Firenze: caduto platano in Viale Raffaello Sanzio

Problemi per il traffico, a Firenze, in Viale Raffaello Sanzio per la caduta di un platano. Attualmente la situazione è sorvegliata dai vigili che stanno aspettando i Vigili del Fuoco ed i tecnici per procedere alla rimozione dell’albero.

A causa del forte temporale vereificatosi intorno alle 13 nel territorio fiorentino un platano [ caduto invadendo la corsia verso Porta Romana.

Nel dettaglio: da Piazza Pier vettori non è possibile immettersi nel viale Sanzio, in direzione Porta Romana. Anche il viale Petrarca risulta bloccato.  Dunque gravi problemi per il traffico in questa zona di Firenze che sar’ dirottato, fino alla rimozione dell’albero, in Via pisana.

“Nonostante il codice verde – ha detto la vicesindaca e assessora alla protezione civile Cristina Giachi – abbiamo avuto un forte temporale e una forte grandinata a Firenze intorno alle 13 di oggi. Il temporale ha causato la caduta di un albero, per fortuna senza provocare danni a persone o cose. Nessuna segnalazione è arrivata alla Protezione civile da parte dei cittadini. Insieme alla sala operativa monitoriamo l’evolversi delle condizioni meteo e terremo informati i fiorentini”.

Le immagini del platano caduto.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

‘Il Cuore di Firenze’: la cena di beneficenza torna in Piazza Santissima Annunziata il 10 settembre

Nello scenario di Piazza Santissima Annunziata torna l’appuntamento con ‘Il Cuore di Firenze’, cena di beneficenza organizzata da Misericordia di Firenze, Montedomini, Santa Maria Nuova e Istituto degli Innocenti. Proprio quest’ultimo sarà protagonista visto che l’evento si inserisce nel programma delle celebrazioni del Seicentenario dell’Istituto, da sei secoli impegnato in difesa dei diritti di bambini e ragazzi.

‘Il Cuore di Firenze’ servirà a finanziare un progetto per rendere più accoglienti e funzionali gli spazi di ‘Casa bambini’, servizio socio-educativo residenziale che accoglie fino a sette bambini, tra 0 e 6 anni, e offre nuove opportunità di crescita per i piccoli in stato di disagio familiare.

Davanti al loggiato progettato da Filippo Brunelleschi e ai putti di ceramica invetriata di Andrea della Robbia, simbolo dell’Istituto degli Innocenti si svolgerà la serata di beneficenza intervallata dagli interventi degli organizzatori e delle autorità che hanno sostenuto il progetto ma anche dalla musica diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta, mentre sulla facciata dell’Istituto degli Innocenti andrà in scena lo spettacolo di luci del registra Giancarlo Cauteruccio, che dalle ore 23.00 sarà aperto alla cittadinanza.

Quest’anno la cena che inizierà alle ore 20, renderà omaggio al “bambino di nome Franco”, il Maestro Zeffirelli che ha portato il nome di Firenze nel mondo, sotto il segno dell’Arte, della Bellezza e della Cultura, e che sarà ricordato anche per il suo legame con l’Istituto degli Innocenti.

Alla conferenza stampa, a Palazzo Vecchio, era presente il figlio di Zeffirelli, Pippo. “Ricordo ancora – ha detto – quando, durante il primo sopralluogo nell’istituto, propedeutico per le riprese del film ‘Un tè con Mussolini’, Franco Zeffirelli si commosse alla vista del cortile interno dove aveva giocato da bambino. Indubbiamente nei decenni il maestro ha sempre mantenuto un forte legame, pieno d’affetto, con la prestigiosa istituzione. Oggi sono felice che nuovamente al nome e all’autorevolezza dell’Istituto degli Innocenti si affianchi di nuovo quella del Maestro Zeffirelli”.

Il presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida ha sottolineato che “i fondi raccolti serviranno per la riqualificazione di una delle strutture degli Innocenti che accoglie i bambini in stato di disagio familiare”.

“Questa manifestazione – ha affermato l’assessore a associazionismo e volontariato Andrea Vannucci – ha toccato il cuore di Firenze, l’orgoglio dei fiorentini”. Per il presidente di Montedomini Luigi Paccosi si tratta di “un evento unico, la cui forza è data dalla partecipazione di tutta a città. Siamo riusciti a coinvolgere le realtà più importanti della città, pubbliche, private e del mondo del volontariato”.

“Piazza Santissima Annunziata – ha sottolineato Giovangualberto Basetti Sani, provveditore della Misericordia di Firenze – diventa palcoscenico di un evento a cui teniamo molto, all’insegna della solidarietà che da sempre contraddistingue la città di Firenze. Quest’anno l’obiettivo è quello di rendere più accogliente un ambiente che ospita bambini in difficoltà”. Secondo Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova onlus, “questa manifestazione è un ulteriore passo verso la creazione di un circuito della carità tra le istituzioni storiche fiorentine dedicate all’assistenza

Il dettaglio della serata nelle interviste di Lorenzo Braccini alla vicesindaca Cristina Giachi e alla direttrice dell’Istituto, Maria Grazia Giuffrida.

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Strage Georgofili: morta Giovanna Maggiani Chelli

E’ morta la notte scorsa, dopo una lunga malattia, nella sua casa di La Spezia, Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell”Associazione tra i familiari delle vittime della Strage di via de’ Georgofili’. Aveva 75 anni.

Fu ‘spina nel fianco’ di inquirenti e opinione pubblica affinché si facesse piena luce sull’attentato mafioso del 27 maggio 1993 a Firenze che causò cinque vittime, decine di feriti e ingenti danni. Morirono Fabrizio Nencioni e Angela Fiume con le figlie Nadia, 9 anni, Caterina, 50 giorni di vita, e lo studente Dario Capolicchio, 22. Giovanna Maggiani Chelli, che era madre di una ragazza coinvolta nell’attentato, che fece parte della strategia stragista di Cosa Nostra nel 1992-1993, non perse mai un’udienza dei processi contro Riina e gli altri mafiosi.

Fu tra i fondatori dell’associazione dei familiari che la ricorda con un altro esponente, Walter Ricoveri :”Donna pervicace,intelligente, di grande energia, con grande capacità di analisi, è stata anima della nostra associazione, ha stimolato per anni la massima attenzione sulle stragi e sulla mafia. Era stimata nelle istituzioni e nella magistratura, venne nominata cavaliere della Repubblica per il suo impegno, la sua attività è stata incessante fino a ora”. I funerali si svolgeranno domani a La Spezia in forma privata.

“Si è battuta senza sosta per 26 anni convivendo con il dolore perché giustizia fosse fatta fino in fondo”. Così il sindaco Dario Nardella ha ricordato Giovanna Maggiani Chelli. “Giovanna – ha aggiunto il sindaco – era la ‘voce’ delle vittime dell’attentato del 27 maggio 1993. Una donna coraggiosa e tenace che contagiava nella sua passione civile per la ricerca della verità”. “E a tutti noi ha affidato un compito da portare avanti – ha concluso -, continuare nella battaglia perché sia fatta luce completa su quella tremenda pagina della storia della nostra Repubblica”.

Cordoglio anche da parte del vicesindaco di Firenze Cristina Giachi: “Intransigente e coraggiosa ma anche sensibile e delicata – ha detto – Giovanna è stata una donna di principi, donna di coraggio, lontana dai compromessi e schietta a qualunque costo”.

Morta Daniela Misul, presidente Comunità ebraica Firenze

E’ morta, dopo una breve malattia, Daniela Misul, presidente della Comunità ebraica di Firenze, città dove era nata il 14 giugno 1958. Misul era tornata alla guida della comunità ebraica fiorentina nel 2017 dopo aver già ricoperto l’incarico di presidente dal 2006 al 2010 ed esserne stata vice presidente.

“una collaboratrice preziosa, un punto di riferimento per la costruzione delle politiche regionali sulla memoria,  sulla convivenza e il dialogo fra le persone e tra le religioni.”
Così la Regione Toscana ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Daniela Misul per boca del Presidente Enrico Rossi e della vicepresiodente Monica Barni, e altri messaggi sono giunti nella giornata di oggi dalla politica toscana che ne ha ricordato l’impegno e la profondità morale.
“Con lei – concludono Rossi e Barni – scompare un’amica con la quale abbiamo realizzato tante iniziative, ultima delle quali il Treno della Memoria del gennaio 2019. “

Da Palazzo Vecchio, il sindaco Dario Nardella ricorda il lavoro svolto con Daniela Misul sula memoria della Shoah ed il dialogo interreligioso. “Voglio ricordare – afferma il sindaco – in particolare il nostro comune impegno verso l’introduzione anche a Firenze delle ‘pietre d’inciampo’ per ricordare le vittime delle persecuzioni, che saranno posizionate a partire dal 27 gennaio 2020, Giornata della Memoria, e l’inaugurazionedel Memoriale italiano di Auschwitz a Gavinana, simbolo – conclude Dario Nardella – dell’orrore e della barbarie umana e monito per le generazioni future”.

E “la Comuità ebraica – si legge in una nota della stessa – si stringe al cordoglio dei famigliari e di tutti coloro che le hanno voluto bene ed apprezzato il suo grande impegno per la collettività ed in particolare per la nostra comunità che amava come una famiglia”.

L’imam di Firenze Izzqadine Elzir sottolinea come daniela lasci in eredità una grande responsabilità, quella di dare tutti un contributo per avere una città aperta una realtà di coesione e di usare la diversità come risorsa e ricchezza.

Anche il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha citato l’impegno di Misul a mantenere vivo il ricordo della Shoa e lo spirito di collaborazione con le istituzioni.

Per la segretaria del Pd toscano, Simona Bonafè “Se ne va una donna forte di valori e impegnata nel trasmetterli alla societa’ e alle giovani generazioni.”

Il Rettore dell’università di Firenze, Luigi Dei, ha ricordato “i suoi ideali, i suoi valori e l’eterno senso della memoria”

“Con Daniela Misul  scompare una donna stupenda, generosa, intelligente, piena di passione. Nella mia carriera di amministratrice a Firenze ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la sua energia e la dedizione disinteressata nella promozione dei valori civili e democratici. Sempre molto attenta al lavoro di formazione, insieme abbiamo costruito progetti e condiviso  battaglie sul tema della memoria e della cittadinanza attiva” scive invece Rosa Maria Di Giorgi, parlamentare e membro dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo del Partito Democratico alla Camera, Rosa Maria Di Giorgi

” Ricordo con affetto  la sua commozione  nei momenti più complicati della vita civile della città. Il suo senso della giustizia, il suo rigore, la  sua forza, frutto anche di una bellissima e allegra  famiglia.” prosegue Di Giorgi. Che parla di una “personalità  mai banale e scontata, era un piacere ascoltarla o ricevere i suoi suggerimenti ed i suoi stimoli, le sue  idee innovative ed efficaci soprattutto per l’educazione dei giovani , cui teneva particolarmente, e nelle  battaglie civili in cui era sempre protagonista”.

La Comunità ebraica rende noto infine che il 9 agosto, alle 13,30, nel giardino della sinagoga di via Farini si terrà una cerimonia per ricordare Daniela Misul. Dalla sinagoga partirà poi il funerale che avrà luogo al cimitero ebraico di via di Caciolle alle 14,30.
Uno degli ultimi impegni a cui la presidente ha dedicato tempo, idee e sentimenti, è l’apertura di una sottoscrizione per la scuola d’infanzia “Nathan Cassuto”.

SMN, Grandi Stazioni: “Monitoraggio è continuo e assiduo”

?Firenze, da parte di Grandi Stazioni, “Ci è stato assicurato che il monitoraggio è continuo e assiduo, a fine mese il quadro dei lavori e la tempistica del cantiere”.

Così ha detto la vicesindaca Cristina Giachi al termine dell’incontro, che si è svolto questa mattina a Palazzo Vecchio, con la delegazione di Grandi Stazioni Rail dopo il cedimento di una porzione di controsoffitto della pensilina alla stazione di Santa Maria Novella, nei giorni scorsi.

“Abbiamo fatto tutte le nostre osservazioni e critiche ed espresso la nostra diffidenza. Ci hanno offerto un quadro della situazione che ha spiegato l’evento con un’ipotesi da verificare, dato che il monitoraggio è ancora in corso – erano assistiti da un professore del politecnico di Torino – ha aggiunto la vicesindaca – il crollo è stato spiegato con un problema localizzato e ora stanno verificando che tutta la struttura non presenti uguali fragilità. Abbiamo fatto rilevare che siamo preoccupati che ci siano altre situazioni di fragilità non ancora emerse. Ci è stato assicurato che il monitoraggio è continuo, assiduo e a vista anche giornaliero e che non esistono altri manufatti che presentano quelle caratteristiche”.

“Adesso – ha proseguito – faranno un’ispezione con un endoscopio, uno strumento ottico, di tutte le strutture con quella conformazione. Tra una settimana-dieci giorni ci daranno un primo report. A fine mese avremo chiaro il quadro dei lavori e la tempistica del cantiere. Abbiamo chiesto che ogni intervento venga ‘raccontato’ alla cittadinanza con ‘cantieri parlanti’ e che sia mantenuto in condizioni decorose. Inoltre abbiamo fatto osservazioni su altre zone della stazione che non ci paiono adeguatamente curate. Grandi Stazioni Rail ha spiegato che è in corso un forte lavoro di risistemazione. Da parte sua l’amministrazione comunale ha chiesto che venga fatto uno sforzo supplementare anche di investimento e non ci affidi ad una distribuzione dei lavori nel tempo che impieghi così tanti anni. Staremo loro addosso sulle tempistiche e le modalità dei monitoraggi e stringeremo l’attenzione sulla pensilina e su quello che emergerà dal primo report”.

“Il cedimento – ha concluso la vicesindaca – è avvenuto, probabilmente, per la conformazione della struttura nella parte che si trova nei pressi di un tubo. Quest’ultimo, portando via l’acqua pluviale, crea una condensa: le strutture di sostegno del controsoffitto vicine a quel tubo hanno quindi subito un’erosione che alla fine ha portato al crollo. Ora stanno verificando se ci sono altre zone che presentano uguali problemi. Non esistono, però, infiltrazioni della guaina del tetto. Se l’indagine confermerà tale ipotesi si tratterà di isolare meglio il tubo che genera la condensa, una condensa che in 80 anni ha causato questa erosione”.

All’incontro era presente anche l’AD della società Silvio Gizzi, assistito, per la parte tecnica, da un professore del politecnico di Torino.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni della vicesindaca Giachi:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/08/190801_PENSILINA-SMN_GIACHI.mp3?_=2

Sentenza Tar su aeroporto Firenze, la Regione  ricorrerà al Consiglio di Stato

“Il M5Stelle con i suoi ministeri si prodiga a far danni alla nostra regione. Ad esempio, per un anno ha bloccato i contributi alla geotermia impedendo investimenti per centinaia di milioni su questa energia rinnovabile. Inoltre, non un’opera pubblica ha fatto un passo avanti con Toninelli: né la Tirrenica, né il sotto attraversamento, né la nuova stazione di Firenze, né le terze corsie autostradali, né il porto di Livorno, nulla di nulla. Un anno perso, dimenticato. Oggi apprendiamo che, per ordine dei ministri Toninelli e Costa, sollecitati dal M5stelle toscano, sollecitato a sua volta dai comitati, i dicasteri dei trasporti e dell’ambiente non si assoceranno all’Avvocatura di Stato per difendere l’operato dei loro tecnici nella formazione del parere positivo sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, che miglio ra sia l’impatto ambientale sia la funzionalità della infrastruttura».

Comincia così la nota con cui il presidente Enrico Rossi annuncia il ricorso della Regione Toscana al Consiglio di Stato contro le sentenze del Tar della Toscana, che nel maggio scorso ha annullato il decreto di Via relativo al masterplan di potenziamento dell’aeroporto di Firenze. Proprio ieri l’Avvocatura generale dello Stato ha infatti presentato il suo ricorso a difesa dell’operato del ministero dell’Ambiente, del ministero dei Beni culturali e dell’Enac.

«Così – continua Rossi – scopriamo che questo governo accanto all’Avvocatura di Stato ha un’avvocatura voluta dai Cinque stelle che è nemica, ancora una volta, dello sviluppo e del lavoro, anche quando vengono migliorati i parametri ambientali. Ma si sa, i ministri pentastellati di fronte ad una manciata di voti non resistono. Solo quando capiscono che rischiano di andare a casa sono pronti ad arretrare, come è accaduto per la Tav. In questo caso allora fanno firmare le carte ai tecnici che poi però, se non fa comodo, non vengono difesi».

«Un degrado così – conclude il presidente Rossi – non si era ancora visto. Noi faremo ricorso con l’avvocatura regionale e continueremo ad impegnarci per il bene della Regione avendo sempre più chiaro che il populismo del M5stelle è nefasto per la Toscana almeno quanto quello della estrema destra nazionalista della Lega».

Anche il Comune di Firenze fa sapere che procederà “con il ricorso ad adiuvandum di Toscana Aeroporti” control’annullamento del decreto di Via dell’aeroporto. Sono le parole della vicesindaca del capoluogo toscano, Cristina Giachi che ritiene che il ritiro del ricorso sia “un chiaro balletto politico” secondo cui “non è verosimile la ricostruzione che dice che non c’è stato un incarico: l’Avvocatura dello Stato – continua Cristina Giachi – non si muove se non c’è una struttura del Governo che la incarica, sarebbe come se la mia avvocatura facesse un ricorso senza aver avvertito la struttura di governo della città che lo fa”. Secondo la vicesindaca, dunque, “è chiaro che il ricorso era partito perché probabilmente c’era stato un input, e poi dopo questo input è stato ritrattato. Noi per parte nostra andremo avanti perché siamo convinti – e conclude – che l’iter amministrativo fosse compiuto, e fosse quello giusto, quindi impugneremo la sentenza del Tar”.

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