Arezzo, coppia violentata: dopo denuncia, sparita nel nulla

Arezzo- Niente incidente probatorio per la coppia nigeriana che ha denunciato di essere stata sequestrata da otto connazionali che avrebbero picchiato lui mentre uno di loro violentava la donna.

Il fatto, come poi chiarito, sarebbe accaduto a le Ville Monterchi (Arezzo) il 5 ottobre scorso anche se la notizia è stata resa nota solo due giorni fa. I due, dopo aver presentato denuncia in questura hanno fatto perdere le loro tracce e la procura non è riuscita a notificare loro la data dell’incidente probatorio in programma stamani. Per il fatto sono indagati quattro nigeriani che sarebbero stati individuati dalla squadra mobile che sta cercando di ricostruire quanto sia accaduto.


La coppia, proveniente da l’Aquila, aveva perso il treno ad Arezzo ed aveva accettato l’ospitalità dei nigeriani che li avevano condotti in bus alle Ville Monterchi e, secondo il loro racconto, qui avrebbero vissuto una notte da incubo.
La squadra mobile sta cercando di ricostruire la storia. Stamani doveva essere il giorno dell’incidente probatorio, ma i due denuncianti hanno fatto sparire le loro tracce senza possibilità di notifica da parte della procura. Per il fatto sono indagati quattro nigeriani.

Morì cadendo da balcone, consulente difesa: “Martina non fu curata come doveva”

“Martina soffriva di bipolarismo e non fu curata come doveva. La diagnosi sulla giovane è stata inadeguata. Martina quando la vide il collega stava bene? Può essere perché ogni disturbo prevede momenti di benessere però con ricadute quando la persona è sottoposta a situazioni di stress. In questo caso è difficile intervenire”.

Così Aldo D’Arco, psichiatra, consulente della difesa di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due imputati accusati di aver causato la morte della studentessa genovese, Martina Rossi il 3 agosto 2011 a Palma di Maiorca. La ragazza, secondo il procuratore di Arezzo Roberto Rossi che rappresenta l’accusa, sarebbe caduta dal balcone per sfuggire ad un loro tentativo di violenza.

Un’udienza che in alcuni momenti ha avuto toni ‘duri’, ‘drammatici: “Martina prese per il collo Albertoni – ha detto D’Arco – mentre si trovavano nella stanza e prima che il giovane calmasse Martina, ecco perché aveva graffi sul collo. A lui disse ‘tu sei il mio killer’, una frase non da poco ma al contrario carica di significato”.
Amaro il commento del padre della ragazza, Roberto Rossi: “hanno fatto passare Martina come una psicopatica in realtà era una ragazza che disegnava, scriveva, rideva. Non una che assaltava i ragazzi in camera”. Prima di D’Arco al tribunale ad Arezzo ha testimoniato Carlo Nencioli, investigatore privato, incaricato dalla difesa di esaminare il video in cui i due imputati parlano tra di loro mentre aspettano l’interrogatorio a Genova. “Albertoni ha letto la frase sulla violenza nel fascicolo lasciato per un attimo nella stanza. Non l’ha pronunciata lui”, ha detto.

Arezzo: disabile costretto ad abusi e filmato da minori

Sarebbe stato costretto, sotto la minaccia di un bastone, ad abusi davanti a tre minorenni che l’avrebbero filmato con il cellulare, è successo in provincia di Arezzo.

L’episodio, che ha come vittima un disabile di 22 anni, sarebbe avvenuto a Pergine Valdarno ed è stato raccontato questa mattina dal Corriere di Arezzo.

Stando a quanto emerge la procura del tribunale dei minori di Firenze sta indagando su quanto accaduto. L’episodio, raccontato dalla vittima alla madre, ha dato il via alla denuncia e all’apertura del fascicolo d’inchiesta. Il 22enne è stato ascoltato dagli investigatori con l’assistenza di personale qualificato mentre i telefonini dei tre minori sono stati sequestrati.

Arezzo: esce da carcere e spacca vetro ad auto moglie, arrestato

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo residente a San Leo di Arezzo era appena uscito dal carcere, dove si trovava proprio per precedenti condanne per maltrattamenti.

Spacca il parabrezza dell’auto della moglie che tormenta con minacce, appostamenti e scritte sui muri. Così un 33enne è stato arrestato per stalking dalla squadra mobile di Arezzo. Dopo esser uscito dal carcere subito si è recato a dare fastidio alla moglie, una 33enne di origine greco-albanese. rompendole il vetro dell’auto. Successivamente l’uomo, originario dell’Albania, si è appostato nel parcheggio dell’Ipercoop dove lavora la donna ed ha fatto scritte in greco-albanese contro la stessa, offendendola in modo pesante.

Ieri è stato sorpreso nei pressi dell’abitazione della stessa con un paio di forbici ed è stato arrestato. Comparso davanti al giudice Angela Avila, è stato convalidato l’arresto. Il pm Bernardo Albergotti ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere. Il processo è stato fissato al 15 novembre.

Terranuova Bracciolini (Arezzo): spari in aria per complimenti a figlia minorenne, arrestato

Stando alla ricostruzione il padre avrebbe equivocato un complimento fatto dentro un locale di Terranuova Bracciolini (Arezzo) alla figlia, minore, e si sarebbe scagliato contro un ignaro automobilista scambiandolo per lo straniero che secondo lui aveva molestato la ragazza.

L’uomo, un quarantenne di origini campane residente a Montevarchi (Arezzo), è stato arrestato su ordine di custodia cautelare per minaccia aggravata, lesioni aggravate, detenzione illegale di arma comune da sparo, porto illegale di arma in luogo pubblico ed esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico.

Stando alla ricostruzione il padre avrebbe equivocato un complimento fatto dentro un locale di Terranuova Bracciolini (Arezzo) alla figlia, minore, e si sarebbe scagliato contro un ignaro automobilista scambiandolo per lo straniero che secondo lui aveva molestato la ragazza. Poi si sarebbe messo a sparare in aria, sempre in cerca dello straniero. L’episodio è stato ricostruito nei suoi contorni e per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere. La pistola non è stata ritrovata.


Le indagini, condotte in maniera molto rapida e serrata, erano iniziate a settembre dopo che alcune persone avevano segnalato una lite in un locale e alcuni spari nel centro di Montevarchi. I carabinieri hanno messo insieme reperti (bossoli rinvenuti sul posto) e testimonianze, quindi sono arrivati fino a lui.

Elezioni Provinciali in Toscana, eletti 5 presidenti

Con lo spoglio degli ultimi consigli provinciali in corso, si chiude la giornata di voto del 31 ottobre 2018, con l’elezione a livello nazionele di 46 Presidenti di Provincia e 26 Consigli Provinciali. A chiudere la tornata elettorale sarà il prossimo 13 novembre il voto per il rinnovo della presidenza della e del Consiglio della Provincia di Biella.

Alto anche in questo turno il dato dell’affluenza al voto in queste elezioni provinciali, che in media arriva al 68,8%, nonostante le elezioni riguardassero solo in 13 casi il voto contemporaneo per Presidenti e Consigli, nonostante i diversi casi in cui il candidato alla Presidenza era unico, e nonostante l’emergenza maltempo abbia continuato per tutta la giornata di ieri di creare pesanti difficoltà alla circolazione.

Per quanto riguarda la Toscana sono stati eletti: Francesco Puggelli (PD) a Prato, Silvia Chiassi (Centro Destra) ad Arezzo, Maria Ida Bessi (Centro Sinistra) a Livorno, Massimiliano Angori (Centro Sinistra) a Pisa, Silvio Franceschelli (PD) a Siena.

Prato, il sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli, del Pd, è il nuovo presidente della Provincia di Prato. La sua è una candidatura che di fatto era obbligata ai sensi della cosiddetta legge Delrio, dato che si trattava dell’unico candidato idoneo sul territorio rispetto alle caratteristiche indicate dalla normativa. Ieri alle urne l’opposizione, proprio per questo, non si è presentata. Puggelli è stato eletto con 53 preferenze valide. Sono stati 56 i votanti su 119 aventi diritto al voto (circa il 47%) più tre schede bianche. Per il momento non cambierà la composizione del consiglio provinciale, per il quale si voterà a febbraio.

Arezzo, la sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, del centrodestra è la prima Presidente donna della storia aretina, ha prevalso nel voto di oggi (riservato ai soli Sindaci e Consiglieri Comunali dei 36 nostri Comuni) sulla sfidante di centrosinistra, la prima cittadina di Civitella Ginetta Menchetti, per un pugno di punti (50.4% contro 49.6%) anche se, in termini di voti, ne ha raccolti 43 in meno (186 contro 229).

Livorno, Maria Ida Bessi è il nuovo presidente della Provincia di Livorno, è stata eletta con il 78% dei voti (pari a 38.290 voti ponderati) battendo Maurizio Papi 22% (pari a 10.938 voti ponderati). Aventi diritto al voto 298 consiglieri comunali (191 seggio Livorno – 107 sottosezione elettorale Portoferraio). Votanti complessivi 163 (108 Livorno – 55 sottosezione elettorale Portoferraio). Affluenza al 54,6 %, schede bianche 2 e schede nulle 4.

Pisa, Massimiliano Angori è stato eletto nuovo presidente della Provincia di Pisa. Il sindaco di Vecchiano, candidato del centrosinistra, ha ottenuto 273 voti, pari al 62,33% dei voti ponderati (48.926), mentre lo sfidante Michele Conti, sindaco di Pisa e candidato del centrodestra, ha ricevuto 123 voti pari al 37,67% dei voti ponderati (29.566). I voti conteggiati sono 401, 4 le schede bianche e una nulla. Angori è stato quindi proclamato presidente della Provincia di Pisa e ne ha assunto immediatamente le funzioni.

Siena, il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli, del Pd, è il nuovo Presidente della Provincia di Siena. La vittoria nella tornata elettorale di ieri arriva con il 62% dei voti. Franceschelli succede a Fabrizio Nepi. A Siena vince lo sfidante De Mossi, con 25 voti a 8.

 

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