Bivaccano su tappeto di siringhe a Pisa, denunciati

La polizia ha sorpreso due uomini nel retro di un furgone alla stazione ferroviaria di Pisa, stavano bivaccando con sopra una moltitudine di siringhe. I due sono noti alle forze dell’ordine; denunciati per ricettazione di veicolo.

La polizia li ha sorpresi a bivaccare all’interno di un furgone parcheggiato nella zona della stazione ferroviaria di Pisa. I due erano nel vano di carico, sopra un tappeto di siringhe: sono un trentino e un cesenate di 38 e 27 anni, tossicodipendenti, entrambi con numerosi precedenti per reati predatori e senza fissa dimora, gravitanti a Pisa, sono stati denunciati per ricettazione del veicolo.

Una rapida attività investigativa coordinata tra polizia e vigili urbani ha permesso di collegare i due soggetti, fermati nella circostanza, a un altro furto commesso nei giorni presso gli uffici relazioni con il pubblico del Comune di Pisa.

Entrambi sono stati infatti immortalati dalle telecamere a circuito chiuso del Comune dopo essersi introdotti all’interno dell’ufficio pubblico la notte del 4 gennaio, rubando circa 240 euro in contanti. E per questo motivo sono stati anche denunciati per furto, oltre che colpiti dal foglio di via obbligatorio con accompagnamento presso i comuni di residenza.

Nel corso dello stesso servizio, alcune ore più tardi, i poliziotti hanno rintracciato un napoletano destinatario di un ordine di carcerazione per una una condanna a 4 mesi di reclusione per ripetute violazioni della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Napoli.
L’uomo è nel carcere di Pisa

Università di Pisa: Virus epatite B identificato in bimbo di 450 anni fa

Per anni si è pensato che la causa della morte di un bambino, il cui corpo è conservato nelle arche sepolcrali della Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli, fosse il vaiolo. “Si tratta del virus dell’epatite B”, è stato riportato oggi in un comunicato stampa.

Il team internazionale che ha effettuato la scoperta, è composta dai ricercatori della McMaster University di Hamilton in Canada, diretto da Hendrik Poinar, e della Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa, costituita da Gino Fornaciari e Valentina Giuffra.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista online ‘Plos Pathogens’. Nel corso delle missioni esplorative dell’Università di Pisa nella Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli, dirette dal professor Gino Fornaciari negli anni ’80-’90, fu ritrovata la mummia intatta di un bambino di due anni che vestiva ancora la veste monastica dell’Ordine Domenicano, grazie alla quale i ricercatori hanno ottenuto il sequenziamento completo del genoma di un antico ceppo del virus dell’epatite B (Hbv).
“Mentre in genere i virus si evolvono molto rapidamente, è stato visto che questo antico ceppo di Hbv è mutato poco negli ultimi 450 anni – spiega il professor Fornaciari – È stata infatti rilevata una stretta relazione tra i ceppi antichi e moderni di epatite B: entrambi mancano di quella che è nota come ‘struttura temporale’. In altre parole, non vi è alcun tasso misurabile di evoluzione per tutto il periodo di 450 anni, che separa il campione prelevato dalla piccola mummia da quelli moderni.
La spiegazione potrebbe consistere nel fatto che, essendo l’epatite B una malattia sessualmente trasmessa, e non tramite animali o insetti vettori, il virus non ha avuto la necessità di mutare almeno negli ultimi cinque secoli”. L’eruzione vescicolo-pustolosa del bambino e analisi immunologiche di trenta anni fa (allora gli studi sul DNA antico non erano ancora disponibili) avevano suggerito che il bambino fosse stato affetto da vaiolo. Utilizzando tecniche avanzate di mappatura genetica, i ricercatori hanno dimostrato chiaramente che il bambino era stato infettato dall’HBV.
È interessante notare che i bimbi con infezione da epatite B possono sviluppare un’eruzione facciale, nota come sindrome di Gianotti-Crosti, che potrebbe essere stata identificata come vaiolo. Non può essere però esclusa anche una co-infezione. Secondo alcune stime, oltre 350 milioni di persone oggi hanno infezioni croniche da epatite B, mentre circa un terzo della popolazione mondiale risulta essere stata infettata a un certo punto della vita. Ecco perché, secondo i ricercatori, è importante studiare i virus antichi.
“Più comprendiamo il comportamento delle pandemie e delle epidemie passate, maggiore è la nostra comprensione di come i moderni agenti patogeni potrebbero diffondersi. E queste informazioni alla fine contribuiranno agli sforzi per controllare questi minuscoli killer”, afferma Hendrik Poinar, genetista evolutivo del McMaster Ancient Dna Center e investigatore principale all’Istituto Michael G. DeGroote per la ricerca sulle malattie infettive.

Pisa, trapiantato midollo su bimba con malattia rara

Una bambina affetta da una rara malattia genetica è stata sottoposta ad un delicato intervento di trapianto di cellule staminali. L’operazione è stata un successo, adesso la bimba ha una lunga prognosi di fronte a sè.

Una bambina affetta da trombocitopenia congenita amegacariocitica, una rara malattia genetica il cui unico trattamento curativo è rappresentato dal trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche, è stata sottoposta con successo a Pisa al trapianto di cellule staminali Hla aploidentico e ora è in buone condizioni di salute.

Lo ha reso noto l’Azienda ospedaliero universitaria pisana precisando che “già dopo 15 giorni dal trapianto la piccola ha ottenuto un recupero completo della funzione ematologica che ha permesso una dimissione precoce senza presentare finora complicanze degne di nota”.

Il percorso post trapianto, ha sottolineato l’azienda sanitaria, “è ancora lungo” ma le attuali condizioni cliniche della bambina “rendono ottimista tutto lo staff sanitario che l’ha seguita”. La paziente, originaria del Marocco, è giunta a Pisa, nell’Unità operativa di Oncoematologia pediatrica dell’Aoup, circa un anno fa e, una volta completato l’inquadramento diagnostico, è emerso che non disponeva di donatori Hla compatibili, né fra i familiari né fra i volontari da reperire nelle banche di midollo osseo.

Da qui la decisione di effettuare un trapianto di cellule staminali Hla aploidentico utilizzando le cellule del padre, immunogeneticamente compatibile solo per il 50% con la propria figlia. La procedura di trapianto, realizzato da Maria Cristina Menconi, responsabile del Centro trapianti di Oncoematologia pediatrica, ha coinvolto il laboratorio di Ematologia, per effettuare le determinazioni citofluorimetriche necessarie per la procedura trapiantologica e il laboratorio di criopreservazione e manipolazione cellulare di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti per eliminare dall’inoculo le cellule dannose responsabili dello sviluppo di complicanze legate all’aggressione da parte di cellule del donatore sui tessuti del ricevente.

Questa tecnica innovativa, ha proseguito l’Aoup, “è stata finora utilizzata a Pisa su 23 pazienti affetti da patologie rare, spesso fatali che, non disponendo di un donatore Hla compatibile, hanno comunque potuto beneficiare di una chance di guarigione definitiva”.

La Cassazione annulla il sequestro delle birre fredde di Pisa

Il sindaco: “Le città hanno un gran bisogno d’essere aiutate ad affrontare fenomeni come la vendita notturna di alcolici”. “Grazie a Minniti, in caso di inosservanza, il questore può chiudere esercizio per 15 giorni”.

La cassazione ha annullato il maxisequestro di birre fatto ormai quattro anni fa dal Comune di Pisa, operato ai sensi dell’allora vigente ordinanza contenete la norma antirifrigerazione. Sulla sentneza il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ha dichiarato: “in presenza della legge Minniti, che rispetto ad allora ha esteso positivamente la capacità di intervento delle ordinanze sindacali, venendo incontro ad una richiesta annosa delle città, si può utilizzare la norma che per cui, in caso di reiterata inosservanza delle stesse ordinanze, il questore può disporre la chiusura per 15 giorni dell’esercizio”

Tuttavia, conclude il sindaco pisano, quell’ordinanza fu emanata “ai sensi dell’articolo 54 Tuel (non ancora riformato dalla legge Minniti) per ragioni di sicurezza e prevedeva la sanzione penale ex 650 cp e conseguentemente il sequestro; e adesso è stata adeguata alla nuova legge ed emanata per ragioni di decoro urbano: prevede la sanzione amministrativa di 100 euro e in caso di inosservanza reiterata può comportare la sospensione delle attività per 15 giorni”.

“Le città hanno un gran bisogno d’essere aiutate dallo Stato ad affrontare fenomeni difficili, quale quello della vendita notturna di alcolici che aggrava i problemi della movida.

Pd: Pisa; Caridi chiede primarie per sindaco. Il segretario, “è tardi”

La scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di primavera è stata animata da Giovandomenico Caridi, iscritto “vip” del PD. L’esortazione ha avuto successo sui social. Il segretario Viale: “un po’ in ritardo”.

Giovandomenico Caridi, presidente della Navicelli spa, la municipalizzata che gestisce l’omonimo canale, che del Pd è un semplice iscritto, pur con un incarico istituzionale e un certo seguito nel partito, ha annunciato sulla sua pagina fb che inizierà a raccogliere le firme per chiedere le primarie.

“Via il dado è tratto – ha scritto Caridi – da oggi inizio a raccogliere le firme per fare le primarie per la scelta del candidato sindaco”. Una mossa che ha sorpreso il segretario cittadino del Pd, Giovanni Viale.

“Stiamo ancora lavorando a una candidatura unitaria e condivisa anche con gli alleati o a un metodo di selezione condiviso. La scelta delle primarie, almeno quelle di partito, oltre che essere un po’ in ritardo, rischia di non facilitare l’individuazione di un nome e un programma condiviso con le altre forze pisane di centrosinistra”.

Per il dopo Filippeschi, il Pd non ha ancora indicato nessuno. La rosa sembra restringersi sostanzialmente a due nomi: quello dell’assessore Andrea Serfogli e quello del deputato Federico Gelli. A meno che nei prossimi mesi non esca un terzo nominativo che metta tutti d’accordo. Liberi e uguali chiede infatti discontinuità e non è disposta a sostenere Serfogli, mentre Gelli ha fatto capire che preferirebbe restare in Parlamento.

Pisa chiude i lungarni al traffico per notte San Silvestro

Lo ha stabilito il tavolo tecnico convocato dal questore e lo ha reso noto il Comune precisando “che i lungarni verranno chiusi al traffico in entrambi i sensi di marcia”. Emanata anche ordinanza antivetro.

Lungarni del centro chiusi altraffico, a Pisa, la notte del 31 dicembre con il posizionamento di mezzi pesanti e altri impedimenti fisici presso i varchi di accesso per garantire la sicurezza dei festeggiamenti di San Silvestro.
“Verranno mantenuti – si legge in una nota del Comune – i jersey posizionati in corso Italia e altre strade del centro, al fine di creare un’area assolutamente protetta, mentre saranno tolti quelli posizionati alla fine di Borgo Stretto, per mantenere libera una via di fuga. Per non causare intralcio saranno momentaneamente tolte anche le palle messe a barriera in piazza XX Settembre e piazza Garibaldi, dal momento che i lungarni sono già chiusi e protetti”.
Per ridurre la dispersione del vetro nelle strade del centro storico, il Comune ha anche emanato un’ordinanza antivetro che sarà in vigore per tutta la sera del 31 dicembre: dalle 21 alle 3 è vietata la vendita, anche per asporto, di bevande in contenitori di vetro, il divieto di somministrazione di bevande in contenitori di vetro (salvo che il consumo avvenga all’interno dei locali e delle aree di pertinenza dell’attività) e il divieto di consumo di bevande in contenitori di vetro.
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