Digital Open Day: l’evento della Camera di Commercio di Firenze

Mercoledì 23 gennaio la Camera di Commercio di Firenze presenta Digital Open Day, il primo evento dell’anno proposto dal Pid, Punto Impresa Digitale e dal progetto Eccellenze in Digitale.

“Il 59% delle imprese fiorentine non ha adeguate competenze digitali, secondo le risposte ai nostri questionari di autovalutazione. Stiamo facendo di tutto per colmare questo divario, mettendo a disposizione consulenze gratuite e strumenti di marketing e amministrativi. Oggi non esiste altra strada che investire nel digitale per continuare a stare sul mercato”, dice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze.

Dalle ore 10 alle 16 nell’area WorkinFlorence di piazza Mentana a Firenze gli imprenditori potranno usufruire delle consulenze gratuite dei digital promoter su web marketing, immergersi nelle tecnologie di impresa 4.0 con la dimostrazione dal vivo di stampa 3D e realtà virtuale, ottenere lo Spid, attivare il proprio cassetto digitale e ricevere informazioni sulla fatturazione elettronica. Per tutta la durata dell’evento sarà attivo un corner bar.

La partecipazione alle attività è totalmente gratuita e riservata alle aziende con sede legale e operativa nella città metropolitana di Firenze. Per prendere parte al Digital Open Day è preferibile la registrazione sul sito di Camera di Commercio di Firenze.

Entro marzo saranno anche riaperti i termini per ottenere i voucher utili a finanziare progetti di innovazione tecnologica all’interno delle aziende. A disposizione altri 444mila euro, dopo che l’anno scorso 130 aziende hanno richiesto oltre un milione di euro, con una media di stanziamento di 8.400 euro per impresa.

Imprese, alternanza scuola-lavoro: a Firenze iscrizioni record

Sono 1797 le imprese che si sono iscritte gratuitamente al Registro nazionale. Si tratta del numero assoluto più alto d’Italia.

Un risultato che è frutto di una strategia di formazione e informazione rivolta alle imprese che proseguirà anche per tutto l’anno prossimo e che accanto a contributi fino a 1800 euro ad azienda ha attivato, unica in Italia, anche corsi per educare i tutor che accoglieranno gli studenti.

I vantaggi per aderire all’alternanza proseguono. La Camera di commercio di Firenze ha ancora disponibili contributi per le imprese che s’iscrivono gratuitamente al Registro nazionale e attivano un percorso entro il 31 dicembre 2018 o lo hanno già attivato dall’inizio dell’anno. L’azienda può ottenere 400 euro per ogni studente ospitato fino a 40 ore con un massimo di 1.200 euro, 600 euro per ogni studente ospitato oltre le 40 ore con un massimo di 1.800 euro.

Un importo aggiuntivo di 100 euro è previsto in caso di studenti disabili, fino a un massimo di tre. Altri 100 euro cumulativi sono riservati alle imprese in possesso del rating di legalità. Inoltre, da gennaio – insieme ai contributi – torneranno anche gli incontri informativi gratuiti rivolti ai tutor aziendali dell’alternanza scuola lavoro.

Lo scopo è quello di diffondere nelle aziende la cultura dell’alternanza scuola lavoro di qualità, fornendo una panoramica generale sul tema e indicazioni specifiche per l’attivazione e la gestione dei percorsi da ospitare. I destinatari degli incontri sono, oltre ai tutor aziendali, anche i responsabili delle risorse umane, gli stessi imprenditori e loro collaboratori.

“E’ bello vedere che le imprese del territorio abbiano colto l’opportunità di attivare un’alternanza scuola lavoro che noi vogliamo sempre più di qualità, utile alle imprese e ai ragazzi – ha detto Leonardo Bassilichi, presidente Camera di commercio di Firenze -. Questo record territoriale spero solo sia di stimolo per noi e per tutte le Camere di commercio in Italia con la speranza che uno strumento che funziona da decenni in Germania si radichi definitivamente anche nel nostro Paese, indipendentemente da mode e governi”.

Firenze Rocks ha portato in città 33,3 milioni di euro

Presentato da Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze il rapporto  sull’impatto economico del Firenze Rocks che tornerà al Visarno dal 13 al 16 giugno e che ha portato alla città ben 33,3 milioni di euro

Il rock fa bene a Firenze. E non solo dal punto di vista musicale. Infatti, quest’anno è stata di oltre 33 milioni di euro la ricaduta economica sulla città e sull’hinterland di Firenze Rocks, la kermesse musicale che nell’ultima edizione ha ospitato Guns N’ Roses, Iron Maiden, Foo Fighters, Ozzy Osbourne e dal 13 al 16 giugno 2019 tornerà alla Visarno Arena con artisti come The Cure, Ed Sheeran, Tool e Smashing Pumpkins. Il festival, sempre a Firenze e dintorni, ha anche generato un’occupazione diretta e nell’indotto paragonabile a 366 assunzioni annuali. Sono questi i dati principali presentati stamani da Camera di Commercio di Firenze, PromoFirenze e Comune di Firenze, insieme al Centro studi turistici e IRPET, sull’impatto economico della manifestazione, calcolati sui 210mila presenti e su 2.275 interviste realizzate durante il festival e online.

«Con l’avvento di Firenze Rocks è come se fosse nata una nuova grande azienda sul territorio e di questo siamo felicissimi. Basta considerare che l’impatto economico ha un valore pari allo 0,1 per cento del PIL della città metropolitana di Firenze. Quindi, anche i rockettari fanno ora parte del partito del PIL. E per i prossimi anni si può fare anche meglio, ad esempio, incoraggiando sempre più turisti ad arrivare direttamente in città con un aeroporto più funzionale e operativo attraverso la nuova pista», ha detto Leonardo Bassilichi, presidente di Camera di Commercio di Firenze.

«Esiste un nuovo modo di portare il nome di Firenze nel mondo ed è quello di Firenze Rocks – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Cecilia Del Re -. Un evento che ha portato in città tantissimi giovani da tutta Italia e non solo, che hanno giudicato Firenze città ideale per questo tipo di manifestazione. Un riconoscimento che ci fa molto piacere e che si affianca ai numeri importanti sull’occupazione legata a questo evento, come a tutto il settore delle fiere e dei congressi in forte crescita a Firenze».

«Avevamo la percezione che con la nascita di questo festival fosse nato qualcosa di importante per l’immagine e l’economia di Firenze, l’indagine che abbiamo commissionato ne certifica l’utilità e rilancia l’importanza di rafforzare il legame fra la manifestazione e la città», ha sottolineato Claudio Bianchi, presidente di PromoFirenze.

Il report ha prima di tutto identificato il profilo del rocker:32enne, arrivato soprattutto da fuori Toscana (72%), con amici (40,7%) o in coppia (38,3%). Per raggiungere Firenze ha usato l’auto nel 51,3% dei casi, oppure il treno (24,5%) e il pullman (14,9%), mentre fra i 9mila partecipanti giunti da altre Nazioni l’aereo ha prevalso con il 39,1%.

Spostarsi in città non è stato un problema, considerando che il 48,8% è andato ai concerti a piedi e la tramvia (23,2%) ha battuto l’auto (13,8%): merito anche della collocazione del festival all’interno del parco delle Cascine, a poca distanza dal centro storico e dalle principali attrazioni cittadine.

Infatti, chi è venuto al festival organizzato da Live Nation e LNDF (Le Nozze di Figaro) lo ha fatto anche per poter visitare la città. Firenze è stata considerata luogo ideale dal 60% degli intervistati. Solo il 15% ha giudicato ininfluente la località del festival.

Gli spettatori che hanno alloggiato a Firenze o in Toscana sono stati 89mila (il 51%) e la durata media della permanenza è stata di 2,3 notti per 207mila pernottamenti complessivi. Il 28,5% dei turisti ha scelto gli hotel e nella maggior parte dei casi (80%) a tre o quattro stelle. Il 25% si è affidato a bed and breakfast, il 19% ha pernottato in appartamenti affittati.

«Sono felice del successo di Firenze Rocks e del sodalizio che Live Nation è riuscita a instaurare con la città, il sindaco e le istituzioni. In solo due edizioni il festival è diventato uno dei più importanti in Europa e un riferimento imprescindibile per la musica e l’industria dei concerti in Italia, ma è il positivo impatto economico che il nostro lavoro rappresenta per il territorio il punto per me di maggior orgoglio», ha commentato Roberto De Luca, presidente Live Nation Italia.

«Firenze Rocks, per noi che fiorentini siamo, è motivo di grande orgoglio e testimonia che, quando vuole, questa città sa essere viva, dinamica, accogliente e produttiva.
Ed è così che da fiorentini la vogliamo. Il 60% del pubblico ritiene Firenze luogo ideale per un festival di questo tipo: la città monumento da preservare e la città contemporanea da vivere non sono in antitesi, convivono e si parlano straordinariamente bene. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo al sindaco e all’amministrazione, che fino dal primo istante hanno sostenuto Firenze Rocks, comprendendone il valore sociale, culturale ed economico», ha detto Alessandro Bellucci, amministratore LNDF e Fratini SRL (Visarno Arena).

Quant’è stata, dunque, la spesa di questi turisti rockettari? Se si escludono i costi dei biglietti del concerto e dei viaggi fuori regione, chi è arrivato dall’Italia ha speso una media di 236,6 euro, i viaggiatori internazionali hanno lasciato sul territorio 387 euro; budget, naturalmente, inferiori per gli spettatori toscani (50,4 euro) e fiorentini (19,2 euro). Complessivamente, sono stati spesi 8,7 milioni per il cibo, 8,5 milioni per i pernottamenti, 2,6 milioni in gadget e 2,5 milioni per gli spostamenti all’interno della regione. E’ stato calcolato che in 40mila, quasi la metà di coloro che hanno pernottato sul territorio, sono anche andati in un museo cittadino o hanno effettuato una spesa culturale, sborsando 585mila euro.

Complessivamente, quindi,l’impatto economico su Firenze e l’hinterland è stato di 33,3 milioni di euro, compreso ciò che è direttamente imputabile all’organizzazione della manifestazione, ma considerando solo i costi per gli acquisti di beni e servizi con ricaduta sul sistema economico locale. Sono stati, per esempio, esclusi i compensi degli artisti e tutte le altre spese che hanno generato produzione o trasferimento di redditi nel resto d’Italia o all’estero. Se poi dall’area fiorentina allarghiamo l’impatto a tutta la Toscana gli effetti benefici sull’economia salgono a 42,1 milioni.

Infine, il fronte dell’occupazione: grazie alle decine di migliaia di lavoratori impiegati direttamente e indirettamente per alcune settimane è come se l’evento avesse fatto lavorare 366 persone per tutto l’anno a Firenze e 444 in tutta la Toscana. Ipotizzando che l’intero indotto legato a Firenze Rocks fosse una sola grande azienda, questa sarebbe già classificata fra le prime cento della città per valore della produzione e numero di occupati.

Colazione al Museo. Le botteghe della scienza

Per il secondo anno consecutivo il Museo Galileo ha presentato il progetto “Colazione al Museo” alla Camera di Commercio di Firenze, per dar voce alle attività artigiane del territorio e con lo scopo di recuperarne la memoria ed evidenziarne la preziosa manualità

Ritornano gli appuntamenti di “Colazione al Museo” dedicati alle antiche tecniche artigiane e rivolti ad adulti e ragazzi a partire dai 10 anni. Per il secondo anno consecutivo il Museo Galileo ha deciso di dar voce alle attività artigiane del territorio, allo scopo di recuperarne la memoria ed evidenziarne la preziosa manualità.

Dall’11 novembre al 10 marzo – la domenica alle 11 – il museo diventa un luogo di aggregazione e di incontro. Dopo una gustosa colazione fornita dall’Antica Pasticceria Caffè S. Firenze, i partecipanti assisteranno a dimostrazioni  pratiche e al termine riceveranno un’utile guida per poter replicare autonomamente le attività svolte.

Ma cosa accomuna un artigiano e uno scienziato?

Oltre alla specializzazione, le due figure condividono la conoscenza di delicati segreti professionali e l’utilizzo di strumenti e procedimenti che possono a pieno titolo essere considerati scientifici.

L’intento del ciclo di appuntamenti è dunque quello di diffondere alle nuove generazioni antichi saperi, mettendo una sorta di lente di ingrandimento sulla parte scientifica, sui processi fisici e chimici che conducono alla produzione di pregiati manufatti: i materiali e le tecniche di lavorazione del commesso fiorentino da parte dell’Opificio delle Pietre Dure, la dimostrazione delle diverse tecniche di doratura e la storia del battiloro, i segreti dei parruccai dal Settecento ai giorni nostri, la magia dell’immagine fotografica generata dalla cianotipia, e molto altro.

 

 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Tel. 055 265311; weekend@museogalileo.it

Lunedì-venerdì 9.00-18.00; sabato 9.00-13.00

Costi € 3,00 + il biglietto d’ingresso

Scuola-lavoro, 3mila euro per ogni impresa

Nello stand di Camera di Commercio di Firenze a Fiera Didacta saranno presentati i percorsi di alternanza scuola-lavoro qualificata, i voucher e il sistema Excelsior con i dati sul mercato del lavoro

Promuovere l’alternanza scuola-lavoro di qualità: è questo il principale obiettivo di Camera di Commercio di Firenze a Didacta Italia 2018, la seconda edizione della fiera sul mondo della scuola e della formazione alla Fortezza da Basso dal 18 al 20 ottobre.

L’evento, principalmente rivolto a docenti, dirigenti scolastici, responsabili dei servizi generali e amministrativi, educatori, formatori, professionisti e imprenditori del settore, è aperto a tutti i cittadini.

All’interno dello stand di Camera di Commercio di Firenze, nel padiglione Cavaniglia, i rappresentanti delle imprese potranno iscriversi al registro nazionale dell’alternanza scuola-lavoro e ricevere informazioni sui contributi fino a 3mila euro per chi ospita percorsi. Fotografando il QR code dedicato sarà possibile scaricare la modulistica per richiedere il contributo.

Inoltre, si potranno avere tutte le informazioni su come utilizzare il Sistema informativo
Excelsior, che fornisce in tempo reale i dati sul mercato del lavoro e sui fabbisogni
professionali e formativi rilevati dalle imprese.

Sarà possibile anche visitare virtualmente, attraverso dei touch screen, una mostra di poster e di video realizzati dagli studenti di alcune scuole secondarie superiori che hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione contro i falsi promossa dal Comitato lotta alla contraffazione della Camera di Commercio di Firenze.

Due gli appuntamenti, già al completo, che animeranno lo stand: giovedì 18 ottobre dalle 11 alle 13 nell’alternanza day si parlerà delle opportunità e degli strumenti collegati alla scuola lavoro. Verrà poi presentato il catalogo dei seminari di orientamento alla cultura economica e d’impresa e alle professioni rivolti agli studenti delle scuole secondarie superiori.

Venerdì 19 ottobre dalle 14,30 alle 16,30 si terrà nello stand un vero e proprio seminario
informativo gratuito per i tutor aziendali, con indicazioni specifiche per l’attivazione e la
gestione dei percorsi che le aziende possono ospitare.

Accanto a Camera di Commercio di Firenze, ci saranno gli stand del MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca scientifica) e di Unioncamere, con attività e iniziative sul tema della formazione.

Camera di Commercio di Firenze fa parte del comitato organizzatore di Didacta Italia insieme a MIUR, Regione Toscana, Comune di Firenze, Unioncamere, Didacta International,
ItKam e Firenze Convention Bureau.

Firenze: fallimento società consulenza, due arresti per bancarotta

Da un’inchiesta per bancarotta fraudolenta della Procura di Firenze sul fallimento di una società di consulenza sono emersi due arresti e una misura interdittiva

Due arresti e una misura interdittiva nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta sul fallimento, nel 2016, di una società di consulenza aziendale, la Soloazienda & Management srl di Firenze.

Secondo quanto spiegato dalla guardia di finanza – che ha condotto le indagini coordinate dal pm di Firenze Christine Von Borries ed eseguito, in collaborazione con i colleghi di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), le misure cautelari -, agli arresti domiciliari sono finiti l’amministratore di fatto e quello di diritto dell’azienda, il primo domiciliato a Firenze, il secondo residente nell’Avellinese. Sospeso per sei mesi dall’attività un consulente finanziario fiorentino.

L’inchiesta, si spiega in una nota delle fiamme gialle, avrebbe permesso di “ricostruire gravi fatti di bancarotta” finalizzati “alla distrazione di circa 4 milioni di euro che la società fallita ha richiesto ed ottenuto da vari istituti di credito”. Per gli inquirenti ci sarebbe stato “un piano precostituito” degli indagati, “consistente nell’acquisizione delle quote di una società dormiente da parte del soggetto rivelatosi poi una mera ‘testa di legno’ e coinvolto nelle illecite attività dall’amministratore di fatto e dal consulente finanziario del quale la rinnovata società si avvaleva”.

Acquisita l’azienda gli indagati avrebbero “falsificato i bilanci”, depositandoli poi alla Camera di commercio di Firenze, in modo da utilizzarli con le banche e ottenere “mutui, e anche anticipi su fatture attive, poi rivelatesi inerenti a operazioni inesistenti”. I fondi sarebbero stati “trasferiti ad altre entità italiane e/o estere a giustificazione di operazione d’acquisto altrettanto fittizie, in tal modo depauperando e portando al dissesto la società, poi dichiarata fallita”

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