Casapound: condannato leader Firenze per diffamazione

Il tribunale di Firenze ha condannato  il leader di Casapound in città, Saverio Di Giulio, in un processo in cui era imputato di aver leso la reputazione del presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi assistito dall’avvocato Gianluca Gambogi, accusandolo di essere il ”mandante morale” del raid contro la libreria Il Bargello avvenuto il gennaio 2016 ad opera di un gruppo di antagonisti incappucciati nella vecchia sede di via D’Annunzio, a Coverciano.

Di Giulio è stato condannato a pagare una multa di 800 euro, più un risarcimento danni di 1.500 euro e spese legali di 1.800 euro. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 1.000 euro di multa.

Nell’azione, una ventina di sconosciuti attaccarono la libreria, vicina a Casapound, mentre all’interno c’erano tre persone che non poterono uscire. Furono lanciati mattoni e rotta la porta a vetri. Una ragazza rimase ferita.

Centinaia a Scandicci per chiedere la chiusura di CasaPound

?Scandicci, a quattro settimane dall’apertura della sede di CasaPound, alcune centinaia di persone hanno partecipato al corteo di protesta contro la presenza della sede di CasaPound nella zona di San Giusto.

“Quello che offende di più – fanno notare i manifestanti – è che la sede di CasaPound sia proprio nella via intitolata al martire della Resistenza Elio Chianesi”.

La manifestazione ha avuto qualche momento di tensione quando il corteo è passato per due volte all’incrocio con via Chianesi dove, fuori della sede, stazionavano una dozzina di appartenenti a CasaPound con bandiere italiane, a quel punto dal corteo sono partiti slogan e canti antifascisti che presto sono degenerati in insulti, ma la presenza delle forze dell’ordine e di un servizio d’ordine degli organizzatori ha calmato gli animi e la manifestazione è continuata pacificamente.

Fra i molti manifestanti, anche l’ex partigiano Moreno Cipriani, ed in prima fila del corteo, c’era anche Ida Chianesi, figlia del partigiano martirizzato dai fascisti Elio Chianesi, che aveva già dato il suo contributo alla causa firmando la petizione con la quale si chiede al sindaco di Scandicci la chiusura della sede di CasaPound di San Giusto.

La manifestazione era promossa dal Comitato Antifascista di Scandicci per ribadire:
– il rispetto della Costituzione e della legge Italiana che vieta l’apologia del fascismo, reato previsto dall’art. 4 della legge 20 giugno 1952, n. 645;
– la condanna di una politica che cerca di orientare la rabbia della gente contro le fasce deboli della popolazione: gli immigrati, i disoccupati, i poveri.

Hanno dato la loro adesione alla manifestazione l’ANPI provinciale e i circoli ANPI del circondario, l’ARCI provinciale e i circoli ARCI della zona, Camera del lavoro Cgil Scandicci, Flc Cgil, Fiom Cgil, Usb, Cobas, Presidio Libera di Scandicci, Rete Studenti Medi, Firenze Antifascista, Associazione Vita Indipendente, Pd, SI, Art.1-Mdp, Pap, Pci, Pmli. 

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Gimmy Tranquillo ha intervistato alcuni partecipanti alla manifestazione:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/06/180609_MANIFESTAZIONE-ANTIFASCISTASCANDICCI_GENTE.mp3?_=1

Corteo antifascista a Scandicci contro apertura sede CasaPound

La manifestazione partirà da piazza Cavour a S.Giusto (Scandicci), alle 17 il concentramento.

Una manifestazione è stata organizzata per domani pomeriggio a Scandicci (Firenze) dal Comitato antifascista del comune alle porte del capoluogo toscano, “per ribadire – spiega in una nota – la propria contrarietà e quella della città di Scandicci all’apertura di una sede di CasaPound a S. Giusto”.

Sarà, spiegano gli organizzatori, “un corteo colorato, pacifico e antifascista che percorrerà le strade di S.Giusto per ribadire che ‘le strade sono di chi ama e non di chi semina odio'”.
La sede, si rileva anche, è stata aperta in via Chianesi, strada “intitolata a Elio Chianesi, partigiano medaglia d’oro al valor militare alla memoria, ucciso dai fascisti; un’offesa per il quartiere di S. Giusto e per la città”.
Tra le sigle che hanno dato la loro adesione Anpi, Arci, Cgil, Usb, Cobas, presidio Libera di Scandicci, Rete Studenti Medi, Firenze Antifascista, Associazione Vita indipendente, Pd, Si, Art.1-Mdp, Pap, Pci, Pmli.
Ricordiamo di una prima manifestazione avvenuta sabato 12 maggio alle 15.30, davanti al Circolo Arci di San Giusto, insieme al Comitato Antifascista, organizzata da Arci, Anpi e Cgil, Pd, Si, MdP, “per far sentire la voce dei cittadini contro l’apertura a Scandicci della sede di Casa Pound”.

 

Spiegarono dal circolo Arci di Scandicci: “Questa difesa passa anche attraverso iniziative come quella di sabato pomeriggio, in cui musica, arte, memoria e  soprattutto lo stare insieme, sono le armi migliori per combattere l’avanzata dei populismi e delle forze fasciste, che, invece, si nutrono dell’indifferenza dei cittadini e dell’ignoranza”.

Pistoia: manifestazione di CasaPound il 21 aprile

Dalle ore 11 alle ore 13, in piazza San Francesco (Pistoia), CasaPound scende in piazza in concomitanza con la presenza in città dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini, ospite nella parrocchia di don Massimo Biancalani, il prete impegnato nell’accoglienza ai migranti.

In una nota Casapound spiega che: “dopo i continui arresti di stranieri per spaccio di droga, lo scandalo ‘White Wash’ con il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina da parte di funzionari pubblici e la crescente insofferenza cittadina verso il problema dell’immigrazione irregolare e chi ci specula sopra per interesse economico e/o visibilità personale, abbiamo deciso di scendere in strada a ribadire con fermezza la nostra posizione: stop immigrazione, uscire dal progetto Sprar e maggiori controlli sui centri di accoglienza con immediata chiusura di tutti quelli non a norma”, temi su cui “ci piacerebbe conoscere anche il parere dell’amministrazione comunale, in particolare del sindaco che fino ad oggi non ha ancora espresso una posizione chiara in merito”.
Ma Casapound sottolinea che: “la data che abbiamo scelto per la manifestazione non è casuale. Sabato infatti l’ex-presidente della Camera Laura Boldrini, attuale parlamentare di ‘Liberi e Uguali’, sarà ospite a Vicofaro di Massimo Biancalani: due personaggi simbolo della sinistra che sogna di sostituire gli italiani con i migranti” e “Vicofaro è da tempo al centro di polemiche per la numerosa presenza di immigrati irregolari, più volte protagonisti di risse e traffico di droga”.
La nostra manifestazione, aggiunge la formazione di estrema destra, “avrebbe dovuto svolgersi proprio in Santa Maria Maggiore ma la questura ha deciso nei giorni scorsi di negarci il permesso adducendo motivazioni così pretestuose da far pensare ad una scelta dovuta a pressioni politiche. Noi sabato saremo comunque in Piazza San Francesco dalle ore 11 alle 13 ed invitiamo tutti a partecipare”.

Firenze, condannati due militanti Casapound per aggressione a studenti

Condannati in primo grado a sei mesi di reclusione due militanti di Casapound finiti a processo con l’accusa di aver partecipato, la sera del 14 giugno 2015, all’aggressione ad un gruppo di giovani della Rete degli studenti medi a Firenze durante un evento della Cgil.

I due militanti di Casapound, entrambi  fiorentini, sono finiti sul banco degli imputati per lesioni personali e minacce. A dare notizia della sentenza, in una nota, è lo stesso sindacato degli studenti. Per Elisa Porciatti, coordinatrice della Rete degli studenti medi della Toscana, la sentenza “prende una posizione netta su un episodio di violenza fisica e psicologica”. “Questi uomini apertamente neofascisti – prosegue Porciatti – ci aggredirono con violenza lanciandoci addosso bicchieri di vetro e strappandoci le bandiere di mano picchiandoci con le nostre aste”. Commenta la sentenza anche Paola Galgani, segretaria generale della Cgil di Firenze: “Si tratta di una sentenza esemplare – afferma – che tutela intanto i diritti degli offesi e poi i valori costituzionali come il diritto di manifestare il proprio pensiero”. Nei giorni scorsi sempre la Rete degli studenti medi ha avanzato un appello “rivolto a tutti i rappresentanti d’istituto, consulta e parlamento degli studenti della Toscana” affinché ogni rappresentante “per essere eletto debba firmare una dichiarazione d’identità antifascista”.
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