🎧 Fondazione CR Firenze: 16,9 mln per progetti culturali e iniziative di solidarietà

Accolto il 67% delle richieste di contributo, in media ogni progetto sarà finanziato per oltre la metà del suo budget da Fondazione CR Firenze

Sono 301 i progetti che saranno sostenuti da Fondazione CR Firenze con oltre 9,91 milioni di euro nell’ambito del settore Arte che coinvolgeranno oltre 400 mila persone di cui 50 mila minori. A questi si aggiungono 200 progetti di solidarietà, che andranno a incidere sul benessere di 600 mila persone, che saranno sostenuti con altrettanti 6,98 milioni di euro.

Dagli spettacoli teatrali alle grandi rassegne cinematografiche, dai restauri del patrimonio artistico del territorio, alle iniziative culturali per bambini: un impegno, che alimenta il mondo artistico e culturale, e la grande rete di solidarietà dei territori di Firenze, Grosseto e Arezzo, approvato dal Consiglio di Amministrazione che ha accolto il 67% delle 688 richieste di contributo arrivate alla Fondazione ai bandi ordinari dedicati a due dei cinque settori di riferimento della Fondazione, oltre alle erogazioni a soggetti istituzionali. Gli esiti sono stati presentati oggi dal Presidente della Fondazione CR Firenze, presenti il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti.

“Con l’approvazione dei contributi per questi progetti – afferma Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze – andiamo a tenere vivo un tessuto culturale e artistico, e di solidarietà, che è patrimonio di tutti. Oltre alle importanti erogazioni istituzionali, la Fondazione sceglie di farsi carico di progetti e iniziative di operatori anche minori, che contribuiscono a rendere il nostro territorio così vivace da un punto di vista culturale e inclusivo se si guarda invece al Terzo Settore. Un importante sostegno che ogni anno conferma l’importanza data a questi due settori. Ci sentiamo di ringraziare le tante maestranze e gli operatori impegnati ogni anno nel rinnovare programmazioni e creare nuove iniziative in grado di appassionare le nostre comunità. E un ringraziamento alle associazioni del territorio che si occupano dei più fragili, garantendo loro di affrontare con più strumenti la complessità della vita che sono chiamati ad affrontare”.

 

Per quanto riguarda la cultura, il sostegno interessa trasversalmente entrambi suoi segmenti: quello dell’Arte e attività culturali e quello della Tutela e Valorizzazione del patrimonio storico artistico. Un settore che negli ultimi 4 anni ha ricevuto quasi 50 milioni di euro di contributi con oltre 1400 progetti accolti.

 

ARTE E ATTIVITÀ CULTURALI

Fra i soggetti istituzionali sostenuti ricordiamo: Fondazione Palazzo Strozzi di cui la Fondazione è main sponsor, Maggio Musicale, Compagnia Virgilio Sieni, Fondazione Teatro della Toscana. Nell’ambito del segmento “Arte e attività culturali”, il maggior numero di richieste di contributo accolte (124) riguarda quelle relative al sostegno dello spettacolo dal vivo: il Teatro, con 66 soggetti ai quali è destinato il contributo più alto, pari a 972 mila euro, a cui seguono la Musica (45) e la Danza (13) con un contributo complessivo pari a 798 mila euro. Tra i soggetti sostenuti sul territorio fiorentino ricordiamo i principali teatri, fondamentali presidii culturali di quartiere, dal centro alle periferie: a Firenze, fra i tanti il Teatro di Rifredi, il Teatro Puccini, il Teatro delle Piagge, Teatro Cantiere Florida. Fra le compagnie teatrali: il Teatro delle Donne, Chille de la Balanza, Krypton, Pupi di Stac, Cantiere Obraza. Fra i progetti che vedono protagonista la Musica ricordiamo: il sostegno a prestigiose stagioni annuali di concerti, fra cui quelli realizzati dall’Associazione Amici della Musica Firenze, dal Musicus Concentus, l’Orchestra da Camera Fiorentina; ancora il sostegno a importanti festival di musica dal vivo tra cui il Firenze Jazz Festival, il MUSART Festival in Piazza SS. Annunziata, l’Estate Fiesolana. Anche per il comparto Danza ricordiamo: Fabbrica Europa e il Florence Dance Festival. Tra le attività a sostegno del comparto Cinema e audiovisivo: la rassegna “Schermo dell’arte Film Festival”, il Festival dei Popoli e i tanti festival di cinema straniero tra cui il “Florence Korea Film Festival” il “Middle East Now”, il “River to River Florence Indian Film Festival”.

Sempre nell’ambito del segmento “Arte e Attività culturali”, delle circa 60 richieste di contributo accolte nei territori di Arezzo e Grosseto, si ricorda in particolare il sostegno a importanti festival, che garantiscono un’animazione culturale di eccellenza: il Kilowatt Festival, il Cortona On The Move, il Gray Cat Festival, il Festival di Maremma. Ricordiamo inoltre il supporto all’Associazione Casermarcheologica e alla Fondazione Luciano Bianciardi di Grosseto in occasione del centenario dalla nascita.

 

TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO

Fra i soggetti istituzionali sostenuti ricordiamo le storiche istituzioni culturali di Firenze: la Crusca, la Colombaria, il Gabinetto Vieusseux, l’Accademia delle Arti e del Disegno. Nell’ambito del segmento “Tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico” la maggior parte dei progetti accolti riguarda i 31 interventi urgenti di restauro per la conservazione di beni immobili di interesse storico artistico. Tra le chiese e i luoghi di culto che saranno oggetto di interventi di restauro ricordiamo: il sostegno al restauro delle facciate e della torre campanaria della Chiesa di San Remigio a Firenze; la riqualificazione degli spazi pastorali della Rotonda di Settignano; gli interventi conservativi per la Canonica della Parrocchia di San Bartolo a Cintoia; il progetto di messa in sicurezza della Biblioteca storica del Seminario Maggiore Fiorentino; gli interventi di manutenzione straordinaria della Chiesa di San Biagio a Petriolo, il restauro delle chiese del Mugello lesionate dal terremoto. Tra i luoghi d’arte citiamo invece il progetto di restauro conservativo dell’Emiciclo del Cimitero agli Allori di Firenze e quello a sostegno del restauro della Fonte della Fata Morgana a Bagno a Ripoli.

Seguono poi 19 progetti dedicati al sostegno e alla valorizzazione di musei e luoghi d’arte, come ad esempio l’ammodernamento e riqualificazione di musei quali: Museo Galileo, Osservatorio Ximeniano, Fondazione Scienza e Tecnica, e i 18 progetti accolti a favore di archivi, biblioteche ed istituti per la conservazione del patrimonio archivistico e documentario.

Sempre nell’ambito del segmento “Tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico”, delle 23 richieste di contributo accolte nei territori di Arezzo e Grosseto, si ricorda il sostegno ai progetti di restauro e manutenzione conservativa dell’Oratorio della Madonna contro il Morbo di Poppi e della cantoria della Chiesa della Fraternita di Foiano della Chiana, oltre a quello per l’abbattiamo delle barriere architettoniche del Baluardo Fortezza medicea con il suo Cassero senese a Grosseto.

SOLIDARIETÀ

Per quanto riguarda il settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza, ricordiamo i principali beneficiari istituzionali: Villa Lorenzi, Caritas, ODA, Artemisia, File e Fondazione Case Uso Indigenti. Per i progetti presentati con i bandi ordinari è stato deliberato un importo medio di 23 mila euro a progetto. Sono varie le categorie di intervento, prima fra tutte quella del disagio socio-economico per cui sono stati stanziati 1,2 milioni di euro a sostegno di 49 progetti. Grande attenzione alla disabilità che conta 50 progetti finanziati e al sostegno di donne minori (43 progetti) e anziani e malati (35 progetti). Fra i progetti più importanti troviamo Casa Marta – Hospice Pediatrico, centro per le cure palliative pediatriche specializzato nell’accoglienza di bambini affetti da patologie cronico-complesse con diagnosi di incurabilità. Ancora il sostegno al Banco Alimentare per la Toscana che raggiunge oltre 118 mila persone indigenti. Fra i beneficiari la Comunità di Sant’Egidio, che proseguirà le attività di assistenza verso le fasce fragili della popolazione su un duplice binario: da un lato attraverso le attività ordinarie legate all’assistenza ai senza fissa dimora, verso le persone affette da disabilità e attraverso la scuola di italiano per i migranti, dall’altro attraverso il proseguimento degli interventi legati alla ristrutturazione di Villa Potter che prevede la creazione di un centro destinato a realizzare attività di accoglienza residenziale. L’Associazione Trisomia 21, centro di eccellenza di assistenza rivolto alle persone con sindrome di Down e disabilità intellettiva. L’Associazione Cattolica al Servizio della Giovane a cui la Fondazione ha deliberato un contributo straordinario per far fronte alle spese di ristrutturazione degli spazi che ospitano le attività rivolte a soggetti in forte disagio socio-economico (donne soli con figli). Associazione Pianeta Elisa, centro di riabilitazione, situato a Borgo San Lorenzo, destinato alle persone affette da disabilità sia psichica che motoria. Infine, l’Associazione Astrolabio che assiste circa 220 minori affetti da autismo e plurihandicap grave. I soggetti del Terzo Settore negli ultimi quattro anni hanno ricevuto contributi pari a 48 milioni di euro con circa 1500 progetti finanziati.

Per quanto riguarda la solidarietà, inoltre, sono 17 i progetti del Terzo Settore che avranno un contributo nel territorio aretino, per un totale di 164 mila euro stanziati (pari al 63% delle richieste arrivate). Sono invece 10 quelli nel grossetano (pari al 50% delle richieste) che saranno finanziati con un importo di 140 mila euro. Il Comune di Grosseto ha ricevuto in particolare un sostegno importante per la gestione del nuovo condominio solidale nell’ex casa dello studente. Un progetto che mira a offrire alloggi a giovani coppie e anziani soli nel segno della solidarietà intergenerazionale. Nel territorio aretino da segnalare il sostegno dato a Oxfam Italia Intercultura che intende sviluppare un progetto in grado di promuovere azioni che favoriscano il rafforzamento di una sanità di prossimità.

 

“La collaborazione con la Fondazione CR Firenze va avanti da molti anni e si consolida sempre di più – sostiene il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Firenze ha tantissime associazioni culturali e di volontariato, una ricchezza di cui andiamo fieri. Sostenere questi due settori crea un’osmosi positiva: le attività culturali infatti hanno sempre ricadute sociali perché agiscono come antidoto a marginalità, degrado e insicurezza, e il volontariato può essere leva contro le disuguaglianze, come abbiamo sperimentato durante la pandemia e adesso con la guerra”.

 

“Voglio esprimere grande soddisfazione per i finanziamenti arrivati dalla Fondazione CR Firenze – afferma il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. La Fondazione è infatti sempre in prima fila per dare un supporto concreto nella realizzazione di progettualità che fanno bene a tutto il territorio. Si tratta davvero di una collaborazione preziosa in ambiti come la cultura e il sociale, vitali per la ripresa e il rilancio congiunturale”.

 

“Molte delle iniziative che abbiamo realizzato sono state possibili grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e prezioso è il supporto alle associazioni di volontariato, di terzo settore e culturali del nostro territorio – afferma Lucia Tanti, vicesindaco di Arezzo – Arezzo punta ad una sempre più forte collaborazione tra pubblico e privato e scommette sul rapporto con Fondazione CR Firenze e sul sistema delle Fondazioni. A nome del sindaco Ghinelli e del Comune di Arezzo, un ringraziamento particolare al Presidente Luigi Salvadori, al Direttore Gabriele Gori per la grande disponibilità e il vero investimento che hanno fatto e faranno nella nostra Città. Grazie anche al nostro rappresentante nella Fondazione Luigi Lucherini”.

Capitale della Cultura 2024: Viareggio e Grosseto tra le 10 finaliste

Viareggio e Grosseto sono tra le 10 finaliste per diventare Capitale della Cultura 2024. Il Ministero dei Beni Culturali ha emesso oggi la classifica con le dieci città che possono ambire ad aggiudicarsi il titolo di Capitale della Cultura fra due anni.

Grosseto e Viareggio si contenderanno il posto con altre otto città per la Capitale della Cultura nel 2024. Questa la lista completa. 1. Ascoli Piceno; 2. Chioggia (VE); 3. Grosseto; 4. Mesagne (BR); 5. Pesaro; 6. Sestri Levante con il Tigullio (GE); 7. Siracusa; 8. Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA); 9. Viareggio (LU); 10. Vicenza.

Le Città selezionate verranno audite, in video-conferenza, il prossimo 3 e 4 marzo 2022 da parte della Giuria presieduta da Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al ministro Dario Franceschini la candidatura ritenuta più idonea.

“Un primo importante risultato – scrive su Facebook il primo cittadino di Viareggio Giorgio Del Ghingaro – che conferma quanto la nostra città sia creativa, attraente, innovativa. Adesso si lavora per il risultato: prossimo appuntamento il 4 marzo con l’audizione al Ministero”.

“Sono orgoglioso di annunciarvi – ha commentato il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – che la nostra città è stata selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale della Cultura 2024».

“Un risultato storico per Grosseto – continua Colonna -, possibile grazie all’impegno, al lavoro di squadra, alla tenacia dell’assessore alla Cultura Luca Agresti, a Promo PA, ai nostri partner istituzionali e a tutta la struttura comunale. Ora, uniti e concentrati in vista dell’ultimo grande step: la selezione della città vincitrice che avverrà ai primi di marzo. La sfida continua!”.

“Complimenti a Viareggio, selezionata oggi tra le 10 città in corsa per diventare Capitale della Cultura nel 2024. Sono orgoglioso di aver sempre sostenuto questa candidatura ed oggi sono ancora più consapevole che Viareggio possa avere le carte giuste per diventare capitale della cultura. Tra le 10 città selezionate, anche un’altra toscana: Grosseto, una soddisfazione in più. Ed ora avanti verso la competizione finale”. Lo scrive sui social il senatore Pd Andrea Marcucci. 

Quest’anno, 2022, sarà Procida la Capitale della Cultura, mentre nel 2023 lsaranno Bergamo e Brescia. Nel 2021 è stata Parma. L’ultima città Toscana, nel 2015, Siena.

Grosseto, Vivarelli Colonna, vittoria esaltante

Grosseto, “Una vittoria esaltante che ci proietta verso il futuro: grazie a tutti. Adesso al lavoro – ha affermato in una nota il sindaco uscente di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che a capo di una coalizione di centrodestra va a trovare la riconferma come primo cittadino – Gli elettori hanno parlato, la loro voce non poteva essere più chiara”.

“Grosseto sceglie di continuare a correre e di riprendere il grande percorso di crescita a cui, insieme, abbiamo dato vita nel 2016. Un risultato squillante, straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra, che ci riempie di gioia e ci consegna un mandato forte. Infrastrutture, grandi progetti, economia, sociale, ambiente, sicurezza, cultura, sport: abbiamo le idee chiarissime e siamo pronti a rendere la città ancora più bella”.

“Lavorerò ogni giorno impegnandomi nell’interesse di tutti i grossetani, senza distinzione – ha aggiunto -. Le elezioni sono terminate ed è arrivato il momento di mettere da parte ogni divisione. È stato produttivo confrontare programmi e visioni differenti, nel rispetto delle regole del gioco e della democratica contrapposizione tra schieramenti diversi. Ai candidati a sindaco con i quali mi sono misurato non posso fare altro che confermare quanto ho avuto modo di dire durante la campagna elettorale: sono pronto sin da subito ad accogliere spunti, suggerimenti e idee per il bene della città. Come sindaco, non ho mai avuto, né mai avrò, preclusioni verso nessuno”.

Nucleare: Pienza e Val d’Orcia chiedono intervento Unesco

Pienza e la Val d’Orcia, dichiarate bene dell’Umanità, chiedono l’intervento dell’Unesco contro l’ipotesi di creare nel territorio un sito per le scorie nucleari. Lo fa sapere dal suo profilo Facebook il sindaco di Pienza (Siena) Manolo Garosi.

“Sono partite tra ieri ed oggi le pec a firma congiunta mia e del sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti come siti Unesco Pienza e Valdorcia – annuncia Garosi – per chiedere l’intervento dell’Unesco in sede di osservazioni contro la costruzione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi tra Pienza e Trequanda, indirizzate ad Associazione italiana siti Unesco, delegazione italiana Unesco a Parigi e sede centrale Unesco di Parigi”. “Oggi si riunisce il gruppo di lavoro a Montepulciano tra Comune di Trequanda e Pienza, Unione dei Comuni Valdichiana e i tecnici comunali e dell’Unione”, aggiunge il primo cittadino. Al riguardo, in Consiglio regionale della Toscana, nella seduta del 12 gennaio, sono previste due mozioni sul tema, una a firma dei consiglieri Pd e una a firma del consigliere Stefano Scaramelli di Italia Viva. Garosi auspica che “a livello locale si riesca a presentare una sola mozione unita da votare all’unanimità contro questo intervento dannoso per le nostre terre”.
La Provincia di Grosseto non esclude di ricorrere a una class action contro l’individuazione nel territorio maremmano da parte della Sogin di un deposito di scorie radioattive.
“Proprio in queste ore la Provincia formalizzerà l’invito ai Comuni interessati ad un incontro in tal senso – ha detto il presidente della Provincia e sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -, in modo da condividere gli approfondimenti del caso e procedere con un fronte comune all’interno del procedimento avviato con l’inchiesta pubblica ed, ove necessario, anche con una class action nelle sedi processuali competenti”.
“La Provincia, così come i singoli Comuni, – aggiunge Vivarelli Colonna – sta seguendo la vicenda con attenzione ed è intenzionata a tutelare la vocazione agricola e turistica del territorio e l’investimento che ogni Ente sta facendo in questo senso, assieme ai privati, al settore economico, alle associazioni e ai cittadini”. Non si fermano intanto in Toscana le polemiche contro l’individuazione dei possibili siti per le scorie.
I parlamentari toscani di Forza Italia, Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani, si dicono “indiginati e interdetti” per “una scelta, quella del governo nazionale, priva di senso e del tutto irragionevole che pare anche presentare profili di illegittimità. Noi daremo battaglia in tutte le sedi istituzionali, e se necess
ario di fronte all’autorità giudiziaria competente, per dire il nostro no ad un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi a Pienza, Trequanda e Campagnatico, realtà ad alto pregio ambientale, paesaggistico e rurale”. Un fermo no all’ipotesi che le scorie possano essere stoccate nel territorio toscano arriva anche dalla Cna e dalla Confcommercio di Siena e dalla Cia e Confartigianato di Grosseto.

Teatro: sagome di cartone al posto del pubblico a Grosseto

E’ il progetto intitolato ‘Il pubblico di domani’, che il Comune di Grosseto rivolge alle scuole e più in generale ai giovani, in previsione delle dirette streaming della stagione teatrale.

La partecipazione consiste nel fornire disegni, foto o altro a piacere di loro stessi, dalla testa fino alle spalle, su carta, cartoncino o cartone. Queste sagome verranno poi adeguatamente rinforzate dal personale del teatro e verranno collocate sulle poltrone della platea e dei palchi, a simulare il pubblico.

“Con questa iniziativa – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore alla cultura, Luca Agresti – vogliamo rendere meno triste l’assenza di spettatori in teatro e il modo migliore per farlo ci è sembrato coinvolgere bambini, bambine, ragazzi e ragazze, che rappresentano il pubblico di domani. In questo momento di grande difficoltà vogliamo comunque sostenere il mondo dello spettacolo e andare avanti grazie alle dirette online”.

Grosseto. Incendiata stele che ricorda i partigiani caduti

A fuoco nella notte, a Grosseto, la corona di alloro permanentemente posta sotto la lapide che ricorda il martirio di sei partigiani della Resistenza a Porta Vecchia, nel centro storico cittadino, lungo le mura medicee. Le fiamme hanno bruciato la corona di alloro e annerito la lapide apposta dall’Anpi. Indagini già in corso dei carabinieri.

L’episodio ricordato dal monumento è del 15 giugno 1944 quando una colonna tedesca in ritirata verso nord sull’Aurelia ingaggiò scontri a fuoco coi partigiani che già controllavano la città – primo capoluogo di provincia liberato dopo Roma – tra cui molte sedi istituzionali. A Porta Vecchia i militari germanici in ritirata incalzati dagli Alleati trucidarono sei patrioti.

“Un gesto che offende: un oltraggio alla memoria di chi si è battuto per garantire a tutti noi la libertà di cui godiamo. La condanna non può che essere ferma e mi auguro che le forze dell’ordine possano velocemente individuare gli autori di un atto assolutamente esecrabile”.
Così il presidente della Toscana, Enrico Rossi, sul fuoco appiccato da ignoti. “Per tanti motivi la memoria delle stragi e delle tragedie portate dal nazifascismo in Italia tende ad affievolirsi e a deformarsi – dice Rossi – Bisogna allora fare ogni sforzo perché quello che è successo dal 1943 al 1945 non sia dimenticato”. La Toscana conta 822 episodi censiti di stragi naziste e fasciste. “Serve – conclude – una memoria viva e partecipata di quei fatti e di quei luoghi dove sono nate la nostra Costituzione e la nostra Repubblica”.

“Dare fuoco alla targa che commemora il partigiani è un atto vigliacco, violento e volutamente provocatorio che non possiamo derubricare ad atto di vandalismo. Spaccare e dividere sono gli anelli di una catena che ci tengono prigionieri all’immobilismo e alla crisi economica”. E’ il commento di Leonardo Culicchi segretario del Pd di Grosseto in merito al gesto compiuto stanotte contro la targa commemorativa in Porta Vecchia che ricorda i nomi dei partigiani uccisi durante la liberazione della città dai nazifascisti. “Cose del genere non erano mai accadute a Grosseto – aggiunge – ed inutile mettere mille telecamere o istituire assessorati alla sicurezza se poi le stesse istituzioni non mettono in pratica ogni azione per unire invece di lavorare per dividere. Mi aspetto adesso che questa targa bruciata sia esposta nell’ufficio del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna insieme alla statuina della Madonna e entrambi i simboli sotto la lavagna dei fratelli Matteini, così che ogni mattina il sindaco, e ogni primo cittadino che lo seguirà, dovranno ricordarsi della missione che gli elettori gli hanno affidato: unire, crescere, prosperare. Grosseto si troverà ad affrontare ben presto una situazione economica difficile – prosegue Culicchi -, e dovrà trovare forza e idee per rimettersi in moto sfruttando le sue grandi risorse. Ma tutto questo sarà impossibile se si infanga la memoria sui nostri valori democratici e non creiamo un senso di appartenenza. L’unità è fondamentale per coinvolgere tutti in un cambiamento difficile ma irrinunciabile per il nostro futuro e soprattutto per le nuove generazioni”.

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