Tpl: rimossa insegna storica dell’Ataf, è polemica

Tpl: dell’Ataf a Firenze non resta neanche più l’insegna. La storica azienda del trasporto pubblico passa la mano e da novembre diventerà Autolinee Toscane, controllata dai francesi di Rapt che gestirà tutto il trasporto su gomma regionale.

Un addio reso plastico anche da un certo simbolismo, come l’insegna smontata dallo storico deposito di viale dei Mille. Le immagini delle operazioni le fanno circolare i Cobas, assestando un colpo, uno degli ultimi a quella che sta per diventare la vecchia dirigenza.

“Oltre 50 vetture ferme tutti i giorni e questa dirigenza in fuga, invece di pensare al servizio per cui è ancora pagata, pensa bene di fare sparire la storia di una città”, affonda il sindacalista Alessandro Nannini. E sempre i Cobas in giornata firmano un comunicato al vetriolo: “Come i tedeschi durante la ritirata, costoro come ultimo battito di ali, si accaparrano tutto ciò che rappresenta la nostra storia. Hanno tentato di portare via le nostre foto, incorniciate, la nostra memoria”. Così, annunciano, “non ci lasceremo con un bacino, ma lanceremo un presidio per farvi casino”.

Intanto sul fronte dei servizi all’utenza e della questione dei rimborsi dei biglietti dell’autobus col nuovo gestore del Tpl: ai passeggeri cui rimangono biglietti, carnet o mensili di Ataf o Li.nea che dopo il 31 ottobre non serviranno più, Ataf li rimborserà per tre mesi dal 2 novembre al 31 gennaio presso gli sportelli 8 e 9 della Stazione di Santa Maria Novella.

Trasporti: Firenze, riduzione turni bus Ataf in zona rossa, Rsu critica

“Chiediamo di mantenere un livello di servizio alto – afferma la Rsu in una nota sul servizio bus Ataf – affinché vengano garantiti a bordo il corretto distanziamento e il rispetto delle capienze attuali”

Con Firenze in zona rossa, come tutta la Toscana, il servizio di trasporto pubblico su gomma operato dai bus di Ataf sarà ridotto con 78 turni di lavoro in meno: lo afferma la Rsu aziendale, a cui ieri è stata comunicata la decisione “assolutamente incomprensibile e inaccettabile”. secondo Gianluca Mannucci, coordinatore della Rsu di Ataf Gestioni.

“Chiediamo di mantenere un livello di servizio alto – afferma la Rsu in una nota – affinché vengano garantiti a bordo il corretto distanziamento e il rispetto delle capienze attuali”. La Rsu si dice non disposta “ad accettare una riduzione che, oltre agli importanti rischi sanitari per un ambiente delicato come il quello del Tpl, vada ad impattare sui lavoratori creando conseguentemente eccedenze di personale, con assegnazioni forzate di giornate di assenza da lavoro/ferie. A nostro avviso il settore Tpl merita maggiori attenzioni delle attuali e, sottolineiamo ancora una volta, anche una priorità vaccinale adeguata: rinnoviamo la richiesta di veloce inserimento nel piano vaccinale”. Per Michele Lulurgas, membro Filt-Cgil della Rsu, “ci vuole maggior attenzione da parte della Regione per chi svolge il nostro lavoro: ci sentiamo abbandonati”.

In suo documento la Rsu in Ataf scrive che “in merito alla prossima riduzione del servizio comunicata da parte aziendale nella giornata di ieri (dai nostri dati sono 78 turni di lavoro in meno), la scrivente Rsu esprime tutte le proprie perplessità e conseguentemente la propria contrarietà a tale decisione. Soprattutto, per l’esperienza concreta di questi lunghi mesi di pandemia, riteniamo assolutamente inopportuna e controproducente nei confronti della lotta alla diffusione del virus Covid, la riduzione del servizio in una fase così critica dei contagi”.

“A livello lavorativo – si legge ancora – non siamo disposti ad accettare una riduzione che, oltre agli importanti rischi sanitari per un ambiente delicato come quello del Tpl, vada ad impattare sui lavoratori creando conseguentemente eccedenze di personale (con assegnazioni forzate di giornate di assenza da lavoro/ferie). A nostro avviso il settore Tpl merita maggiori attenzioni delle attuali e, sottolineiamo ancora una volta, anche una priorità vaccinale adeguata: rinnoviamo la richiesta di veloce inserimento nel piano vaccinale!”. “Pertanto – conclude – chiediamo di mantenere un livello di servizio alto, affinché vengano garantiti a bordo il corretto distanziamento sociale e il rispetto delle capienze attuali. In caso di lieve riduzione del servizio, qualora ci fosse personale in eccedenza rispetto alla turnazione del servizio pieno, chiediamo che questo venga assegnato a turni di riserva (utilissimi per far fronte alle criticità che si creano) e non messo arbitrariamente in assenza/ferie d’ufficio, anche in previsione della riduzione del servizio del periodo estivo. In alternativa potrebbero essere rimodulati e abbassati i carichi di lavoro pro-capite per una distribuzione proporzionata della produzione di chilometri tra il totale degli addetti in forza”.

Covid, Utente Ataf: “Ci hanno abbandonato”

“Ci hanno abbandonato. Ci chiedono buon senso ma non garantiscono né la tutela della salute né il servizio di trasporto pubblico”.

E’ la testimonianza di Giusy, fiorentina madre di una liceale. “Gli autobus erano stipati quando andava a scuola in presenza e lo sono anche adesso che dovrebbero avere capienza al 50%. In alcune fasce orarie non sono garantiti né distanziamento né rispetto dell’uso della mascherina, ma il cittadino non può fare tutto da solo”, dice ai microfoni di Chiara Brilli.

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Fase 2: bus Ataf, porta davanti chiusa, a studio doppia fermata

Aumento del servizio, assistenza alla clientela da parte del personale interno, chiusura della portiera anteriore, grande attenzione ai Dpi e alle sanificazioni di posti guida, vetture e condizionatori, navette per il personale.  Sono le misure anti Covid-19 nei bus di Firenze decise in un incontro stamani in video tra Rsu Ataf e azienda.

Chiesto anche che si “proceda quanto prima – afferma Michele Lulurgas, membro Rsu per Filt Cgil – anche all’installazione di un divisorio in nylon, in maniera da tutelare ancora di più il conducente”. Soddisfazione “per il lavoro fatto dalla Rsu in questo periodo di emergenza” è stato espresso da Gianluca Mannucci della Fit Cisl e coordinatore Rsu
Ataf.

In base a quanto stabilito, si legge nella nota della Rsu, la discesa/salita passeggeri “sarà garantita dalla porta centrale con due flussi alternati e separati. Per garantire questo in via
sperimentale l’azienda sta studiando dove possibile doppia fermata, una per discesa e una per la salita. La catena di separazione dal posto guida sarà leggermente avanzata verso la
zona anteriore, per andare incontro alle richieste degli Enti sul numero dei passeggeri (11 a sedere e 7 in piedi) ma nel rispetto delle distanze previste dall’ordinanza, cioè la separazione di 1 metro tra autista e passeggeri”. Per l’assistenza alla clientela, al fine del corretto uso dei mezzi, previsti circa 50 addetti di Ataf, con possibilità di chiamare le forze dell’ordine in caso di necessità.

Allo studio poi “la presenza di guardie giurate in divisa”. L’azienda si sta poi “attrezzando per fornire gli autisti dei kit sanificanti, come da ordinanza. Da domani è possibile utilizzare il gel che sarà consegnato come detergente delle parti più utilizzate del posto guida”.
Dal 18 di maggio, si spiega ancora, “è previsto un ulteriore incremento del servizio che dovrebbe essere in linea con” quello svolto nello scorso anno. Sempre dal 18 maggio riprenderà il loro lavoro in azienda ad orari diversificati.

Ataf: addio biglietto cartaceo, arriva sistema ‘cashless’

Si tratta di un nuovo sistema di pagamento del titolo di viaggio. Cashless consente l’acquisto di biglietti a bordo senza nessuna maggiorazione di prezzo: Ataf è la prima azienda in Italia ad attivare il servizio su tutta la flotta. Sarà attivo da oggi nell’area fiorentina su tutti i 355 autobus di Ataf, sui 15 di Busitalia dei servizi ‘Volainbus’ (per l’aeroporto) e ‘The mall’ (per l’outlet).

Il servizio andrà a pieno regime da agosto ed è attualmente disponibile per i possessori di carte di pagamento contactless dei circuiti Mastercard, Maestro, Visa e V Pay. Il progetto ‘Florence cashless experience’ è stato presentato oggi al Museo Novecento in piazza Santa Maria Novella a Firenze alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell’amministratore delegato di Busitalia e presidente di Ataf Gestioni Stefano Rossi e dell’amministratore delegato di Ataf Gestioni Stefano Bonora.

“Una piccola grande rivoluzione – ha affermato il sindaco Dario Nardella -. E’ un modo comodissimo, semplice, tracciabile di pagare il biglietto che si aggiunge alla formula che già per primi abbiamo inaugurato in Italia del pagamento tramite un sms. Anche in questo caso siamo orgogliosi di essere primi in Italia”.

Si potranno inoltre effettuare acquisti multipli, ad esempio quelli delle famiglie, nella stessa transazione fino ad un massimo di cinque biglietti Ataf&Linea.
“A Firenze – ha detto Stefano Rossi – si concretizza quella che fino a qualche mese fa era solo una suggestione: acquistare il biglietto a bordo con un semplice ‘tap’ al validatore dimenticando il biglietto cartaceo”. “Il ‘Florence cashless experience’ – ha sottolineato Bonora – è un progetto fortemente innovativo dal punto di vista tecnologico che diventa realtà a bordo dei mezzi Ataf”.

Firenze: senza biglietto prende a sassate controllori, arrestato

E’ stato arrestato il ragazzo sorpreso senza biglietto a bordo di un bus Ataf della linea 13, che ha aggredito i due verificatori poi fuggire lungo il torrente Mugnone.

E’ successo ieri intorno alle 19.30 in via XX Settembre a Firenze: un giovane, incensurato, sorpreso senza biglietto ha aggredito con calci e pugni due controllori della linea Ataf. Poi, quando le porte del mezzo si sono aperte, è fuggito lungo l’argine del vicino torrente Mugnone e da lì ha scagliato un sasso contro uno dei due, colpendolo in testa

Il 24enne è stato quindi arrestato dai carabinieri con le accuse di resistenza e lesioni aggravate a incaricato di pubblico servizio.

Il controllore colpito col sasso ha riportato un trauma cranico giudicato guaribile in sette giorni. Tre giorni di prognosi, causa contusioni, per l’altro dipendente Ataf.

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