Maggio, sindacati: “Nardella è elemento di garanzia”

Ieri pomeriggio a Palazzo Vecchio si sono incontrati il sindaco Dario Nardella, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil con relative categorie, Fials-Cisal e le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino.

Secondo quanto riporta il comunicato Comune-Sindacati: “L’incontro, dalla durata di circa due ore, si è svolto in un clima costruttivo. Durante l’incontro le organizzazioni sindacali hanno specificato che, in questo momento di transizione, la figura del sindaco rappresenta elemento di garanzia e riferimento delle parti sociali.

Si è convenuto sull’attivazione di un tavolo permanente con i sindacati che saranno coinvolti in maniera stabile e partecipata.

E’ stata sottolineata la priorità di costituire celermente, già entro l’estate, il nuovo Consiglio di indirizzo attingendo, per quanto riguarda la figura del sovrintendente, a una personalità autorevole e riconoscibile, con comprovata e specifica esperienza senza guardare a figure gestionali del passato del teatro.

Tra le priorità ci sono quelle di: completare il percorso di ripatrimonializzazione del teatro; aumentare i ricavi e i contributi privati, nonché di stabilizzare quelli pubblici; avviare celermente il piano di stabilizzazioni; continuare infine il percorso di rilancio del teatro e la crescita della qualità artistica della programmazione”.

Sanità privata: 100 scioperanti davanti a Regione Toscana

La sanità privata toscana si è radunata stamattina in P.za Duomo a Firenze. Erano almeno un centinaio le persone che protestavano per la “situazione di incertezza” del loro settore professionale. Il nodo principale della protesta è il rinnovo del contratto: un problema che riguarda quattromila lavoratori in Toscana. L’iniziativa, che prevede anche uno sciopero per l’intero turno di lavoro nelle strutture private, è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil.

I presenti hanno più volte gridato la parola ‘contratto’, ottenendo così un incontro con alcuni rappresentanti della Regione. “Siamo qui, al palazzo del governo regionale – ha detto Bruno Pacini, segretario generale funzione pubblica Cgil Toscana – per chiedere un intervento e un interessamento della politica sia toscana che nazionale. Chiediamo alla politica di agire”.

“La situazione – ha spiegato Marco Bucci, segretario generale della Cisl funzione pubblica toscana – non è più accettabile, oltre che violare i diritti dei lavoratori mette a rischio anche la tenuta del sistema. Un contratto nazionale – continua Bucci – fermo da 12 anni è una situazione del tutto inaccettabile. Noi chiediamo a parità di prestazioni e a parità di servizi tra pubblico e privati, pari dignità tra i lavoratori”.

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“Da 12 anni i lavoratori aspettano questo rinnovo del contratto, il servizio – ha commentato Fabrizio Grassi, responsabile sanità regionale Uil Fpl – non è peggiorato grazie alla professionalità dei dipendenti. La sanità privata, soprattutto in Toscana, è una realtà importante per i cittadini”.

Stefania Saccardi, assessora toscano al diritto alla salute, rivolgendosi ai lavoratori scesi in piazza per chiedere più certezze per il settore e il rinnovo del contratto nazionale, ha spiegato: “sappiamo bene che sono 12 anni che il contratto nazionale è fermo, sappiamo che per tutti i lavoratori è insopportabile che ci siano per lavori uguali rapporti contrattuali diversi, e sappiamo che c’è bisogno di un nostro impegno su questo fronte. Il nostro impegno c’è”.
Saccardi ha voluto parlare di persona con i manifestanti.
“Qualche settimana fa – ha detto – il presidente Rossi ha scritto una lettera alla conferenza Stato-Regioni per chiedere di occuparsi del tema del rinnovo del contratto della sanità privata”. Saccardi ha ricordato che “il tema è nazionale, non solo della Regione Toscana”.

Firenze, sindacati: rinnovare contratti personale servizi publici

Il 15% del personale è vicino alla pensione, necessari nuovi inserimenti. Centinaia di lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici dell’area metropolitana fiorentina saranno presenti alla manifestazione dell’8 giugno, indetta a Roma dalle categorie della Funzione Pubblica di Cgil-Cisl-Uil .

I sindacati a livello locale lamentano gravi carenze di personale, e annunciano la richiesta al governo di rinnovare tutti i contratti di settore. “Dai dati – affermano le organizzazioni – del conto annuale del Comune di Firenze, con quasi 4.000 addetti, risultano 657 lavoratrici e lavoratori con oltre 60 anni di età e ben 355 con 40 anni di servizio. L’uscita del 15% del personale è da affrontare di petto con concorsi in ogni categoria e profilo anche a supporto di tutti gli altri comuni della città metropolitana”.

Fra i casi più evidenti di carenze di personale, sempre secondo i sindacati, l’ospedale di Careggi, la Usl Toscana Centro, la Galleria degli Uffizi.

Fisac Cgil Toscana: a Firenze convegno su lotta pirateria contrattuale

Si è tenuto stamani il convegno di Fisac Cgil Toscana sulla lotta alla pirateria contrattuale nelle agenzie assicurative, dal titolo “Figli di un Dio minore? La pirateria contrattuale nell’appalto assicurativo”

Il convegno volto a contrastare la pirateria contrattuale che toglie diritti e salario ai lavoratori anche in Toscana, è stato introdotto e coordinato da Tania Cità (segreteria Fisac Cgil Toscana) e sono intervenuti Cinzia Melani (coordinatrice regionale appalto), Cecilia Ceselli (presidente regionale Anapa), Claudio Guggiari (segreteria Cgil Toscana), Elisabetta Masciarelli (Rlst per Enbass), Antonio Novielli (vicepresidente Aau – Associazione Agenti UnipolSai). Daniele Quiriconi (segretario generale Fisac Cgil Toscana) ha concluso l’incontro.

L’intenzione dell’iniziativa era quella di porre all’attenzione dell’opinione pubblica, del legislatore, delle associazioni di rappresentanza, il caso dei lavoratori delle agenzie assicurative “in gestione libera” (in Toscana diverse migliaia), dispersi in oltre 700 aziende del cosiddetto “appalto assicurativo”, ai quali in gran parte viene applicato un contratto sottoscritto da sindacati autonomi, assolutamente privi di rappresentanza. Oltre il 10% di salario in meno, minori diritti su ferie, festività, indennità di preavviso, un assoluto potere discrezionale degli agenti sui dipendenti, solo per fare alcuni esempi, sono i contenuti peggiorativi rispetto al contratto sottoscritto tra l’altro da Cgil, Cisl e Uil di categoria con l’associazione di categoria Anapa.

La mancanza di una legge che certifichi il concetto di “sindacato comparativamente maggiormente rappresentativo”, e di conseguenza chi è titolato a sottoscrivere accordi nazionali, produce il risultato di una destrutturazione dei diritti del lavoro soprattutto nei settori fragili e di piccola impresa, che nessuna legge sul salario minimo sarà in grado di ricomporre nei diritti di tutela minima.  Questo, al fine di impedire dumping contrattuale e concorrenza sleale determinata da accordi sempre al ribasso e peggiorativi delle condizioni dei lavoratori e, nello specifico vista la composizione di genere del settore, delle lavoratrici.

Primo maggio in Toscana tra cortei, comizi e sciopero del commercio

“La nostra Europa: lavoro, diritti, stato sociale”, questo il titolo scelto da Cgil, Cisl e Uil per questo Primo Maggio fitto di eventi anche in Toscana. Musica ma anche cortei, comizi e proteste per alcuni negozi che rimarranno aperti.

Sono 84 i cittadini toscani che quest’anno riceveranno la “Stella al Merito del Lavoro”, l’onorificenza conferita dal presidente della Repubblica a coloro che “nella loro esperienza lavorativa si sono distinti per perizia, laboriosità, condotta morale e anzianità di servizio”. La tradizionale cerimonia di consegna, organizzata dalla Prefettura, si svolgerà domani  nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, con inizio alle ore 10.30.

A Firenze non ci sarà una manifestazione cittadina, ma numerose saranno le iniziative sparse sul territorio nell’intera giornata: a Barberino del Mugello ci sarà un comizio di Valeria Cammelli per la Cgil e di Maurizio Garofano a Castelfiorentino. La Zastava Orkestar sarà il sottofondo musicale del corteo di Empoli, dove si svolgerà anche un comizio, seguito da un pranzo e dalla performance di Officine Avane e Tra i binari. Il concerto di Marco Rovelli chiuderà infine la giornata.

Eventi  inoltre a Lucca, Pisa e  Pistoia, con corteo e comizio in piazza Duomo. Festa anche a Prato, dove dopo la messa in Duomo  e il corteo si terrà  un comizio in piazza delle Carceri.

Comizi, cortei e merende anche nella provincia di Siena, da Sinalunga, all’Amiata, la Valdelsa e la Valdichiana. Non mancheranno appuntamenti sul territorio anche a Fiesole, Fucecchio, Gambassi, Montaione, Pontassieve,  Pelago e Sesto Fiorentino.

Ad Arezzo Cgil, Cisl e Uil celebreranno il Primo Maggio insieme all’associazionismo al Parco del Foro Boario. Anche nel grossetano, a Follonica, ci sarà un comizio, mentre a Valpiana la Cgil festeggerà con pranzo e cena sociali e musica dal vivo.

Volantinaggio nei giorni scorsi  della Cgil all’outlet di Barberino del Mugello (Firenze) per protestare contro la decisione che la struttura rimanga aperta domani, e per ricordare che i sindacati del commercio hanno indetto uno sciopero in occasione della festa del lavoro, come per le altre festività civili e religiose.

Il servizio di Simona Gentili

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Giornata per la sicurezza sul lavoro: Firenze, le proposte dei sindacati al Comune

Oggi è la Giornata mondiale per la Salute e la Sicurezza sul lavoro: Cgil, Cisl e Uil Firenze propongono al Comune una campagna informativa sulla prevenzione, un sostegno a chi si fa male e il recepimento della direttiva europea contro le molestie sul lavoro

Oggi domenica 28 aprile è la giornata mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: un momento importante di riflessione, e di ricerca di azioni a favore della prevenzione e contro gli infortuni e le malattie professionali che sono, in aumento come ci dicono i dati nazionali e non solo. I luoghi di lavoro devono essere luoghi sicuri e sani per tutte le lavoratrici e i lavoratori, indipendentemente dal contratto e dal luogo di lavoro così come sancito anche dalla nostra Carta Costituzionale.

“Come Cgil, Cisl e Uil di Firenze da anni  – si legge nella nota confederale – abbiamo aperto una “vertenza Salute e Sicurezza sul lavoro” nel nostro territorio, attraverso la nostra azione quotidiana, accordi sanciti con le associazioni datoriali ed il confronto costante sia con gli enti competenti in materia di salute e sicurezza sia con le istituzioni locali.
Al Comune di Firenze da tempo abbiamo proposto una campagna informativa sul territorio, visibile, per fare prevenzione sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, così come la possibilità di un sostegno economico in caso di infortunio e malattia professionale da parte dell’amministrazione pubblica; ed anche il recepimento della direttiva europea contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro. Pensiamo sia fondamentale che l’intervento diretto della pubblica amministrazione, insieme ai sindacati attraverso un sistema di rete, possa essere un valido strumento per azioni concrete sia per la prevenzione che per il rispetto e la corretta applicazione della normativa sulla Salute e la Sicurezza. Cgil, Cisl e Uil di Firenze saranno sempre a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori affinché sia riconosciuto in ogni suo aspetto il diritto a lavorare in salute e in sicurezza”, conlude la not.

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