Firenze: 36 alloggi al Nuovo Conventino

E’ quanto prevede il piano di recupero del complesso Nuovo Conventino di via Giano della Bella, a Firenze, situato accanto al polo del cosiddetto ‘Vecchio Conventino’ già rinnovato

Un’area abbandonata di oltre tremila metri quadrati che sarà riqualificata con una nuova funzione residenziale per un totale di 36 alloggi. E’ quanto prevede il piano di recupero del complesso Nuovo Conventino di via Giano della Bella, a Firenze, situato accanto al polo del cosiddetto ‘Vecchio Conventino’ già rinnovato. La giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, ha dato oggi il via libera alla riqualificazione del complesso con l’adozione del piano di recupero. La destinazione d’uso, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è 100% residenziale, comprensiva di esercizi commerciali di vicinato: ciascun appartamento dovrà avere una superficie minima di 40mq e posto auto pertinenziale. Sarà creato anche un percorso pedonale privato a uso pubblico per connettere direttamente via Giano della Bella con via Villani. “Un’opera di trasformazione importante – ha detto Del Re – che consentirà finalmente di recuperare un complesso di oltre tremila metri quadrati, attualmente in stato di abbandono, dando nuova vita a un’area situata in un contesto di grande bellezza. Tra le opere a carico del privato previste dal piano di recupero, rientra la realizzazione di verde verticale sulla parete del Conventino al confine con la proprietà del privato, ma anche la realizzazione di una postazione rifiuti interrata in piazza San Francesco di Paola, oltre alla riqualificazione dell’area di accesso a via Giano della Bella”.

Mercafir, Nardella: “In 20 mesi libereremo l’area ed è attivo il bando per la costruzione del nuovo stadio”

20 mesi per la liberazione dell’area Mercafir e 4 anni per la costruzione del nuovo stadio. Tutto questo non appena ci sarà la concreta manifestazione d’interesse da parte di un soggetto privato.

Presentato, oggi, in Palazzo Vecchio il progetto per il Nuovo Mercato Agroalimentare Mercafir che verrà spostato, liberando l’area per la realizzazione del nuovo stadio. Prevista la suddivisione dell’attuale area in due zone: il comparto nord, dove ricostruire le strutture e ricollocare le funziona mercatali e il comparto sud. dove inserire il nuovo stadio.

“Una giornata importante: la nuova Mercafir è un progetto startegico per la città. Ci impegniamo a liberare l’area in 20 mesi ed è gia online il bando per presentare il progetto per la costruzione del nuovo impianto sportivo”. Sono queste le parole del sindaco di Firenze Nardella, alla presentazione del progetto che vede la ricollocazione del Nuovo Mercato Agrolimentare e la liberazione dell’area per la costruzione del nuovo stadio.

4 anni che scatteranno nel momento in cui, un soggetto privato, poterà una concreta manifestazione d’interesse per la costrzione dell’impianto sportivo che sarà di 35 mila posti. Possibilità anche di realizzare attività commerciali, come negozi, ristoranti, palestre. Mentre i parcheggi saranno forniti dal Comune.

Il bando avrà una durata di 60 giorni: fino al 7 aprile. Presenti alla conferenza, oltre al sindaco, l’assessora all’urbanistica Cecilia del Re, il presidente di Mercafir, Giacomo Lucibello, l’ingnere Passaleva, Federico Gianassi assessore al Bilancio, e l’assessore allo sport Cosimo Guccione.

Sentiamo le interviste di Lorenzo Braccini al sindaco Nardella e all’ingegnere Passaleva.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/02/200204_05_MASTERPLAN-MERCAFIR_NARDELLA_PASSALEVA.mp3?_=1

Firenze Rocks, Irpet e Centro Studi Turistici: 36,5 milioni di ricaduta

?Firenze, presentati i risultati del report realizzato da Irpet e centro Studi Turistici, commissionato dalla Camera di commercio di Firenze sull’impatto economico del festival Firenze Rocks.

Con 36,5 milioni di euro di ricaduta economica dell’ultima edizione del Firenze Rocks musica si conferma un elemento catalizzatore per il turismo toscano e una risorsa preziosa anche in termini di ricchezza che resta sul territorio.

I 172mila spettatori di Firenze Rocks del 2019 hanno speso circa 22 milioni, di cui 19 milioni solo nell’area di Firenze. Una spesa che, considerando i beni e servizi utilizzati, ha attivato una produzione totale nel sistema economico regionale di 28,6 milioni, inoltre, se alla spesa degli spettatori si considerano i costi/ricavi dell’organizzazione dell’evento, gli effetti sul territorio salgono appunto a 36,5 milioni di euro.

La proposta del Firenze Rocks si dimostra inoltre capace di sviluppare integrazioni con il tradizionale contesto culturale della città: 15.500 sono le persone venute in città nel 2019 per il festival che si stima abbiano visitato almeno un museo, visto un monumento o altro luogo di cultura. Interessanti le scelte di mobilità “green” degli spettatori, che in maggioranza hanno deciso di raggiungere a piedi l’area del concerto; in quota crescente la percentuale di chi ha usufruito della tramvia (35% rispetto al 23,2% del 2018). Il mezzo più utilizzato per raggiungere Firenze resta l’auto, mentre il 62,4% degli stranieri arriva in aereo.

La tipologia degli spettatori è stata come al solito influenzata dalle proposte musicali: per il concerto di Ed Sheeran l’età media era di 27 anni, di 35 anni per il concerto dei The Cure, gruppo dalla carriera ormai consolidata. Una proposta musicale eterogenea e una location di valore come Firenze (l’impianto del Visarno, dove si svolgono i concerti, dista 1,5 chilometri dalla stazione di Santa Maria Novella), si confermano asset che fanno la differenza di Firenze Rocks rispetto agli altri eventi e rassegne di musica rock in Italia.

Gimmy Tranquillo ha intervistato gli assessori del Comune di Firenze, Tommaso sacchi e Cecilia Del Re:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/01/200128_00_FIRENZE-ROCKS_SACCHI-DELRE.mp3?_=2

 

‘Black History Month Florence’, al via la quinta edizione

?Firenze, torna per la quinta edizione il ‘Black History Month Florence’, il festival dedicato a promuovere la cultura “black” e la diversità delle culture afro-discendenti nel contesto italiano, con un’attenzione particolare all’integrazione e alla mediazione interculturale.

Il festival Black History Month Florence, che si svolgerà a febbraio, prevede oltre 50 eventi in oltre 40 spazi sul territorio cittadino e raccoglie sotto un’unica programmazione varie attività culturali (cinema, arte, cucina, teatro, danza, laboratori, conferenze, visite e spettacoli), con lo scopo di far conoscere ed apprezzare le culture afro-discendenti per facilitare la ricerca e il dialogo interculturale.

“Firenze è città di dialoghi e ponti, anche attraverso la produzione culturale e il confronto tra culture – ha sottolineato l’assessore Sacchi -. Il lavoro che gli organizzatori fanno, in collaborazione con le maggiori istituzioni della nostra città, è di grande qualità e porta a Firenze il mondo delle culture afrodiscendenti, con aspetti legati soprattutto alle arti e agli aspetti sociopolitici e con interventi e protagonisti di estrema qualità. L’operazione culturale che è intrinseca nel progetto è la risposta più forte ad ogni forma o tentativo di rigurgiti razzisti che purtroppo registriamo anche in Italia in maniera troppo frequente”.

Tra gli eventi principali On Being Present, un’interfaccia culturale sul sito web delle Gallerie degli uffizi che esamina la presenza dell’Africa nera nelle collezioni; YGBI Research Residency dedicato ai giovani artisti afro-discendenti residenti in Italia in collaborazione con Ocad University e The Student Hotel; una mostra collettiva a Murate Art District e un progetto di archivio in collaborazione con Villa Romana.

L’evento, promosso anche dall’amministrazione comunale, è stato presentato dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi alla presenza tra gli altri dell’organizzatore Justin Thompson e della direttrice di Murate Art District Valentina Gensini.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’organizzatore di Black History Month Florence, Justin Thompson:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/01/200128_00_BLACK-HISTORY-MONTH_THOMPSON.mp3?_=3

Firenze: consiglio approva variante per nuovo stadio Mercafir

20 i voti favorevoli e sei quelli contrari: di Lega, M5s e Sinistra Progetto Comune. Non ha partecipato alla votazione Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) che aveva proposto di interrompere la votazione per partecipare alle celebrazioni per la Giornata della Memoria

Approvazione definitiva da parte del consiglio comunale di Firenze alla variante per la realizzazione del nuovo stadio e del nuovo mercato ortofrutticolo nell’area Mercafir. La variante specifica quattro punti: l’aspetto patrimoniale dello stadio, la modalità attuativa dello spostamento dell’area attualmente adibita a mercato (comparto nord), che sarà occupata dall’impianto sportivo, l’attribuzione della capacità edificatoria e delle relative destinazioni d’uso a ciascun comparto, e le condizioni di accessibilità dell’area.
La variante è stata presentata dall’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re. Sono stati 20 i voti favorevoli e sei quelli contrari: di Lega, M5s e Sinistra Progetto Comune. Non ha partecipato alla votazione Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) che aveva proposto di interrompere la votazione per partecipare alle celebrazioni per la Giornata della Memoria, proposta respinta dopo gli accordi presi nei giorni scorsi, con il Consiglio che dedicherà, come tutti gli anni, spazio al ricordo a partire dalle ore 16.

“Il bando è pronto: sarà pubblicato alla fine di questa settimana o agli inizi della prossima”.  ha detto l’assessore all’urbanistica Del Re dopo l’approvazione definitiva della variante.
“Stiamo rispettando quel cronoprogramma – ha spiegato Del Re – che avevamo indicato con la delibera di indirizzo del sindaco Nardella che è stata approvata in giunta a settembre 2019. A quattro mesi di distanza, oltre ad aver approvato la variante con alcune modifiche che non riguardano la destinazione del terreno, abbiamo anche dato mandato per inserire questo terreno nel piano delle alienazione, e abbiamo dato mandato alla direzione patrimonio per indire l’asta pubblica”. Del Re ha sottolineato che “la variante ha anche distinto le sorti del centro alimentare polivalente da quelle del nuovo impianto sportivo: questo perché per il nuovo centro alimentare polivalente vogliamo andare avanti, a prescindere ad quella che sarà la proposta di Fiorentina per la collocazione del nuovo stadio o del restyling del Franchi”. Il centro alimentare “è un luogo dove sono coinvolti 1500 lavoratori con 500 milioni di euro di indotto”.

Mercafir: Unipol ricorre al Tar, Del Re “Andiamo avanti”

L’assessora Del Re (Ubanistica)”Andiamo avanti su questa strada – aggiunge Del Re – non solo per il nuovo impianto sportivo ma anche perché comunque il centro alimentare polivalente ha bisogno di nuove strutture

Ricorso al Tar da parte di Unipol contro la variante appena approvata in Comune, a Firenze, che prevede l’impianto sportivo a sud dell’area Mercafir e a nord il mercato. Come riporta Repubblica Firenze il ricorso è firmato da Nit, Nuove iniziative toscane, società che fa capo a Unipol e proprietaria dei terreni di Castello, quelli dove Palazzo Vecchio, quando alla Fiorentina c’era Della Valle, aveva previsto la realizzazione del nuovo mercato ortofrutticolo. Nel ricorso, secondo quanto riporta il quotidiano, Nit contesta al Comune “l’assenza di giustificazione motivate” per il trasferimento del mercato ortofrutticolo da Castello al comparto nord della Mercafir “con conseguente danno economico”.

Per questo Unipol chiede l’annullamento della delibera con cui è stata adottata la nuova variante dello stadio. “Andiamo avanti forti delle nostre ragioni, che abbiamo espresso in risposta alle osservazioni all’interno della delibera che lunedì andrà avanti in Consiglio comunale. Poi c’è una giustizia e questa farà il suo corso”. Lo ha detto l’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, rispondendo ad una domanda sul ricorso di Unipol contro la variante per la Mercafir.

“Andiamo avanti su questa strada – aggiunge Del Re – non solo per il nuovo impianto sportivo ma anche perché comunque il centro alimentare polivalente ha bisogno di nuove strutture e quindi questa variante ci permette di realizzare il nuovo centro alimentare polivalente nel comparto nord” e anche “perché è un settore della nostra economia importantissimo per quella azienda e per tutto l’indotto e diamo seguito alla previsione urbanistica già presente dal 2012 e rimasta inalterata salvo che per le condizioni a contorno oggetto della delibera di lunedì”. Del Re ha chiarito che Unipol ha depositato osservazioni “a cui il Comune di Firenze ha già risposto all’interno della delibera che sarà discussa in Consiglio comunale” e che ha anche “presentato il ricorso con le stesse motivazioni.

Non è il primo ricorso che Unipol fa su tutta la questione legata all’impianto sportivo. La delibera del 2018, del Pue Castello, è una delibera con cui il Comune di Firenze, insieme alla precedente proprietà della Fiorentina, avviava un ulteriore percorso seguendo quella che era l’indicazione della Fiorentina di voler utilizzare l’intera area Mercafir. Era una delibera che però non eliminava la previsione del piano urbanistico. Non è stata avanzata una richiesta di sospensiva, quindi l’udienza di merito deve essere fissata”. Del Re ha poi ribadito che “sul fronte Mercafir il masterplan è quasi pronto” e sarà presentato “agli operatori i primi di febbraio”.

Intervista di Raffaele Palumbo all’assessora Del Re

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/01/200124_Cecilia-Del-Re_TC.mp3?_=4
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