Solidarietà per famiglia donna morta nell’esplosione di Lucca

Seravezza, in provincia di Lucca), prosegue la ‘gara di solidarietà’ per la famiglia di Debora Pierini, la 26enne originaria di Seravezza morta ieri dopo essere rimasta gravemente ustionata nell’esplosione che il 27 ottobre scorso aveva distrutto la casa bifamiliare dove viveva a Torre.

La giovane donna, incinta, era stata sottoposta a operazione di parto cesareo in emergenza date le sue drammatiche condizioni. Non si conosce ancora la data del funerale di Debora ma, nel frattempo, si fa sempre più stretto l’abbraccio e la solidarietà della comunità seravezzina attorno al marito Davide, al figlio Dante, ai genitori Simone e Laura.

Ieri l’Amministrazione comunale ha incontrato la famiglia della giovane, per concordare le necessarie forme di aiuto. Istituito un coordinamento istituzionale creato dal sindaco Lorenzo Alessandrini e costituito dagli assessori Valentina Mozzoni e Stefano Pellegrini, assieme al direttore generale della Fondazione terre medicee Davide Monaco.

Sono tre le direttrici sulle quali si sta muovendo l’Amministrazione comunale: il sostegno psicologico, quello economico e la riorganizzazione di un nuovo futuro per la famiglia.

La Fondazione Terre Medicee Davide Monaco aprirà un conto corrente dedicato per le offerte di aiuto di associazioni e cittadini. Fondo nel quale confluirà anche il ricavato della vendita delle copie del libro di Giulio Salvatori la cui presentazione è in programma oggi a Palazzo Mediceo.

L’assessore al sociale Stefano Pellegrini sta seguendo le diverse direttrici e lunedì mattina, su richiesta della famiglia, accompagnerà il marito e i genitori di Debora a Lucca, dato che l’amministrazione comunale di Palazzo Orsetti intende incontrarli, anche per un coordinamento su quanto necessario. Vicinanza e sostegno anche dai colleghi di Davide e Simone, entrambi dipendenti di una ditta di Pietrasanta.

Seravezza in zona rossa, Versilia sorvegliata speciale

Firenze, il Comune di Seravezza, in Provincia di Lucca, sarà in zona rossa a partire da giovedì 18 marzo. Lo annuncia il presidente della Regione Eugenio Giani. L’ordinanza verrà pubblicata domani, mercoledì 17, sul Burt ed entrerà in vigore a partire dal giorno successivo.

“E’ una misura che abbiamo concordato con il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella – spiega il presidente Eugenio Giani – a seguito della crescita di contagi riscontrata anche nella giornata di oggi. Seravezza è il secondo Comune di quest’area, dopo Viareggio, a dover prendere atto del peggioramento della curva”.

“Dopo i dati stabili dei giorni scorsi, l’Asl Toscana nord ovest ci ha comunicato stamani altri 10 casi di positività sul nostro territorio”, spiega il sindaco Riccardo Tarabella. “Ciò – aggiunge – ha portato l’indice di contagio settimanale oltre la quota di 400 casi ogni 100 mila abitanti che ci eravamo posti come limite massimo per il mantenimento della zona arancione”.

“Non avremmo voluto giungere a questa decisione così drastica, ma i numeri tornati a crescere non ci danno alternative. Dispiace che questa decisione provochi sotto molti punti di vista ulteriori difficoltà, ma è un sacrificio necessario per riallinearci con gli altri Comuni su indici di contagio più confortanti”.

“Il presidente Giani – conclude il sindaco – ha condiviso la nostra decisione, motivata dal fatto che Seravezza è attualmente il Comune con il più alto indice di contagio settimanale in Versilia con 53 nuovi casi registrati dal 10 marzo ad oggi. Della decisione assunta ho avvertito anche la prefettura di Lucca e il presidente della conferenza dei sindaci Giorgio Del Ghingaro. Infine ho rinnovato ai colleghi dei Comuni contigui al mio l’invito a considerare la possibilità di istituire un’unica zona rossa con regole di comportamento e restrizioni uniformi su tutta l’area”.

Ma non è tutto. Ad essere sorvegliata speciale, avverte Giani, è tutta la Versilia. “L’intera area sociosanitaria registra una incidenza, su sette giorni, di 272. Se il parametro si mantenesse su questo valore o addirittura dovesse aumentare, credo che nella riunione che faremo venerdì prossimo a livello regionale per fare il punto, l’intera Versilia dovrebbe prendere in considerazione l’ingresso in zona rossa, così come prevede il decreto del Governo”.

Seravezza: con mozione al fianco di Nasrin Sotoudeh

Seravezza è tra le città della Toscana che si schiera a fianco dell’avvocata Nasrin Sotoudeh, l’attivista per i diritti civili e politici in Iran, condannata a 38 anni di carcere e 148 frustate per la sua instancabile lotta contro la pena di morte, in difesa delle minoranze etniche e religiose e a fianco delle donne che manifestano contro l’obbligo di indossare il velo islamico.

Nella seduta di martedì scorso il consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità una mozione presentata dall’assessora Orietta Guidugli a nome del gruppo consiliare di maggioranza ‘Al cuore della Versilia’.

In occasione del dibattito e per tutta la durata della seduta i consiglieri hanno appuntato un nastrino rosso sui loro vestiti in segno di solidarietà con Nasrin. Presente in aula anche una delegazione di Amnesty International Versilia ‘Gruppo 91’.

La mozione approvata affida al sindaco Riccardo Tarabella il compito di “esprimere l’adesione del consiglio comunale di Seravezza all’appello lanciato da Amnesty International per l’immediata scarcerazione dell’avvocata Nasrin Sotoudeh e all’analoga iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Forense; a rivolgersi al presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato affinché si adoperino presso le autorità iraniane, il Parlamento Europeo e l’Onu per l’immediata liberazione di Nasrin Sotoudeh e per darle la possibilità di farsi difendere da un avvocato di sua fiducia; a trasmettere la mozione ai presidenti dei consigli comunali degli altri Comuni della Versilia affinché promuovano analoghe iniziative a sostegno di Nasrin Sotoudeh”.

Lucca, una manifestazione per salvare il Monte Procinto

La manifestazione partirà dal comune di Seravezza, in provincia di Lucca, contro piani di escavazione per pietre ornamentali.

Un girotondo grande come una montagna: lo stanno organizzando le associazioni che hanno aderito alla manifestazione di domenica 31 marzo 2019, lanciata dal movimento ‘Salviamo le Apuane’, in difesa del Monte Procinto, una delle cime più caratteristiche delle Alpi Apuane, attaccata duramente dai nuovi piani di escavazione per pietre ornamentali.

“Cercheremo di abbracciare la montagna, circondandola con un grande girotondo, uniti mano nella mano, abbiamo bisogno di tanta partecipazione per dare un segnale forte che le Alpi Apuane vanno rispettate e non distrutte”, spiega Eros Tetti di ‘Salviamo le Apaune’ e presidente della Rete dei comitati per la difesa del territorio. Due punti di ritrovo e partenza per il corteo che punta a raggiungere il monte Procinto verso le 12: il primo presso il Palazzo Mediceo di Seravezza ore 9:30, l’altro direttamente al rifugio Alto Matanna sempre alle ore 9:30. Dopo aver lasciato le macchine i gruppi si dirigeranno verso il Monte Procinto cercando di formare il più grande girotondo per abbracciare la montagna e simbolicamente tutte le Alpi Apuane. In contemporanea anche nel Comune dell’Abetone Cutigliano (Pistoia) si farà un grande girotondo di appoggio per la salvaguardia del Monte Procinto, delle Alpi Apuane e della montagna in generale.

“La montagna è un corpo fragile e come tale va difesa; per di più non si può non tenere di conto che le scelte sbagliate e aggressive compiute contro la montagna ricadono inesorabilmente anche contro il resto del territorio – precisa Diego Petrucci, sindaco di Abetone Cutigliano. Per questo non solo diamo la nostra assoluta solidarietà alla battaglia di ‘Salviamo le Apuane’, ma domenica in contemporanea con il girotondo del Procinto faremo un girotondo delle Piramidi di Abetone, altro luogo simbolo della montagna e dell’Appennino. Tanto più che domenica prossima sarà una giornata speciale ad Abetone per la 37esima edizione del ‘Pinocchio sugli sci’ che porterà amanti della montagna da tutta Italia e da tutto il mondo, per cui alle ore 16:00, quando in piazza inizierà la festa del Pinocchio, faremo il girotondo delle Piramidi”.

In fiamme bosco in Lucchesia, in azione 2 elicotteri

Un incendio si è sviluppato in un bosco a Cerreta San Nicola, nel comune di Seravezza (Lucca).

Le fiamme, spiega una nota, divampate per cause da accertare, sono sotto controllo, anche se si prevedono lunghe opere di bonifica. Dato il vento moderato che alimenta l”incendio sono stati inviati sul posto due elicotteri, un direttore operazioni, e diverse squadre di volontariato locale supportate per i rifornimenti dai vigili del fuoco.

Travolto in bici al mare, individuato pirata della strada

E’ stato individuato il 33enne il conducente del furgone che lo scorso 12 agosto a Pietrasanta (Lucca) ha travolto, in viale Unità d’Italia, un ventenne in bicicletta senza poi fermarsi.

L’uomo, rintracciato dalla polizia stradale di Lucca, è stato denunciato per lesioni personali gravi e omissione di soccorso. Il ventenne investito è tuttora ricoverato nel reparto di neurologia all’ospedale Versilia per un trauma cranico. Illeso un altro giovane che si trovava col ventenne, anche lui in bici, quando si è verificato l’incidente. Sulla base delle prime testimonianze raccolte, spiega la polstrada, le indagini si sono orientate nella ricerca di un furgone di colore bianco del quale però non c’era traccia nelle immagini registrate dalle telecamere della zona.

Gli agenti hanno quindi setacciato le possibili vie di fuga, trovando a terra, anche a distanza di centinaia di metri dal luogo dell’impatto, vari frammenti riferibili a quel veicolo e rilevando dai residui di un fanale una piccola striscia blu. Le ricerche sono state così indirizzate su di un furgone di colore blu, arrivando poi al 33enne.

In una officina di Seravezza è stato poi scoperto che l’uomo aveva portato a riparare un Daily blu con il parabrezza rientrato, senza fanale destro e con il paraurti rotto. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo di non ricordare l’impatto, anche a causa di vuoti di memoria dovuti a un incidente di anni fa. Il furgone è stato sequestrato e l’uomo denunciato.

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