Un anno dall’alluvione di Livorno

Livorno, un anno fa la notte tra il 9 e il 10 settembre una pioggia intensa si abbatté sulla città, producendo oltre 250 millimetri d’acqua, in due ore vennè giù la pioggia che di solito cade in circa di tre mesi.

Il nubifragio fece esondare i corsi d’acqua che allagarono varie parti di Livorno provocando danni ingentissimi e uccidendo nove persone.

Domenica 9 settembre, alle manifestazioni di commemorazione organizzate dalla diocesi ad un anno dall’alluvione, parteciperanno anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e l’assessore regionale alla formazione e lavoro, Cristina Grieco.

Alle 18.00 i due amministratori regionali parteciperanno a Collinaia alla Messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes dal vescovo, monsignor Simone Giusti.

Alle 19.15 assisteranno alla consegna alla comunità dei nuovi locali parrocchiali e all’inaugurazione della mostra fotografica intitolata “Fuori dal fango” e allestita presso la parrocchia.

Alle 21 è in programma una fiaccolata con veglia di preghiera per le vie del quartiere al termine della quale anche il presidente Rossi rivolgerà ai presenti un breve indirizzo di saluto.

Lavoro: Regione contributi per reinserimenti nel Livornese

“L’obiettivo è concedere contributi per tirocini finalizzati al reinserimento lavorativo di coloro che abitano nelle zone di crisi complessa di Livorno e di Piombino” afferma l’assessora al Lavoro Cristina Grieco.

“L’obiettivo è concedere contributi per tirocini finalizzati al reinserimento lavorativo di coloro che, senza un lavoro, abitano nelle zone di crisi complessa di Livorno e di Piombino. Il nostro scopo è mettere in atto azioni concrete per fronteggiate la crisi del mercato del lavoro”.

Ad affermarlo è l’assessora al Lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, commentando la delibera, approvata dalla Giunta regionale, che prevede l’avvio di tirocini non curriculari per il reinserimento lavorativo di residenti o domiciliati in un Comune rientrante nelle aree di crisi complessa dell’Area costiera, sia livornese che piombinese.

L’intervento, spiega una nota, ha lo scopo di promuovere interventi capaci di fronteggiare la crisi del mercato del lavoro che interessa le aree di Livorno e Piombino sostenendo la ripresa sociale, economica e produttiva di queste zone attraverso l’attivazione di tirocini non curriculari intesi come misura formativa di politica attiva in grado di permettere un contatto diretto con il mondo del lavoro al fine di accrescere le conoscenze e le competenze professionali dei singoli partecipanti ai tirocini, orientandoli verso scelte consapevoli di reinserimento nel mondo del lavoro, nel quadro delle azioni per il cosiddetto Apprendimento permanente. Alla misura, che rientra nel progetto Giovanisì, è destinato l’importo complessivo di 350 mila euro.

Formazione, Toscana: corsi economia digitale per studenti e imprenditori su piattaforma Regione

Formazione 4.0, al via i corsi per imprenditori, i percorsi Its e Ifts 4.0, nonché la formazione a distanza su Trio, il sistema di ”web learning” della Regione Toscana.

Grazie al Fondo sociale europeo  anche quest”anno la Regione finanzia un insieme di interventi per la formazione 4.0, ossia per la costruzione e l”aggiornamento delle competenze che occorrono per competere nell”economia digitale.
L’offerta riguarda  studenti, diplomati, lavoratori, manager ed imprenditori con l’obiettivo di “sostenere la crescita del ”capitale umano”, considerato nelle politiche regionali un ”asset strategico per affronstare il percorso di sviluppo verso il nuovo paradigma””.
“Le opportunità offerte dal nuovo paradigma Industria 4.0 – afferma l’assessore al lavoro ed alla formazione Cristina  Grieco – sono ancora decisamente inesplorate dalle imprese toscane. Il ruolo della formazione, pertanto, non può che risultare centrale. La formazione può aiutare a scongiurare il rischio dell”inadeguatezza delle competenze rispetto alle richieste del mercato del lavoro. I processi di digitalizzazione dell”economia e della società, d”altronde, hanno oggi un impatto quasi simultaneo sulle competenze richieste, tanto che in un contesto così evoluto e in trasformazione si sono anche modificate le competenze che vengono richieste a uno stesso profilo professionale. Le competenze digitali hanno nei fatti acquistato un carattere essenziale. Quasi tutte le occupazioni, ormai, richiedono un certo livello di competenze digitali”.
“Sono aperti gli avvisi per la formazione continua, i voucher per manager ed i voucher per gli imprenditori”  precisa l”assessore Grieco

Its: ecco i 17 percorsi per l’anno formativo 2018-19

La Regione Toscana, nei giorni scorsi, ha approvato la graduatoria dei percorsi Its che saranno avviati entro il prossimo 30 ottobre per l’anno formativo 2018-19. Si tratta di diciassette percorsi che metteranno in aula circa 400 alunni.

Lo scopo dei progetti Its è rispondere agli interessi formativi dei ragazzi e delle ragazze coniugando questi con le richieste del mercato del lavoro; sono co-finanziati dal programma Por Fse 2014-20 per un importo complessivo di oltre 4 milioni e mezzo di euro, esattamente 4.630.000; e vengono realizzati nell’ambito del progetto Giovanisì, il progetto toscano per l’autonomia dei giovani.

Esattamente l’82,5% degli studenti che hanno frequentato un percorso Its, un corso di specializzazione tecnica post diploma, a un anno dalla conclusione della formazione ha trovato lavoro.

E l’87,3 per cento di questi, secondo i dati a disposizione, lo ha trovato in un’area coerente con il percorso effettuato.

Una quota che in Toscana, addirittura, si migliora notevolmente arrivando al 91 per cento. Il che vuol dire che, in Toscana, circa nove studenti su dieci, nel giro di un anno dal conseguimento nel diploma, lavorano nel settore per il quale si sono formati.

“Ragazze e ragazzi frequenteranno il percorso più adatto alle loro capacità e conoscenze avendo a disposizione un’offerta formativa molto ampia, diversificata e sempre più di qualità”, afferma l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione, Cristina Grieco.

I percorsi in avvio entro il 30 ottobre sono: tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agro-alimentari ed agro-industriali; controllo, valorizzazione e marketing delle produzioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali; comunicazione e il marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali; gestione di strutture turistico-ricettive; processo, prodotto, comunicazione e marketing per il settore calzature e moda; coordinamento dei processi di progettazione, comunicazione e marketing; innovazione di processi e prodotti meccanici;automazione ed sistemi meccatronica;infomobilità e infrastrutture logistiche; mobilità delle persone e delle merci; risparmio energetico nell’edilizia sostenibile; gestione e verifica di impianti energetici; produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi; sistema qualità di prodotti e processi a base biotecnologica.

Gli altri tre corsi, sono stati progettati da più fondazioni Its della Toscana, che agiscono in associazione temporanea, al fine di offrire un’opportunità formativa ancora più integrata e condivisa, espressione dei fabbisogni di competenze del territorio produttivo. Essi sono, per l’esattezza: tecnico superiore di processo, prodotto, comunicazione e marketing per II settore tessile, abbigliamento e moda del progetto; metodi e tecnologie per lo sviluppo di sistemi software; comunicazione e marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali.

 

Torna la campagna Fse-Giovanisì

Firenze, per il secondo anno consecutivo la Regione, con il progetto Giovanisì, promuove una campagna di informazione che si snoderà lungo i 23 appuntamenti musicali previsti in Toscana da luglio a dicembre.

L’obiettibo della campagna è andare nei luoghi di aggregazione più frequentati dai giovani, per informarli delle opportunità messe la disposizione dal Fondo sociale europeo nell’ambito del progetto regionale Giovanisì.

La campagna infatti si realizzerà in alcuni dei tanti Festival che affollano centri storici, piazze, parchi, borghi e luoghi della cultura della nostra regione : dal Pistoia Blues Festival al Festival delle Colline (Prato) e  al Festival delle Colline Etrusche (Cortona); e poi ancora il Festival Teatro delle Rocce  (Gavorrano), Barga Jazz e  Metarock (Livorno e Pisa).

I concerti “The Best of Rock Contest” a Firenze, che ospiteranno alcuni dei migliori artisti delle passate edizioni dell’omonima iniziativa, saranno il preludio estivo della fase autunnale della campagna che si dispiegherà all’interno della 30esima edizione del talent scouting nazionale per band giovanili emergenti.

“Gli strumenti per il tuo talento” è il titolo del video e della cartolina ai quali è affidato il messaggio che la  campagna vuol far penetrare nei giovani: il talento è un potenziale che che è dentro di noi e che abbiamo la responsabilità di individuare e utilizzare al meglio.

Un obiettivo per raggiungere il quale la Toscana ha scelto di destinare il 35% della dotazione finanziaria di 732 milioni di euro della programmazione (2014-2020) del Fondo Sociale Europeo, alle politiche a favore dei giovani.

“Formazione professionale e alta formazione, borse di studio, apprendistato, servizio civile, tirocini, opportunità per giovani professionisti, sostegno per la creazione di impresa – è il commento dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – rappresentano il perimetro strategico del progetto Giovanisì della Regione Toscana e le possibilità concrete che vogliamo far conoscere ai giovani”.

Pet therapy, approvati gli indirizzi toscani per i percorsi di formazione

Approvati dalla giunta gli indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione per soggetti operanti in ambito di interventi assistiti con animali.

L’atto, approvato dalla giunta nel corso della sua ultima seduta, era una delibera congiunta delle assessore Cristina Grieco (istruzione, formazione e lavoro) e Stefania Saccardi (diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria): la delibera è stata presentata stamani dal presidente Enrico Rossi nel corso del briefing con i giornalisti, assieme all’assessore Cristina Grieco.

“In Toscana la Pet therapy è una realtà consolidata negli ospedali e anche nelle scuole – ha detto Cristina Grieco – Per esempio, per l’inclusione dei disabili, soprattutto bambini con spettro autistico. Gli operatori che dovranno fare questi interventi dovranno essere in possesso dei requisiti della formazione. E’ una bella occasione di formazione per i giovani che abbiano questa predisposizione”.

“La Toscana è stata tra le prime regioni a mettere in atto esperienze di Pet therapy – ricorda l’assessore Stefania Saccardi – Forti di queste esperienze, gli esperti toscani hanno collaborato alla stesura delle linee guida nazionali (2015). E la Toscana è stata anche la prima regione che ha regolato l’accesso di animali d’affezione al capezzale delle persone ricoverate, riconoscendo nel rapporto paziente-animale un elemento favorevole nel percorso di umanizzazione delle cure. E’ di pochi giorni fa’ la notizia della visita del cane Artù al padrone che otto anni fa’ lo aveva salvato e adottato, e che ora è ricoverato in terapia intensiva a Santa Maria Nuova. L’incontro si è svolto secondo le regole di igiene e sicurezza previste dal “pet visiting”.

Per garantire che gli interventi assistiti con gli animali nei reparti ospedalieri e in tutte le situazioni in cui la presenza di un animale può avere una funzione terapeutica avvengano in maniera corretta e sicura, al fine di tutelare sia la salute del paziente che il benessere dell’animale impiegato, nel 2015 sono state emanate le “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)”. La Regione Toscana ha recepito queste linee guida (alla cui stesura peraltro aveva collaborato), adottando, con la delibera approvata lunedì scorso, ulteriori modalità operative in materia di formazione professionale.

Tutte le figure professionali e gli operatori che svolgono la loro attività in ambito di interventi assistiti con animali devono essere in possesso di una formazione specifica, acquisita in base ai criteri stabiliti dalle linee guida nazionali. I percorsi formativi sono articolati sulla base di tre livelli: propedeutico, base e avanzato. I requisiti di accesso per il livello propedeutico sono il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado e i 18 anni di età. I corsi per il livello base (successivo al propedeutico) sono differenziati per le diverse figure professionali: coadiutore del cane e animali di affezione, del gatto e del coniglio, del cavallo, dell’asino. L’ultima tappa è il corso di livello avanzato, che ha una durata minima di 120 ore. Tutti i docenti dei corsi, oltre al titolo di studio congruo all’area formativa, devono essere in possesso di specifica formazione e comprovata esperienza in materia di IAA, in coerenza con le linee guida nazionali e la normativa regionale.

In Toscana la Pet therapy è da tempo una realtà consolidata, presente in quasi tutti gli ospedali e utilizzata in maniera sempre più strutturata come importante strumento terapeutico. Agli animali è riconosciuta la capacità di migliorare il benessere psicofisico dei pazienti, siano essi bambini, adulti, anziani, disabili. All’ospedale pediatrico Meyer i cani “lavorano” in tutti i i reparti, compresa la neuropsichiatria, e a Careggi entrano anche in rianimazione.

Inoltre, alla Scuola nazionale cani guida per ciechi di Scandicci (Firenze), funziona anche un servizio di interventi assistiti da animali, rivolto a persone ospiti di strutture pubbliche o private convenzionate (RSA, Centri di riabilitazione, Ospedali, Case-Famiglia, Centri diurni, scuole, ecc.).

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