Rissa tra condomini per panni stesi a Campi Bisenzio. 2 feriti, 6 denunce

Nel cortile di un’abitazione a Campi Bisenzio rissa tra condomini a causa dei panni stesi: calci, pugni e anche un coltello

Rissa tra condomini con bastoni e anche un coltello ieri pomeriggio nel cortile di un’abitazione a Campi Bisenzio dove poi sono intervenute pattuglie dei carabinieri della locale stazione e del radiomobile della compagnia di Signa e due ambulanze.

Due le persone ferite che sono state portate in ospedale: una ha riportato 10 giorni di prognosi, l’altra si è fatta medicare e poi è andata via prima che venisse emesso il referto.

In totale sei i partecipanti alla rissa tra condomini che sono stati poi bloccati, identificati e  denunciati: in due erano già noti alle forze di sicurezza.

Sempre secondo quanto spiegato dai carabinieri la causa “del violento litigio” sarebbe “riconducibile a motivi condominiali, in particolare a causa di alcuni panni stesi ad asciugare”. Da quanto ricostruito in quattro avrebbero affrontato due vicini: ci sarebbero stati scambi di colpi con calci e pugni da parte di entrambi i gruppi, uno dei partecipanti avrebbe brandito anche un coltello, poi sequestrato.

A chiamare le forze di sicurezza è stato il vicinato, spaventato dalle grida dei partecipanti alla rissa. Sei persone sono state denunciate.

Campi Bisenzio comune virtuoso

Campi Bisenzio rientra nel portale opencivitas.it tra i Comuni italiani più efficienti per il rapporto tra spesa sostenuta e prestazioni offerte superiori allo standard.

“È motivo di grande orgoglio – sottolinea il Sindaco di Campi Emiliano Fossi – e ci dà l’occasione per ringraziare, visto anche il periodo che stiamo vivendo, i dipendenti del Comune che ogni giorno rendono possibile risultati come questo”.

Gli indicatori su cui si è basato l’osservatorio per redigere questa classifica sono stati due: quello di spesa e quello di offerta di servizi; il Comune di Campi Bisenzio risulta sopra la media per la quantità di servizi offerti e molto sotto la media per il livello di spesa.

Per calcolare il livello della spesa per i diversi servizi sono state considerate diverse voci corrispondenti alle attività in capo ad ogni Comune: lo smaltimento dei rifiuti, il funzionamento degli uffici amministrativi, l’istruzione pubblica, le attività sociali, le attività riguardanti viabilità e territorio e infine le attività della polizia locale.

Per quanto riguarda invece l’offerta di servizi, invece, sono stati considerati parametri quali il numero dei bambini nelle scuole, la raccolta differenziata in percentuale sul totale dei rifiuti presi in carico, le operazioni della polizia locale come multe, fermi e sequestri e via dicendo.

Campi Bisenzio, arrivano i droni per controllare il territorio

Campi Bisenzio, l’occhio del drone vigilerà sul territorio del comune toscano, da oggi, 3 aprile 2020, questo pomeriggio e nei prossimi giorni infatti, i droni aiuteranno nel monitoraggio delle aree del territorio per accertare che si rispettino le misure disposte per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

I droni serviranno soprattutto per scoprire eventuali assembramenti e, a supporto delle pattuglie a terra, saranno pilotati da soggetti abilitati, “Con l’impiego di questo tipo di risorsa, sviluppata in linea con la vocazione all’innovazione del nostro Comune vogliamo migliorare, ancora di più, il monitoraggio in ambito urbano, a maggiore garanzia della sicurezza dei cittadini – spiega il Sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi – L’uso di velivoli a pilotaggio remoto offre un doppio vantaggio: coprire un’area più vasta di osservazione del territorio e, non meno importante, liberare parte delle risorse umane impegnate nei vari servizi di monitoraggio e destinarle ad altre funzioni di supporto alle attività svolte nell’attuale contesto di emergenza”.

“Viste le ultime direttive per potenziare controllo e sorveglianza del territorio – spiega l’Assessore alla Protezione Civile Riccardo Nucciotti – abbiamo deciso di utilizzare un ulteriore strumento. Le associazioni di protezione civile di Campi Bisenzio hanno messo, così, a disposizione della comunità i droni. Li usiamo per controllare le parti più nascoste del nostro territorio, come argini e aree a verde più limitrofe, perché, purtroppo, ancora oggi, arrivano segnalazioni di assembramenti. Voglio ringraziare, ancora una volta, le associazioni che mettono la loro alta professionalità a disposizione della Protezione Civile”.

“Usiamo 4 droni capaci di raggiungere un’altezza di 40 metri e con un raggio di visibilità di ben 150 metri per coprire 13 zone – conclude il Comandante della Polizia Municipale Francesco Frutti -una pattuglia della Polizia Municipale è dedicata a sanzionare le infrazioni rilevate con i droni. I voli sono effettuati seguendo le norme impartite dal Ministero dell’Interno e dall’ENAC. Ringrazio sia i volontari che gli agenti del Comando per l’impegno la dedizione e la presenza sul territorio durante questa emergenza covid 19”.

Distribuzione mascherine da parte del Comune di Campi Bisenzio

Il Comune di Campi Bisenzio ha distribuito, fino ad oggi, circa 12000 mascherine: a dipendenti rimasti in servizio (600), alle associazioni sanitarie del territorio Pubblica Assistenza, Misericordia e Fratellanza Popolare (2500 ciascuna), poi allo SPRAR, alle associazioni del settore sociale, forze dell’ordine, commercianti del territorio, strutture socio-sanitarie, centri di socializzazione e a tutte le altre realtà in prima linea e più “vulnerabili ” in questo momento di crisi sanitaria.

Altre 1300 sono state consegnate alla CGIL per poterle distribuire ai lavoratori che, maggiormente richiedono utilizzo di dispositivi di sicurezza. La CGIL può essere contattata al numero 3480051080 per farne richiesta. “Un messaggio di vicinanza – come ha precisato il sindaco Emiliano Fossi – in questo momento di necessaria distanza. Ringrazio, una volta ancora la comunità cinese di Campi Bisenzio, le ditte Loris of Florence e Koinè di Prato che hanno donato le mascherine e altro materiale al Comune ed hanno reso possibile un virtuoso circolo di generosità e solidarietà. La distribuzione proseguirà anche nei prossimi giorni”.

Continuano, inoltre, i servizi rivolti agli over 65 e alle persone non autosufficienti per la spesa a casa, chiamando il numero 0558959476, tutti i giorni dalle 9 alle 12, e per la consegna dei farmaci a domicilio, chiamando il numero 0558969667, tutti i giorni dalle 9 alle 12.

“Un servizio che sta avendo molto successo – concludono l’Assessore alla Protezione Civile Riccardo Nucciotti e il Sindaco, Emiliano Fossi – molto apprezzato dalle persone e dagli oltre 100 volontari impegnati nel garantirlo ogni giorno: ad oggi sono state fatte oltre 200 consegne di spese a domicilio e oltre 100 consegne di medicinali. Vogliamo, infine, ringraziare anche tutte quelle attività che da qualche giorno hanno dato vita all’iniziativa “la spesa sospesa” con la quale chi può lascia generi alimentari a lunga scadenza a disposizione di chi ha, in questo periodo, maggiormente bisogno”.

Coronavirus: Presidente Rossi in visita alla Scuola ‘Verga’ di San Donnino

Una matttina assieme ai bambini della scuola di primo grado ‘Giovanni Verga’ e alla primaria ‘Vamba’ di San Donnino, per il Presidente toscano Enrico Rossi. Dopo l’iniziativa di Mattarella, anche il Governatore ha voluto lanciare un segnale di rassicurazione e distensione in una zona che è il nucelo storico d’insediamento cinese in Toscana.

L’intero istituto è frequentato da quasi 1513 studenti, di cui circa il 30% di origine cinese, una realtà educativa interculturale caratterizzata da continui scambi e dalla massima collaborazione.  Un segno di vicinanza e amicizia per una comunità messa a dura prova dalla vicenda del coronavirus. Gli alunni avevano preparato delle lanterne di carta rosse e hanno omaggiato Rossi anche con palloncini che sono stati fatti volare al termine dell’incontro. Alla fine i piccoli alunni, in segno di solidarietà con la comunità orientale, hanno anche intonato una canzone tipica cinese.

Ad accompagnare Enrico Rossi, anche il sindaco di Campi, Emiliano Fossi e gli assessori comunali alla scuola, Monica Roso, e ai rapporti con la comunità cinese, Giorgia Salvatori. Una mattinata in cui i bambini si sono presentati, con foto tutti insieme e un piccolo spettacolo di tutti i bambini.

Dopo le misure precauzionali in seguito alla visita dei coniugi reintrati a Taiwan affetti dal coronavirus, non ci sono segnalazioni di contagio. Anche la bambina di nove mesi, ricoverata a Prato è risultata negativa al test. A renderlo noto la stessa Asl, spiegando che la famiglia della piccola è rientrata da Wuhan da nove giorni. I genitori l’avevano portata ieri al pronto soccorso dell’ospedale preoccupati per la piccola con “febbre alta e sintomi che rientrano nei criteri clinici di soggetto a rischio contagio oltre ad essere positiva al criterio epidemiologico”.

Nella giornata di ieri la Regione, assieme al Presidente Rossi, ha fatto il punto sulla situazione sanitaria in Toscana, rafforzando la task force per evitare ogni possibilità di contagio. In particolare, è stata inviata una circolare che consente di stare a casa per quattoridici giorni ( il periodo stimato per l’incubazione del virus) ai bambini che sono di ritorno dalla Cina. Inoltre, anche l’aeroporto di Grosseto è da ogggi, dotato del body scanner.

“I bambini sono venui regolarmente a scuola – ha affermato la Preside dell’Istituto, Giuseppina Rossi -, stiamo seguendo le indicazioni che ci vengono fornite dal Ministero della Salute. Abbiamo la collaborazione di docenti e genitori e siamo costantemente aggiornati: la situazione è tranquilla.”

“I bambini che sono tornati dalla Cina sono precedenti alle segnalazioni del coronavirus – ha aggiunto la Preside – e quindi fuori dal range dei quattoridici giorni di incubazione. Solo pochi bambini non sono ancora rientrati. Personalmente non ho ricevuto comunicazioni da parte dei genitori italiani e non risultano segnalazioni di rilievo.”

“Si tratta di una comunità molto integrata, sono una realtà e anche una forma di inclusione: per noi è normalità avere bambini cinesi e giovedì prossimo, 13 febbraio, la mensa scolastica avrà come menu anche piatti cinesi.”

Qui le interviste al Governatore Enrico Rossi e al sindaco di Campi, Emliano Fossi, di Lorenzo Braccini.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/02/201102_04_VISITA-ROSSI-A-SCUOLA_ROSSI_FOSSI.mp3?_=1

A Firenze prorogata ordinanza antismog fino al 18 gennaio

“Il Comune di Firenze e i Comuni dell’ “agglomerato urbano” (insieme a Firenze sono Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli) hanno prorogato le ordinanze perché sia osservato da domani 14 gennaio e fino a sabato 18 gennaio 2020 compreso, il blocco dei mezzi più inquinanti e una serie di misure più sotto dettagliate, a traffico a tutela della salute dei cittadini.”

Un comunicato stampa della Città di Firenze riporta: “Arpat ha comunicato che si sono verificate nell’area le condizioni per l’attribuzione del valore 2 all’Indice di criticità per la qualità dell’aria: sono stati rilevati quattro superamenti del valore limite per la media giornaliera del Pm10 (polveri) negli ultimi sette giorni e per i prossimi tre giorni non sono previste condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti (i cosiddetti ‘semafori rossi’). Di norma il blocco si attiva sempre se, sommando il numero di superamenti ed il numero dei ‘semafori rossi’ dei tre giorni successivi, per una finestra temporale complessiva di 10 giorni, si raggiunge almeno il valore 7.

Questa situazione, avvertono la Regione Toscana, la Città metropolitana (coordinatrice dei Piani di azione comunale a fianco della Regione) e il Comune di Firenze, impone di emettere l’ordinanza di blocco dei mezzi più inquinanti che prescrive anche il divieto, in ambito domestico, di accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento; riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento individuali, a cura del proprietario, condominiali a cura dell’amministratore di condominio o del terzo responsabile dell’impianto termico; tutti gli impianti potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore giornaliere.

Divieto di circolazione dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nei centri abitati. Le limitazioni sono valide per le seguenti categorie di veicoli: motocicli a 2 tempi Euro 1; autovetture a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 ed Euro 3, veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 per il trasporto merci. I provvedimenti dureranno cinque giorni e non si interromperanno se il meteo migliorerà.

Sono esclusi dai provvedimenti:

gli impianti degli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compresi edifici adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili;

gli impianti degli edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari;

gli impianti di piscine, saune e assimilabili;

le strutture che per fini istituzionali o di servizio o per processi produttivi devono necessariamente rimanere in funzione per 24 ore o in cui le presenti prescrizioni ostino con le esigenze tecnologiche o di produzione (es: centrali operative Forze dell’ordine, impianti a ciclo produttivo continuo, ecc).

Circa i veicoli, sono esonerati dal divieto:

veicoli elettrici o ibridi (motore elettrico e termico) o a idrogeno;

veicoli a metano e Gpl, o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl) che nell’ambito del percorso urbano impiegano esclusivamente l’alimentazione a gas;

veicoli della Polizia di Stato, della Polizia Municipale, delle Forze Armate dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile in servizi di istituto;

veicoli di proprietà delle Asl, veicoli delle Associazioni di Volontariato e delle Cooperative Sociali convenzionati con i Comuni o con altri enti Pubblici, che effettuano servizi sociali rivolti ad anziani e disabili e muniti delle rispettive e veicoli in servizio di Guardia Medica;

veicoli adibiti all’igiene urbana;

veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada;

veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie ed analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica; veicoli al seguito delle cerimonie con esposizione di autocertificazione (in carta libera) in cui si dichiarino il percorso e i motivi per cui avviene la circolazione;

veicoli storici esclusivamente nell’ambito di manifestazioni purché in possesso dell’Attestato di storicità o del Certificato di Identità/Omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici. Il documento dovrà essere tenuto a bordo del mezzo ed esibito a richiesta delle autorità preposte al controllo;

veicoli in servizio pubblico, appartenenti ad Aziende che effettuano interventi urgenti e di manutenzioni sui servizi essenziali (esempio gas, acqua, energia elettrica, telefonia), veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione degli impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici;

veicoli che debbono presentarsi alla revisione già programmata (con documento dell’ufficio della Motorizzazione Civile o dei centri revisione autorizzati) limitatamente al percorso strettamente necessario;

veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso di apposita autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale; autovetture con almeno tre persone a bordo (car pooling).

Le ordinanze adottate dai Comuni invitano la cittadinanza all’uso del trasporto pubblico locale e adottare forme di mobilità sostenibile e/o condivisa. Si incarica la polizia municipale e tutti gli altri enti e organi di controllo competenti per legge, della verifica dell’osservanza della presente ordinanza.

Per evitare futuri blocchi del traffico e divieti, si raccomanda intanto di seguire tutto l’anno nove semplici consigli per una migliore vivibilità e “respirabilità” nell’ “agglomerato urbano”. Si tratta di comportamenti da adottare in auto, in casa e nel Comune di appartenenza.

In auto – Evitare il più possibile di prendere l’auto se si può usare il mezzo pubblico; se la propria auto non ha il sistema “start & stop” e, soprattutto, se è alimentata a diesel, si deve spegnerla nei momenti di attesa o di sosta, specialmente vicino alle scuole di ogni ordine e grado; prendere in considerazione il car sharing o il car pooling (condivisione di automobili private tra un gruppo di persone), che fanno risparmiare e fanno bene all’atmosfera.

In casa – Prima di accendere il caminetto, è bene sapere che bruciare legna, specialmente nei camini, è altamente inquinante; esistono pompe di calore alimentate da fonti rinnovabili per uso domestico: sono più economiche e inquinano meno degli altri sistemi di riscaldamento; l’abbruciamento degli sfalci all’aperto è decisamente inquinante (ed è peraltro vietato in questo periodo, soprattutto in pianura): meglio utilizzare il servizio di gestione dei rifiuti urbano che è gratuito.

Nel Comune – Informarsi sui provvedimenti del proprio Comune per abbattere le emissioni: iniziative di educazione ambientale promosse dal proprio Comune, blocco di alcune categorie di auto, incentivi e benefit per chi sceglie di comprare un’auto green; condividere queste norme tra familiari, amici e conoscenti.

Il quadro di riferimento generale:

E’ utile avere presente il quadro di riferimento. La soglia annuale tollerata di Pm 10 a metro cubo è di 40 milligrammi al metro cubo. Ebbene questa soglia è rispettata e non raggiunta dal 2010. Viceversa, oltre al riferimento annuale, ve ne è uno giornaliero che è quello di 50 microgrammi al metro cubo e che – lo stabilisce la normativa – non si può superare più di 35 volte in un anno. E’ vero che l’agglomerato urbano di Firenze (insieme al capoluogo i Comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Signa e Scandicci) rappresenta un’area con criticità, non nella media annua, bensì per il numero dei superamenti dei valori limite giornalieri. Questo può accadere, com’è accaduto, soprattutto d’inverno per condizioni che sono meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Nell’agglomerato urbano, sulla base delle condizioni e delle previsioni del Lamma (il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale), si attivano due tipologie di interventi: quelli di primo livello per cui, di rigore, sempre, da novembre e marzo, sono operativi divieti come quello di abbruciamento degli sfalci e il fermo delle auto più inquinanti. Quando però si accumulano sforamenti, si prende a riferimento un indice di criticità, di valore 2, superato il quale si devono attivare interventi particolarmente restrittivi.”

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