Del Re annuncia candidatura a sindaca e chiama a raccolta il ‘popolo delle primarie’

Cecilia Del Re rompe gli indugi e ufficializza la corsa per Palazzo Vecchio: l’ex assessora chiama”a raccolta il popolo delle primarie” in un luogo simbolo della politica fiorentina: il Tuscany Hall dove “ufficializzerà la propria candidatura e ribadirà la posizione tenuta negli ultimi mesi: nel Pd le primarie sono la regola, non l’eccezione”.

Dopo la cena di inizio ottobre con 150 iscritti e iscritte del Partito Democratico, Cecilia Del Re chiama nuovamente a raccolta il popolo delle primarie in vista della sua candidatura a sindaco di Firenze. Stavolta l’appuntamento è al Tuscany Hall, dove l’ex assessora di Palazzo Vecchio ufficializzerà la propria candidatura e ribadirà la posizione tenuta negli ultimi mesi: nel Pd le primarie sono la regola, non l’eccezione.

Appuntamento il 15 novembre (dalle 21) per una serata intitolata ‘Sarà Firenze’, per “rimarcare come saranno proprio le cittadine e i cittadini a scegliere come dovrà essere la Firenze del 2034, chi dovrà prenderla per mano e sulla base di quale visione”, è scritto nella nota che lancia l’iniziativa. “Innovazione e apertura” sono “le parole d’ordine per questo appuntamento che apre di fatto la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative”, si aggiunge.

“C’è stata un’assemblea che ha votato in modo unitario per il percorso. Si parla di contenuti, di alleanze, di selezione dei candidati. Non è che una persona decide il proprio percorso e il percorso da imporre al proprio partito. C’è una comunità di donne e uomini, fatta di circoli, iscritti, organismi dirigenti che stabilisce i tempi e il percorso per individuare il miglior candidato. Questa si chiama democrazia e noi, grazie a Dio, ce l’abbiamo”. È quanto afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella,  commentando l’evento organizzato da Cecilia Del Re per lanciare ufficialmente le primarie a candidato sindaco di Firenze.

Del Re a Controradio: incontro con Fossi e Ceccarelli, al centro primarie e confronto sulla visione della città

Del Re ospite questa mattina di Controradio. L’ex assessora all’urbanistica di Palazzo Vecchio intervistata da Chiara Brilli.

Dall’uscita dalla Giunta per volere di Nardella alle amministrative 2024, passando per le primarie, le candidature a sindaco, il ruolo delle donne in politica e le strategie per la Firenze del futuro.

‘Tavolo programmatico in cui ognuno possa dare il proprio contributo in termini di visione per la città e contenuti e primarie ben gestite che siano messaggio di forza e partecipazione e non di individualismi e lotte interne’. Cecilia Del Re traccia le priorità per un percorso politico che possa portare il Pd a creare una coalizione unitaria, anche con Italia Viva, in vista delle scadenze elettorali del 2024.

L’ex assessora all’urbanistica della Giunta Nardella a 4 mesi dal ritiro delle deleghe da parte del sindaco, parla di rapporto cordiale col primo cittadino anche se non ci sono stati momenti di chiarimento e conferma invece l’incontro avvenuto col segretario del partito Fossi e con quello cittadino Ceccarelli.

Cecilia Del Re intervista.

 

Le reazioni dopo la revoca della Del Re da parte di Nardella. Pd esprime “pieno sostegno all’operato del sindaco”

Firenze, arrivano le reazioni e i commenti dopo le discordie che ci sono state all’interno della Giunta che si sono concluse con la revoca dell’assessora Del Re da parte di Nardella.

Con la decisione del sindaco di Firenze Dario Nardella di togliere le deleghe dell’assessore Del Re, le reazioni politiche sono state diverse.

Secondo il capogruppo della Lega in Comune Federico Bussolin “il teatro messo in piedi da Nardella con lo scopo di epurare Cecilia Del Re è triste e ridicolo, siamo alle comiche finali. Che la questione di fondo non riguardi la tramvia in Duomo e che Nardella non aspettasse altro, poi, è sotto gli occhi di tutti. Firenze non può permettersi di navigare a vista per un anno intero nell’attesa di vedere quali assestamenti assumerà il Pd locale corteggiando la Schlein”.

Fratelli d’Italia, attraverso Alessandro Draghi e Jacopo Cellai, parla di ” “sconfitta clamorosa per Nardella. Meglio un commissario che gestisce l’ordinaria amministrazione di una giunta allo sbando”.

Per Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune “il sindaco Nardella ha provato imbarazzo e quindi ritira la delega all’assessore all’urbanistica Del Re proprio quando parte il percorso delle osservazioni al Piano operativo. Ci sembra ragioni come un monarca assoluto, prima della rivoluzione francese”.

Diverso invece il commento del segretario metropolitano del Pd di Firenze Monica Marini che esprime “pieno sostegno all’operato del sindaco Dario Nardella”, mentre il segretario cittadino del Pd Andrea Ceccarelli aggiunge che “il tema della collegialità e della fiducia è fondamentale”. Per il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio Nicola Armentano quella di Nardella è “una scelta complessa e delicata ma sicuramente ponderata e riflettuta”.

I capigruppo di Forza Italia Marco Stella e Mario Razzanelli si esprimo così: “il ritiro delle deleghe e della fiducia all’assessore all’urbanistica Del Re da parte del sindaco Nardella, è la prima di una serie di guerre di posizionamento interne al Pd fiorentino, conseguenti alla nuova leadership nazionale del partito. La città sta pagando le lotte intestine tra le varie fazioni Dem. È assurdo, e poco serio, che pochi giorni dopo il Piano urbanistico, non ci sia più un assessore con quelle deleghe. Vorremmo ricordare a Nardella che la fase congressuale Pd è finita, e che sarebbe l’ora di pensare ai reali problemi dei fiorentini”.

il presidenti di Cna Firenze metropolitana Giacomo Cioni non vuole partecipare alla giostra politica dicendo di preferire non entrare “nel merito delle vicende interne alla giunta Nardella e alla scelta effettuata che spetta solo al sindaco. Ci aspettiamo che l’attività di Palazzo Vecchio prosegua senza impedimenti, sorpassando la fase di stallo delle ultime settimane. I temi in ballo, su cui già le categorie economiche hanno manifestato perplessità, sono molteplici: dalla tassa di soggiorno allo Scudo verde passando per lo stop ai diesel euro 5 e alla politica dei rifiuti, tanto per citarne alcuni. Occorre guardare, con sguardo cristallino, al reale, a ciò che è possibile fare e a ciò che, al momento, è invece ancora impossibile e trarre le opportune conseguenze”.

Cecilia Del Re: “Decisione odierna, pretesto per rimpasto di giunta”

Firenze, Cecilia Del Re, ex assessora all’urbanistica del Comune di Firenze, ha tenuto una conferenza stampa a proposito della revoca delle sue deleghe, disposta oggi dal sindaco Dario Nardella, dopo la polemica sul passaggio della tramvia in piazza Duomo.

“Appare chiaro, – ha detto Cecilia del Re – lo si capisce dai fatti che hanno preceduto la decisione odierna, che in realtà questo episodio è stato un pretesto per compiere una manovra di cui si è letto sui giornali nei giorni scorsi, il rimpasto di giunta”.

“Ho appreso la notizia dagli organi di stampa, non sono riuscita a parlare col sindaco Nardella, gli ho chiesto un incontro, ho provato a chiamarlo, ma senza successo”, ha spiegato Del Re.

“Ringrazio coloro che si sono mobilitati – ha detto – in modo trasversale, e si sono dissociati, anche nell’area Schlein. in molti mi dicevano che la resa dei conti era stata solo rinviata. Mi auguravo che così non fosse, e che si potesse aprire una nuova stagione per il Pd anche a livello territoriale”.

Tuttavia, ha concluso Del Re, “non basta cambiar pelle a livello nazionale se le stesse logiche perdurano a livello locale: il gesto odierno, i toni di questi giorni, non sono un bel messaggio”.

Disordini all’interno della Giunta: Nardella attende la smentita della Del Re sulla tramvia in Duomo. “Rapporto di fiducia viene a meno”

Firenze, dopo essersi dissociato dalle parole dell’assessore all’urbanistica della sua giunta, il sindaco Nardella invita, Cecilia Del Re a smentire ciò che ha detto sulla tramvia nel cuore del centro storico: “Occorre massima chiarezza di fronte ai cittadini”.

Proprio stamattina il sindaco di Firenze Dario Nardella si è dissociato dalle parole dell’assessore all’urbanistica in carica Cecilia Del Re tramite un comunicato del suo ufficio stampa. “Non ho intenzione di riaprire con la mia amministrazione il tema del passaggio della tramvia dal Duomo si leggeva nel comunicato di Nardella.

In una nota pomeridiana è stato aggiunto dal sindaco Nardella: “Come ho già detto questa mattina in giunta all’assessore Del Re e a tutti gli altri colleghi, di fronte ad una notizia così grave come l’annuncio di un cambio di programma su una scelta strategica e complessa della città quale il sistema tranviario e il passaggio della tramvia da Piazza del Duomo occorre la massima chiarezza di fronte ai cittadini che ci hanno votato.”

“Pertanto mi aspetto da Cecilia una secca e inequivocabile smentita di aver sostenuto questa ipotesi in dichiarazioni o interlocuzioni con la stampa, – ha detto poi il sindaco – altrimenti viene meno il rapporto di fiducia tra noi visto il mio compito di sindaco di guidare una giunta da me nominata e di cui porto la responsabilità e di amministrare la città con il mandato pieno e chiaro che mi è stato dato dai cittadini fino all’ultimo giorno”. “I fiorentini ed io stesso – ha continuato Nardella – abbiamo il diritto di sapere se ciò che è stato riportato dai media oggi è il pensiero di Cecilia o se è un invenzione della stampa”.

Dario Nardella ha espresso quindi un forte disaccordo con le parole dell’assessore, con la quale era sembrata esserci sempre stata una sintonia e comunicazione. Ieri, Cecilia Del Re aveva fatto delle dichiarazioni in Consiglio Comunale riguardo la tramvia, esprimendo la sua volontà di far sì che la tramvia in futuro collegasse “la zona maggiormente frequentata dal maggior numero di lavoratori, così come deve arrivare fino al cuore del centro storico per non rendere quella che oggi è la zona più pedonale d’Europa la zona più inaccessibile d’Europa”.

Nardella si dissocia dalle parole dell’assessora Del Re: “La tramvia deve arrivare fino al cuore del centro storico”

Firenze, con un comunicato del suo ufficio stampa, il sindaco di Firenze si dissocia dalle parole che Cecilia Del Re, assessore all’urbanistica del Comune di Firenze, aveva detto intervenendo in Consiglio Comunale nel giorno in cui l’aula ha votato il Piano operativo comunale: “La tramvia deve collegare la zona maggiormente frequentata dal maggior numero di lavoratori, così come deve arrivare fino al cuore del centro storico per non rendere quella che oggi è la zona più pedonale d’Europa la zona più inaccessibile d’Europa”.

“Non ho intenzione di riaprire con la mia amministrazione il tema del passaggio della tramvia dal Duomo. – si legge nel comunicato di Nardella -Quella dell’assessora Del Re è una iniziativa di cui non ero a conoscenza, non condivisa né da me né dalla giunta, e non è presente nel programma di mandato con cui siamo stati eletti, né è prevista nel POC. Questa ipotesi è definitivamente superata dalla pedonalizzazione di Piazza del Duomo e dalla realizzazione in corso della linea VACS che vede in piazza San Marco il cuore dell’accesso della tramvia al centro storico, valorizzando tutta l’area circostante e collocando il nodo di Piazza della Libertà al centro dell’intero sistema tranviario. La linea Vacs, come estensione della T2, serve infatti a garantire il collegamento tra la stazione e il centro storico da nord”.

“Non ci sarebbero del resto le condizioni tecniche, amministrative ed economiche per rimettere in discussione tutte le scelte fatte fino ad ora. Non si torna indietro, si guarda avanti – aggiunge il sindaco Nardella – Per questo il sistema tranviario che abbiamo progettato è il cuore del programma elettorale con cui siano stati eletti e andrà avanti così come è stato pensato”.

“Quanto allo scudo verde – precisa poi Nardella – è noto a tutti che questa soluzione non comporterà pagamento di pedaggi secondo le nostre previsioni ma servirà esclusivamente al monitoraggio del traffico e al controllo dei veicoli inquinanti a cui non è consentito circolare secondo la legge. Di questo progetto se ne occupano gli assessori con deleghe all’ambiente e alla mobilità Andrea Giorgio e Stefano Giorgetti”.

“Su temi così complessi – conclude Nardella nel comunicato – peraltro gli assessori da me scelti sulla base di un principio fiduciario per entrare in giunta sanno che sono chiamati a condividere le riflessioni e le dichiarazioni secondo collegialità e per evitare inutili e dannose letture divisive e ad avere un comportamento leale verso il sindaco e il programma di governo della città che siamo chiamati a realizzare e di cui rispondiamo ai cittadini”.

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