Siena: Corte severa, per ex sindaco il bilancio è solido

“Non è la prima volta che la sezione toscana della Corte dei conti si distingue per la severità delle interpretazioni, che rendono ancor più difficile la gestione dei bilanci. Tuttavia la situazione finanziaria reale del Comune è solida”.

Lo sottolinea con una nota Bruno Valentini consigliere comunale ed ex sindaco di Siena che risponde così ai rilievi della Corte dei conti che, secondo quanto riferito dall’attuale primo cittadino di Siena De Mossi, ha rilevato gravi irregolarità nei bilanci del comune relativi agli anni 2015 e 2016 con un disavanzo ordinario di 13 milioni di euro.
Secondo Valentini “il punto chiave è la contestazione mossa relativamente alle alienazioni effettuate in quegli anni che vennero utilizzate dal Comune per ridurre l’indebitamento rappresentato dai Boc, Buoni obbligazionari comunali”.
Per l’ex sindaco durante il suo mandato “il debito è sceso al livello di 20 anni fa e nel 2020 i Boc saranno completamente estinti con un risparmio annuale di quasi 5 milioni”.
“Che il bilancio sia solido – prosegue – è dimostrato dal fatto che ci siamo, nella sorpresa di tutti, disintossicati dalla dipendenza dei contributi della Fondazione Mps”.
“Sia pure sottoposti alla forche caudine di leggi contorte, – conclude Valentini – il bilancio del Comune di Siena è solido, soprattutto grazie alle vendite patrimoniali già realizzate per oltre 14 milioni, che però, paradossalmente, non sembrano utilizzabili”.

Siena: Cardin, neo assessora, si dimette

Nicoletta Cardin, neo assessora, si dimette dopo l’arrivo di lettere anonime recapitate, tra gli altri, al neosindaco di Siena De Mossi, a Conte, Di Maio e Salvini.

A Siena la neo assessora al decoro urbano e ambientale, Nicoletta Cardin, ha dato le dimissioni ieri sera. Nella note diffusa nella serata di ieri non vengono rese note le motivazioni di questa scelta, Cardin era stata presentata come espressione della Lega.

Proprio ieri la nomina di Cardin, come quelle di tutta la giunta erano state ratificate dal consiglio comunale.
Dopo la ratifica però, sono state recapitate lettere anonime al neosindaco Luigi De Mossi, a Pierluigi Piccini, consigliere di ‘Per Siena’ e all’ex primo cittadino Bruno Valentini, anche consigliere del Pd, che ha consegnato la lettera ai carabinieri.
Altre lettere di uguale contenuto e provenineza sarebbero state indirizzate anche al premier Giuseppe Conte e ai vicepremier Di Maio e Salvini.
Il contenuto di queste lettere si incentra su Nicoletta Cardin, esprimendo argomenti che avrebbero reso incompatibile la sua figura con la nomina di assessora.
Nicoletta Cardin, laureata in sociologia, è attiva nel settore immobiliare e risulta affiancare suo marito, Lorenzo Grassini, nelle attività imprenditoriali che egli svolge non solo nel senese ma anche all’estero.

Il nome di Nicoletta Cardin appariva accanto a quello del coniuge tre mesi fa anche in un’operazione per rilevare la Lucchese Calcio.

Siena,De Mossi: da Valentini e Piccini patto su poltrone

 Lo afferma il candidato sindaco del centrodestra a Siena Luigi De Mossi in merito all’apparentamento tra Bruno Valentini e Luigi Piccini per il ballottaggio. De Mossi sottolinea, in una nota, che Valentini e Piccini hanno “siglato un vero e proprio accordo di poltrone”,

“Gli stessi che hanno portato la città in uno stato di crisi sono ritornati con il ‘patto degli
sconfitti’ tra Valentini e Piccini. Il gruppo dirigente del Pd, ex Ds, ingannando la città e gli stessi elettori di sinistra, prima hanno portato alla crisi la nostra banca, poi hanno quasi
azzerato il patrimonio della Fondazione ed inoltre hanno portato al fallimento l’Ac Siena, la Mens Sana Basket e l’Enoteca. Ora, sempre con l’inganno, firmano un accordo tradendo il voto degli elettori”. Lo afferma il candidato sindaco del centrodestra a Siena Luigi De Mossi in merito all’apparentamento tra Bruno Valentini e Luigi Piccini per il ballottaggio.
De Mossi sottolinea, in una nota, che Valentini e Piccini hanno “siglato un vero e proprio accordo di poltrone”, “rappresentano il passato, sono autoreferenziali e non sono più
interlocutori autorevoli. Ec

co spiegata anche la fretta da parte del sindaco uscente nel fare le nomine della Fondazione Mps e non solo prima del voto: ha pensato agli interessi del suo partito e dei nominati e non a quelli della città. La mia scelta di non fare apparentamenti è una scelta di trasparenza e di rispetto per il 70% degli elettori”. De Mossi lancia un appello
ai “senesi che ci hanno premiato al primo turno” e “a tutti gli elettori che hanno premiato tutte le liste che non si riconoscono nella giunta Valentini”. “Il mio appello è rivolto
anche agli elettori M5s – conclude – perché nel nostro progetto possono ritrovare quella necessaria trasparenza e discontinuità per voltare pagina”, e a coloro “che al primo turno hanno dato i proprio consenso a Massimo Sportelli”.

Siena, Pinciani(Pd) si candida sindaco con sua lista

Alessandro Pinciani, già vicepresidente della Provincia di Siena e iscritto al Pd senese, si candiderà a sindaco della città del Palio con una propria lista, in contrapposizione al candidato ‘ufficiale’ del partito, e attuale primo cittadino, Bruno Valentini.

Ad annunciarlo è stato oggi lo stesso Pinciani in una conferenza stampa. Pinciani è presidente dell’associazione Confronti che raggruppa una parte di iscritti al Pd riconducibili all’ex presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci. “La nostra è una battaglia di coerenza, avendo sempre manifestato la nostra contrarietà a Valentini – ha spiegato Pinciani – ma il Partito Democratico non ha mai ascoltato le nostre osservazioni. Non usciamo dal Pd ma non appoggiamo questa idea di partito”. “Formalmente è un percorso che colloca Pinciani e i suoi sostenitori fuori dal partito, il candidato del Pd per le elezioni amministrative è e rimane Valentini” ha commentato il segretario provinciale dei Dem di Siena Andrea Valenti, aggiungendo che “la candidatura di Pinciani sarà ora materia per la commissione elettorale di garanzia”.

Bruno Valentini candidato PD per Comune Siena

L’ex sindaco scrive su Facebook: “Mi impegnerò da subito per costruire alleanze con altre forze politiche e sociali, basandosi sulle cose buone fatte finora”.

Sarà il sindaco uscente Bruno Valentini il candidato per il Pd alle elezioni amministrative per il Comune di Siena. Nei giorni scorsi erano state indette le primarie di partito ma nessuno degli aspiranti sfidanti di Valentini è riuscito a raccogliere, entro il termine fissato per le 23 di ieri, le firme del 30% dei componenti dell’assemblea comunale necessarie per candidarsi alle primarie.

“Ci abbiamo messo un po’ troppo ma il Pd di Siena alfine ha deciso” scrive Valentini su Facebook sottolineando: “Mi impegnerò da subito per costruire alleanze con altre forze politiche e sociali, basandosi sulle cose buone fatte finora ma anche su molte che vanno migliorate e sviluppate”.

Cresciuto a Siena, si è diplomato al liceo scientifico Galileo Galilei e laureato con lode in scienze economiche e bancariepresso l’Università degli Studi di Siena. Dal 1976 è dipendente del Monte dei Paschi di cui divenne funzionario nel 1990. Dal 2003 è responsabile del settore Family nelle filiali della Provincia di Siena. È sposato con Cinzia Gianni e ha tre figli. Dal 20 novembre 2015 è Delegato Nazionale ANCI a Politiche ambientali, Territorio e Protezione civile. Il 5 ottobre 2017 è stato eletto Presidente di Autorità Idrica Toscana.

 

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