Maggio al quale sono affidate l’inaugurazione operistica del 12 aprile e quella sinfonica del 26.

Le opere del Festival saranno presentate in una serie di conferenze dal titolo “Prima le parole, poi la musica” tenute da Nicola Cattò, Alberto Mattioli, Maurizio Biondi, Giuseppe Rossi, Giangiorgio Satragni e Giovanni Vitali che vedranno la partecipazione dei cantanti e dei pianisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

Maggio: presentato Gatti. Due ‘satelliti’ accanto al festival

Presentato il nuovo direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino per i futuri tre anni. si tratta di Daniele Gatti. A settembre e a febbraio ci saranno due minifestival tematici

Tre anni di contratto, tre anni di progetti. Il maestro Daniele Gatti sarà il  direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino per i futuri tre anni con un progetto che prevede l’ampliamento del Festival con la creazioni di due “costole” tematiche in autunno e all’inizio dell’anno.

Gatti ha anche assicurato che il suo impegno a Firenze prevede tre titoli operistici e almeno cinque concerti sinfonici a stagione.

“Ho accettato con gioia la proposta del sovrintendente Pereira, del sindaco Nardella, del maestro Mehta, la figura che incarna il Maggio e io sono felicissimo di poter collaborare con lui,  perché mi è stato concesso di essere creativo e di poter ampliare lo spazio del Festival che è riconosciuto come uno dei più importanti e prestigiosi e di altissima qualità.” ha detto il maestro Gatti che ha continuato: “Ecco che creeremo due festival satelliti, due costole di quello principale, raggruppando tre o quattro opere unendole da un filo conduttore, un tema, un’assonanza drammaturgica, un legame dal punto di vista storico o filosofico e collocheremo i titoli verso la fine dell’autunno, e all’inizio del nuovo anno e cingeremo queste opere da una serie di concerti sinfonici tematicamente connessi ai titoli, anche con nuove commissioni, per accendere i riflettori su Firenze e il Maggio in altri due periodi prima di quello “tradizionale” del Festival principale. Abbiamo già individuato i temi: “Un Omaggio al Verdi maturo”, “Il mito di Faust”, “La Fiaba”, “La Seconda scuola di Vienna”, “Un Omaggio a Puccini”. Il Grande Festival nelle edizioni del 2023 e 2024 “L’uomo cantore e il soprannaturale” sarà concepito come un solo grande Festival articolato in due anni e dedicato a Richard Wagner: Zubin Mehta dirigerà Lohengrin mentre Daniele Gatti Die Meistersinger von Nürnberg; nel 2024 Gatti affronterà Parsifal mentre Mehta dirigerà Tannhauser.

Daniele Gatti  entrerà in carica a partire dal prossimo mese di marzo 2022 ma prima di allora è già prevista la sua presenza sul podio del Maggio nel prossimo mese di settembre, il 12 alle ore 20, con la direzione di un concerto sinfonico alla testa dell’orchestra Mozart. Il Maestro riprenderà il podio poi l’11 marzo 2022 con il suo primo concerto da direttore principale del Maggio in quello che sarà il penultimo appuntamento della stagione sinfonica prima dell’avvio del Festival. E sarà proprio il maestro Gatti a inaugurare l’84esimo Festival il 12 aprile 2022 con Orphée et Eurydice di Christopher Willibald Gluck per cinque recite; il secondo titolo operistico a lui affidato, del Festival, sarà Ariadne auf Naxos di Richard Strauss nel nuovo allestimento di Matthias Hartmann nel mese di giugno, altrettanto per 5 recite. Daniele Gatti inaugurerà anche la sezione sinfonica del Festival con il primo concerto il 26 aprile al quale seguiranno altri due appuntamenti concertistici, uno in giugno e l’altro in luglio. Alla ripresa “invernale” con l’avvio del primo “satellite” dedicato al “Verdi maturo” il maestro Gatti in dicembre dirigerà Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi con la regia di Gabriele Salvatores e due concerti sinfonici in dicembre, uno dei quali proprio il 31. Gli atri titoli, nove nel triennio, saranno The Rake’s Progress di Stravinsky, Die Zauberflote di Wolfgang Amadeus Mozart, Manon Lescaut di Giacomo Puccini, Wozzeck di Alban Berg, Parsifal e Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner.

“Il progetto che vede coinvolto Daniele Gatti con il Maggio Musicale Fiorentino”, dice il sindaco di Firenze Dario Nardella, “mi emoziona e mi rende contentissimo. È una collaborazione che fa bene al teatro, fa bene alla città, alle maestranze e che consolida il livello di altissima qualità del Maggio e della sua programmazione musicale. Questo è un anno molto particolare per il Maggio; è l’anno della rinascita dopo il Covid, è l’anno dell’inaugurazione del nuovo auditorium ed è l’anno dell’arrivo del maestro Gatti. Il Maggio diventerà uno dei più importanti poli musicali d’Europa, per grandezza, per livello tecnologico e per livello artistico. Sono grato al maestro Gatti per le sue idee innovative, per il suo progetto che cambierà il volto al nostro teatro”.

“Due grandissime personalità artistiche al Maggio: da una parte il maestro Zubin Mehta, praticamente una istituzione mondiale del podio e dall’altra un importantissimo direttore italiano, una delle più eminenti figure musicali di questi tempi il maestro Daniele Gatti. Due artisti in equilibrio tra loro con un medesimo numero di produzioni e presenze a testa. Che un teatro possa avere con sé due personaggi di tale levatura è un asset molto importante, un elemento di grande qualità e di forza per il Maggio Musicale Fiorentino” dice Alexander Pereira. “Con questo progetto avremo un Festival distribuito in tre parti durante tutta la stagione e con la programmazione di tre anni offriamo la visione di come il Maggio si svilupperà; con Daniele Gatti abbiamo discusso di programmi, ma soprattutto di idee.”

🎧 Daniele Gatti nuovo direttore Maggio Musicale

Firenze, sarà il maestro Daniele Gatti il direttore musicale principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per i Prossimi tre anni, lo ha annunciato il Sovrintendente Alexander Pereira.

“Ma in alcuna forma – ha aggiunto Pereira – questo diminuisce i nostri piani e le nostre idee con il mio grande amico Zubin Metha, che farà uguale numero di produzioni e di presenze. Un teatro può avere due personalità così importanti per i prossimi anni, è un asset molto importante”. Daniele Gatti aveva già diretto il concerto inaugurale del LXXXIII Festival del Maggio Musicale Fiorentino.

Presentato anche il calendario del teatro del Maggio di Firenze, che ospiterà nella stagione 2021-2022 grandi orchestra tra cui la Mozart diretta da Daniele Gatti, l’orchestra del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, l’orchestra di Montecarlo e la Cherubini diretta da Riccardo Muti.

Dal 30 agosto al 9 aprile 2022 in cartellone nove opere liriche (tutti nuovi allestimenti, mai visti, due soli in streaming) e 13 concerti. Il 12 settembre Gatti dirigerà l’orchestra Mozart in un programma con musiche di Igor Stravinskij e Wolfgang Amadeus Mozart. Nei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri lunedì 13 settembre Riccardo Muti dirigerà l’orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il coro del Maggio, con i professori d’orchestra del Maggio e dell’Arena di Verona in un concerto con musiche di Tigran Mansurian e di Giuseppe Verdi le Laudi alla Vergine Maria. Il concerto sarà eseguito anche il 12 settembre a Ravenna e il 15 a Verona.

L’11 dicembre poi sarà la serata dedicata all’orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo diretta da Valery Gergiev, mentre l’orchestra di Montecarlo, guidata da Charles Dutoit, sarà al Maggio il 10 gennaio con una solista d’eccezione: al pianoforte Martha Argerich. Tra i titoli in cartellone ‘Così fan tutte’ di Wolfgang Amadeus Mozart , ‘La traviata’ di Giuseppe Verdi, ‘Linda di Chamounix’ di Gaetano Donizetti, ‘Falstaff’ di Giuseppe Verdi, ‘Madama Butterfly’ di Giacomo Puccini, ‘Fidelio’ di Ludwig van Beethoven. Gli allestimenti sono praticamente tutti nuovi, solo due dei quali Linda di Chamounix, e Così fan tutte andate in scena in teatro per la registrazione video e la trasmissione in streaming, ma mai viste in sala dal pubblico.

Due i titoli riservati ai ragazzi e alle scuole: ‘Cenerentola’ (per i bambini) di Gioachino Rossini e ‘Così fan tutti, l’amore è un gioco’, riadattamento da Mozart. La stagione sinfonica – preceduta da due trasferte il 14 agosto a Grafenegg e il 15 agosto a Budapest con due concerti diretti da Zubin Mehta (che durante l’intera stagione salirà sul podio per 30 volte) e il pianista Rudolf Buchbinder -, conta 13 concerti con l’Orchestra del Maggio, un concerto con l’Orchestra Mozart diretta da Gatti e altre orchestre internazionali.

Il 22 dicembre è poi in programma l’inaugurazione del nuovo Auditorium con Mehta; il programma prevede una prima esecuzione assoluta di una composizione di Luca Francesconi Divina Commedia; poi la Messa di gloria per soli, coro e orchestra di Giacomo Puccini in omaggio al grande compositore toscano e il Te Deum in do maggiore di Anton Bruckner.

In podcast alcune delle dichiarazioni di Pereira, raccolte da Gimmy Tranquillo

Il Maggio Musicale Fiorentino annuncia la stagione sinfonica 2019/2020

La stagione sinfonica 2019/2020 del Maggio Musicale Fiorentino, sarà ispirata ai Percorsi di musica nordeuropea. 23 saranno i concerti, di cui 10 nel LXXXIII Festival. Per i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven il maestro Zubin Mehta dirigerà l’integrale delle Sinfonie oltre al Fidelio in forma di concerto, secondo titolo operistico del prossimo Festival.

La stagione Sinfonica 2019/2020 sarà inaugurata il 27 ottobre dal maestro Emmanuel Krivine che nel programma ricorderà anche il 150esimo anniversario dalla morte di Hector Berlioz dirigendo la Symphonie Fantastique. Emmanuel Krivine è attualmente il direttore musicale dell’Orchestre National de France e direttore principale ospite della Scottish Chamber Orchestra. Il 31 ottobre Alpesh Chauhan il direttore musicale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, ormai quasi di casa al Maggio, torna con il  pianista Alessandro Taverna in un programma tutto nordeuropeo con musiche di Grieg e Sibelius.

Il 21 novembre torna a Firenze il maestro Nicola Piovani nell’esecuzione di Kaos, della suite da Good morning Babylonia (dall’omonimo film di Vittorio e Paolo Taviani), della suite da Il marchese del Grillo (dall’omonimo film di Mario Monicelli), della suite da La vita è bella (dall’omonimo film di Roberto Benigni) e della suite Fellini (musiche dai film di Federico Fellini: Intervista, La voce della Luna e Ginger & Fred). Il 29 novembre sarà la volta del debutto a Firenze della portoghese Joana Carneiro, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Portoghese e del Teatro Sao Carlos di Lisbona, che affronterà ancora un programma nordeuropeo con Sibelius e una composizione di Esa-Pekka Salonen.
Il 3 dicembre, il direttore emerito a vita del Maggio, il maestro Zubin Mehta, al primo dei suoi numerosi appuntamenti, dirigerà il Coro e l’Orchestra del Maggio nella Messa in do minore K427 di Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei  massimi capolavori della musica sacra e, assieme al Requiem, l’apice delle opere di carattere religioso di Mozart.

Il 18 gennaio Dennis Russell Davies direttore e pianista statunitense dirigerà Emanuele Arciuli al pianoforte e l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n. 2, The Age of Anxiety di Leonard Bernstein; entrambi gli artisti sono dei fini conoscitori del repertorio novecentesco statunitense; in programma anche la sinfonia n.1 di Sibelius e l’ouverture Maskarade di Nielsen per proseguire la perlustrazione delle composizioni nordeuropee.

Il 25 gennaio è in programma un concerto diretto da Daniele Gatti, che dirigerà la sinfonia n.6 in la minore Tragica di Gustav Mahler. Il maestro Gatti salirà altre due volte sul podio del Maggio, in occasione del Festival. Il 7 febbraio è atteso James Conlon, che alla guida dell’Orchestra del Maggio eseguirà di Antonin Dvoràk, la n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”, op. 95, una delle pagine sinfoniche più travolgenti di tutto l’Ottocento.

Il 28 febbraio Alexander Lonquich anche al pianoforte, dirigerà l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia in sol maggiore Oxford di Franz Joseph Haydn e nel Concerto in mi bemolle maggiore K. 449 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart,  e, sempre di Mozart, il Concerto in si bemolle maggiore K. 595 per pianoforte e orchestra. Il 7 marzo in programma l’atteso ritorno di Myung-Whun Chung, che dirigerà la sinfonia n.9 di Gustav Mahler, composizione che rappresenta il lungo e appassionato addio di Mahler alla vita e alla musica assieme al poema Das Lied von der Erde, e l’abbozzo della sua Decima.

Il 21 marzo  Lionel Bringuier, violinista, pianista e direttore francese giovane ma che è già salito sul podio di orchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, la London Symphony, la Chicago Symphony, la  Concertgebouworkest, la New York Philharmonic, la Cleveland e molte altre che affronta sul podio dell’Orchestra del Maggio Ravel, Prokof’ev e Sibelius. Il 28 marzo e il 3 aprile  il maestro Zubin Mehta, dirige Ancient voices of children di George Crumb con il soprano Mojca Erdmann e la Sinfonia n. 7 in mi maggiore di Anton Bruckner. Nella serata del 3 aprile il maestro Mehta offrirà un programma tutto mozartiano con Stefano Bollani al pianoforte  nel Concerto n. 23 in la maggiore per pianoforte e orchestra K. 488 e con il soprano Mojca Erdmann, il tenore Berhard Berchtold e il basso Goran Jurić la Messa dell’Incoronazione in do maggiore per soli, coro e orchestra K. 317.

Il ricco programma sinfonico dell’LXXXIII Festival prevede 10 appuntamenti sinfonici, verrà inaugurato il 2 maggio con il maestro Myung Whun Chung che dirigerà l’Orchestra, il Coro e il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino nell’imponente e colossale Sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler.

Cinque dei concerti in calendario nel Festival vedranno Zubin Mehta sul podio per i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven, il primo è previsto l’8 maggio quando con il violinista Leonidas Kavakos dirigerà l’Ouverture Egmont, il concerto per violino e orchestra e, con la sinfonia n. 3, inizierà l’intero ciclo delle nove sinfonie beethoveniane. Gli altri concerti sono fissati il 13 (sinfonie 1, 2 e 4), il 16 (sinfonie 5 e 8), il 20 (sinfonie 6 e 7) e 30 Maggio con la monumentale Nona. Il Maestro, nel cartellone operistico del Festival, dirigerà inoltre il Fidelio, in forma di concerto. In totale sono dieci le presenze del maestro al Maggio.

Sul podio del Maggio, il 16 giugno, salirà Daniele Rustioni, per dirigere l’Orchestra della Toscana e l’Orchestra e il Coro del Maggio.

Il 19 giugno  il maestro Juraj Valčuha direttore musicale del Teatro San Carlo e impegnato anche nel cartellone operistico del Festival  dirigerà un concerto con i Four sea interludes op. 33 di Benjamin Britten e nel solco nordeuropeo due lavori di due dei più grandi compositori scandinavi vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900: il poema sinfonico Le Oceanidi del finlandese Jean Sibelius e la Sinfonia n. 4 L’Inestinguibile di Carl Nielsen, il massimo rappresentante della scuola danese.

Al maestro Daniele Gatti il compito di condurre verso il termine l’83esima edizione del Festival del Maggio Musicale con due appuntamenti: il primo il 26 giugno e il secondo il 30 che segnerà anche la chiusura ufficiale della manifestazione, con un concerto che vedrà impegnati il Coro e l’Orchestra del Maggio.

A completare il programma concertistico del Maggio, il 22 dicembre, si terrà il tradizionale, atteso e suggestivo “Concerto di Natale” con Lorenzo Fratini e Samuele Zagara a dirigere l’Orchestra Astrolabio e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.  Il  9 gennaio tornerà il “Ciclo Mozart” al Teatro Goldoni diretto dal maestro Federico Maria Sardelli che affronterà le composizioni del salisburghese avvicinandole a lavori di autori a lui coevi, in questo caso Joseph Martin Kraus, Jean-Philippe Rameau e Carl Philip Emanuel Bach. E infine il 15 marzo, al Teatro Goldoni, andrà in scena il recital del mezzosoprano Veronica Simeoni accompagnata al pianoforte da Michele d’Elia. L’Orchestra del Maggio, inoltre, il 2 febbraio sarà a Livorno al Teatro Goldoni con un concerto diretto da Beatrice Venezi. I concerti e i dettagli in collaborazione con Amici della Musica Firenze, l’Orchestra Giovanile Italiana e altri progetti con l’Orchestra della Toscana, verranno resi noti in seguito.

Un anticipo della Stagione sinfonica 2019/2020 avrà luogo a settembre con il concerto di venerdì 6 diretto da Fabio Luisi con Sergej Krilov al violino e l’importante tournée a Bucarest per il Festival Enescu, e  i due concerti del “ciclo Mozart” diretti da Federico Maria Sardelli al Teatro Goldoni il 28 e 29 settembre.

I biglietti per ogni concerto sia della Stagione sinfonica 2019/2020 sia del Festival e tutti gli  abbonamenti relativi saranno messi in vendita dal prossimo 3 settembre 2019. Gli abbonati ai turni Sinfonica Premiere 2018/2019  e Stagione Sinfonica 2018/2019 avranno la possibilità di esercitare il diritto di prelazione fino al 27 ottobre.

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