Casentino: scossa di terremoto 2.3 a Talla

Casentino – Scossa di terremoto questa mattina alle 7,37 nel comune di Talla (Arezzo).

La magnitudo registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stata di 2.3 ad una profondità di 8 chilometri.

L’epicentro è stato individuato 3 chilometri a nord del centro di Talla in Casentino. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma non ha provocato danni.

Su https://www.regione.toscana.it/-/terremoti-in-toscana sono riportati gli eventi sismici con epicentro in Toscana registrati dalla rete sismica nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e con risentimento in Toscana per magnitudo uguali o superiori a 3.0. Tali eventi sono stati estrapolati dal Settore Sismica Ufficio Prevenzione sismica della Regione Toscana.

Per maggiori informazioni puoi consultare l’elenco completo degli ultimi terremoti >>> elenco terremoti (sito Ingv).

Se hai sentito il terremoto puoi compilare il questionario a cura dell’Ingv, e invita altri a farlo. Per studi scientifici è importante compilare il questionario anche se non hai avvertito niente! >>> compila il questionario.

 

‘Poligono del Giappone’, pianta infestante originaria dell’Asia orientale, trovata sull’Arno

Firenze, il “poligono del Giappone” (Reynoutria japonica), pianta infestante che cresce sulle sponde dei fiumi, originaria dell’Asia orientale, ha fatto la sua comparsa nel fiume Arno a Subbiano ed in Casentino, diffondendosi in altri alvei delle province di Arezzo e di Firenze.

Lo rende noto in un comunicato l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino. Il poligono del Giappone con le sue radici rende gli argini instabili e favorisce l’erosione. Inoltre, soppianta la vegetazione autoctona e riduce la biodiversità. Si riproduce molto facilmente: bastano piccoli pezzi di rizoma (la radice) per colonizzare un terreno.

“Nell’Alto Valdarno, la specie aliena ha ormai conquistato 25 chilometri di sponde”, spiega Francesco Lisi, Direttore Generale del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno. I rinvenimenti più significativi sono in affluenti di destra dell’Arno: il torrente Resco, il Faella, il borro di Cerberesi, il borro di Riofi delle Cave, il borro di Sant’Antonio, il borro Montemarciano, il torrente Ciuffenna, il borro del Tasso.

“Per ora si tratta di nuclei limitati – precisa Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – ma ad essere minacciato, in una stagione già idrologicamente difficile, sono l’equilibrio ecologico e la sicurezza idraulica di uno dei più importanti corsi d’acqua italiani.”

Il poligono del Giappone ricade nella lista Lucn delle 100 peggiori specie alloctone e nella lista di piante aliene, stilata dall’Organizzazione Europea e Mediterranea per la Protezione delle Piante (Eppo).

Tuttavia, non è ancora stato inserito negli elenchi comunitari delle specie invasive. “Abbiamo realizzato e diffuso un vademecum per il riconoscimento ed il corretto contrasto al poligono del Giappone – spiega Serena Stefani, Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno -: si tratta di regole ed attenzioni che dovrebbero essere applicate anche negli spazi privati”.

Incidente stradale in Casentino: muore uomo di 50 anni

L’uomo era un operaio residente in Casentino: al momento dell’incidente stradale, intorno alle 12,30 era in sella alla sua moto quando è finito a terra.

Un grave incidente stradale che è costato la vita a un uomo di 50 anni, residente in Casentino. Il motociclista è morto a causa di un incidente stradale avvenuto intorno alle 12.30 a Porrena, nel comune di Poppi in Casentino (Arezzo).  Da quanto appreso, secondo una prima ricostruzione, la vittima era in sella a una moto quando è finito a terra: il 50enne, un operaio residente in Casentino, avrebbe riportato nell’impatto lesioni molti gravi.

Purtroppo si sono rivelati inutili i soccorsi. Nessun altro mezzo risulterebbe coinvolto nell’incidente. Non è escluso che l’uomo possa essere stato colpito da un malore, perdendo così il controllo della moto. Insieme ai sanitari inviati dal 118 era stato allertato anche l’elicottero Pegaso ma l’intervento è stato poi annullato. Sul posto si sono recati i carabinieri di Bibbiena per effettuare i rilievi.

Spara a fototrappola in parco Casentino, denunciato

I carabinieri forestali del reparto ‘Parco delle Foreste casentinesi’ hanno denunciato un 42enne del posto per aver danneggiato una delle fototrappole che l’area protetta utilizza per il monitoraggio della fauna selvatica.

L’uomo aveva sparato con un fucile da caccia al dispositivo, rendendolo inutilizzabile. I forestali hanno raccolto le informazioni necessarie ad individuare l’uomo, al quale è stato contestato il reato di danneggiamento, con il sequestro delle armi. I dispositivi sono utilizzati in tutte le ricerche sugli animali, per la loro efficienza e semplicità. Il Parco provvede a segnalare le zone monitorate con cartelli esplicativi.

Arezzo: arrestata e denunciata gang

Ad Arezzo è stata sgominata una gang di ragazzi ventenni specializzati nel picchiare giovani per poi rapinarli. Uno di essi è stato arrestato mentre altri due sono stati denunciati dai carabinieri. Le accuse sono di tentata rapina aggravata, lesioni personali e furto in concorso.

Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione del 27 agosto di due episodi simili a distanza di un’ora. Infatti, in due parchi della città, due ragazzi sono stati malmenati da alcuni sconosciuti per poi essere derubati. Una delle vittime ha rimediato anche una frattura al naso. I carabinieri, dopo aver acquisito le prime informazioni sugli aggressori, hanno svolto i primi accertamenti riuscendo ad individuare un componente della gang. Il ragazzo, un 26enne di Bibbiena, è stato bloccato durante la fuga e poi arrestato in flagranza di reato.

Nei giorni seguenti, concluse le indagini effettuate anche con il supporto delle immagini di videosorveglianza, sono stati individuati gli altri due giovani del Casentino facenti parte della gang, rispettivamente di 20 e 27 anni. Durante gli accertamenti è inoltre emerso che i tre avevano rubato una bicicletta lasciata in sosta dal proprietario in via Spinello.

Accesso Pratomagno, da Regione stanzianti 200mila euro

Firenze, con un contributo regionale di 200mila euro sarà messa in sicurezza la viabilità di accesso all’area demaniale del Pratomagno, sia sul versante del Casentino che sul versante del Valdarno.

Lo schema dell’Accordo sull’accesso all’area demaniale, che sarà sottoscritto tra la Regione Toscana e le Unione dei Comuni montani del Casentino e del Pratomagno, è stato approvato ieri dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.

Spiega l’assessore: “L’obiettivo è garantire e migliorare l’accessibilità al territorio del Pratomagno e sostenere una viabilità di collegamento tra una parte del Casentino e una parte del Valdarno. Questo intervento si colloca all’interno di una strategia di valorizzazione di tutta l’area del Pratomagno su cui la Regione ed i Comuni del territorio stanno lavorando in sinergia. Si tratta di un’area di grande valore paesaggistico, da tutelare e rendere fruibile in tutta la sua bellezza. Con questo finanziamento sosteniamo il lavoro delle Unioni di Comuni, intervenendo sulla viabilità”.

In base allo schema di accordo approvato, la Regione finanzierà gli interventi, destinando all’Unione dei Comuni montani del Casentino 111.600 euro ed all’Unione dei Comuni montani del Pratomagno 88.400 euro, e sarà aggiornata ogni sei mesi dell’avanzamento dei lavori. Le Unioni dei Comuni si occuperanno di tutta la progettazione e faranno da stazione appaltante, lavoreranno in stretto contatto e ricorreranno a strumenti di semplificazione amministrativa e di snellimento dei procedimenti decisionali e di controllo, se vi sarà la possibilità di farlo.

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