Morto a Pisa il paleografo Armando Petrucci

E’ morto la notte scorsa a Pisa Armando Petrucci, tra i più importanti studiosi di paleografia, professore emerito della Scuola Normale. La notizia della scomparsa di Petrucci è stata data dalla stessa Normale.

Nato il primo maggio 1932 a Roma, città dove si era laureato in paleografia e diplomatica, Petrucci è stato archivista di Stato e quindi conservatore dei manoscritti nella biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Corsiniana. Aveva insegnato nella scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’Università di Roma ed era stato docente di paleografia e diplomatica all’ateneo di Salerno e alla Sapienza. Aveva anche insegnato negli Usa più volte, alla Newberry Library di Chicago, alla Michigan University di Ann Arbor, alla Stanford University, e a Parigi all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales e al College de France.

Alla Normale Petrucci era arrivato nel 1991, come ordinario di paleografia latina, rimanendovi fino alla pensione e scegliendo Pisa come città dove vivere. Era anche membro dell’Academie Royale de Belgique. I suoi interessi principali, ricorda ancora la Normale, “riguardavano la storia della scrittura e del libro, la storia dell”alfabetismo, la storia delle biblioteche e dell’erudizione”.

Droga: nove arresti per spaccio fra Pisa e Livorno

La Polizia di Stato di Livorno ha arrestato nove persone di nazionalità italiana, albanese e tunisina, considerate parti di un gruppo criminale di 14 persone per la commercializzazione illecita di cocaina, eroina e marijuana, realizzata nelle principali piazze di spaccio delle città di Livorno e di Pisa.

Le indagini sono state condotte dai poliziotti della squadra mobile di Livorno, Pisa e Pistoia e dai poliziotti del Reparto prevenzione crimine di Firenze. Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà  in questura.

(notizia in aggiornamento)

Turista giapponese muore sulla Torre pendente

I Vigili del Fuoco di Pisa sono intervenuti n Piazza dei Miracoli, presso la torre pendente, per un soccorso ad una persona all’altezza del quarto anello. I medici sul posto ne hanno accertato il decesso.

Un turista giapponese di 60 anni è morto stamani mentre stava visitando la Torre pendente a Pisa. L’uomo si trovava al quarto anello quando ha accusato un malore. Inutili anche i tentativi di rianimarlo compiuti dal personale del 118 quando lo straniero è stato riportato fuori dal monumento che è rimasto chiuso al pubblico per il tempo strettamente necessario a consentire le operazioni di soccorso. Sul posto in ausilio del 118 sono intervenuti i vigili del fuoco e gli addetti alla vigilanza dell’opera Primaziale pisana.

Pisa: PD nomina Biffoni commissario

La direzione nazionale del PD ha effettuato la nomina dopo le dimissioni del sindaco e segretario Giovanni Viale. Matteo Ricci chiede unità alla divisione pisana.

Il Pd nazionale ha nominato Matteo Biffoni ‘commissario’ dei dem pisani dopo le dimissioni del segretario cittadino, Giovanni Viale. L’ufficializzazione è arrivata con una lettera del responsabile nazionale, Matteo Ricci, alla segreteria provinciale e ai quattro reggenti toscani del partito dei quali Biffoni, che è anche sindaco di Prato, fa parte.

Biffoni, scrive Ricci, avrà il compito di coordinare “l’assemblea comunale in sostituzione del segretario dimissionario” e di convocarla “al massimo entro venerdì 13 aprile” ma prima dovrà “espletare tutti i tentativi possibili per arrivare a una candidatura unitaria del centrosinistra pisano” alle amministrative. Altrimenti Biffoni dovrà convocare le primarie per scegliere il candidato per il 29 aprile.

Infine Ricci rinnova l’appello all’unità dopo le divisioni interne tra chi sostiene la candidatura, attraverso le primarie, dell’assessore uscente, Andrea Serfogli, non gradito da Mdp, e chi invece ritiene che sia prioritaria per essere competitivi l’alleanza proprio con il partito dell’ex deputato Paolo Fontanelli: “Chiediamo – conclude Ricci – al gruppo dirigente pisano responsabilità e capacità unitaria per il bene di Pisa, perché ritentiamo ancora l’accordo unitario della coalizione la strada maestra da perseguire fino in fondo”.

Pisa: rinvenuto tumore di mille anni fa da scheletro

Scoperto dall’equipe della divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa, coordinata da Valentina Giuffra, è un osteoblastoma, un tumore delle ossa.

Si tratta di un osteoblastoma, spiega una nota dell’ateneo, “che i ricercatori hanno diagnosticato nel seno frontale del cranio di uno scheletro datato al X-XII secolo e portato alla luce durante gli scavi archeologici del 2004 presso il cimitero medievale della pieve di Pava (Siena)”. La scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale The Lancet oncology, getta nuova luce sull’antichità dei tumori ossei e pone le basi per nuove ricerche nel campo della paleoncologia. Lo scheletro appartiene a un maschio di 25-35 anni, che presentava in corrispondenza dell’osso frontale una rottura post mortale: ciò ha permesso di osservare la presenza di una piccola neoformazione ovalare nel seno frontale destro del cranio.
Gli studiosi hanno potuto classificare l’osteoblastoma grazie all’ausilio di moderne tecniche radiologiche e istologiche: “Si tratta – sottolinea Gino Fornaciari, coautore della pubblicazione – di un raro tumore benigno dell’osso che rappresenta attualmente circa il 3,5% di tutti i tumori primitivi benigni dell’osso e l’1% di tutte le neoplasie ossee: colpisce prevalentemente i giovani adulti, prediligendo la colonna vertebrale e le ossa lunghe, la localizzazione nel cranio e nei seni paranasali è invece estremamente inconsueta e pochissimi sono i casi noti nella letteratura clinica moderna”.

Maltratta moglie nel Pisano: denunciato e allontanato da casa

Maltrattamenti fisici e morali: la donna ha denunciato il marito dopo 4 anni di aggressioni. Attivato  il protocollo rosa in sua tutela.

Un operaio 37enne, residente con la famiglia nel Pistoiese, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dall’abitazione e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, disposta dal gip del tribunale di Pistoia e notificata ieri dai carabinieri.
Il mese scorso la moglie dell’uomo era stata soccorsa da un cittadino in una frazione di Pistoia, mentre vagava a tarda sera con la figlia di quattro anni per le strade, dopo un acceso litigio verbale con il coniuge per il quale si era reso necessario anche l’intervento dei militari.
La vicenda si era chiusa senza denunce e la donna era rientrata a casa, ma il giorno dopo la donna si era presentata ai carabinieri con evidenti segni di percosse: al pronto soccorso di Pistoia era stata medicata per contusioni multiple ed stato attivato il protocollo rosa e il ricovero sociale per lei e figlia. La donna ha quindi denunciato dettagliatamente di essere stata vittima da anni di maltrattamenti fisici e morali da parte del coniuge.
I militari hanno inoltre accertato che negli ultimi quattro anni sono stati cinque gli accessi al pronto soccorso effettuati dalla vittima, che aveva sempre dichiarato trattarsi di incidenti domestici ma che in realtà erano dovuti ad aggressioni da parte del coniuge. L’uomo, denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, dovrà attenersi strettamente alla misura irrogatagli ieri per non incorrere in misure cautelati più gravi, come i domiciliari e la custodia cautelare in carcere
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