🎧 Commissione inchiesta Toscana mafie, presidente Meini (Lega)

De Robertis (Pd) vicepresidente e Sguanci (IV) vicepresidente segretario della commissione di inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata in Toscana che si è insediata questo pomeriggio

E’ Elena Meini, consigliere regionale della Lega la presidente della commissione di inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata in Toscana; Lucia De Robertis (Pd) vicepresidente e Maurizio Sguanci (Iv) vicepresidente segretario. La commissione, che si è insediata oggi con la nomina dell’ufficio di presidenza, è composta da un rappresentante per ogni gruppo consiliare: ne fanno parte anche Alessandro Capecchi (Fdi), Irene Galletti (M5s) e Marco Stella (Fi). “Mi aspetto sicuramente di partire con chiarezza sull’inchiesta che ha travolto la nostra regione – ha detto Meini – però non ci fermeremo lì perché lo abbiamo visto purtroppo, in Toscana la mafia c’è e compito dei consiglieri regionali deve essere quello che si applichino e si studino le nuove norme affinché tutto ciò non si ripeta dal punto di vista ambientale e sociale”.

De Robertis si augura “di riuscire ad ascoltare tanti soggetti e di capire se la normativa regionale riesce a mettere davvero in sicurezza la Toscana dalle infiltrazioni mafiose, per lo meno quello che può fare rispetto alla capacità che la Regione ha di normare, per evitare che chi vuole fare della Toscana una terra dove tutto si può fare ha sbagliato regione”. Per Sguanci “in un momento di così grande difficoltà economica per le cosche mafiose è più facile penetrare nel tessuto produttivo, cercheremo di capire quali sono le criticità in modo da poterle prevenire”.

Per il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo “sul tema della mafia tutti i soggetti politici hanno voglia di alzare un muro in Toscana. Io so quello che voglio mettere in campo io nei prossimi mesi, penso, alla modifica del regolamento d’aula del Consiglio regionale” e al “sistema di digitalizzazione per fare in modo che tutti sappiamo quando e come viene presentato un emendamento”.

La commissione è composta da sei membri, uno per gruppo e l’obiettivo è quello di verificare “se vi siano pratiche da eliminare, cambiare per sviluppare gli anticorpi necessari a eliminare l’insorgere del virus mafioso”.

Voto contrario del Movimento 5 stelle che ha sottolineato come la presidente della Commissione, Elena Meini avrebbe preso dei contributi dalla concerie durante la campagna elettorale.

Sentiamo la replica della presidente della commissione Elena Meini, (Lega) presidente e la vice presidente Lucia De Robertis (Pd)

 

🎧 “Stati generali della salute” in Toscana

Presentato questa mattina un percorso partecipativo che porterà, nel mese di novembre, agli ‘Stati generali della salute’. Un percorso di riflessione e di proposta che vedrà impegnata nella prima fase l’Assemblea toscana, che seguirà direttamente il processo partecipativo con il coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni, di professionisti e amministratori locali, per fare emergere idee, proposte e delineare i principali obiettivi delle politiche regionali in ambito sociosanitario.

La consultazione online che porterà agli ‘Stati generali della salute’, si apre oggi sul sito web del Consiglio regionale: verterà su tematiche specifiche tra le quali l’organizzazione delle aziende e della rete ospedaliera, i rapporti con le articolazioni del territorio (Case della salute, Zone distretto, Sds), il sistema dell’emergenza urgenza, la prevenzione, l’innovazione tecnologica, il ruolo del “capitale umano”, le politiche per la non autosufficienza, il ruolo del terzo settore.

Fino al 30 giugno 2021, termine della prima fase di questo percorso, sarà possibile, seguendo una semplice procedura di registrazione, lasciare contributi e riflessioni per migliorare la sanità toscana del presente e progettare quella del futuro. Tutti i cittadini potranno quindi partecipare.

Hanno preso parte alla presentazione il presidente Antonio Mazzeo, il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni, gli assessori regionali Simone Bezzini e Serena Spinelli.

La Commissione sanità del Consiglio regionale, presieduta da Enrico Sostegni sarà il punto di riferimento costante. Sarà possibile richiedere un’audizione che sarà messa in calendario entro il 30 giugno.

“Questo è un momento importante, di rilancio per il Consiglio regionale”, esordisce il presidente Antonio Mazzeo. “Ringrazio Enrico Sostegni per aver voluto fin dal primo momento questo percorso di approfondimento che ha un grande valore politico. Si allargano gli spazi di partecipazione alle cittadine e i cittadini della Toscana nella definizione delle linee guida regionali sulla sanità e la salute. Questo è alla base del mio modo di intendere la politica. Lo Statuto prevede che sia nostro compito promuovere l’effettivo esercizio dei diritti politici di tutti i toscani, compresi quelli residenti all’estero e i cittadini stranieri residenti in Toscana”, spiega Mazzeo. “Non è un caso che poniamo al centro i cittadini, il mondo del sociale, l’associazionismo. La pandemia ha cambiato i bisogni primari delle persone, è necessario ridefinire le linee guida e farlo attraverso la partecipazione”.

“Ci sarà un imponente lavoro di ascolto e di raccolta delle istanze del mondo socio-sanitario toscano”, spiega il presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale, Enrico Sostegni. “Ne ricaveremo una visione ampia, che ci permetterà di focalizzare gli aspetti sui quali costruire le basi della Salute pubblica del futuro. La pandemia di Covid-19 – prosegue Sostegni – ha evidenziato l’importanza e la centralità di un sistema sanitario pubblico e universalistico, ponendo la necessità di accelerare un processo di riflessione e di riforma , puntando sul potenziamento della sanità territoriale, sul rafforzamento della medicina generale e dei centri di assistenza primaria, sull’unitarietà del sistema ospedale-territorio, sull’innovazione tecnologica e su una nuova cultura della salute. Come ha ben spiegato l’Organizzazione mondiale della sanità, il termine ‘salute’ va inteso come uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come assenza di malattie o infermità. La salute è quindi una condizione che si determina non solo per cause ‘naturali’, ma è anche e soprattutto in conseguenza di scelte, prese sia a livello personale che a livello pubblico”

In podcast l’intervista ad Antonio Mazzeo ed Enrico Sostegni a cura di Gimmy Tranquillo

 

Inchiesta Dda Firenze: Mazzeo, Giani in commissione il 19/5

‘Su firma emendamento parlo dopo istruttoria preliminare’ su inchiesta Dda Firenze

Sull’inchiesta della Dda di Firenze spiega Mazzeo: “Non appena il presidente Giani ha presentato con la giunta” regionale la legge per cancellare l’emendamento “ho chiesto con un procedimento di urgenza di poterlo assegnare alla commissione. Tutti d’accordo i capigruppo, è stata assegnata, poi c’è stata la richiesta da parte delle opposizioni di un approfondimento che verrà fatto mercoledì prossimo alla presenza del presidente Giani, e poi si andrà in aula il 25-26 maggio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a margine di una conferenza stampa.

“Nel frattempo – ha aggiunto Mazzeo – lunedì ho convocato l’insediamento della Commissione di inchiesta per le infiltrazioni mafiose, lunedì eleggeremo il presidente di questa commissione di inchiesta”. A chi chiedeva della firma posta all’emendamento sulle concerie finito all’attenzione dell’inchiesta della Dda di Firenze, Mazzeo ha detto che “essendoci un’inchiesta giudiziaria in corso, anche per rispetto di tutti i colleghi che mi hanno fatto la stessa domanda, preferisco che termini la fase di istruttoria preliminare e poi rilascerò tutte le dichiarazioni del caso. Penso che bisogna rispettare il lavoro della magistratura che sta facendo ancora approfondimenti. Terminati quegli approfondimenti darò tutte le risposte del caso”.

Tra i 19 indagati, sei risultano denunciati a piede libero e quattro di essi risultano esponenti politici toscani e dirigenti di enti pubblici: oltre a Gori, il dirigente della Direzione Ambiente ed Energia della Regione, Edo Bernini, il consigliere regionale Andrea Pieroni (Pd) e la sindaca di Santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda.

Con l’ipotesi di corruzione e abuso di ufficio sono indagati Gori, Bernini e Pieroni. Stessi reati per Deidda, presidente di Poteco, nei confronti della quale è contestata anche l’associazione a delinquere in concorso con un gruppo di imprenditori del settore conciario indagati nella stessa inchiesta.

Il 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa

Il 9 maggio è la Festa dell’Europa, che si celebra ogni anno per ricordare la dichiarazione pronunciata nel 1950 dal Ministro degli esteri francese Robert Schuman. La sua dichiarazione poneva le basi della rinascita della pace e dello sviluppo in Europa attraverso la costituzione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Il nuovo clima di cooperazione rappresentava l’inizio di un’era in cui ogni progetto legato alla guerra in Europa doveva diventare “non solo impensabile, ma materialmente impossibile”.

A Firenze, in occasione della Festa dell’Europa, il loggiato dell’Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata e la sede dell’Assemblea toscana si sono illuminati di blu, grazie alla collaborazione di Silfi.

Sempre per celebrare la Festa dell’Europa ci sarà la seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana, martedì 11 maggio, con un video saluto del presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

Da ieri all’11 maggio, spiega una nota, la sede dell’Assemblea toscana è illuminata. Tantissimi i Comuni della Toscana che hanno risposto positivamente all’iniziativa illuminando le sedi istituzionali o altri edifici significativi.

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo è andato all’illuminazione di Cascina (Pisa) per ringraziare, tramite il sindaco Michelangelo Betti, tutti i sindaci dei Comuni toscani che in così grande numero hanno voluto rendere omaggio all’Unione europea. La seduta solenne prevede anche gli interventi di Antonio Mazzeo, del presidente della Regione Eugenio Giani, e del presidente dell’Istituto universitario europeo Renaud Dehousse.

Consiglio regionale Toscana, verso commissione inchiesta infiltrazioni mafiose

Ufficio presidenza avvia costituzione, un esponente per gruppo consiliare per vigilare sulle infiltrazioni mafiose in Toscana

Nascerà in Consiglio regionale la commissione di inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata in Toscana: l’ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana, spiega una nota, ha deciso di dare avvio alla costituzione della commissione d’inchiesta che sarà formata da un rappresentante per ogni gruppo consiliare. Per ogni eventuale votazione, si spiega, il consigliere avrà un voto ponderato corrispondente alla consistenza numerica del gruppo di appartenenza.

“Abbiamo assunto questa decisione in maniera collegiale e unanime – spiegano i membri dell’ufficio di presidenza – perché riteniamo che su questioni come la ricerca della legalità e della trasparenza non sia possibile alcuna divisione né partitica né fra maggioranza e opposizione. Tanto più che il lavoro della magistratura, a cui confermiamo tutto il nostro sostegno, pone in rilievo la necessità, che sentiamo comune, di combattere tutti insieme contro ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nella società e nell’economia toscana”.

L’obiettivo di questa commissione, si spiega, è verificare se ci sono pratiche da eliminare, cambiare o migliorare e se ci sono azioni positive ulteriori da valorizzare per garantire che la convivenza sociale e economica della nostra regione sviluppi gli anticorpi necessari per evitare le infiltrazioni. Parallelamente, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha condiviso con l’ufficio di presidenza la volontà di discutere, fin dalla prossima settimana, le possibili modifiche al regolamento riguardanti modi e tempi di presentazione degli atti, e di accelerare le procedure riguardanti la digitalizzazione del funzionamento dell’Assemblea e dei lavori d’aula.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 30 aprile 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS: Sono quasi esaurite le 50mila dosi Astrazeneca messe a disposizione sul portale regionale, martedì scorso, per i 70-79enni: la Regione fa sapere che sono ancora prenotabili le ultime  dosi da somministrare entro domenica 2 maggio. Oggi pomeriggio è poi confermata l’attivazione della nuova modalità di prenotazione per i 70-79enni: non più click day fino a esaurimento dosi, ma agenda a lungo termine dal 3 maggio ai primi di giugno per esaurire questa fascia di età. A fine maggio, inoltre, dovrebbe partire la prenotazione per coloro che hanno meno di 70 anni. Per quanto riguarda i fragili, secondo quanto si apprende dalla Regione, si sarebbero registrati sul portale in 182mila, di cui 105mila persone hanno già ricevuto la prima dose. Dei 77mila rimanenti, 28mila sono stati contattati dalle Asl di riferimento in quanto appartenenti alla categoria A. Inoltre ieri, si spiega, sono stati inviati 8mila Sms a coloro che avevano fatto la registrazione sul portale per invitarli a prenotare la somministrazione: al momento hanno prenotato in circa la metà.
“In Toscana si è superata quota 1,2 milioni di somministrazioni e nella sola giornata odierna (29 aprile), alle 19, sono state inoculate oltre 33mila dosi con una copertura del 68,9% degli over 70 (in linea con la media nazionale)”. Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo su Facebook.
Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha spiegato che il generale Figliuolo nei prossimi giorni sarà in Toscana.
CONTRORADIO INFONEWS: Divieto di stazionamento in piedi nelle tre aree del centro di Firenze più a rischio assembramento causa movida e nelle quali ci sarà anche il divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato ai tavoli dei locali di ristorazione, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 22. Lo stabilisce un’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella, concordata durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per prevenire gli assembramenti è previsto anche l’impiego di operatori della protezione civile, di steward, di personale di ditte esterne che lavorano in gestione alla viabilità e dipendenti della Sas, la società di servizi alla strada. Le aree considerate a maggior rischio sono quelle di largo Annigoni, Sant’Ambrogio e borgo la Croce; Santo Spirito; piazza della Repubblica, via Pellicceria e piazza Strozzi. In queste zone sarà anche rafforzata la presenza delle forze dell’ordine. Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale.
Il Comune di Firenze, d’intesa con la Soprintendenza, “attiverà un progetto per delimitare fisicamente gli spazi del sagrato” della basilica di Santo Spirito, “che saranno inibiti all’accesso, salvo il passaggio per la partecipazione alla funzioni religiose e le visite al museo”.  Secondo quanto appreso, il progetto al vaglio sarebbe quello dell’installazione di una cordonatura mobile.
CONTRORADIO INFONEWS: Non risultano contaminazioni da keu in quanto non sono state rilevate tracce di cromo e antimonio nei primi 14 pzzi sottoposti a controllo nei pressi del 5/o lotto della strada regionale 429, nell’Empolese (Firenze). Lo comunicano Regione Toscana e Arpat sulla base delle prime analisi effettuate nell’ambito della campagna di monitoraggio e controllo delle acque di pozzi presenti lungo il tratto della 429, area soggetta alle indagini della Dda di Firenze per presunti sversamenti di rifiuti conciari, e per la quale è stato attivato il numero verde 800 800 400.

Riccardo Martelli, presidente dell’Ordine dei geologi della Toscana

La procura di Firenze ha chiuso le indagini a carico di un 34enne, Francesco Firano,  abitante a Signa, considerato dalla polizia postale l’autore del più grande attacco cyber-finanziario mai avvenuto in Italia. L’uomo, amministratore unico di una società che gestisce criptovalute, sarebbe al centro di una maxi-truffa che ha prodotto un ‘buco’ di 120 milioni di euro sulla piattaforma informatica hackerata ‘Bitgrail’, con oltre 230mila risparmiatori danneggiati in tutto il mondo. Le contestazioni a suo carico sono di frode informatica, autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta e violazione del testo
unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.

CONTRORADIO INFONEWS: Il 1 maggio le grandi strutture di vendita – supermercati, ipermercati e centri commerciali – rimarranno chiusi dopo le 13. La mattina potranno invece rimanere aperti. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza sulle chiusure grande distribuzione in vista della festività di sabato.

E i sindacati protestano e confermano lo sciopero. Sindacati, retromarcia Toscana su 1/5, sciopero commercio “Ieri la Toscana ha comunicato di disporre la chiusura  anti Covid. Poi però l’ordinanza dice che le strutture potranno stare aperte tutto il giorno, mentre solo le grandi superfici dovranno chiudere entro le 13: un comportamento inaccettabile che dimostra l’inaffidabilità di questa presidenza regionale. Non si cambiano le carte in tavola da un giorno a un altro”. Così i segretari generali Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs Toscana, che confermano per il primo maggio lo sciopero per i lavoratori del commercio.

Sabato 1 maggio i mercati rionali di Firenze potranno restare aperti in via straordinaria. Il Comune ha infatti accolto la richiesta presentata dalle due associazioni di categoria del commercio ambulante Fiva-Confcommercio e Anva-Confesercenti, che per conto dei propri associati avevano sollecitato un provvedimento di apertura dei mercati per dare un sostegno concreto ad un settore, in particolar modo quello non alimentare, colpito dalle restrizioni legate alla pandemia e alle conseguenti prolungate sospensioni delle vendite.
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