Industria 4.0: Firenze, il 59% delle ditte non ha competenze digitali

Da un’indagine della Camera di commercio sull’industria è emerso che solo l’8% delle imprese risulta esperta

Il 59% dell’ industria fiorentina non possiede adeguate competenze digitali: è quanto emerge da una indagine della Camera di Commercio di Firenze, i cui risultati sono stati resi noti oggi alla presentazione dei nuovi corsi di ‘Eccellenze in digitale’, progetto promosso da Unioncamere con Google.

Il 32% del campione di imprese che si sono rivolte al Punto impresa digitale (Pid) della Camera fiorentina si destreggia in modo sufficiente, mentre solo l’8% si può considerare esperta, e l’1% con best practices da imitare.

Alla presentazione dei nuovi corsi sono anche state illustrate, a un desk con personale specializzato, le opportunità offerte da Spid, cassetto digitale (per smartphone) e fatturazione elettronica, così come la nuova edizione del corso online Wow (Women on the web). Da febbraio 2019 saranno inoltre riaperti i termini per ottenere i voucher utili a finanziare progetti di innovazione tecnologica in azienda, con una dotazione complessiva di 444mila euro.

“Dal 2014 – ha ricordato il presidente della Cciaa di Firenze, Leonardo Bassilichi – i progetti digitali gratuiti della Camera di Commercio di Firenze hanno coinvolto 6mila partecipanti e più di duemila aziende, ma il lavoro è solo all’inizio”.

Via ai bandi e voucher per le imprese di Firenze

Da oggi le imprese dell’area metropolitana fiorentina possono accedere ai bandi e ai voucher con contributi per digitale, alternanza scuola lavoro, turismo, mostre e fiere. Le agevolazioni, che arrivano a 1,6 milioni di euro, verranno presentate venerdì 23 marzo alle 14,30 in Camera di Commercio di Firenze.

«Sono ora attivi una serie di interventi giudicati di prima necessità per le imprese del territorio in questo momento – ha sottolineato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze -. Abbiamo scelto di destinare su queste poche esigenze le risorse più ampie possibili per provare a dare un’accelerata che trasversalmente può portare un beneficio a tutte le nostre aziende. Inoltre, abbiamo l’ambizione di stimolare una riflessione culturale all’interno delle imprese su progetti che magari abitualmente non vengono presi in considerazione».

Ecco cosa prevedono i quattro bandi. Per affrontare l’innovazione digitale le imprese hanno a disposizione 444mila euro in voucher da usare in formazione e consulenza ad hoc. Ogni impresa o raggruppamento di imprese che presenta un progetto (entro il 31 luglio 2018) può richiedere il voucher per coprire fino al 70% delle spese partendo da un investimento minimo di 1500 euro (IVA esclusa). Il contributo non può comunque superare i 10mila euro. Inoltre, in Camera di Commercio di Firenze sono a disposizione gratuitamente sei digital tutor per suggerire agli imprenditori i percorsi da intraprendere.

Per accedere ai contributi dell’alternanza scuola lavoro (400mila euro) basta iscriversi gratuitamente al Registro nazionale e attivare un percorso entro il 31 dicembre 2018 o averlo già attivato dall’inizio dell’anno. L’azienda che presenta domanda può ottenere 400 euro per ogni studente ospitato in alternanza fino a 40 ore con un massimo di 1.200 euro, 600 euro per ogni studente ospitato in alternanza oltre le 40 ore con un massimo di 1.800 euro. Un importo aggiuntivo di 100 euro a studente viene erogato in caso di disabili, fino a un massimo di tre. Altri 100 euro cumulativi sono riservati alle imprese in possesso del rating di legalità.

Imprese, professionisti, enti, organismi pubblici e privati possono ottenere un contributo a fondo perduto (500mila euro lo stanziamento) per cofinanziare iniziative di destagionalizzazione e delocalizzazione dei flussi turistici, in modo da contribuire a sviluppare un turismo sostenibile nel territorio di tutta la città metropolitana di Firenze. I progetti devono essere presentati entro il 20 aprile 2018 e prevedere almeno 40mila euro di spese per ricevere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse fino a un massimo di 125mila euro.

Infine, sono stati messi a disposizione 250mila euro da utilizzare per partecipare a mostre e fiere inserite nel Calendario 2018 delle manifestazioni internazionali svolte in Italia. Le imprese possono inviare la domanda fino al 31 dicembre (o esaurimento fondi) per ricevere un contributo massimo di mille euro pari al 50% delle spese sostenute per la locazione degli spazi espositivi. Il minimo delle spese ammissibili è 500 euro. Inoltre, 100 euro sono riconosciuti alle aziende in possesso del rating di legalità e altri 100 euro a quelle iscritte al Registro nazionale dell’alternanza scuola lavoro.

Nel workshop organizzato venerdì 23 marzo alle 14,30 in Camera di Commercio di Firenze (ingresso gratuito, prenotazione richiesta) saranno spiegati i dettagli dei quattro bandi con tutte le informazioni utili per partecipare e massimizzarne gli effetti.

Camera di Commercio 1,6 milioni per le imprese

?Firenze, la Camera di Commercio cittadina ha stanziato 1,6 milioni di euro per un pacchetto di aiuti per le imprese, i fondi verranno impiegati nei campi dell’innovazione digitale, dell’alternanza scuola lavoro, della delocalizzazione e destagionalizzazione dei flussi turistici e delle mostre e fiere.

Si tratta di un importante piano per le imprese che si concluderà il 31 dicembre 2018 e ha l’obiettivo di accompagnare gli imprenditori su alcune delle tematiche di sviluppo condiviso attraverso quattro bandi specifici, che prevedono anche l’erogazione di voucher.

1) Innovazione digitale
Per attuare il piano Impresa 4.0, da oggi in Camera di Commercio di Firenze è operativo il PID, Punto impresa digitale: sei digital promoter sono a disposizione con uno sportello permanente nell’area WorkinFlorence e a domicilio in tutte le aziende interessate. Saranno loro a mappare le esigenze delle singole aziende e suggerire processi di innovazione digitale per migliorarne la competitività. Inoltre, verranno organizzati corsi di formazione sulle competenze di base e di orientamento verso strutture specialistiche come i DIH (Digital Innovation Hub) e i Competence Center di associazioni di categoria, università e scuole di formazione.
Entro il 31 luglio 2018 le micro, piccole e medie imprese hanno anche a disposizione 444mila euro in voucher per agevolare gli investimenti tecnologici attraverso formazione e consulenza ad hoc. Ogni impresa o raggruppamento di imprese che presenta un progetto può richiedere il voucher per coprire fino al 70% delle spese partendo da un investimento minimo di 1500 euro (IVA esclusa). Il contributo non può comunque superare i 10mila euro.
Rientrano nelle agevolazioni la formazione e consulenza su soluzioni per la manifattura avanzata, manifattura additiva, realtà aumentata e virtuale, simulazione, integrazione verticale e orizzontale, industrial internet e internet of things, cloud, cybersicurezza e business continuity, big data e analytics. Se collegate con queste materie sono agevolabili, limitatamente alla consulenza, spese su sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, sistemi EDI (electronic data interchange), geolocalizzazione, sistemi informativi e gestionali (ad esempio, ERP, MES, PLM, SCM, CRM), tecnologie per l’in-store customer experience, RFID, barcode, sistemi di tracking, system integration applicata all’automazione dei processi.
Le domande possono essere presentate in Camera di Commercio di Firenze dal 19 marzo al 31 luglio 2018.

2) Alternanza scuola lavoro
Raggiunta la quota di 15mila studenti partecipanti ai programmi di alternanza più di mille imprese iscritte al Registro nazionale scuola lavoro nell’area metropolitana, Camera di Commercio di Firenze eroga nuovi voucher per circa 400mila euro riservati alle imprese che ospitano studenti.
Accedere ai contributi è facilissimo: basta iscriversi gratuitamente al Registro dell’alternanza scuola lavoro e attivare un percorso entro il 31 dicembre 2018 o averlo già attivato dall’inizio dell’anno. Nel 2017 sono state 114 le imprese che hanno ottenuto i voucher per complessivi 85mila euro. Quest’anno l’obiettivo è raggiungere numeri molto più alti: per far conoscere la possibilità nel giro di qualche settimana partiranno 93mila PEC a tutte le sedi d’impresa del territorio.
L’azienda che presenta domanda di contributo in Camera di Commercio di Firenze può ottenere 400 euro per ogni studente ospitato in alternanza fino a 40 ore con un massimo di 1.200 euro, 600 euro per ogni studente ospitato in alternanza oltre le 40 ore con un massimo di 1.800 euro. Un importo aggiuntivo di 100 euro a studente viene erogato in caso di disabili, fino a un massimo di tre. Altri 100 euro cumulativi sono riservati alle imprese in possesso del rating di legalità.
Le domande possono essere presentate in Camera di Commercio di Firenze dal 19 marzo al 31 dicembre 2018.

3) Flussi turistici
Micro, piccole e medie imprese, professionisti, enti, organismi pubblici e privati possono ottenere un contributo a fondo perduto per cofinanziare iniziative di destagionalizzazione e delocalizzazione dei flussi turistici, in modo da contribuire a sviluppare un turismo sostenibile nel territorio di tutta la città metropolitana di Firenze. L’anno scorso sono stati stanziati per il progetto 150mila euro, quest’anno il bando mette a disposizione una cifra più di tre volte superiore: 500mila euro. I progetti selezionati, che prevedano almeno 40mila euro di spese, possono ricevere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse fino a un massimo di 125mila euro.
Per la parte di destagionalizzazione, sono finanziabili le iniziative in tutti i comuni della città metropolitana di Firenze che saranno organizzate dal primo ottobre 2018 al 28 febbraio 2019 escluso il periodo natalizio (8 dicembre 2018 – 6 gennaio 2019) e che riguardino il turismo musicale, enogastronomico e culturale.
Per la parte di delocalizzazione, sono finanziabili le iniziative con impatto turistico (concerti, rassegne musicali, spettacoli, eventi culturali, mostre, eventi enogastronomici, itinerari turistici, ecc.) da realizzarsi fino al 28 febbraio 2019 nel territorio della città metropolitana di Firenze con l’esclusione del Comune di Firenze.
Le domande possono essere presentate in Camera di Commercio di Firenze dal 15 marzo al 20 aprile 2018.

4) Mostre e fiere
Per incoraggiare le aziende a promuoversi su nuovi mercati, Camera di Commercio di Firenze mette a disposizione 250mila euro. Ne possono usufruire le micro, piccole e medie imprese della città metropolitana di Firenze che decidano di partecipare a mostre e fiere inserite nel Calendario 2018 delle manifestazioni internazionali svolte in Italia dal 2 gennaio 2018, pubblicato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Le imprese potranno ricevere un contributo massimo di mille euro pari al 50% delle spese sostenute per la locazione degli spazi espositivi. Il minimo delle spese ammissibili è 500 euro. Inoltre, 100 euro sono riconosciuti alle aziende in possesso del rating di legalità e altri 100 euro a quelle iscritte al Registro nazionale dell’alternanza scuola lavoro.
Le domande possono essere presentate in Camera di Commercio di Firenze dal 19 marzo al 31 dicembre 2018 o fino all’esaurimento dei fondi stanziati.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente di Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/02/180227_04_-CAMERA-COMMERCIO-PER-IMPRESE_BASSILICHI.mp3?_=1

Firenze, apre Bto, appuntamenti per il turismo on line

Saranno oltre 160 gli appuntamenti per parlare delle nuove frontiere del turismo. Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze: “aprire Bto ai privati”

L’identikit del viaggiatore asiatico e i trend dei mercati emergenti, l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata applicata al travel, fino alle nuove sfide del turismo made in Tuscany: questo il programma di Bto (Buy Tourism Online) 2017, manifestazione di riferimento per il turismo digitale, che oggi e domani a Firenze propone oltre 160 appuntamenti in programma tra incontri, dibattiti e workshop coi rappresentanti, fra gli altri, di Google, Facebook, Airbnb, Booking.com, Expedia, Accor, Best Western, Una Hotels, Travel Appeal, The Student Hotel, Costa Crociere, Tui Group e Klm.

“Bto – ha affermato Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana – è l’occasione non tanto per rivolgersi al passato, misurando gli effetti positivi estremamente positivi che l’innovazione ha portato nel nostro settore, ma soprattutto un’occasione per esplorare il futuro, e per capire quali sono gli strumenti ancora ulteriormente innovativi che dobbiamo mettere a disposizione delle nostre imprese e delle istituzioni, perché a noi spetta il compito di anticipare i fenomeni, cercare di interpretarli e governarli, cercando di valorizzarne le opportunità e limitarne gli effetti negativi”.

E sempre in occasione della manifestazione, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze (comproprietaria del marchio e co-organizzatrice di Bto) ha affermato: “Visto che ha fatto 10 anni, e tutti vedono quant’è bella, la Camera di Commercio cerca privati per mettere sul mercato la Bto”.

“Visto che siamo arrivati a una fase di soddisfazione per contenuti, spazi, internazionalizzazione – ha spiegato – il pubblico ha fatto il suo per quanto mi riguarda: a questo punto è bene che arrivino i privati, vengano pure in Camera di Commercio se vorranno. Noi guarderemo di aprire questa iniziativa ai privati perché è bene che vada verso il mercato”

Rifiuti: in Toscana poche imprese smaltiscono bene i Raee

Firenze si aggiudica 1,8 mln bando Ue Life Weee.

Firenze, insieme a Siviglia, si è aggiudicata il bando europeo Life Weee (Waste Electrical and Electronic Equipment) da 1,8 milioni di euro. Il progetto, presentato oggi in un evento nel capoluogo toscano, punta a sensibilizzare imprese e cittadini sul ritiro e il corretto
smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, che al loro interno hanno anche materie prime facilmente riciclabili.

Il progetto mette insieme Anci Toscana, Camera di Commercio e Università di Firenze, Regione Toscana, Ecocerved, e Camera di Commercio di Siviglia. “Sarà anche una sfida – ha affermato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio – per tutti quegli imprenditori che desiderano dare un significato concreto e sfidante alla parola innovare, oggi tanto di moda ma che rischia di avere pochi contenuti concreti all’interno”.

In Toscana il progetto europeo Life Weee, nei prossimi tre anni, ha l’obiettivo di estendere i punti di raccolta ad almeno 5mila negozi e uffici pubblici (adesso sono 230), sensibilizzare
istituzioni e cittadini, aiutare la nascita di startup che favoriranno questo processo, premiare le imprese che certificheranno il corretto ritiro e smaltimento (con il marchio
‘I am green’) con incentivi sulla tassa dei rifiuti.

“Dell’Europa siamo abituati a vedere solo i difetti – ha affermato Simona Bonafè, eurodeputata Pd e relatrice a Strasburgo del pacchetto sull’economia circolare – in questo caso vediamo anche invece le grandi opportunità che può portare in un settore, quello dei rifiuti elettrici ed elettronici, che è importantissimo per mettere in circolo materie prime scarse e costose che incidono sulla competitività del nostro sistema Paese”.

Secondo Federica Fratoni, assessore regionale all’ambiente, “l’occasione è preziosa perchè mette ancora una volta in evidenza un punto: la via della sostenibilità è l’unica possibile per un sviluppo ritrovato dopo una crisi economica che continua a farsi sentire nei nostri territori. E la circolarità fa parte di questo nuovo modello con ricadute che saranno certe anche sul piano economico occupazionale. C’è un lavoro da fare, tutti insieme, ma sostenuti anche dal trend positivo registrato dalla raccolta di Raee che in Toscana cresce ogni anno, siamo certi che potremo raggiungere i nostri obiettivi nella
costruzione di un percorso virtuoso”.

In Toscana quasi un’azienda su quattro (il 73,7%) però non conosce le regole sullo smaltimento di vecchi prodotti elettrici ed elettronici, i Raee: secondo un sondaggio realizzato dalla Camera di Commercio di Firenze su un campione di 1.275 imprese, presentato oggi in un evento, solo il 53,5% delle imprese smaltisce negli appositi centri di raccolta questi apparecchi. Soltanto il 26,3% accetta il materiale usato dai cittadini, sebbene per oltre 10mila imprese in Toscana, fra cui i grandi negozi, sia un obbligo ritirare prodotti usati come smartphone, tablet, computer, TV, neon, piccoli e grandi elettrodomestici, anche senza che venga acquistato un nuovo prodotto (il cosiddetto ‘uno contro zero’).

I documenti utilizzati per portarli allo smaltimento sono sbagliati nell’82,3% dei casi. D’altro canto, secondo quanto emerge dall’indagine, le imprese sono disposte a cambiare questi comportamenti soprattutto per tutelare l’ambiente (67,5%) e recuperare i costi (48,2%), mentre questa buona pratica non viene ancora usata come attività di marketing aziendale (7,8%).

 

 

 

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