Razzismo: consigliera Bundu (Sinistra a Firenze) offesa da hacker durante webinar

Appena ha cominciato a parlare, ha riferito la stessa Bundu, alcuni hacker hanno cominciato a tracciare disegni sessisti e a scrivere le parole ‘Hitler’ e ‘negra’ e a scrivere frasi offensive menzionandola

Palazzo Vecchio condanna l’attacco razzista subito da parte di un hacker dalla consigliera comunale Antonella Bundu durante un webinar del British Institute dedicato al partigiano Alessandro Sinigaglia (1902-1944) che visse tra Firenze, la Russia, la Spagna e in Francia a difesa dei suoi ideali mentre il nazifascismo prendeva campo in Europa.
La consigliera Bundu, del gruppo Sinistra Progetto Comune, invitata come speaker al seminario on line, ha infatti denunciato di esser stata vittima di un hacker razzista che si è
introdotto in diretta per offenderla durante il dibattito.

Appena ha cominciato a parlare, ha riferito la stessa Bundu, alcuni hacker hanno cominciato a tracciare disegni sessisti e a scrivere le parole ‘Hitler’ e ‘negra’ e a scrivere frasi offensive menzionandola. I promotori hanno dovuto interrompere il collegamento.

Per l’assessore del Comune di Firenze Benedetta Albanese “quanto accaduto è grave, vergognoso e vile, e lo condanniamo con forza. Spero si faccia piena luce su chi ha organizzato questo attacco hacker insultando con offese volgari e razziste, togliendo la
parola ma rimanendo nascosto dietro l’anonimato della rete. A Bundu e agli organizzatori del convegno, costretti ad interromperlo temporaneamente, piena solidarietà”.

“Oggi sono stata invitata dal British Institute a tenere una conferenza sul partigiano nero, comunista e ebreo Alessandro Sinigaglia. Il partigiano che ha organizzato i primi Gruppi di Azione Patriottica, fondamentali per sconfiggere il nazi fascismo.
Appena ho cominciato a parlare, alcuni hacker hanno cominciato a disegnare dei membri maschili (preferirei chiamarli con il loro nome, che inizia con la C e finisce con la I se plurale, ma non vorrei che mi censurassero) e poi a a scrivere Hitler e Neg** (scritto N*****) e a dire delle cose menzionandomi. Hanno dovuto interrompere il collegamento.
RIngrazio il direttore del British Institute, per avermi chiesto di riprovare dopo circa 20 minuti di interruzione, dicendo in perfetto inglese l’equivalente di “non possiamo darla vinta a quei fascisti”.
RIngrazio Justin che è riuscito a mettere dei blocchi alla diretta, per far sì che non potessero intervenire nuovamente.
Ringrazio tutte quelle signore e quei signori che con flemma inglese e pazienza si sono ricollegati e che mi hanno dimostrato il loro appoggio.
Mi dispiace solo che mia madre abbia dovuto assistere a questo schifo ma alla fine abbiamo fatto l’incontro che ha avuto, se possibile, un significato ancora più importante.”
Questo quanto ha scritto Antonella Bundu sulla sua pagina FB,

Sentenza monopattini, Nardella: cercherò soluzione con gestori

Il sindaco di Firenze: “convocherò i gestori dei servizi di noleggio monopattini per capire se ci sono le condizioni per una soluzione condivisa, mirata a salvaguardare la sicurezza stradale e la vita delle persone che viene prima di ogni cosa”.

“Prendiamo atto dell’interpretazione del Tar, anche se la considerazione degli
interessi pubblici in gioco avrebbe potuto suggerire una soluzione diversa. Ci attiviamo subito per andare avanti correggendo la procedura secondo le indicazioni del giudice”, “nel frattempo convocherò i gestori dei servizi di noleggio per capire se ci sono le condizioni per una soluzione condivisa, mirata a salvaguardare la sicurezza stradale e la vita delle persone che viene prima di ogni cosa”.

Così il sindaco diFirenze Dario Nardella dopo la sentenza del Tar della Toscana.
“Noi siamo per incentivare l’uso del monopattino – ha aggiunto – ma vogliamo che questo venga fatto nel rispetto di questi principi non negoziabili perché purtroppo i rischi sono dietro l’angolo com’è confermato dal tragico evento che proprio
oggi si è verificato a Genova, dove una donna su un monopattino ha perso la vita”.

Per Nardella, “anche per questo, torno a chiedere a gran voce a Governo e Parlamento di intervenire per estendere l’obbligo del casco sui monopattini, oggi previsto per gli under 18, anche a tutti gli altri”. Il sindaco ha sottolineato che “il
Tar, pur dando sostanzialmente atto che l’imposizione generalizzata del casco comporta una valutazione di interessi pubblici diversi da quelli strettamente legati alla mobilità, ha tuttavia affermato che anche per una simile decisione la
competenza abbia carattere gestionale, e dunque spetti ai dirigenti”.

Critiche da parte delle opposizioni in Palazzo Vecchio dopo la sentenza del Tar toscano sui monopattini. “Il Tar – osserva il capogruppo leghista Federico Bussolin – ha emesso la sentenza e possiamo affermare che avevamo ragione noi. Siamo a disposizione di tutti coloro che sono stati multati ingiustamente”. I consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu sottolineano che “l’obbligo del casco non rientra tra ciò che può decidere il sindaco. Era noto a chiunque avesse un po’ di pratica col codice della strada, che dice chiaramente quali sono le competenze degli enti locali”.

Idy: mille firme per chiedere Targa Comune

Ha superato quota mille in una settimana la raccolta firme per chiedere che venga collocata una targa del Comune di Firenze in ricordo di Idy Diene sul ponte Vespucci, luogo in cui venditore ambulante senegalese fu ucciso da Roberto Pirrone il 5 marzo 2018.

Lo rendono noto i consiglieri comunali di Sinistra progetto Comune Dmitrij
Palagi e Antonella Bundu che rinnovano “la richiesta di incontro con la Giunta comunale, per consegnare le sottoscrizioni prima di Natale alla nuova prefetta della Città di Firenze, senza alcuna polemica o volontà divisiva”.
“Si tratta di una risposta che attesta l’urgenza di un’azione che deve essere compiuta prima di marzo 2021 – sottolineano in una nota Palagi e Bundu -. La Giunta ci ha detto che sta
aspettando una risposta da parte della prefettura. Vogliamo ricordare che non si sta chiedendo di intitolare una via o un luogo toponomastico. Si tratta di un dovuto gesto di
riconoscimento politico e istituzionale di un episodio che ha macchiato la nostra città, antifascista e antirazzista. Da ormai anni si attende invano. Ora è il momento di dare risposte concrete, con un gesto a suo modo molto semplice”.

Unione inquilini: morto il presidente Vincenzo Simoni

E’ morto ieri nella sua abitazione a Firenze Vincenzo Simoni, presidente dell’Unione inquilini.

Cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso da Serena Spinelli, assessora alla casa toscana che lo ricorda come “una figura storica nel settore casa, fin da quando, negli anni Settanta, fondò a Firenze l’Unione Inquilini. Da allora il suo impegno non è mai venuto meno. Mi preme far giungere le mie più sentite condoglianze ai suoi familiari e all’Unione Inquilini”.

“Non avevamo ancora avuto occasione di incontrarci nella mia nuova veste istituzionale, ma di Vincenzo ho sempre apprezzato la competenza e la passione – dice sempre Spinelli – che sapeva mettere nel suo quotidiano impegno nella difesa del diritto alla casa e in favore dei ceti più deboli della popolazione. Sono state molte le occasioni di contatto e di lavoro comune nel corso dei cinque anni in cui ho fatto parte della terza commissione del Consiglio regionale”.

“Protagonista instancabile delle lotte per il diritto alla casa e all’abitare, un riferimento non solo fiorentino ma nazionale. La nostra città perde una voce conosciuta e riconosciuta”, le parole dei consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune a palazzo Vecchio Dmitrij Palagi e Antonella Bundu.

“Vincenzo Simoni – ricordano Palagi e Bundu – ha rappresentato la sinistra in Palazzo Vecchio per Democrazia Proletaria e con lui viene meno un importante punto di riferimento per la difesa dei bisogni delle persone”.

“Disobbedisco e accolgo”, Vicofaro una chiesa ‘ospedale da campo’ per i migranti

?Firenze, presentato il libro di don Massimo Biancalani “Disobbedisco e accolgo” nel quale si racconta l’intensa esperienza di accoglienza sua e dei tanti volontari che lo seguono di Vicofaro.

Don Massimo Biancalani è uno dei primi sacerdoti che ha accolto l’appello di Papa Francesco ad “aprire le porte ai nostri fratelli migranti”, e l’ha fatto in modo radicale. La sua è una chiesa dalle porte spalancate, una comunità dove tanti migranti trovano ricovero, sostegno e assistenza. La presentazione di “Disobbedisco e accolgo” in Palazzo Vecchio è stata organizzata da Antonella Bundu e Dmtrij Palagi di sinistra Progetto Comune che si sono detti “onorati di aver ospitato la prima presentazione del libro di Don Massimo”.

“Ringraziamo l’autore, per il suo impegno quotidiano a Vicofaro e per aver accettato di tenere questo appuntamento – hanno detto i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – Ringraziamo padre Bernardo di San Miniato che per imprevisti non è potuto venire ma ci ha regalato bellissime parole con una lettera. Ringraziamo anche Luca Milani, presidente del Consiglio Comunale, che ci ha voluto raggiungere ed è stato presente per la conferenza stampa. Ringraziamo Massimo Torelli che con Firenze Città Aperta ci ha accompagnato più volte a Vicofaro e ha contribuito all’organizzazione dell’evento. Ringraziamo la famiglia Orsetti che non è voluta mancare”.

“La testimonianza di Vicofaro è importante – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – e dimostra come l’accoglienza si può fare in maniera diversa. Come è successo con Mimmo Lucano l’esperienza di don Biancalani dimostra che questo fenomeno viene trattato sempre in termini numerici, che spesso fanno paura, ma conoscendo le persone, ascoltando le loro storie, confrontandoti con loro capisci che non è un fenomeno numerico ma parli di persone”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Don Massimo Biancalani ed Antonella Bundu:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/07/200707_06_DISOBBEDISCO-E-ACCOLGO_BIANCALANI.mp3?_=1

Lorenzo Orsetti, 24 giugno primo anniversario dalla sepoltura

Firenze, è stato presentato l’appuntamento di mercoledì 24 giugno, a San Miniato al Monte, per ricordare Lorenzo Orsetti, in occasione del primo anno dalla sua sepoltura.

“Sappiamo che il Consiglio comunale è largamente dalla parte della resistenza kurda, come più volte evidenziato dalle votazioni in aula e come sarà testimoniato con la presenza del Presidente del Consiglio all’appuntamento di dopodomani – hanno detto i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – La Città di Firenze non dimentica il suo partigiano di Rifredi” Lorenzo Orsetti.

“Crediamo però che serva un maggiore impegno da parte del Sindaco e della Giunta, che ancora devono individuare il luogo toponomastico richiesto ormai da mesi e che a livello internazionale, durante le diverse occasioni di incontro con altre città, possono ricordare quanto ancora abbia bisogno di supporto la resistenza kurda”.

L’appuntamento è quindi per mercoledì 24 giugno ore 10.00 – san miniato al Cimitero delle Porte Sante presso la Basilica di Saan Miniato al Monte, dove si terrà la Commemorazione con parole e musica, con Alessandro Orsetti e Annalisa Vuturo, padre Bernardo Gianni, Severino Saccardi, gli interventi musicali di Alda Dalle Lucche della Scuola di Musica di Fiesole e di Dimitri Grechi Espinoza, Welat CetinKaya della Comunità Kurda,  Luca Milani, presidente del Consiglio Comunale di Firenze, l’attore Maurizio Lombardi e Giulia Chiarini.

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