Siena, variante di Staggia: via libera alla progettazione esecutiva

Via libera alla progettazione esecutiva ed alla successiva gara di appalto per la realizzazione della variante di Staggia, frazione del Comune di Poggibonsi (Si). Il settore valutazione di impatto ambientale della Regione Toscana comunica che non sarà necessaria la Via: in questo modo viene aperta la strada alla nuova fase della progettazione, che avverrà senza ulteriori allungamenti nei tempi.

“Sarà possibili iniziare a progettare questa nuova infrastruttura, necessaria per liberare dal traffico il centro abitato di Staggia senese”. A dirlo, l’assessore regionale alla mobilità Vincenzo Ceccarelli, che continua: “La verifica di assoggettabilità a VIA è stata avviata formalmente lo scorso 24 luglio ed a settembre sono state richieste valutazioni integrative, soprattutto riguardo all’impatto acustico. Questo ha comportato una nuova fase di elaborazione e valutazione del progetto che, vista la non assoggettabilità a Via, si dovrebbe concludere entro breve, con il giudizio di compatibilità ambientale”.

Il progetto originario della variante ad ovest dell’abitato, redatto dal settore Programmazione viabilità regionale nel 2011, in accordo con la Provincia di Siena, prevedeva due lotti esecutivi, il primo (dal valore di € 2.700.000) individuato tra la SR 2 Cassia Nord e la SP 70, con una estensione di circa 500 m, il II lotto (€ 4.300.000) tra la SP 70 e la SR Cassia Sud, con una estensione di circa 1000 m. L’aggiornamento progettuale ha migliorato l’andamento plano-altimetrico stradale e la geometria delle intersezioni a rotatoria.

“Con l’esclusione della Via della variante alla Cassia relativa all’abitato senese, viene meno uno scoglio importante nell’iter per la realizzazione di quest’opera. Può quindi ripartire la fase progettuale, che mi auguro si concluda nel più breve tempo possibile”. Così il consigliere del Pd in Regione, Simone Bezzini che già due anni fa, insieme all’assessore Ceccarelli e al sindaco Bussagli di Poggibonsi, si era impegnato per ottenere dal Governo 7 milioni di finanziamento per garantire la copertura del progetto.

“Abbiamo continuato a seguire passo passo nel tempo – prosegue Bezzini- con il massimo impegno  e attenzione l’andamento dell’opera e oggi raccogliamo frutti importanti. Continueremo a lavorare, finché non si arriverà alla realizzazione completa di questo intervento, atteso da tanti anni dai cittadini  e che serve  a migliorare la viabilità per gli abitanti di Staggia senese, determinando così anche un innalzamento della qualità di vita del territorio”.

Si rinnova l’appuntamento con “Teatro a merenda”

Prosegue “Teatro a Merenda”, la rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie che quest’anno compie venticinque anni e che vuole creare coinvolgimento e divertimento, suscitare emozioni da vivere e condividere con la famiglia e con tutti i piccoli e grandi spettatori che invadono allegramente lo spazio del teatro.

Domani alle ore 16.30 presso la Sala la Ginestra a Poggibonsi (Via Trento) lo spettacolo  “CATTIVINI – Cabaret concerto per bimbi monelli” della Compagnia Kosmocomico Teatro di Brescia, un omaggio in forma di concerto, a quella fondamentale e vitale pulsione infantile che tutti conosciamo: la monelleria, il sovvertimento delle regole, la naturale inclinazione a sbagliare per imparare.  Le canzoni di questo concerto rispecchiano lo sguardo dei bambini sul mondo, sugli argomenti urgenti per un animo piccino e su quelli più frivoli ed evanescenti, ma non per questo meno importanti. Tutto questo per svelare le emozioni, sia quelle forti che un po’ spaventano, sia quelle che ci fanno divertire e stare bene. Canzoni piene di humor, di non-sense, di geniali trovate, proprio come i bambini sanno fare. Anche gli adulti riconosceranno sé stessi, le proprie comiche nevrosi, i propri tic e rideranno anche loro. Anzi, rideremo tutti insieme. E canteremo. E se proprio ci verrà voglia, balleremo fino all’ultimo giro di musica. Per ricordarci che siamo qui per celebrare la vita giocando, e non c’é regola che tenga.

La rassegna si chiude sabato 29 febbraio, al Teatro Politeama di Poggibonsi (Sala Minore) con il teatro disegnato di Gek Tessaro  che proporrà “I Bestiolini”, uno spettacolo tratto dall’omonimo libro edito da Panini, con la narrazione della storia originale dell’autore e illustratore di libri per bambini. Sono racconti che si “animano” mediante l’utilizzo della lavagna luminosa. Nella grande magia della suggestione data dal buio, si proiettano immagini realizzate con tecniche diverse: acrilico, collage, acquarello, inchiostri e sabbia. Si sviluppano così scenografie bizzarre, divertenti e poetiche, costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano. La narrazione è allegra e giocosa, talvolta tenera, semplice, tanto da essere adatta ad un pubblico anche di piccolissimi, ma ricca al contempo di spunti di riflessione su temi molto impegnativi.

La Rassegna “Teatro a Merenda” è promossa dall’Associazione culturale Timbre e dalle Amministrazioni comunali di Poggibonsi e di Colle di Val d’Elsa, in collaborazione con la Fondazione E.L.SA. e l’Azienda speciale Multiservizi.
La rassegna è inserita come fuori abbonamento della più ampia stagione del Teatro Politeama e del circuito dei Teatri della Valdelsa.

Informazioni:

biglietteria Teatro del Popolo 0577/921105  biglietteria Teatro Politeama  0577/983067

http://www.politeama.eu/biglietteria/

Estremismo destra: 12 indagati a Siena, nel mirino anche moschea

Operazione della polizia di Firenze e Siena, coordinata dalla Dda, nei confronti di 12 persone appartenenti agli ambienti dell’estremismo di destra indagati per detenzione abusiva di armi correlata alla costituzione di un’associazione con finalità eversiva. Gli uomini delle Digos, coordinati dalla Polizia di prevenzione, stanno eseguendo numerose perquisizioni a abitazioni e uffici in provincia di Siena.

L’indagine sugli ambienti dell’estremismo di destra in provincia di Siena, che vede 12 indagati “per detenzione abusiva di armi correlata alla costituzione di un’associazione con finalità eversiva”, è partita da un monitoraggio dei social network sui messaggi di istigazione all’odio razziale e di apologia del fascismo. A far scattare l’inchiesta coordinata dalla Dda di Firenze e condotta dalla Digos fiorentina sono state le immagini pubblicate su Facebook da un nostalgico del fascismo e del nazismo, che divulgava foto e scritte inneggianti le Ss, Adolf Hitler e Benito Mussolini. Si tratta di un senese di 60 anni, dipendente della Banca Monte dei Paschi, che lavora nella sede centrale di Siena. Sul suo profilo Facebook le foto ritraevano il 60enne indossare una mimetica delle Ss a bordo di un sidecar militare. In altre immagini l’uomo compare a Dongo, dove venne catturato Mussolini nell’aprile 1945, intento a fare il saluto romano e mentre mima con le mani il gesto di sparare a un cartello dell Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani.
C’era anche la moschea di Colle Val d’Elsa (Siena) nel mirino dei 12 estremisti di destra indagati dalla Dda di Firenze. Da alcune conversazioni intercettate, sarebbe emersa l’intenzione di far saltare il luogo di culto sabotando una condotta delle tubature del gas emerge. Il tentativo di “far saltare” la moschea non venne portato a termine perchè il 60enne di Siena, al centro dell’inchiesta, sarebbe stato contattato dalla polizia che aveva notato strani movimenti vicino all’edificio di Colle Val d’Elsa. “Noi, come ci si move, noi siamo no guardati a vista… di piu’ !”, si lamentavano gli indagati nelle intercettazioni.
La Digos ha recuperato anche foto in cui il 60enne impugna un lanciarazzi e un album accompagnato dalla musica dell’inno ufficiale del partito nazista. Sempre da un profilo Facebook a lui riferibile, il 60enne si qualificava come segretario della federazione di Siena del ‘Movimento Idea Sociale’. Tra i 12 indagati ci sono anche due familiari del 60enne, la moglie e il figlio. Sul profilo social della donna, 52 anni, sono state pubblicate foto del marito davanti alla tomba di Mussolini a Predappio. Indagato e perquisito anche il figlio 22enne della coppia. I tre risiedono in provincia di Siena.
“Al momento non abbiamo riscontri di correlazioni con formazioni politiche di estrema destra già esistenti”. Così il procuratore capo di Firenze e della Dda Giuseppe Creazzo, in merito alle perquisizioni che sarebbero ha aggiunto – è il primo atto di un’inchiesta da sviluppare”.
Durante le perquisizioni sono intervenuti anche gli artificieri poiché sarebbe stato trovato esplosivo in una dei luoghi visitati dagli investigatori della polizia. Nelle perquisizioni sono stati sequestrati dalla polizia ordigni bellici della Seconda Guerra Mondiale, polvere da sparo, tritolo e silenziatori per armi costruiti artigianalmente. Secondo quanto appreso, nel garage del 60enne, sarebbero state trovate bottiglie riempite con polvere da sparo ricavata svuotando alcune bombe risalenti all’ultima guerra, trovate dall’uomo e dal figlio grazie all’uso di un metal detector.

Poggibonsi: perseguita moglie e minaccia farsi esplodere

Perseguitava e maltrattava la moglie anche davanti ai figli minori rifiutando la separazione. Succede a Poggibonsi (Siena). L’ultima minaccia è stata quella di farsi esplodere. Per questo un 45enne è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con qualsiasi mezzo emessa dal gip di Siena.

Dalle indagini è emerso che le violenze andavano avanti da tempo e per questo la donna aveva deciso trasferirsi con i bambini. L’uomo continuava a perseguitarla con messaggi, chiamate e incursioni sul luogo di lavoro. La 36enne aveva infatti una piccola attività commerciale e, in una circostanza, il 45enne si era presentato al negozio brandendo un’ascia.  In quell’occasione aveva danneggiato una grata di protezione della vetrina, e solamente l’intervento parente della donna aveva impedito che ci fossero conseguenze peggiori.
Le minacce e i comportamenti dell’uomo sarebbero diventati sempre più aggressivi tanto da costringere la moglie a modificare le sue abitudini di vita, procurandole uno stato di persistente timore. Inoltre, circa 20 giorni fa quando l’uomo ha minacciato telefonicamente la moglie e i figli di raggiungerli nella loro casa per farsi esplodere. Allarmata, la donna ha chiamato la Polizia che ha raccolto la sua denuncia, attivando il ‘Codice Rosso’, con il successivo divieto di avvicinamento.

Picchia moglie e suocera inferma, denunciato a Poggibonsi

Percosse alla moglie e anche alla suocera, una donna in sedia a rotelle: così un uomo di 63 anni, disoccupato, è stato denunciato dai carabinieri a Poggibonsi (Siena).

Ieri i militari della stazione dell’Arma, a conclusione di un’indagine scaturita a seguito di una querela presentata dalla moglie, un’operaia di 60 anni, hanno denunciato l’uomo per maltrattamenti in famiglia e percosse. Secondo quanto ricostruito, il marito dal mese di agosto avrebbe maltrattato e colpito più volte la donna e la madre di questa, un’anziana di 89 anni, culminate in un’aggressione in cui dopo aver percosso e trascinato con violenza per il collo la stessa anziana, seduta sulla sedia a rotelle, picchiava e spintonava la moglie che pure tentava di ricondurlo alla calma.

Nella circostanza entrambe le donne hanno riportato lesioni e sono state curate in ospedale. L’89enne è stata poi affidata ai servizi sociali mentre alla 60enne è stato consigliato di rivolgersi a un centro antiviolenza e poi è stata temporaneamente ospitata nell’abitazione di un’amica.

Toscana, scoperto evasore totale da Guardia di Finanza

Sono circa 250mila euro di ricavi in cinque anni, dal 2013 al 2017, non dichiarati al fisco da un 50enne residente a Poggibonsi (Siena).

E’ quanto accertato dalla Guardi di Finanza di Siena che ha scoperto un evasore totale, un 50enne residente a Poggibonsi (Siena) e operante nel settore della compravendita e riparazione di automezzi usati.
L’uomo, risultato essere completamente sconosciuto al fisco, era già stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti dopo che le fiamme gialle avevano rinvenuto nell’area di proprietà della ditta numerose carcasse di auto e pezzi vari in evidente stato di abbandono e degrado altamente nocivi per l’ambiente.
Dopo la denuncia i finanzieri hanno avviato l’attività ispettiva che ha portato a smascherare l’evasione totale da parte dell’imprenditore valdelsano.
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