Giornalista molestata: gli ordini di categoria si costituiscono come parte civile

Era il 27 novembre 2021 quando la cronista sportiva Greta Beccaglia, fuori dallo stadio di Empoli, veniva molestata mentre si trovava in diretta per una trasmissione sportiva post-partita.

“Il video dura 20 secondi dove si vede il tifoso che mi dà una pacca sul sedere, coi tifosi intorno che restano indifferenti. Successivamente ho intervistato altri tifosi che non hanno avuto parole carine nei miei confronti, e ancora dopo un altro tifoso mi è venuto addosso sfiorandomi le parti intime”. Questo le parole di Greta Beccaglia, la giornalista molestata da alcuni tifosi dopo Empoli-Fiorentina.

In seguito all’accaduto, la cronista ha quindi sporto denuncia. L’Ordine dei giornalisti nazionale e della Toscana, la Federazione nazionale della stampa e l’Associazione Stampa della Toscana (Ast), e la onlus Ossigeno, hanno chiesto di costituirsi parte civile all’udienza preliminare per le molestie subite in diretta tv da Greta Beccaglia al termine della partita Empoli-Fiorentina, all’uscita dello stadio Castellani. Stessa richiesta anche da parte della cronista.

Il gup deciderà nell’udienza del prossimo 20 dicembre. Unico imputato di violenza sessuale è il ristoratore marchigiano Andrea Serrani, che quella sera molestò la cronista che raccontava il clima del dopo partita. Oggi il difensore del ristoratore, Roberto Sabbatini, ha preannunciato la richiesta di abbreviato, che sarà formalizzata alla prossima udienza.

Giornalista molestata: “non incontrerò autore gesto, ora tocca a Giustizia”

Riguardo a Andrea Serrani, il tifoso querelato e che si è scusato, la giornalista Greta Beccaglia ha sottolineato: “il gesto non è accettabile. Non so perché lui l’abbia fatto, forse quella persona ha pensato che fossi un oggetto lì”.

“Il video dura 20 secondi dove si vede il tifoso che mi dà una pacca sul sedere, coi tifosi intorno che restano indifferenti. Successivamente ho intervistato altri tifosi che non hanno avuto parole carine nei miei confronti, e ancora dopo un altro tifoso mi è venuto addosso sfiorandomi le parti intime” .  Lo ha detto  Greta Beccaglia, la giornalista molestata da alcuni tifosi dopo Empoli-Fiorentina.

“Sono stata sfortunata -ha aggiunto la giornalista – perché queste cose non devono accadere ma almeno ho avuto la possibilità, essendo in diretta, di testimoniare queste cose”.

“Non mi era mai successo – ha proseguito – Parole o apprezzamenti non richiesti sì, ma un gesto del genere mai” e “ho reagito con educazione, come sono fatta io, non volevo rispondere con violenza ad un gesto violento”.

Riguardo a Andrea Serrani, il tifoso querelato e che si è scusato, Greta Beccaglia ha sottolineato: “L’ho denunciato e non intendo incontrarlo. Ci penserà il legale e la giustizia a decidere cosa dovrà fare. Quel che ci tengo a dire è che il gesto non è accettabile. Non so perché lui l’abbia fatto, forse quella persona ha pensato che fossi un oggetto lì”.

“Sono stanca, provata, sono tre giorni che non dormo e non mi fermo un secondo” ha raccontato ancora la giornalista, che però ha assicurato: oggi “voglio andare assolutamente fuori dallo stadio per Fiorentina-Samp, voglio tornare il prima possibile alla normalità. Sono più arrabbiata che impaurita da quello che è successo voglio solo tornare alla normalità”.

Daspo di 3 anni per il tifoso che ha molestato la giornalista

Firenze, il questore di Firenze ha emesso un Daspo di 3 anni, senza altre prescrizioni, per tenere lontano da manifestazioni sportive il tifoso della Fiorentina di 45 anni accusato di aver molestato la giornalista Greta Beccaglia, durante una diretta tv all’esterno dello stadio di Empoli il 27 novembre.

Il tifoso punito dal Daspo, un ristoratore della provincia di Ancona, è stato individuato con le immagini delle telecamere e la giornalista lo ha querelato per le molestie.

Nella giornata di lunedì il legale del tifoso aveva chiesto scusa delle sue azioni: “Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina, ho sbagliato e chiedo scusa: voglio incontrarla, quando sarà possibile, quando lei vorrà – aveva detto – Ho chiesto scusa e ci mancherebbe. A casa mi hanno detto ‘come ti è venuto in mente’, me l’ha detto anche la mia compagna. Mi conoscono, sanno che non sono una persona cattiva, stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo. Non sto bene, guarda dove è finita sta cosa per uno sbaglio… uno lavora una vita, crea una vita, e guarda per una cosa così…”.

“Andrea Serrani è molto dispiaciuto, non dorme da due notti e la prima cosa che mi ha chiesto è di mettermi in contatto con la giornalista – ha detto all’ANSA l’avv. Roberto Sabbatini, legale del 45enne di Chiaravalle in provincia di Ancona – E’ la prima cosa che ho fatto subito dopo avere ricevuto il mandato – spiega – ho inviato una mail alla dott. Beccaglia e ho cercato di contattarla anche tramite Toscana Tv, ma finora non ho avuto risposta. Proverò a ricontattarla”.

Secondo il legale, Serrani vorrebbe chiedere scusa a Beccaglia “di persona”, perché pensa di “essere stato rappresentato come non sente di essere”. “Il gesto che ha fatto è su tutte le Tv e i social, l’abbiamo visto tutti – prosegue il legale -, ma per come conosco Serrani è stato sempre rispettoso delle donne, è un imprenditore, un padre di famiglia”.

AGGIORNAMENTO: Individuato dalla polizia un altro tifoso della Fiorentina ritenuto responsabile di aver molestato la giornalista Greta Beccaglia durante la diretta tv dall’esterno dello stadio di Empoli il 27 novembre. L’uomo, un 48enne residente a Firenze, è accusato di violenza sessuale. Il questore Filippo Santarelli ha emesso per lui già un Daspo di 2 anni. In base a quanto ricostruito, il 48enne fiorentino si sarebbe avvicinato alla giornalista a fine diretta dopo che la cronista aveva subito le molestie del 45enne della provincia di Ancona, e l’avrebbe urtata avendo un contatto fisico come ha riferito lei stessa in querela.

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