Giani: Carlo Azeglio Ciampi grande toscano, figura particolarmente attuale

In prossimità del centenario della nascita dell’ex presidente della Repubblica (9 dicembre 1920), ‘Lavoro e partecipazione. Il metodo Ciampi’, promosso dallo Spi-Cgil

Carlo Azeglio Ciampi è stato “un grande toscano”, e “una figura particolarmente moderna, particolarmente attuale” anche rispetto al rapporto di vicinanza “che i cittadini possono vivere nei confronti delle istituzioni”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in un saluto introduttivo al convegno online ‘Lavoro e partecipazione. Il metodo Ciampi’, promosso dallo Spi-Cgil, in prossimità del centenario della nascita dell’ex presidente della Repubblica (9 dicembre 1920).

Ciampi, secondo Giani, da presidente del Consiglio e da Capo dello Stato seppe dare “il senso di rappresentanza e di unità di tutti gli italiani intorno a quei valori ispirati al libero confronto democratico, per consolidare l’idea della partecipazione nell’Unione Europea; il senso della valorizzazione del merito e delle capacità intellettuali nel formare una classe politica e istituzionale; il senso dei valori di identità e di unità nazionale che pochi come lui hanno saputo interpretare e rappresentare”. Dunque, ha sottolineato Giani, Ciampi è stato “un nuovo uomo del Risorgimento nel creare attaccamento verso il nostro Paese, sensibilità, valori, motivazioni soprattutto nelle nuove generazioni”.

Mattarella: “Ciampi fu uomo dell’orizzonte comune”

A cento anni dalla nascita di Carlo Azeglio Ciampi, la città di Livorno, sua città natale, gli dedica un convegno intitolato ‘Ricordare Carlo Azeglio Ciampi, uomo di governo e capo di stato’. Al convegno era presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è entrato fra gli applausi nella platea del Teatro Goldoni di Livorno e con il saluto ‘Presidente, presidente’ di 500 bambini delle scuole elementari e medie, dopo aver inaugurato nella sala Mascagni, adiacente all’ingresso, un busto dedicato a Carlo Azeglio Ciampi, opera dell’artista Antonio Vinciguerra.

Carlo Azeglio Ciampi “può, a buon titolo, essere definito l’uomo dell’orizzonte comune. Nella sua vita professionale, nel lungo servizio prestato, con grande integrità, alle istituzioni della Repubblica, ha sempre avuto chiaro un obiettivo: quello della coesione e della unità del Paese”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha iniziato il suo ricordo di Carlo Azeglio Ciampi al teatro Goldoni di Livorno. “Sono lieto di trovarmi a Livorno in questo anno centenario della nascita di uno dei suoi cittadini più illustri, venuto alla luce a pochi passi da questo teatro Goldoni, nella casa di corso Amedeo”, ha anche detto il presidente Mattarella.

” ‘Ho chiara nella mente un’idea di Italia, che so condivisa dai miei compatrioti’ “, aggiungeva Ciampi – così ancora il ricordo di Mattarella -. ‘Un filo ideale ininterrotto – diceva – unisce gli eroi del Risorgimento, e i soldati che combatterono la Grande Guerra come ultima guerra risorgimentale, ai protagonisti della lotta di Liberazione che pose fine all’infausto ventennio della dittatura fascista, complice la Monarchia’ “.

Alla scopertura del busto sono stati presenti il figlio, Claudio Ciampi, e il sindaco Luca Salvetti. Per l’occasione la tenda che abitualmente copre la cupola in vetro sulla sommità del teatro è stata tolta e luce naturale di una giornata serena irradia l’interno. Il tenore Marco Voleri ha intonato l’inno nazionale. Il presidente Mattarella ha raggiunto Livorno con la scorta dopo essere atterrato all’aeroporto di Pisa. L’ultima visita di un Capo dello Stato a Livorno fu proprio di Carlo Azeglio Ciampi nel maggio 2006.

Per Ciampi, continua il presidente Mattarella: “l’Europa unita e libera, non meno dell’Italia libera e unita, è la Stella Polare che fino ad oggi ha guidato il mio cammino” citandolo. La sua “idea dell’Italia si coniugava, a suo giudizio, ‘una idea dell’Europa, che la nuova Italia democratica e repubblicana ha fin dall’inizio contribuito a costruire. Animava i padri fondatori della Comunità Europea una risoluta volontà di pace, sola via di salvezza per i popoli europei, per la civiltà che insieme hanno creato, e che avevano rischiato di distruggere'”.

Carlo Azeglio Ciampi “proponeva ai giovani queste considerazioni: ‘L’amore per la Patria non consiste in gelosia e odio verso le altre Patrie, ma nella purezza degli ideali, nel congiungimento con quanto la Patria compì nel passato e può e deve compiere nel presente per promuovere l’umanità degli uomini, la civiltà della società’. Dunque l’acuta consapevolezza che non può esistere ragion di Stato che possa opprimere gli uomini, i popoli, altri popoli”.

Ciampi parlava “della Costituzione come della sua ‘Bibbia civile’, è il testo – confiderà – ‘su cui ho riflettuto in ogni momento difficile” del settennato’, offrendo di sé l’immagine che preferiva: ‘Non sono mai stato – ebbe a dire – un uomo politico, ma soltanto un cittadino al servizio dello Stato'”. Ha evidenziato il presidente della Repubblica. “In effetti – ha osservato – fu il primo presidente della Repubblica eletto al di fuori dei membri del Parlamento”. Carlo Azeglio Ciampi “aveva trascorso la larga parte della sua esistenza all’interno della Banca Centrale del nostro Paese, sino a divenirne Governatore”.

Concluso il suo intervento al Goldoni il Presidente della Repubblica Mattarella ha lasciato il teatro tra gli applausi del pubblico e i saluti festosi dei 500 bambini presenti in platea. Il Capo dello Stato ha quindi raggiunto il Museo della Città di Livorno per visitare la mostra ‘Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre’, organizzata dal Comune per il centenario della morte dell’artista livornese. Al suo arrivo al museo ancora applausi.

In piazza, all’esterno del museo il Capo dello Stato ha trovato esposto anche uno striscione esposto da Asia Usb con scritto: ‘9 sfratti in questa settimana, intere famiglie in mezzo alla strada. Presidente Livorno è anche questa”.

Livorno intitola a Carlo Azeglio Ciampi la rotonda all’Ardenza

Dopo un iter lungo e travagliato, la città di Livorno ha deciso di rendere omaggio a Carlo Azeglio Ciampi, scomparso il 16 settembre 2016.

Si terrà il 9 dicembre la cerimonia di intitolazione al presidente della Repubblica dal maggio 1999 al maggio 2006, della rotonda dell’Ardenza, uno dei luoghi simbolo di Livorno, città dove Ciampi nacque e a cui è sempre rimasto legato. La cerimonia sarà alle ore 11.30 e il sindaco Luca Salvetti scoprirà la targa che riporta la motivazione della Canaviglia, una delle principali onorificenze della città di Livorno che fu conferita a Ciampi il 3 maggio del 2006, al termine del settennato al Quirinale.

L’area, un tratto panoramico di lungomare, meta di gite e passeggiate, si chiamerà Rotonda Carlo Azeglio Ciampi. “E’ un onore intitolare uno dei luoghi simbolo della città a Carlo Azeglio Ciampi”, ha affermato il sindaco Salvetti ricordandolo come “livornese illustre, decimo Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro del Tesoro e del Bilancio, Governatore della Banca d’Italia. Carlo Azeglio Ciampi aveva a cuore temi di grande importanza come la difesa della Costituzione, la libertà e la dignità dei cittadini ed è stato interprete di una livornesità bella”.

Livorno: mozione Pd per intitolare Rotonda Ardenza a Ciampi

Il gruppo Pd di Livorno, ora maggioranza in Consiglio comunale, ha presentato questa mattina all’ufficio protocollo di palazzo civico una mozione per l’intitolazione della ‘Rotonda di Ardenza’, celebre parco cittadino che si affaccia sul lungomare, alla memoria dell’ex presidente livornese Carlo Azeglio Ciampi.

Un cambio di indirizzo netto rispetto a quanto avvenuto il 25 gennaio 2018, quando la maggioranza M5s nel consiglio comunale di allora aveva bocciato definitivamente il provvedimento di intitolazione della ‘Rotonda di Ardenza’ a Carlo Azeglio Ciampi.

“Il consiglio comunale di Livorno – si legge nel testo della mozione presentata dal Pd – considerato che il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, livornese di nascita, ha sempre mantenuto un legame strettissimo con Livorno, riservandole sempre grande attenzione e affetto anche durante i prestigiosi incarichi che ha ricoperto, e considerato che la precedente maggioranza di governo ha ritenuto non opportuno intitolare al presidente un qualsiasi luogo della città nonostante una delibera della allora giunta comunale e una raccolta firme popolare, impegna il sindaco Salvetti e la giunta a intitolare quanto prima la Rotonda di Ardenza alla memoria del presidente Carlo Azeglio Ciampi”.

Pisa: domenica Sabino Cassese ricorda Carlo Azeglio Ciampi

Sarà Sabino Cassese, professore emerito della Scuola Normale e giudice emerito della Corte Costituzionale, a tenere la lectio in occasione della seconda edizione della ‘Giornata in ricordo di Carlo Azeglio Ciampi’, che si svolgerà domenica prossima al Palazzo della Carovana, a Pisa, a due anni dalla morte dell’ex presidente della Repubblica.

La lezione in onore di Ciampi, intitolata ‘Stato e prospettive dell’Unione europea’ inizierà alle 16.30 e sarà seguita da una tavola rotonda con Mario Pianta (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo), Alessandro Roncaglia (Accademia Nazionale dei Lincei) e lo stesso Cassese, coordinata dall’allievo Lorenzo Mesini. Introdurrà la giornata il direttore della Normale, Vincenzo Barone.

“Ciampi – scrive l’ateneo in una nota – è stato uno degli allievi di cui la Normale va più fiera. Il suo attaccamento alle istituzioni repubblicane, la dedizione e la competenza che tutti gli riconoscono nello svolgimento degli incarichi ricoperti prima in Banca d’Italia e successivamente come presidente del Consiglio e presidente della Repubblica, sono stati sempre accompagnati da una profonda umanità, dal confronto aperto e leale con gli altri come metodo di lavoro, dal profondo rispetto per le istituzioni repubblicane e dall’amore per la patria (valore, quest’ultimo, che seppe riportare magistralmente in auge).”

”In suo onore, studente a Pisa dal 1937 al 1941, la Normale ha fondato presso Palazzo Strozzi a Firenze l’Istituto di Studi Avanzati Carlo Azeglio Ciampi, che sta per bandire un posto di ordinario in Cinema, fotografia, televisione, dopo la cattedra già assegnata in Storia dell’Economia, a testimonianza della natura multidisciplinare dell’Istituto”.

Provincia Livorno intitola salone del consiglio  a Ciampi

La sala del consiglio della Provincia di Livorno intitolata a Carlo Azeglio Ciampi “riconoscendo il ruolo fondamentale svolto nella storia dell’Italia repubblicana”. E’ quanto ha deciso stamani l’assemblea provinciale, presenti alla seduta soltanto i consiglieri di maggioranza del Pd, che ha approvato una delibera che intitola la sala consiliare e di rappresentanza di Palazzo Granducale (sede dell’amministrazione Provincia di Livorno) alla memoria dell’ex presidente della Repubblica.

Proprio a Livorno mesi fa scoppiò la polemica sulla mancata intitolazione a Ciampi della Rotonda, il parco pubblico cittadino sul lungomare della città, per la contrarietà dei consiglieri della maggioranza M5s in Comune.

Ciampi “cittadino emerito di Livorno e figura di grande rilievo politico, istituzionale e culturale, che ha dato lustro a Livorno, al suo territorio ed all’Italia intera” si legge nella delibera approvata dall’amministrazione provinciale guidata dal presidente Alessandro Franchi (Pd).

“Considerata l’alta figura dello scomparso Carlo Azeglio Ciampi – si legge ancora nelle motivazioni della delibera – decimo Presidente della Repubblica italiana dal 1999 al 2006, cittadino illustre di Livorno, città dove ha studiato fino alle scuole superiori e ha insegnato al Liceo Ginnasio Niccolini-Guerrazzi, e con la quale ha mantenuto rapporti vivi ed affettuosi anche nei periodi in cui ha ricoperto le più alte cariche (si ricordino l’inaugurazione del restaurato teatro Goldoni e la consegna di onorificenze a Furio Diaz e a Nicola Badaloni), città in cui amava sempre tornare e dove giace la sua tomba”.

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