Legge Antifascista Stazzema: “Superato l’obiettivo delle 50mila firme”

Adesso è necessario che i moduli con le firme vengano inviati per posta per presentare la legge di iniziativa popolare Antifascista Stazzema prima del 31 marzo

“In questo ultimo periodo sta crescendo un fenomeno di negazionismo della Shoa e di affermazione di simboli e oggetti che ricordano il fascismo e il nazismo: due ideologie criminali del secolo scorso”, dichiara Maurizio Verona, sindaco di Stazzema e presidente del comitato promotore, “per questo motivo stiamo portando avanti questa legge di iniziativa popolare che sta riscuotendo un grande successo sul territorio nazionale”.

La proposta di legge di iniziativa popolare che introduce norme specifiche “contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti” era partita dal Comune di Sant’Anna di Stazzema. Lo proposta intende disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget.

“Ci hanno sostenuto in questa campagna Roberto Benigni, Fabio Fazio, Vauro, Staino: molti volti noti nel mondo dello spettacolo e del giornalismo”, continua Verona, “mi ha fatto piacere ricevure l’adesione dei sindaci di Milano e di Palermo, Leoluca Orlando ha fatto anche una video-conferenza con alcune associazioni siciliane per promuovere la raccolta firme”.

Il 31 marzo 2021 si concluderà la raccolta firme per portare la legge in Parlamento e rendere possibile l’approvazione del progetto di iniziativa popolare.

“Ogni giorno mettiamo in ordine i pacchi con le firme che riceviamo da tutta Italia e siamo costantemente in contatto con la Camera dei Deputati per essere sicuri di non commettere errori”, conclude il sindaco Verona, “invito a continuare a firmare fino all’ultimo giorno: più firme significano un sostegno maggiore alla nostra proposta di legge” .

Tutte le informazioni per partecipare si trovano nel gruppo facebook e sul sito

Sentiamo l’intervista al sindaco di Stazzema, Maurizio Verona

Stragi naziste: presidente Mattarella in visita a Sant’Anna 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato questa mattina a Sant’Anna di Stazzema (Lucca), luogo dell’eccidio nazifascista del 12 agosto 1944 che fece 560 vittime tra la popolazione civile, fra cui anziani, donne e bambini.

Il presidente Mattarella è a Sant’Anna per partecipare alle iniziative per il 50/o anniversario del conferimento della medaglia d’oro al valor militare a Sant’Anna e anche per il 20/o dall’istituzione del Parco della Pace. Mattarella è il quinto presidente della Repubblica che visita Sant’Anna dopo Pertini nel 1982, Scalfaro nel 1998, Ciampi nel 2000, Napolitano insieme al presidente tedesco Gauck nel 2013.
Appena arrivato nella piazza di Sant’Anna, Mattarella ha incontrato uno dei superstiti, Enrico Pieri il quale il giorno della strage aveva 10 anni, e poi deposto una corona al monumento che ricorda l’eccidio. Poi ha visitato il museo, quindi si è recato alla Fabbrica dei diritti, edificio dedicato a convegni e eventi per la divulgazione della memoria di quei fatti.
“Sono tante, nella tragicità che le contrassegna, le similitudini tra” gli eccidi nazisti della Seconda Guerra Mondiale “di Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole, autentici calvari civili del continente europeo. Le piccole chiese profanate e violate, con il massacro di quanti vi avevano cercato rifugio, resteranno un simbolo indelebile impresso nella coscienza di ogni uomo libero”. Lo ha evidenziato Mattarella a Sant’Anna di Stazzema dove “vi è, per la Repubblica, un sacrario della sofferenza e del martirio inflitti dalla barbarie nazista, e un simbolo di quella resistenza all’oppressore che la gente della Versilia e tutto il popolo italiano seppero far prevalere con sacrificio e trasformare in riscossa civile”.
“Nella Toscana nord-occidentale molti luoghi divennero teatro di battaglie, di uccisioni, di stragi – ha anche ricordato il Capo dello Stato -. I fascisti collaboravano con l’invasore e si facevano suggeritori ed esecutori di rappresaglie. Forno, Pioppeti di Montemagno, Fivizzano, Mezzano sono solo alcune tappe del lungo percorso di sangue che ha attraversato queste bellissime terre e si è poi inoltrato nell’Appennino, fino a giungere a Marzabotto, a Monte Sole”, nel Bolognese.

 

Eccidio di Sant’Anna di Stazzema, Mattarella: “chi dimentica è più debole”

“Il 75/o anniversario dell’atroce eccidio di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) è giorno solenne di raccoglimento e di memoria. In quel terribile 12 agosto 1944 furono massacrate 560 persone inermi, tra queste 130 bambini: non dovrà mai essere dimenticato quanto è accaduto perché chi dimentica è più debole, più esposto ai pericoli che intolleranza, ostilità, violenza ripropongono”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio per il 75/mo della strage.

“Sono esemplari la tenacia e la forza morale con cui la comunità di Sant’Anna ha saputo tenere vivo il ricordo, trasmetterlo ai più giovani, trasformare quella ferita profonda in un impegno di ricostruzione, di convivenza, di sviluppo democratico”. Si esprime in questo modo il Presidente della Repubblica, ricordando i valori democratici scaturiti dopo l’eccidio avvenuto nell’estate di 75 anni fa nel paesino dell’Alta Versilia.

“E’ questo lo spirito che ha animato l’Italia della Liberazione, della Costituzione, dell’affermazione dei diritti inviolabili. E’ lo spirito dei fondatori dell’unità europea”; a conclusione, il presidente afferma che “di quei valori abbiamo sempre bisogno, oggi come allora”.

Moavero: “Preservare istituzioni che garantiscono pace come UE”

Presente oggi a Sant’Anna di Stazzema (Lucca) il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, in occasione delle celebrazioni del 75/o anniversario dell’eccidio, avvenuto il 12 agosto 1944 nel paese dell’Alta Versilia, che è costata la vita a 560 persone.

“Non è la prima volta che sono a Sant’Anna di Stazzema ma è la prima volta da ministro in un importantissimo anniversario di un atto orribile che non deve più accadere” ha voluto spiegare il ministro Moavero Milanesi, che poi ha annunciato, ai giornalisti presenti, di firmare l’Anagrafe antifascista del Comune.

“La condanna morale è importante ma nel concetto di giustizia non basta ed è triste vedere che la giustizia non ha potuto avere il suo corso con la punizione meritata dei colpevoli. Noi dobbiamo mantenere la memoria”, “Ci sono sempre meno persone che potranno dare testimonianza diretta di questi fatti – ha aggiunto il ministro degli Esteri – ma ciascuno di noi deve tramandare e trasmettere il ricordo non per coltivare il rancore ma per la lezione che avvenimenti terribili come questi rappresentano per ciascuno di noi. La costruzione della pace passa attraverso la conoscenza tramandata di ciò che rappresenta la guerra”.

“Vediamo purtroppo che anche vicino all’Italia – dichiara Moavero – ci sono situazioni di guerra. Dobbiamo preservare la pace, preservare le organizzazioni e le istituzioni che garantiscono la pace: le Nazioni unite e la stessa Unione europea”. Precisa, però, che “l’attuale Unione Europea ha senz’altro bisogno di riforme: profonde e funzionali all’efficacia della sua azione”, osservando che “i Governi degli Stati membri devono ritrovare la capacità e la volontà politica di essere davvero solidali e di condividere oneri e responsabilità”. Sul malessere nella Ue Moavero Milanesi nota che “i cittadini lo percepiscono, sono delusi, insoddisfatti e si allontanano. E’ dunque indispensabile rispondere concretamente alle istanze che emergono: crescita economica, posti di lavoro, maggiore sicurezza, effettiva gestione dei flussi migratori, garanzie sociali, tutela dell’ambiente specie a fronte del cambiamento climatico”. “Sfide enormi – chiosa – che si affrontano meglio a livello europeo piuttosto che dei singoli Stati”.

Incalzato dalle domande dei giornalisti sulla attuale crisi di governo, il ministro auspica “il meglio per il nostro Paese. Il meglio per il Paese lo decideranno gli italiani e vedremo come l’evoluzione dei prossimi giorni ci permetterà di progredire”. “Penso che in queste ore il Capo dello Stato debba essere lasciato in grado di riflettere sul modo migliore di operare, come la Costituzione richiede di fare” prosegue il ministro Moavero Milanesi, sottolineando, con importanza, che “ora la parola è alle sedi della democrazia, innanzitutto al Parlamento e la Capo dello Stato come prevede la nostra Costituzione. Penso che dobbiamo passare attraverso le tappe che la Costituzione prevede”.

Infine, a chi chiedeva se dovesse giungere una chiamata di Mattarella per un incarico, Moavero ha risposto: “Mi sembra che questo faccia parte di un’ipotesi molto remota”.

Stazzema (Lucca), il sindaco chiede condanna per croce celtica in comune calabrese

Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, si scaglia contro quello di Condofuri. Il calabrese teneva appeso al muro del suo ufficio il manifesto delle ‘Waffen Ss’, responsabili di alcune stragi contro civili tra cui quella di Sant’Anna di Stazzema.

Auspica dalle istituzioni una parola di “ferma condanna” mentre al suo collega calabrese scrive: “Se non fosse stato per la distanza avrei istintivamente preso un pullman e condotto i nostri superstiti a Condofuri: sarei stato curioso di capire con quali parole avrebbe spiegato loro l’onore di quei reparti a Sant’Anna di Stazzema nell’uccidere” degli innocenti. Così Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, in merito all’esposizione nella sala del sindaco di Condofuri del giuramento del battaglione italiano delle Waffen Ss, responsabili di alcune stragi contro civili, tra cui quella di Sant’Anna di Stazzema: oltre 500 le vittime.

Sul caso il sindaco di Stazzema, si spiega, ha scritto al Capo dello Stato Sergio Mattarella, ai presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico e al premier Giuseppe Conte, auspicando una parola di ferma condanna e invitandoli a Sant’Anna per dare un segnale forte: “Non saprei davvero cosa possa legare quegli enunciati ai valori della nostra Costituzione che ogni primo cittadino si impegna a portare avanti. Abbiamo bisogno di tornare a parlare dei valori della nostra democrazia messi in pericolo dal ripetersi e dalla sottovalutazione di questi episodi che sono gravissimi”.

Verona ha poi scritto al collega di Condofuri e a tutti i consiglieri comunali della cittadina in provincia di Reggio Calabria, spiegando di “fare fatica a commentare”. “Nel nostro paese – si legge nella lettera – sta succedendo qualcosa di strano se un rappresentante delle Istituzioni democratiche sostituisce i simboli della nostra Repubblica con un documento tanto aberrante”: le Waffen SS “si resero colpevoli di alcuni dei peggiori crimini della Seconda guerra mondiale”.

Ancora incendi in Garfagnana e Monti Pisani

Cinque roghi attivi nel nord della Toscana e ancora tanto lavoro per il servizio regionale antincendi boschivi. Attualmente i roghi più importanti stanno interessando la località Soraggio, nel Comune di Sillano Giuncugnano (LU), in alta Garfagnana e la località Scassi, nel Comune di Vicopisano.

Nel primo caso le fiamme hanno per ora bruciato 20 ettari di bosco e stanno impegnando 2 elicotteri regionali e 3 Canadair (2 già al lavoro e 1 in arrivo). A terra, sebbene la zona sia molto impervia, ci sono circa una ventina di persone (enti competenti e volontariato). Nel secondo si tratta di un incendio appena partito e per il quale è già stato richiesto l’intervento di un Canadair.

L’incendio che già da sabato scorso sta interessando, nel Comune di Stazzema (Lu), le località di Acri e Serra dell’Aietta, è ancora attivo. La superficie percorsa dalle fiamme è salita a circa 140 ettari: 120 di prato-pascolo e 20 di bosco.

Anche un altro rogo, avviato ieri, è ancora attivo, in località località Selverella, nel Comune di Castelnuovo Garfagnana, dove la superficie di bosco d’alto fusto percorsa dalle fiamme è salita a circa 30 ettari.

Un altro incendio è divampato stamattina in località Penna di Lucchio, nel Comune di Bagni di Lucca (LU): finora sono circa 4 gli ettari di bosco bruciati. In bonifica invece l’incendio che ha interessato la località Prati di Logarghena, nel Comune di Filattiera, dove è bruciato circa un ettaro di bosco di alto fusto.

La Sala operativa unificata permanente ricorda che, come previsto dal regolamento forestale, in caso di vento è assolutamente vietato l’abbruciamento di residui forestali.

Il sindaco di Vicopisano Juri Taglioli ha disposto per precauzione l’evacuazione di una decina di famiglie in località Coli. Già operativi sul posto 3 Canadair. Secondo le indiscrezioni, l’incendio sul Monte Serra (nel comune di Vicopisano), sarebbe divampato per errore umano: un anziano del posto avrebbe bruciato delle sterpaglie perdendo però il controllo del fuoco. E’ ancora presto per fare il conto dei danni e capire l’estensione dell’incendio anche se la colonna di fumo si vede a chilometri di distanza e ha creato enorme apprensione sul territorio con decine di messaggi e fotografie postate sui social network e molti curiosi assiepati lungo le strade, alcune chiuse al transito veicolare, a seguire le operazioni di soccorso.

Sull’incendio in Alta Garfagnana sono operativi un elicottero della flotta regionale e un Canadair, a sostegno delle squadre a terra.

Sarebbe stata un’imprudenza a innescare il rogo sul monte Serra, nel comune di Vicopisano, per il quale è in corso da parte dei vigili del fuoco l’evacuazione di dieci famiglie dalle loro abitazioni in prossimità delle fiamme. Secondo quanto si apprende, infatti, sarebbe stato un abbruciamento di sterpaglie andato fuori controllo da parte di un anziano del posto a far divampare le fiamme in una vasta area boschiva. E’ ancora presto per fare il conto dei danni e capire l’estensione dell’incendio anche se la colonna di fumo si vede a chilometri di distanza e ha creato enorme apprensione sul territorio con decine di messaggi e fotografie postate sui social network e molti curiosi assiepati lungo le strade, alcune chiuse al transito veicolare, a seguire le operazioni di soccorso.

Su Toscana Notizie i numeri del servizio pubblico e le norme da seguire: http://www.toscana-notizie.it/speciali/servizio-antincendi-boschivi

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