Sciopero del marmo a Carrara, in centinaia a manifestazione

Sciopero del marmo – Sono centinaia i cavatori che questa mattina, in segno di protesta, stanno manifestando davanti all’azienda del marmo Franchi Umberto di Carrara (Massa Carrara).

La manifestazione è stata indetta da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil dopo che l’industriale del marmo Alberto Franchi a Report in un fuori onda in cui, secondo l’imprenditore, i lavoratori vittime di incidenti in cava si farebbero male perché ‘deficienti’.

Per la giornata di oggi indetto anche lo sciopero della categoria del settore marmo del distretto Apuo-Versiliese. Parole che in città hanno sollevato polemiche a non finire, creando malumore tra i lavoratori e una generale indignazione dell’opinione pubblica, espressa anche attraverso tanti commenti sulle pagine social. Dalle parole di Franchi hanno preso le distanze la sindaca di Carrara Serena Arrighi oltre ai sindacati e alle forze politiche locali. Ieri Alberto Franchi ha rivolto le sue scuse per quanto detto nel fuori onda, definendole ‘inappropriate’.

Stamani la manifestazione è iniziata davanti ai cancelli della Franchi Umberto, in località Nazzano, intorno alle 9, con numerose bandiere e striscioni e alla presenza delle sigle sindacali che hanno indetto la manifestazione. Oltre ai tanti cavatori presenti, ci sono anche numerosi cittadini e alcune famiglie degli stessi cavatori, arrivati alla manifestazione per solidarietà all’intera categoria. previsto poi un corteo che arriverà fino alla sede della Confindustria locale su viale XX Settembre.

🎧Migranti sbarcati a Carrara: tra loro 43 minori e 30 donne

E’ arrivata al porto di Marina di Carrara (Massa Carrara) la nave Geo Barents della ong Medici senza frontiere con a bordo 249 migranti. L’imbarcazione li ha soccorsi in tre diverse operazioni di salvataggio in mare davanti alle coste della Libia.

Per il porto di Marina di Carrara si tratta complessivamente dell’11mo sbarco da quando sono in atto queste operazioni, il secondo del 2024 che si aggiunge ai nove del 2023. L’accoglienza e le procedure successive allo sbarco sono coordinate dalla Prefettura di Massa Carrara. Ad attendere lo sbarco lungo la banchina del porto i volontari, il supporto sanitario e le forze dell’ordine, oltre al personale dell’Autorità portuale e della Capitaneria di porto.

Tra le 249 persone risultano tre minori al di sotto dei 14 anni, 40 minori con più di 14 anni e 30 donne. Molti i nuclei familiari. Tra i migranti anche una minore incinta e una minore con un bambino. La maggior parte delle persone proviene dall’Africa subsahariana. Stando ai dati forniti dal prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea, tra i 249 migranti non ci sarebbero particolari casi critici di salute. A rimanere in Toscana saranno 55 persone, a Massa Carrara tre minori, tra cui la ragazza incinta. Tutti gli altri migranti andranno nei centri di accoglienza fuori Toscana.

AUDIO: Sulle politiche degli sbarchi e sulla carenza di risorse ai territori per l’integrazione, abbiamo chiesto un commento al Prof. Stefano Becucci che questa mattina ha coordina la tavola rotonda Migranti e sfruttamento economico in Italia al Polo di Scienze sociali di Novoli

A Carrara in arrivo 250 migranti con la Geo Barents

CARRARA – La Geo Barents torna a Carrara (Massa Carrara): la nave di Medici senza frontiere attraccherà al porto di Marina mercoledì mattina con a bordo 249 migranti soccorsi al largo della Libia.

Lo sbarco è previsto alla banchina Taliercio per le 6, da lì i migranti saranno accompagnati al padiglione B del vicino complesso fieristico di Imm-Carrarafiere per il primo soccorso e le operazioni di riconoscimento. Dopo essere stati visitati e rifocillati tutti i migranti partiranno poi per le strutture di accoglienza sparse in tutta Italia. Per il porto di Marina di Carrara sarà l’undicesimo sbarco, il secondo del 2024, e il più importante in termini numerici.

Per la Geo Barents si tratterà invece del terzo attracco nello scalo apuano dopo i due della scorsa estate: il 7 luglio con 196 migranti e il 19 luglio con 214. Da quando è stato individuato come porto sicuro quello di Carrara ha già ospitato lo sbarco di 1.165 migranti a cui adesso se ne aggiungeranno altri 249 che porteranno il conto complessivo a oltre 1.400 a partire dal 30 gennaio 2023 quando arrivò la Ocean Viking di Sos Méditerranée con 95 persone a bordo. Fu quindi la volta, il 19 aprile e il 5 giugno, della Life Support di Emergency rispettivamente con 55 e 29 migranti a bordo mentre, come detto, il 7 e il 19 luglio, la Geo Barents di Medici senza frontiere arrivò con 196 e 214 persone. Per due volte consecutive è stata poi la volta della Open Arms, il 22 agosto con 196 migranti a bordo e il 4 ottobre con 176, il 22 novembre, è tornata invece la Life Support con sole 21 persone, mentre il 28 dicembre è stata la volta della Sea Watch 5 che ne ha sbarcate 119. L’ultimo sbarco è avvenuto infine il 3 febbraio 2024 con la nave Humanity one che attraccò a Marina di Carrara con 64 migranti a bordo.

“In porto, in Comune e a Imm-CarraraFiere in tanti sono già al lavoro per organizzare al meglio tutte le operazioni – dice la sindaca di Carrara Serena Arrighi -. Ci tengo ancora una volta a ringraziare anzitutto la Prefettura, che coordina tutta questa complessa macchina, e poi tutte quelle donne e quegli uomini che nei prossimi giorni faranno del loro meglio per fornire a queste persone che sbarcheranno a Carrara la migliore accoglienza possibile”.

Incidente sul lavoro a Carrara: operaio ferito in ditta di marmi

Incidente sul lavoro questa mattina a Carrara (Massa-Carrara) all’interno di una ditta di marmi. Per cause ancora da chiarire, un uomo di 46 anni, secondo quanto si apprende, ha riportato un trauma toracico ed è stato condotto in codice giallo all’ospedale Apuane di Massa (Massa Carrara).

La chiamata ai soccorsi è avvenuta alle 8.42. Sono intervenuti sul posto l’automedica e un’ambulanza.

Inizialmente era stato attivato anche l’elisoccorso Pegaso ma poi il suo intervento non è stato ritenuto necessario. Sono stati attivati gli operatori della Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro per la ricostruzione della dinamica.

Non avrebbero invece ottemperato alle disposizioni di legge omettendo di far sottoporre a visita medica i dipendenti, cosi come previsto dal programma di sorveglianza sanitaria e non avrebbero provveduto ad assicurare i propri collaboratori all’interno del cantiere. Per questo gli amministratori delegati di due aziende edili, che operano all’interno del medesimo cantiere, sono sono stati deferiti in stato di liberta’ all’autorita’ giudiziaria di Lucca. I carabinieri di Viareggio (Lucca), nell’ottica di vigilare e garantire la sicurezza nell’ambito del lavoro, hanno eseguito alcuni controlli presso i cantieri edili, unitamente al personale specializzato del Nucleo ispettorato del lavoro di Lucca e, nei giorni scorsi, spiegano gli investigatori in una nota, a seguito di controlli compiuti in Forte dei Marmi (Lucca), sono state riscontrate due violazioni penali da parte dei responsabili di due aziende con sede legali nel nord Italia. I servizi di ispezione predisposti dal militari di Viareggio presso i cantieri edili, verranno intensificati in occasione dell’avvento della bella stagione, coinvolgendo il personale specializzato del Nucleo ispettorato del lavoro e del Nas dei carabinieri, concludono.

Elicottero precipita in una zona al confine tra la Toscana e la Liguria

Il velivolo, sembra un elicottero civile, sarebbe caduto prendendo poi fuoco a Fontia, nella zona collinare di Carrara al confine con il territorio di Luni (La Spezia).  Stando alle prime ricostruzioni,  l’elicottero  ha iniziato a perdere quota precipitando poi a terra.

E’ precipitato in una zona impervia, raggiungibile solo a piedi, l‘elicottero caduto a fine mattina nel territorio di Carrara, a Fontia, al confine con quello di Luni, nello spezzino. A bordo del velivolo, quando è precipitato, solo il pilota: sarebbe da quanto appreso una donna le cui ricerche sono in corso. Sul posto i vigili del fuoco stanno operando per spegnere l’incendio che ha avvolto il velivolo.

L’elicottero era  partito da Oristano ed era diretto a Sondrio, dopo aver fato uno scalo tecnico all’isola d’Elba, l’elicottero caduto nel territorio di Carrara (Massa Carrara) intorno alle 13 di oggi, al confine con quello di Luni, nello spezzino. Sull’isola d’Elba l’elicottero era atterrato a metà mattina per fare rifornimento per poi ripartite intorno alle 12.

A dare l’allarme sono stati i carabinieri della stazione di Luni comandati dal maresciallo Pietra che si è recato sul posto con il maresciallo Castorio, entrambi avvisati da un ristoratore della zona. Subito si è mossa anche la squadra di Protezione Civile del Comune di Luni e l’elisoccorso.

“Ho sentito un gran botto poi ho visto il fumo”. Così Mauro, titolare di un ristorante pizzeria a Ortonovo, descrive quanto successo sulle colline sovrastanti la sua attività. E’ stato lui a chiamare immediatamente i carabinieri di Luni. “Qui passano spesso gli elicotteri (Luni è base di Maristaeli, la stazione elicotteri della Marina Militare, ndr) ma oggi quell’elicottero faceva un rumore strano. Me ne sono accorto perché era proprio sopra il ristorante. Un rumore stranissimo. Poi ho sentito un gran botto e sono uscito fuori. E’ stato allora che ho visto il fumo nero e ho subito chiamato i carabinieri”. La collina, ha concluso Mauro “è proprio sul confine tra Luni e Carrara, che corre sulla collina in mezzo al bosco. So che adesso cercano di capire col gps dove è avvenuto lo schianto”.

– Alcuni testimoni raccontano poi di aver visto una fiammata improvvisa con l’elicottero ancora in quota e aver sentito poi un forte botto. Sul posto stanno operando vigili del fuoco inviati e da La Spezia e da Massa e al lavoro c’è anche l’elicottero dei pompieri per spegnere dall’alto il velivolo che ha preso fuoco.

Giorgio Mori, ex partigiano carrarino, è morto a 100 anni

Carrara, è morto Giorgio Mori, 100 anni lo scorso 11 gennaio, partigiano carrarino che militò nella Brigata Garibaldi ‘Gino Menconi’ e che è stato anche presidente dell’Anpi provinciale di Massa Carrara.

A darne notizia la sindaca di Carrara Serena Arrighi. “Oggi è un giorno triste per la nostra comunità – ha scritto la prima cittadina su Facebook -: ci ha lasciato il partigiano combattente Giorgio Mori. A nome della città voglio fare anzitutto le condoglianze alla famiglia, il loro dolore è quello di tutti noi”. “Giorgio Mori ci lascia un’eredità importante, fatta di gesti prima ancora che di parole, l’eredità di chi ha sempre lottato per quegli ideali di libertà e uguaglianza che sta a noi ora difendere e proteggere”.

“Noi carrarini siamo un po’ particolari, ma alle cose ci arriviamo in fondo, mi disse Giorgio Mori pochi mesi fa quando andai a salutarlo nel giorno del suo centesimo compleanno – ricorda Arrighi -, una frase che racconta tanto di quella ‘carrarinità’ di cui lui incarnava gli aspetti migliori, quelli che lo hanno accompagnato nel corso di tutta la sua lunga vita durante la quale non si è mai tirato indietro fin da quando giovanissimo è salito al monte per combattere i nazifascisti. Giorgio Mori ci lascia ora il cuore colmo di dolore, ma quello che ha fatto, il suo esempio non sarà mai dimenticato”.

Cordoglio per la scomparsa di Mori è stato espresso anche dal consigliere regionale Giacomo Bugliani che parla di “grande perdita per la comunità”. “Come giovane partigiano – ricorda Bugliani – ha combattuto i nazifascisti contribuendo ad affermare i valori dell’antifascismo e della democrazia da cui sono nate le nostre istituzioni, libere e democratiche. Negli anni il suo impegno a sostegno della società civile e per promuovere la cultura della memoria nelle nuove generazioni, non sono mai venuti meno. Giorgio Mori è stato per Carrara un presidio di storia, di uguaglianza e di partecipazione”.

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