Incidenti lavoro: cade da solaio capannone, morto operaio

Nel Livornese la caduta da altezza circa tre metri dell’operaio. Si tratta del quarto incidente sul lavoro in pochi giorni

Incidente sul lavoro a Stagno (Livorno): un operaio di 66 anni è morto dopo essere caduto da un solaio mentre stava effettuando dei lavori in un capannone industriale. L’incidente è accaduto verso le 11 di oggi, venerdì 5 febbraio, e a prestare i primi soccorsi all’uomo, che nella caduta da un’altezza di circa tre metri avrebbe sbattuto violentemente la testa, sono stati i colleghi. Gli stessi colleghi hanno subito avvisato il 118 che è arrivato sul posto con un’ambulanza della Svs con il medico. Nonostante i lunghi tentativi di rianimare il 66enne, purtroppo per il medico non è rimasto altro che constatarne il decesso. E’ intervenuta inoltre la polizia per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Si tratta del quarto incidente mortale sul lavoro in pochi giorni:il 2 febbraio un operaio di 23 anni è morto schiacciato sotto una pressa a Montale. Il giorno precedente in un infortunio avvenuto a Castelfranco di Sotto (Pisa), aveva perso la vita un uomo di 51 anni, titolare di una ditta di termoidraulica, che stava effettuando una manutenzione a una cisterna in una conceria. Il 30 gennaio era morto un ciclofattorino a Montecatini Terme, mentre svolgeva una consegna.

 

I Sindaci della Valdera “Secondo lockdown di fatto. Tempi certi per sostenere categorie economiche”

Di seguito il testo del comunicato  congiunto a nome dei Sindaci di Castelfranco di Sotto,  Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno e San Miniato.
Da oggi sono entrate in vigore le norme contenute nel DPCM del 24 ottobre scorso.
Si tratta di disposizioni molto stringenti e spesso, pur ricorrendo alla “raccomandazione”, delineano un quadro legislativo e di contesto che fa pensare di essere in un (quasi) secondo lockdown.
È necessario che accanto alle disposizioni prescrittive sia attuato, da parte del Governo, un intervento urgente e mirato di sostegno economico alle categorie che risultato essere colpite dai provvedimenti ristretti. Bar, ristoranti, artigiani, palestre …. risultano molto colpite, con conseguenze pesanti che possono portare, nei casi più estremi, alla chiusura, in assenza di adeguato sostegno. Dietro a queste attività ci sono persone in carne ed ossa, storie fatte di passione, impegno, sacrificio, rinunce per effettuare gli investimenti nelle proprie attività.
Una parte di questi interventi erano stati proprio compiuti per rispettare le norme anti-Covid e proseguire pur con tutte le ristrettezze e limitazioni per operare in sicurezza per lavoratori e clienti.
Abbiamo ascoltato dal Presidente del Consiglio parole importanti che racchiudevano “degli impegni” nell’ottica del sostegno ai settori più compiti.
Come Sindaci non possiamo certamente che apprezzare questa volontà. È però necessario un ulteriore passo perché questi impegni assunti davanti agli italiani si trasformino in bonifici da trasferire nei conti correnti delle attività maggiormente colpite. Purtroppo, nel passato abbiamo assistito a vari ritardi che stavolta non possono essere ammessi. L’appello che facciamo è proprio che siano assunti da subito i provvedimenti necessari con lo stanziamento delle risorse necessarie.
Ogni giorno abbiamo modo di parlare con imprenditori e dipendenti che ci esprimono la propria preoccupazione. Cerchiamo sempre di rassicurare circa il nostro impegno soprattutto in questa fase in cui i contagi stanno crescendo molto e in quadro sanitario comunque molto delicato e complicato. Lo facciamo per una logica di lavoro di squadra a livello istituzionale. Proprio per questo chiediamo con forza ed a gran voce che il Governo faccia al più presto la propria parte, come annunciato dal Presidente del Consiglio. Riteniamo infatti che sia questa la migliore risposta ad un sentimento di preoccupazione che si respira in giro, che diversamente rischia di trasformarsi in rabbia sociale. Tempo a disposizione ce n’è davvero poco.
Gabriele Toti
Giovanni Capecchi
Giulia Deidda
Simone Giglioli
Intervista di Chiara Brilli al Sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti

In fase di bonifica l’incendio Castelfranco di Sotto

La Soup, Sala operativa unificata permanente della Regione Toscana, comunica che è stato spento ed è già in fase di bonifica l’incendio scoppiato nel pomeriggio nel comune di Castelfranco di Sotto (Pi), che ha distrutto un ettaro di bosco in località Villa Campanile.

Sul posto era intervenuto da Lucca anche un elicottero della Regione Toscana, a supporto delle squadre antincendi boschivi di volontari e operai forestali, affiancate da personale dei vigili del fuoco.

Pisa: cade da piattaforma, operaio ferito

Secondo incidente sul lavoro della giornata di oggi: a Castelfranco di Sotto, operaio cade da una piattaforma.

Un uomo di 55 anni si è infortunato stamani candendo all’indietro da una piattaforma sulla quale stava eseguendo delle manutenzioni all’esterno di un’azienda. I fatti sono accaduti intorno alle 10.30 a Castelfranco di Sotto (Pisa).

L’operaio, subito soccorso dal 118, è finito a terra da un’altezza inferiore ai tre metri. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso Pegaso che ha trasferito il 55enne all’ospedale di Cisanello a Pisa.

A quanto si apprende il lavoratore era cosciente all’arrivo dei soccorritori e, pur avendo riportato vari traumi, non sarebbe in pericolo di vita. In mattinata, sul posto, sono arrivati anche i tecnici della prevenzione dell’Asl Toscana Centro per i consueti controlli

Famiglia intossicata dal monossido di carbonio

Castelfranco di Sotto, i Vigili del Fuoco del Comando di Pisa, distaccamento di Castelfranco, sono intervenuti venerdì sera intorno alle 21:45 in via Usciana, a causa di una intossicazione da monossido di carbonio.

Un’intera famiglia di quattro persone, composta da babbo mamma figlia e nonna sono stati ricoverati in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio, il gas si era presumibilmente sprigionato da un grosso braciere e da una stufa catalitica che erano in funzione  per il riscaldamento degli ambienti domestici.

Sul posto sono accorsi, oltre che i Vigili del Fuoco, anche il personale del 118 ed una pattuglia dei carabinieri di Castelfranco.

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