Mansi (Confindustria): infrastrutture, “cantieri sono strumenti anticiclici”

I cantieri delle grandi opere italiane “sono strumenti anticiclici, in un periodo in cui l’economia ci sta preoccupando perché il commercio globale è chiaramente rallentato, siamo in una situazione di sostanziale recessione quindi abbiamo bisogno proprio di un’iniezione e di un ‘buster’ che ci possa consentire di avere una spinta ed una marcia in più”. Lo ha detto Antonella Mansi, vicepresidentessa di Confindustria, a margine dell’evento sui rapporti Toscana-Usa in corso oggi a Firenze, parlando con i giornalisti dell’importanza di sbloccare i cantieri.

Parlando poi del via libera allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze da parte della Conferenza dei servizi, Mansi ha detto che “è un passaggio che ci da’ fiducia che a questo punto si possa cominciare concretamente a guardare ad una nuova infrastruttura che possa essere all’altezza del bisogno, ma anche all’altezza dei nostri talenti e delle nostre caratteristiche territoriali che sono vocate all’esportazione, all’internazionalizzazione e quindi essere attrattivi e poter usufruire di infrastrutture adeguate è certamente un punto di vantaggio competitivo, ma anche di crescita sociale del territorio”.
Mansi inoltre ha affermato che definire il premier italiano Giuseppe Conte ‘burattino’ durante una seduta al Parlamento europeo “non va bene, noi il senso delle istituzioni ce l’abbiamo e ce l’abbiamo profondo”.
La vicepresidentessa ha aggiunto che “dobbiamo anche abbassare i toni in termini generali e tornare a parlare delle questioni che interessano le persone, e dunque il lavoro principalmente e la crescita economica che poi è la premessa perché il benessere si possa creare e distribuire”.

Nardella su aereoporto Firenze: “Smettiamola di fare melina”

Nardella ha parlato  a margine dell’assemblea 2018 di Confindustria Firenze.”Credo che sia arrivato il momento – ha detto – di smetterla con contraddizioni, gioco a meline, veti sulla questione degli investimenti a partire dall’aeroporto”.

“Non è una risposta solo per gli imprenditori – ha proseguito Nardella – ma per i 20 mila cittadini che fra Brozzi, Quaracchi, Peretola sono costretti a vivere quotidianamente in modo ossessivo con gli aerei che sorvolano a 300 metri”

“Oltre all’aeroporto, – ha proseguito il sindaco – il sottoattraversamento per i trasporti regionali e molte altre opere che servono allo sviluppo. Ora Firenze dice basta con questo modo di fare e vuole risposte chiare”.

Per il sindaco, “gli imprenditori fiorentini vogliono risposte molto chiare, a cominciare dagli investimenti sulle infrastrutture, perché Firenze dà molto all’Italia. Contribuiamo per il 2,5% al Pil del Paese, più di 3 miliardi all’anno. Questo è l’aiuto, il supporto che tutta l’area metropolitana dà all’Italia”.

Faber 2: 10 ricercatori inseriti in aziende del Fiorentino e Arezzo

Dieci ricercatori altamente specializzati saranno inseriti in altrettante aziende della città metropolitana di Firenze e della provincia di Arezzo con il nuovo bando Faber 2, progetto biennale (2018-20) che fa seguito al progetto triennale Faber (2016-19) di Fondazione Cr Firenze, in collaborazione con Confindustria Firenze e con la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione promossa dall’Università di Firenze e dalla Città Metropolitana di Firenze.

Il nuovo bando Faber 2 è stato presentato oggi in una conferenza stampa: alcuni ricercatori e aziende (Rosss, FoodMicro Team, Ergon Research, Multigel, Anallergo e Oroplac) che hanno partecipato alla prima edizione hanno illustrato la loro esperienza.

I settori coinvolti sono moda-design-arredamento, meccanica. agroalimentare, industria turistica e chimico-farmaceutico. La Fondazione mette a disposizione 25mila euro per ciascun ricercatore prescelto (almeno 10mila euro sono invece a carico dell’azienda), sotto forma di contributo ai costi per l’assunzione nelle aziende con contratto annuale, rinnovabile per un’ulteriore annualità.

“Spero che i politici vadano verso decisioni per lo sviluppo economico del Paese, ed evitino quelle misure che vanno contro lo sviluppo”. Lo ha affermato Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, intervenendo alla presentazione del progetto ‘Faber 2’, per il quale l’associazione collabora con la Fondazione Cr Firenze insieme all’Università. “Non voglio fare polemica – ha aggiunto – ma voglio augurare qualcosa a tutti noi”.

Bekaert: 4 Luglio sciopero di fine turno

Quattro ore di sciopero a fine turno domani, 4 Luglio, per tutti i metalmeccanici della provincia di Firenze e un presidio alle 14,30 in piazza della Repubblica, nel centro del capoluogo toscano.

Lo sciopero di fine turno del 4 Luglio, che coinvolge tutti i metalmeccanici della provincia di Firenze è il nuovo impegno deciso da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per tenere alta l’attenzione sulla vicenda della Bekaert di Figline Valdarno, lo stabilimento che la casa madre belga ha annunciato dieci giorni fa di voler chiudere entro 75 giorni, licenziando tutti gli addetti.

Inoltre alle 14.30 ci sarà un presidio in Piazza della Repubblica a Firenze. Luogo e ora non sono casuali ma decisi in coincidenza con l’incontro, in programma domani alle 15 nella sede di Confindustria Toscana (che ha sede proprio in piazza della Repubblica), nel quale i sindacati torneranno a chiedere all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento e aprire un tavolo per discutere di un destino diverso per lo stabilimento di Figline.
L’incontro precede di 24 ore quello, fondamentale, a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, a cui i lavoratori chiedono con forza che siano presenti sia l’azienda che un rappresentante politico del ministero.

 

Firenze: settore metalmeccanico 5 miliardi annui fatturato

L’industria metalmeccanica a Firenze conta oggi 2.200 imprese con oltre 24.000 addetti (il 28% degli addetti del manifatturiero), e un fatturato annuo di circa 5 miliardi di euro, la maggior parte del quale è destinato all’export.

Sono dati resi noti oggi da Paolo Sorrentino, presidente della sezione metalmeccanica di Confindustria Firenze, nell’ambito dell’iniziativa ‘Impegno’ promossa da Federmeccanica nazionale per sottolineare il ruolo delle imprese metalmeccaniche dal punto di vista industriale, sociale e culturale.
“Riteniamo di aver maturato un’esperienza – ha spiegato Sorrentino – che opportunamente condivisa può non solo migliorare la competitività delle aziende metalmeccaniche, ma può essere anche d’aiuto e supporto all’intera società”.
Per numero di imprese la metalmeccanica nell’area metropolitana di Firenze rappresenta il 18% del totale manifatturiero e il 2,2% dell’intera economia; i “prodotti in metallo” contano il numero maggiore (58,7%) di aziende, seguiti da “macchine e apparecchi meccanici” (17,3%). La Toscana è la quinta regione metalmeccanica d’Italia, con 20 miliardi di fatturato e 75mila occupati.

Aeroporto Firenze: nuova pista, i Sì dentro il Palaffari e i No in piazza

Doppio appuntamento questa sera a Firenze con al centro le differenti posizioni rispetto all’ipotesi di ampliamento dell’aeroporto Vespucci.  Al Palazzo degli Affari la prima iniziativa organizzata dal comitato Sì Aeroporto, per raccogliere tutti i soggetti che auspicano uno sviluppo dello scalo. Fuori dal palazzo, in piazza, il presidio “Basta affari e profitti!” contro la nuova pista, promosso da Assemblea per la Piana contro le nocività.

Nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto alla Regione Toscana di pronunciarsi in merito all’accertamento della conformità urbanistica delle opere previste dal Masterplan dell’Aeroporto di Firenze e dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei Comuni interessati.  “Si tratta di un passaggio procedurale particolarmente significativo al fine di dotare finalmente Firenze e la Toscana di un’infrastruttura che il territorio aspetta da oltre 50 anni”, ha dichiarato il Presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai.

Primi firmatari e fondatori del comitato del Sì sono Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio e Confindustria. Leonardo Bassilichi, Presidente Camera di Commercio di Firenze, ne  e’ stato designato Presidente. Obbiettivo della nuova aggregazione è di far arrivare “a residenti, cittadini e opinione pubblica una comunicazione corretta su questa infrastruttura di vitale importanza per il territorio. Si parte, appunto con un incontro che vuole affrontare con chiarezza e senza alcuna strumentalità il tema dell’impatto della nuova pista su aria, rumore, ambiente. L’ingresso sarà libero ed invitiamo tutti i nostri associati a partecipare: sul palco si alterneranno momenti di divertimento con quelli di approfondimento sul tema”.

“Una kermesse, un incontro, una manifestazione. Un momento, come altri ce ne sono stati, per mostrare il proprio potere sui territori e affermare un progetto che ritengono strategico per le loro imprese e business plan. Eppure un momento particolare che, all’interno della lunga strategia di lobbing e tra i continui tentativi di direzione delle politiche territoriali, segna un passaggio importante”, si legge nel post su Fb di invito alla contro manifestazione del NO.

“Confindustria, grandi imprese, affaristi vecchi e nuovi uniti per convincere i fiorentini che un nuovo Aeroporto è utile, necessario e vantaggioso per tutti. Proprio tutti. Un aeroporto sostenibile, green, talmente rispettoso dell’ambiente che è solo grazie a questo che si faranno boschi e parchi dove oggi è ‘abbandono’. Il tentativo di mascherare l’interesse privato dietro il ‘bene comune’ è evidente ma la scelta del luogo è un segno importante; Il Palaffari di Firenze. A chi non vuole più subire e vede nella difesa del territorio e nella resistenza alle Grandi Opere proposte un’occasione per riprendersi ciò che gli spetta”, conclude l’Assemblea per la Piana contro le nocività che dà appuntamento dalle 18.30 in piazza Adua.

Controradio seguirà entrambi gli eventi con dirette radiofoniche del nostro inviato Gimmy Tranquillo  all’interno della trasmissione di Domenico Guarino ‘Situation Room’ dalle 18 alle 19 e con dirette video sulla nostra pagina Fb Controradio Firenze.

 

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