Vaccini anti Covid: agende aperte oggi per 44 e 45enni

Vaccini anti Covid in Toscana: sono state 18.000 le prenotazioni fatte dai 46-47enni sul portale regionale dei vaccini nella prima mezz’ora di apertura ieri  delle agende a loro dedicate e altre 10mila persone sono state in attesa nella ‘waiting room’ del sito. Lo fa sapere la Regione Toscana. La finestra per i nati nel 1974 e nel 1975 è stata aperta intorno alle 17 di ieri. Oggi toccherà a coloro che hanno 45 e 44 anni.

Ha ricevuto per errore 4 dosi di vaccino Pfizer invece di una, ricoverata per precauzione in pronto soccorso, salvo complicazioni, già da oggi dovrebbe essere dimessa. E’ accaduto  a una donna di 67 anni all’hub di Livorno. Per la Toscana è il secondo caso nel giro di poco più di una settimana. L’azienda sanitaria ha avviato un audit interno per stabilire l’esatta dinamica dei fatti.

“Siamo quasi a 28 milioni di somministrazioni In Italia. La Toscana sta facendo la sua parte”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, ieri in visita in Toscana, prima a Firenze e poi a Siena. E la Toscana punta ora ad arrivare a 50mila vaccinazione al giorno.

La visita è iniziata a Firenze, dove si è tenuto l’incontro con il Presidente della Regione, Eugenio Giani, e i Prefetti e i Sindaci della Regione. A seguire, il trasferimento all’hub vaccinale Mandela Forum nel capoluogo regionale. ”L’Italia quando fa squadra vince”, ha detto il Generale Figliuolo dopo la visita al Mandela Forum, che ha definito ”ben organizzato, efficiente, semplice, ma funzionale, frutto di una profonda sinergia tra operatori sanitari, volontari, medici, infermieri e di tanti altri soggetti, pubblici e privati, che lo hanno reso possibile.” Il Commissario ha elogiato la Toscana per i risultati positivi ottenuti con le categorie degli anziani e dei fragili.
Nel pomeriggio il trasferimento a Siena, dove si è tenuta – con l’ingegner Curcio e il Presidente Giani – la visita all’hub vaccinale presso il palasport Mens Sana. A margine della tappa senese il Commissario ha ribadito che a giugno è previsto l’arrivo di oltre 20 milioni di dosi, il che consentirà di concentrarsi anche sulle categorie produttive. Al termine ha visitato i laboratori di Toscana Life Sciences, dove è in corso la fase due per la realizzazione degli anticorpi monoclonali per la cura del Covid che hanno il vantaggio di poter essere somministrati per via intramuscolare rispetto a quelli di tipo tradizionale che vanno somministrati via endovenosa.
Sono 18.000 le prenotazioni fatte dai 46-47enni sul portale regionale dei vaccini nella prima mezz’ora di apertura delle agende a loro dedicate. La finestra per coloro che hanno 45 e 44 anni sarà aperta oggi alle 17.

Coronavirus in Toscana: 291 casi positivi, età media 38 anni

I ricoveri sono 969 (62 in meno rispetto a ieri), di cui 167 in terapia intensiva (11 in meno). Il bollettino odierno del Coronavirus in Toscana

Sono 237.442 i casi di positività al Coronavirus in Toscana, 291 in più rispetto a ieri (279 confermati con tampone molecolare e 12 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 216.951 (91,4% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 9.409 tamponi molecolari e 10.304 tamponi antigenici rapidi, di questi l’1,5% è risultato positivo. Sono invece 6.240 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 4,7% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 13.932, -0,7% rispetto a ieri. I ricoveri sono 969 (62 in meno rispetto a ieri), di cui 167 in terapia intensiva (11 in meno). Sono 18 i nuovi decessi: 12 uomini e 6 donne con un’età media di 73,8 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Toscana.

L’età media dei 291 nuovi positivi odierni è di 38 anni circa (25% ha meno di 20 anni, 24% tra 20 e 39 anni, 37% tra 40 e 59 anni, 12% tra 60 e 79 anni, 2% ha 80 anni o più).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (279 confermati con tampone molecolare e 12 da test rapido antigenico). Sono 65.339 i casi complessivi ad oggi a Firenze (112 in più rispetto a ieri), 21.849 a Prato (34 in più), 22.374 a Pistoia (23 in più), 13.105 a Massa (13 in più), 24.216 a Lucca (20 in più), 28.757 a Pisa (26 in più), 17.179 a Livorno (7 in più), 22.161 ad Arezzo (25 in più), 13.383 a Siena (20 in più), 8.524 a Grosseto (11 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 182 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 53 nella Nord Ovest, 56 nella Sud est.

La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 6.473 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.025, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 8.533 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 7.693, Pisa con 6.906, la più bassa Grosseto con 3.900.
Complessivamente, 12.963 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (37 in meno rispetto a ieri, meno 0,3%).

Sono 28.614 (448 in più rispetto a ieri, più 1,6%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 13.059, Nord Ovest 8.199, Sud Est 7.356).
Le persone ricoverate oggi sono complessivamente 969 (62 in meno rispetto a ieri, meno 6%), 167 in terapia intensiva (11 in meno rispetto a ieri, meno 6,2%).

Le persone complessivamente guarite sono 216.951 (372 in più rispetto a ieri, più 0,2%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 216.951 (372 in più rispetto a ieri, più 0,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 3 a Firenze, 4 a Prato, 1 a Pistoia, 2 a Lucca, 1 a Pisa, 4 a Arezzo, 2 a Grosseto, 1 fuori Toscana.

Sono 6.559 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 2.127 a Firenze, 571 a Prato, 604 a Pistoia, 518 a Massa Carrara, 649 a Lucca, 684 a Pisa, 408 a Livorno, 442 ad Arezzo, 298 a Siena, 169 a Grosseto, 89 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 178,8 per 100 mila residenti contro il 209,8 della media italiana (12° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (272,9), Prato (223) e Firenze (215,7), il più basso a Grosseto (77,3).

Vaccini: già 46.500 prenotazioni per over 40, oggi Figliuolo in Toscana

Vaccini in Toscana: dalla seconda meta’ di giugno potranno essere somministrati anche nei luoghi di lavoro. È l’esito di una riunione tenuta  in Regione dal presidente Giani, dagli assessori Bezzini e  Marras, con le associazioni di categoria. I protocolli sono in corso di definizione.  La Giunta della Toscana ha approvato invece  la delibera con cui si riportano i codici di esenzione per le persone con ‘comorbilità’ fino ai 60 anni di età. Intanto oltre 46.500 prenotazioni da ieri pomeriggio per i nati nel 1972 e 1973. Oggi via libera per le classi d’età 1974-75. E  il commissario Figliuolo sarà oggi in Toscana dove visiterà l’hub di Firenze e Siena e i laboratori di Toscana Life Sciences.

La Giunta regionale della Toscana ha approvato la delibera con cui si riportano i codici di esenzione per le persone con comorbilità fino ai 60 anni di età, così come previsto nelle Raccomandazioni sui gruppi target della vaccinazione anti Covid. Si tratta di quelle persone, come si legge nelle raccomandazioni, “affette da patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili.

Dalla seconda meta’ di giugno, i vaccini anti Covid potranno essere somministrati anche nei luoghi di lavoro, se le dosi a disposizione lo permetteranno. a scelta (dopo l’approvazione delle linee guida lo scorso 10 maggio con delibera di Giunta, ndr) e’ stata condivisa questa mattina nel corso di una riunione con tutte le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. L’incontro e’ stato voluto dal presidente della Toscana Eugenio Giani e dagli assessori regionali alla sanita’ Simone Bezzini e all’economia Leonardo Marras. “Stiamo definendo i protocolli necessari per avviare la vaccinazione anche nei luoghi di lavoro, fermo restando che l’adesione alla campagna vaccinale da parte delle aziende e dei relativi lavoratori e’ volontaria e che il modello organizzativo, che attiveremo, e’ condizionato dalla reale disponibilita’ di vaccini e dalle categorie, che dobbiamo vaccinare in via prioritaria – commenta il presidente Giani -. Ci stiamo attrezzando per quando saremo in piena vaccinazione di massa. In pochi giorni abbiamo anche attivato 8 nuovi punti vaccinali, aumentando la nostra capacita’ di 6/7mila dosi in piu’ ogni giorno, senza contare che questa settimana abbiamo aperto le agende per la prenotazione degli over 40. Se avremo i vaccini che servono, potremo arrivare fino a 55mila somministrazioni al giorno e vaccinare, entro la fine di settembre, 3milioni di toscani. Auspico a breve il coinvolgimento delle farmacie tra i vaccinatori della rete, che abbiamo progressivamente potenziato anche grazie alla strettissima collaborazione con i medici di medicina

 

Toscana, vaccini anche in luoghi di lavoro a giugno

Firenze, dalla seconda metà di giugno, i vaccini anti Covid potranno essere somministrati anche nei luoghi di lavoro della Toscana, se le dosi a disposizione lo permetteranno.

Lo rende noto la Regione Toscana spiegando che la scelta (dopo l’approvazione delle linee guida lo scorso 10 maggio con delibera di Giunta) “è stata condivisa questa mattina nel corso di una riunione con tutte le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali”.

L’incontro è stato voluto dal presidente della Toscana Eugenio Giani e dagli assessori regionali alla sanità Simone Bezzini e all’economia Leonardo Marras.

“Stiamo definendo i protocolli necessari per avviare la vaccinazione anche nei luoghi di lavoro, fermo restando che l’adesione alla campagna vaccinale da parte delle aziende e dei relativi lavoratori è volontaria e che il modello organizzativo, che attiveremo, è condizionato dalla reale disponibilità di vaccini e dalle categorie, che dobbiamo vaccinare in via prioritaria – commenta Giani – Ci stiamo attrezzando per quando saremo in piena vaccinazione di massa. In pochi giorni abbiamo anche attivato 8 nuovi punti vaccinali, aumentando la nostra capacità di 6/7mila dosi in più ogni giorno, senza contare che questa settimana abbiamo aperto le agende per la prenotazione degli over 40. Se avremo i vaccini che servono, potremo arrivare fino a 55mila somministrazioni al giorno e vaccinare, entro la fine di settembre, 3milioni di toscani. Auspico a breve il coinvolgimento delle farmacie tra i vaccinatori della rete, che abbiamo progressivamente potenziato anche grazie alla strettissima collaborazione con i medici di medicina generale”.

“Stiamo definendo – dichiara Bezzini – gli aspetti organizzativi, la cui responsabilità generale e la supervisione dell’intero processo rimarranno in capo al servizio sanitario regionale tramite l’Azienda sanitaria di riferimento anche se avranno un ruolo fondamentale i medici competenti aziendali, che potranno avvalersi anche di altro personale medico e infermieristico, e il datore di lavoro, che dovrà redigere un piano vaccinale, da trasmettere alla Asl, e individuare i locali dove poter vaccinare anche in collaborazione con altre aziende. Sarà un grande lavoro di squadra, che ci consentirà di raggiungere tutti insieme l’obiettivo che ci sta più a cuore: vaccinare il maggior numero possibile di toscani e prevenire eventuali contagi negli ambienti di lavoro”.

“Dobbiamo prepararci fin da subito – commenta l’assessore Leonardo Marras -. Le vaccinazioni in azienda non sostituiranno quelle negli hub e negli ambulatori medici, ma saranno un canale aggiuntivo importante. Invito, pertanto, le aziende a farsi fin da ora avanti e le più piccole magari ad associarsi, valutando nel caso se appoggiarsi al servizio sanitario pubblico. Offriremo in questi giorni il supporto necessario alla fase di organizzazione”.

Vaccini, agende aperte ai nati 1972/73 e domani Figliuolo in Toscana

Firenze, nuova apertura delle agende dei i vaccini alla categoria dei quarantenni con prenotazione cadenzata per biennio anagrafico. Dalle ore 17 di oggi, lunedì 17 maggio, si apre il portale per i nati nel 1972 e nel 1973. Le persone di 49 e 48 anni potranno prenotare nei centri vaccinali prescelti sul portale online regionale.

Il crono-programma delle agende aperte per l’intera categoria degli over 40, con modalità di prenotazione per due classi di età per volta, prevede quanto segue. Domani, martedì 18 maggio, sarà il turno dei vaccini ai nati negli anni 1974 e 1975 (dei 47 e 46enni), che potranno richiedere la somministrazione del vaccino, prenotandola, come sempre, sul portale regionale.

Mercoledì 19 maggio potranno prenotare i nati nel 1976 e nel 1977 (45 e 44enni); giovedì 20 maggio i nati negli anni 1978 e 1979 (43 e 42enni) ed infine, venerdì 21 maggio, i nati nati nel 1980 e nel 1981 (41 e 40enni), andando così a completare l’intera fascia anagrafica degli over 40, che a quel punto sarà a pieno regime di vaccinazione anti Covid.

Per ciascun nuovo biennio anagrafico le agende apriranno ogni pomeriggio, alle ore 17.

Inoltre domnani, il commissario per l’emergenza sanitaria, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e il capo della protezione civile, l’ingegnere Fabrizio Curcio, saranno in visita all’hub vaccinale Mandela Forum di Firenze, alle ore 12 di domani, martedì 18 maggio.

Insieme a loro ci saranno il presidente della Toscana Eugenio Giani, gli assessori regionali Monia Monni (protezione civile) e Simone Bezzini (sanità), il direttore generale dell’Asl centro, Paolo Morello Marchese, le massime autorità istituzionali del territorio.

Successivamente, alle ore 14.30, il commissario Figliuolo si recherà a Siena, dove visiterà l’hub vaccinale allestito al Palasport Mens Sana, in viale Achille Sclavo 12, gestito dall’Asl sud est.

La visita si concluderà, alle ore 15, nei laboratori di Toscana Life Sciences (Strada del Petriccio e Belriguardo, 35).

Vaccini anti Covid: al via oggi per over 40 in Toscana

Vaccini anticovid in Toscana: per le somministrazioni nelle farmacie e dai medici di base “questa sarà la settimana decisiva per gli accordi”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ieri a Pistoia per l’inaugurazione di un nuovo hub vaccinale. Per le prenotazioni si aprono le agende per gli over 40. Oggi al via per i nati nel 1972-1973, domani toccherà ai 1974-1975 e così via fino a venerdì quando si arriverà ai nati nel 1980-1981. Per domani atteso in Toscana il Commissario straordinario Figliuolo.

“Nel momento in cui raggiungiamo quella cifra che a mio giudizio sta tra i 30 mila e i 35 mila vaccini al giorno abbiamo raggiunto un momento importante per assicurare l’immunità di gregge entro settembre. Se arrivano i vaccini che ci consentono proprio da un punto di vista delle forniture di avere più materiale a disposizione sono aperto a considerare soluzioni da un lato nei luoghi di lavoro e dall’altro a sperimentare quello che può accadere in località balneari dove la necessità di favorire il turismo è un obiettivo fondamentale”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti, a margine di una cerimonia ieri a Viareggio (Lucca), che gli chiedevano sull’eventualità di vaccinare nelle località turistiche.

“Però ripeto la condizione è che abbiamo più vaccini, perchè quelli che ci arrivano ora sono necessari per coprire le esigenze di una popolazione che dei 30 mila vaccini al giorno ne
fa la condizione essenziale per arrivare ad avere l’immunità di gregge a settembre – ha ripreso il governatore. Ne parlerò con il generale Figliuolo che martedì verrà in Toscana”.

Alla domanda sull’appello fatto nei giorni scorsi alle Regioni che hanno Astrazenaca in standby a fornirlo alla Toscana il presidente ha risposto:

“Ne ho parlato ieri al telefono con il generale Figliuolo, mi detto che noi siamo tra le liste di quelle Regioni ‘virtuose’ che proprio per la maturità della nostra popolazione hanno dimostrato di essere indifferenti e non resistenti al vaccino Astrazeneca e visto che quando facciamo queste riunioni c’è sempre qualche presidente che dice ‘noi non lo vogliamo, perchè le persone da noi non lo accettano, mandateci Pfitzer’ quindi anche il generale Figiuolo sta prendendo in considerazione per l’interesse nazionale ad ampliare la vaccinazione di massa a dare delle dosi, che possono essere dosi in più, a quelle regioni dove invece Astrazeneca viene correntemente somministrato senza resistenze da parte della popolazione. Saremo tra quelle regioni che hanno una condizione naturale di priorità e spero che con queste dosi raggiungiamo quel livello che dicevo prima e quindi si possa considerare una possibilità di dare anche a coloro che vengono il vaccino”.

Exit mobile version