🎧 I Hate My Village, l’intervista

Torna il ‘super gruppo’ degli I Hate My Village. Formazione che vede coinvolti Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours), Marco Fasolo (Jennifer Gentle), Alberto Ferrari (Verdena) e Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) intervistato da Dario Russel.

Torna una delle band che più ha incuriosito ed entusiasmato pubblico e stampa: gli IHMV sono infatti, senza dubbio, uno dei gruppi rivelazione degli ultimi anni. Fondata da Adriano Viterbini (BSBE) e Fabio Rondanini (Afterhours, Calibro 35) con la stretta partecipazione di Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e Alberto Ferrari (Verdena), la band licenzia l’omonimo album d’esordio il 18 gennaio 2019 per La Tempesta.

Terminati i live la voglia di suonare è ancora tanta. I Hate My Village si ritrovano in studio e iniziano a registrare le prove su un registratore a cassetta, riesumato direttamente dagli anni ’90. Sfruttando i limiti della banda magnetica di un supporto obsoleto e per questo avveniristico, IHMV riescono a trovare in questi limiti un grande potenziale creativo e il registratore diventa lui stesso uno strumento.

Tutta la musica di queste sessioni – che sono diventate un EP uscito a luglio risente e gode allo stesso tempo di questa attitudine ‘plug & play‘ che da un lato impone una iper-compressione dei suoni e una distorsione armonica maggiore.

“Yellowblack” è uno dei primi pezzi che vede la luce. È un brano cinetico, che contiene tutti gli ingredienti del sound che ha caratterizzato e reso inconfondibile il progetto. Tornano quindi i ritmi dall’Africa, la psichedelia e note pop. Il risultato è, ancora una volta, un mix straordinario che rispecchia la continua voglia di contaminarsi e ampliare il proprio registro creativo, complici un arpeggiatore synth, riff afro-futuristi, un groove di batteria irresistibile e un basso scoppiettante. Un suono affascinante quanto suggestivo e decisamente travolgente capace di unire mondi apparentemente lontani che in I Hate My Village sembrano coesistere da sempre.

Queste le date dei prossimi live:

26/08/202 SAN MAURO PASCOLI (FC), ACIELOAPERTO

27/08/2021 TORINO, TODAYS FESTIVAL

28/08/2021 MILANO, CIRCOLO MAGNOLIA

29/08/2021 GALZIGNANO TERME (PD), ANFITETRO DEL VENDA

03/09/2021 ROMA, SPRING ATTITUDE

04/09/2021 MARINA DI EBOLI, (SA) BAREZZI SUMMER

06/09/202 BOLOGNA, SUMMER SUPERHEROES

Info e prevendite: www.dnaconcerti.com

🎧 “Il tocco di Piero”. Intervista alle figlie di Umiliani

L’intervista a Elisabetta ed Alessandra Umiliani, figlie del grande compositore italiano in occasione dell’uscita del documentario dedicato al grande musicista “Il tocco di Piero”. Un’ occasione per ripercorrere i momenti salienti di una straordinaria carriera. Curiosità, aneddoti  legati a capolavori come I soliti ignori di Monicelli, passando dal celeberrimo motivetto Mah-Nà Mah-Nà fino alla collaborazione con Chet Baker

Giustina Terenzi e Dario Russel in conduzione sulle frequenze di Controradio per una doppia intervista con Alessandra ed Elisabetta Umiliani figlie del grande musicista e compositore fiorentino Piero Umiliani. Una occasione per scoprire maggiori dettagli sulla imminente uscita del documentario dedicato al padre intitolato “Il tocco di Piero”, previsto per il marzo del 2022, ma anche una chiacchierata per ripercorrere la carriera del grande compositore, la giovinezza e gli studi nella sua città natale Firenze, la passione per il jazz, Roma e le colonne sonore, soprattutto per I soliti ignoti di Monicelli con il celeberrimo “Blues for Gassman”. Poi gli aneddoti legati a Mah-Nà Mah-Nà brano tormentone della lounge and cocktail music, rilanciato negli anni sessanta dal Muppet Show, e in anni più recenti in film e serie tv. Infine la collaborazione con Chet Baker per il film Smog: “..diretto da Franco Rossi nel 1962 e ambientato a Los Angeles. L’America, il jazz, la tromba di Chet Baker, la voce di Helen Merrill che canta “Dreaming of the Past” sono gli elementi di un mosaico musicale straordinario”

Alcune delle foto utilizzate sono tratte dal sito ufficiale di Piero Umiliani, che ripercorre in maniera minuziosa la vita del maestro. Gli studi giovanili, le colonne sonore (oltre 150), le sonorizzazioni, la discografia nel dettaglio, le collaborazioni (anche televisive), l’eredità e le riscoperta in ambito lounge.

Solidarietà a Controradio per le minacce subite

Firenze, oltre ai commenti dei nostri ascoltatori che ringraziamo per la solidarietà dimostrata alla nostra emittente, sono arrivate anche i messaggi di solidarietà per le minacce ricevute delle autorità locali.

La mia massima solidarietà alla redazione di Controradio e la più ferma condanna delle minacce ricevute con l’accusa di fare un’informazione ‘vaccinista’- scrive in una nota l’On. Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura – Controradio è da sempre un’emittente attenta al pluralismo ed al confronto delle idee, che ha svolto, anche in questi mesi, il proprio compito con rigore e puntualità, dando conto di tutte le posizioni in campo.
Bisogna vigilare con la massima fermezza perché in un paese democratico non possiamo accettare che, come purtroppo accade sempre più spesso anche in Italia, i giornalisti siano minacciati se non attaccati.
Per questo sono e sarò a fianco del sindacato e dell’ordine dei giornalisti per qualsiasi iniziativa intendano prendere.

“Esprimo vicinanza e solidarietà a nome mio personale e dell’amministrazione comunale ai giornalisti e ai lavoratori di Controradio per la grave e inaccettabile minaccia che hanno ricevuto”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella appresa la notizia delle minacce di morte a Controradio in un messaggio audio arrivato oggi pomeriggio al numero Whatsapp della radio.
“Si tratta di un episodio da condannare con forza, senza se e senza ma – continua il sindaco -. Mi auguro che gli inquirenti individuino il responsabile di questo gesto grave e allarmante compiuto verso un’emittente che ogni giorno svolge il proprio lavoro di informazione nel rispetto della pluralità delle idee”.

“Ho appreso con colpevole ritardo solo adesso delle minacce pervenute alla redazione di Controradio, composta da professionisti che da anni con passione , approfondimento e competenza costruiscono quotidianamente un punto di vista insostituibile e vitale per tutti coloro che hanno a cuore la bellezza, la libertà, l’intelligenza critica – scrive il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani – Oggi invece le parole che riempiono le nostre giornate sono imbevute di autocelebrazioni, superficialità, ignoranza e aggressività che arriva a episodi aberranti come quello che oggi vi ha toccato, su un argomento delicato e fondamentale come la salute e i vaccini. Sul crinale di questa differenza si gioca molto del nostro futuro e per questo bisogna continuare a lavorare per costruire un’opinione pubblica ed un paese più civile, informato, serio e responsabile. Vi abbraccio tutti sicuro di interpretare anche il sentimento della mia comunità”.

Solidarietà e una netta presa di posizione arriva dal presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Sono mesi – commenta – che si ripetono episodi sempre più gravi di minacce e intimidazioni a chi, come i giornalisti, fa semplicemente il proprio lavoro, dando quotidianamente conto della pluralità di voci su questo come su altri argomenti. Si tratta di segnali preoccupanti, che non possono più essere sottovalutati, anche se fossero parole sfuggite per la facilità con cui sui social  troppo spesso si attacca oramai tutto e tutti come se nulla fosse. L’informazione è infatti un caposaldo della democrazia ed attaccarla o metterla in discussione è ancora più grave in questo caso, visto che si parla di vaccini, di un’emergenza sanitaria ancora in corso e quindi della salute di tutti i cittadini”.

Minacce di morte alla redazione di Controradio

Firenze, con un messaggio sonoro arrivato oggi al numero WhatsApp della nostra emittente, uno sconosciuto ha minacciato di morte la redazione di Controradio rea a parer suo di fare propaganda a favore dei vaccini anti Covid.

Nell’allucinante messaggio vocale, tra le altre minacce, lo sconosciuto arriva a dire: “State tranquilli che anche io mi metto a sparare. Vengo davanti alla vostra redazione a far fuori qualcuno”.  Il contenuto della telefonata è stato segnalato naturalmente alla questura di Firenze per gli accertamenti del caso.

La delirante minaccia di venire alla sede di Controradio e di sparare, con l’ “accusa” rivoltaci di essere un’emittente favorevole all’uso dei vaccini, è la spia delle difficoltà che vive chi ogni giorno tenta, riuscendovi, di fare un’informazione plurale e pulita, rispettosa degli ascoltatori e delle opinioni di tutti come è nella tradizione di Controradio.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/08/Chiara-Brilli.mp3?_=3

Le parole più giuste in questo momento sono quelle usate nel comunicato della redazione: “Un lavoro sul territorio portato avanti ogni giorno dalla redazione cercando di fornire strumenti per maturare opinioni e animare una sana e democratica dialettica sociale non può e non deve essere il bersaglio di minacce e accuse che nulla hanno a che vedere con la libertà di espressione. Noi andiamo avanti”.

Il Consiglio di amministrazione e la Direzione di Controradio esprimono sostegno alla redazione e ringraziano per la solidarietà espressa dall’Associazione Stampa Toscana, da esponenti delle Istituzioni e dai tanti ascoltatori che in queste ore ci hanno telefonato per manifestare la loro vicinanza e assicurano che niente ci farà recedere dall’impegno di Controradio nell’essere al solo servizio dell’informazione e della democrazia.

“La minaccia è inaccettabile – afferma in una nota il presidente dell’associazione Stampa Toscana Sandro Bennucci, esprimendo la solidarietà di tutto il sindacato unico ed unitario dei giornalisti toscani a Controradio e alla sua redazione – soprattutto perché formulata nei confronti di una testata che unisce da sempre il proprio impegno civile a quello di dare conto della pluralità di voci su ogni argomento, nessuno escluso e compresi quelli legati alla cronaca della pandemia Covid”

“Si tratta dell’ennesima minaccia ai giornalisti, in Toscana, nel giro di pochi mesi – continua il comunicato di Ast – Per questo Ast rivolge, ancora una volta, l’appello alle istituzioni affinché il ruolo di chi fa informazione venga salvaguardato da qualsiasi tipo d’intimidazione”.

Tra i numerosissimi messaggi di solidarietà da parte di colleghi ed ascoltatori che stanno arrivando su tutte le nostre piattaforme mediatiche, arriva anche un comunicato ufficiale della Regione Toscana: “Nuove minacce di morte ai giornalisti toscani: un messaggio sonoro è arrivato nel pomeriggio del 6 agosto al numero WhatsApp della storica emittente fiorentina Controradio, accusata da uno sconosciuto di far propaganda ai vaccini contro il Covid.

Solidarietà e una netta presa di posizione arriva dal presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Sono mesi – commenta – che si ripetono episodi sempre più gravi di minacce e intimidazioni a chi, come i giornalisti, fa semplicemente il proprio lavoro, dando quotidianamente conto della pluralità di voci su questo come su altri argomenti. Si tratta di segnali preoccupanti, che non possono più essere sottovalutati, anche se fossero parole sfuggite per la facilità con cui sui social  troppo spesso si attacca oramai tutto e tutti come se nulla fosse. L’informazione è infatti un caposaldo della democrazia ed attaccarla o metterla in discussione è ancora più grave in questo caso, visto che si parla di vaccini, di un’emergenza sanitaria ancora in corso e quindi della salute di tutti i cittadini”.

Rock Contest 2021: aperto il bando!

Il Rock Contest riparte da 500.000! E’ il numero delle visualizzazioni ottenute dalla speciale “Computer Age Edition” 2020. La scommessa del 2021 è invece di tornare ad una grande festa finale dal vivo.

Il concorso è aperto a tutti i generi musicali e partecipare è semplicissimo: basta compilare il modulo e caricare tre brani originali. Una giuria di addetti ai lavori selezionerà le 30 band/artisti che accederanno alle fasi finali del concorso: 5 serate eliminatorie e 2 semifinali online. Quindi la finalissima che, Covid permettendo, si svolgerà dal vivo, a dicembre, a Firenze, insieme a ospiti illustri e con una giuria come sempre super qualificata.In palio il 1° premio del Rock Contest 2021 (3.000€), il 2° Premio (5 giorni in studio presso il prestigioso Sam Studio), il Premio FSE/Giovanisì (2.000€), il Premio Ernesto De Pascale (la registrazione del brano vincitore presso il Sam) e, novità di quest’anno, il Premio Enrico Greppi “Erriquez” in ricordo del leader della Bandabardò che proprio al Rock Contest nel 1988 esordì con i suoi Vidia e che nella scorsa edizione del Rock Contest regalò la sua ultima esibizione pubblica.

Ma per tutti i dettagli vi rimandiamo al regolamento ed alla pagina dei premi sul sito www.rockcontest.it

Il Rock Contest 2021 è organizzato a Firenze da Controradio e Controradio Club, in collaborazione con Regione Toscana – FSE/Giovanisì, Fondazione Sistema Toscana e Comune di Firenze, con il contributo di Publiacqua e il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Sponsor tecnici Audioglobe, Sam Recording Studio, GRS Studio la partnership di Woodworm Label, Locusta Booking, Picicca, Black Candy Produzioni. Media partner Rockit.

L’immagine che accompagna l’edizione è di Alessandro Baronciani.

Infoline: 055.73.999.46 (dal lunedi al venerdi ore 11:00-15:00); E-mail contest@controradio.it Facebook: Rock Contest Controradio

US sixties psychedelia. Uno speciale di Giustina Terenzi

Un breve excursus nei dischi che hanno fatto la storia della psychedelia americana degli anni 60. Nello speciale a cura di Giustina Terenzi ascolterete tra gli altri Silver Apples, Doors, Love, Byrds e molti altri.

Partendo da una lista di album stilata dalla rivista Rolling Stone, il pretesto per un ‘viaggio’ nei dischi che hanno fatto la storia della psychedelia statunitense degli anni 60. Dal lavoro  sperimentale, omonimo dei Silver Apples, all’esordio dei 13th Floor Elevators di Rocky Erickson (dalla metà degli anni sessanta una delle prime e più significative band di musica psichedelica). Passando dal ‘classico’ disco di debutto dei Doors, a Fifth Dimension dei Byrds, con la celeberrima “Eight miles high”, citata dai critici di sempre come la prima canzone di Rock psichedelico in assoluto. Brano che molte stazioni radio americane misero al bando  credendo che il titolo della canzone fosse un velato riferimento ai viaggi lisergici.

Senza dimenticare Jimi Hendrix Experience con “Electric ladyland” del 1968 (terzo e ultimo album in studio del gruppo), The United States of America, i Love di Arthur Lee con “Forever Changes”, Electric Prunes con l’album “Mass in F minot” unas sorta di messa con canti gregoriani in chiave rock, Iron Butterfly e molti altri. Buon ascolto!

 

Exit mobile version