Balneari, Centinaio: “Mappatura dirà che la risorsa non è scarsa e quindi balneari devono uscire dalla Bolkenstein”

Carrara, il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio a margine del convegno “Onda d’urto balneari in mobilitazione”, a cura di Assobalneari Confindustria e la base balneare di Donne Damare, organizzato nell’ambito della fiera Balnearia e Tirreno Ct a Carrara, ha spiegato che la mappatura dei litorali dimostrerà che il governo ha ragione a non voler applicare la direttiva Bolkestein ai balneari, perché la risorsa naturale delle spiagge non è scarsa.

Per i balneari “dal momento che ci sarà la mappatura a quel punto capiremo se la risorsa è scarsa o meno. Se non dovesse essere scarsa si dovrà seguire quello che dice l’Europa, ovvero che la direttiva Bolkenstein funziona e deve essere applicata quando la risorsa è scarsa. E quindi avremmo ragione noi e i balneari devono uscire dalla Bolkenstein”.

Il convegno “Onda d’urto balneari in mobilitazione”, è stato molto partecipato con in sala numerose bandiere dei balneari con scritto “No aste”. Sui balneari, ha sottolineato Centinaio, “bisognerà arrivare a dare delle regole certe, perché fino a ora abbiamo lavorato sul si dice che. Non c’è nulla di definito in questo paese. La legge 145 del 18 serviva non tanto per dare 15 anni ai balneari, e permettere loro di vivere e sopravvivere per altri 15 anni, ma di creare un percorso di regole. Il Consiglio di Stato ha smantellato questa legge, pensando che serva molto meno tempo ma la base di partenza deve essere quella: dire come stanno le cose. Aspetto che nel nostro paese non si può fare e non si fa”.

“il Presidente della Repubblica è stato molto chiaro e sta facendo da arbitro in questo momento per dare equilibrio tra i vari poteri dello Stato. Mattarella non ha detto no al provvedimento ma ha semplicemente detto state attenti. Non mi allarmo, andiamo avanti e per fortuna che c’è Mattarella che molto spesso tiene l’equilibrio”.

Ocean Viking in arrivo a Carrara, Giani: “Mobilitato la struttura della Protezione civile”

Carrara, la nave ong Ocean Viking di Sos Méditerranée farà scalo al porto di Marina di Carrara domenica/lunedì, con 95 migranti a bordo imbarcati davanti alle coste della Libia. “Di queste 95 persone 15 sono donne, 38 minori di cui 33 non accompagnati – spiega la sindaca di Carrara, Serena Arrighi.

“Il servizio di accoglienza sarà gestito dal prefetto Guido Aprea -continua la sindaca Arrighi – e abbiamo avuto una riunione a Massa per coordinare tutte le operazioni necessarie. A seguire le fasi di sbarco dalla Ocean Viking, ci saranno le forze dell’ordine, ogni migrante si dovrà sottoporre a due screening medici. Il primo sarà effettuato in porto, il secondo a Imm-CarraraFiere dove tutti e 95 i passeggeri saranno accompagnati con pullmini”.

“Noi abbiamo saputo ieri con la telefonata del prefetto di Marina di Carrara della richiesta attraverso il ministero della necessità del porto della stessa località per l’accoglienza di poco meno di 100 migranti, di cui poco più di 30 minori. Il tutto dopo che si era svolta in condizioni di assoluta efficienza e sicurezza l’accoglienza a Livorno. Noi abbiamo subito mobilitato la struttura della Protezione civile perché possa creare le condizioni di accoglienza con la struttura del polo fieristico che ha già operato durante il periodo delle vaccinazioni anti Covid”. Ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze.

Quella del polo fieristico è “una struttura che è assolutamente idonea a quello che servirà per l’accoglienza di chi sbarcherà dalla nave prima che venga indirizzato verso altre destinazioni da parte del ministero”.

Rispondendo poi a chi gli chiedeva se sia necessario un hub per minori non accompagnati in Toscana, Giani ha risposto che “in questo momento penso alla dimensione operativa che è quella dell’accoglienza di questi migranti perché possano trovare collocazione diffusa sul territorio. Sulle altre questioni ne parleremo nel momento giusto”.

Carrara: previsti lavori per quasi 5 milioni di euro per la sicurezza idrogeologica del territorio

Carrara, con i fondi del Pnrr sono previsti lavori per quasi 5 milioni di euro per la sicurezza idrogeologica del territorio.

Questa la decisione approvata dalla Giunta comunale del Comune di Carrara che in una nota spiega come gli interventi riguarderanno il ripristino e il consolidamento della strada di Campocecina, per un importo complessivo di 990mila euro, e l’adeguamento idraulico del Canal del Rio. In questo ultimo caso si tratterà di lavori da 2,750 milioni di euro per il lotto 1 e 1,084 milioni per il lotto 2.

“Si tratta di lavori importanti non solo per gli importi necessari alla loro realizzazione, ma soprattutto perché vanno a risolvere problemi che si trascinano da troppo tempo – spiega l’assessore ai progetti speciali Moreno Lorenzini -. Il 2023 sarà finalmente l’anno in cui potranno partire questi lavori. È stato chi ci ha preceduto a presentare questi interventi per ottenere i fondi del Pnrr, ma in questi mesi è stato necessario un grande e complesso lavoro di progettazione senza il quale questi interventi non avrebbero mai potuto prendere le gambe”. Lorenzini aggiunge: “Il primo a partire sarà il cantiere per la strada di Campocecina – località montana del comune di Carrara -. In questo caso abbiamo approvato il progetto definitivo-esecutivo e quindi, appena conclusa la gara, si potrà subito partire con i lavori. Andremo a mettere in sicurezza un ampio tratto di strada interessato ormai anni fa da una frana intervenendo sulla parete rocciosa”.

“L’obiettivo è partire la prossima primavera per poi concludere i lavori entro fine 2023“. Infatti l’assessore sottolinea che “per gli interventi sul Canal del Rio, invece, i tempi saranno un po’ più lunghi visto che in questo caso procederemo con l’assegnazione di un appalto integrato e quindi chi eseguirà i lavori dovrà prima occuparsi della progettazione esecutiva. Tra i vari lavori previsti, in particolare per il lotto 2, c’è anche la realizzazione del nuovo sbocco del canale tombato nel Carrione all’altezza di corso Rosselli. In questo caso contiamo di essere pronti a partire per settembre 2023 con i lavori che poi avranno bisogno di circa un anno per essere conclusi”.

Comunali, Lucca al centrodestra, Carrara al centrosinistra

Sette sindaci al centrosinistra, 4 al centrodestra, 2 alle liste civiche, di vario orientamento, questo il risultato del turno di ballottaggio per le comunali sul territorio nazionale.

A Lucca è Mario Pardini, candidato unitario del centrodestra, il nuovo sindaco dopo un lungo testa a testa contro il candidato del centrosinistra Francesco Raspini. Pardini, imprenditore, ex presidente di Lucca Crea, la società partecipata che organizza il Lucca Comics and games, si è imposto alle comunali con il 51,03 % davanti al suo avversario, assessore comunale uscente che aveva chiuso in testa il primo turno con il 42,65% e che si ferma al 48,97% al ballottaggio. Inizialmente Pardini era avanti anche al ballottaggio per poi subire il ‘sorpasso’ di Pardini.

A Carrara (Massa Carrara) vince il ballottaggio per le comunali la candidata del centrosinistra, senza M5s, Serena Arrighi con il 57,79% sul candidato sostenuto dal centrodestra, e dal deputato Iv Cosimo Maria Ferri, Simone Caffaz con il 42,21%.

Sul piano nazionale quindi, cinque comuni cambiano amministrazione da centrodestra a centrosinistra (Verona, Monza, Alessandria, Piacenza e Catanzaro) e uno da centrosinistra a centrodestra (Lucca). Nel complesso del turno delle comunali, il risultato dei 26 capoluoghi ne vede 13 al centrodestra, 10 al centrosinistra e 3 alle liste civiche.

“Il commento è che alla fine paga la linearità e la serietà – ha detto il leader del Pd, Enrico Letta al Nazareno – vinciamo perché la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del centrosinistra, penso a Catanzaro”.

Il dato definitivo dell’affluenza per il voto dei 59 comuni al ballottaggio seguiti dal sito del Viminale (mancano quelli delle regioni a statuto speciale), è del 42,16%, in netto calo rispetto al 54,11% del primo turno.

Ballottaggi, affluenza in calo, alle 19 Lucca e Carrara 29%

Calo delle affluenze ai ballottaggi nei 59 comuni delle regioni a statuto ordinario, altri 6 sono di quelle speciali. In tutto oltre 2 milioni gli italiani che potevano esprimere la preferenza per il loro nuovo sindaco.

In molti però, oltre due su tre, si sono tenuti lontani dalle urne dei ballottaggi: il dato definitivo del Viminale dell’affluenza alle ore 19:00 è stato del 29,44%, in calo rispetto al primo turno, quando negli stessi comuni, alla medesima ora, aveva votato il 38,46%.

Calo anche ai due ballottaggi toscani di Lucca e Carrara, alle 12:00 a Lucca sembrava che l’affluenza sarebbe stata più alta del primo turno, a quell’ora infatti, si registrava un 15% contro il 14%, mentre a Carrara già a quell’ora si calava al 14% contro 17% del primo turno.

Ma alle 19:00 a Lucca la tendenza si è invertita, 29% di affluenza contro il 34% del primo turno, e a Carrara il calo dei votanti aumentava, arrivando al 29% contro 34% del primo turno.

La sfida di Verona ha tenuto, con uno dei risultati migliori in tutta Italia (quanto a capoluoghi) con il 32,03 per cento dei votanti (il 12 giugno alla stessa ora erano stati il 37,49 per cento).

Per fare un confronto, l’altro ballottaggio di primo piano, quello di Parma (dove l’ex assessore di Pizzarotti, Michele Guerra, sostenuto dal centrosinistra ma non dal M5s, se la vede con Pietro Vignali sostenuto al secondo turno praticamente da tutto il centrodestra) ha avuto soltanto il 26,85% di votanti (36,99%).

Affluenza simile a quella di Catanzaro, unico capoluogo di Regione, con il 26,78%, ma con un forte calo rispetto al 46,93% del primo turno. Frosinone si conferma come una delle città dove le comunali sono particolarmente sentite, con il risultato migliore a livello nazionale: il 36,23 per cento. Ma anche in questo caso il calo è stato forte, circa undici punti percentuali rispetto al 47,21% di due settimane fa.

Bene anche Viterbo che supera la soglia del 30% con un 32,77 per cento, e anche Piacenza con il 30,11%. Al contrario, i capoluoghi con con l’affluenza più bassa sono state le due cittadine piemontesi di Alessandria e Cuneo con, rispettivamente, il 25,77% e il 26,48%.

I comuni al voto nelle regioni a statuto ordinario con il maggior numero di elettori sono Verona (202.638), Parma (146.939), Monza (98.073), Barletta (80.159), Lucca (79.634), Alessandria (73.657), Catanzaro (73.294) e Como (72.132). Nelle regioni a statuto speciale, invece, Gorizia è il comune al ballottaggio con il maggior numero di elettori (30.295).

Marina di Carrara, lite fra senzatetto: 1 morto

Un uomo è morto accoltellato stamani a Marina di Carrara in seguito a una lite. Fermato dai carabinieri di Carrara il presunto omicida: sarebbe, come la vittima, un senzatetto di nazionalità italiana.

Teatro della lite l’ex Colonia Vercelli a Marina di Carrara, un fabbricato di proprietà del Comune di Carrara che pare i due uomini occupassero abusivamente da un po’ di tempo. Dopo un’accesa discussione i due uomini sono passati dalle parole ai fatti.

Le cause della discussione, secondo quanto appreso dagli investigatori, sono ancora da accertare. Secondo una prima ricostruzione, i due avrebbero iniziato a litigare furiosamente e a prendersi a pugni, fino a quando non è spuntato almeno un coltello che ha ferito a morte uno di loro.

Sul posto oltre ai carabinieri è stata chiamata anche una ambulanza del 118.

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