Pisa: Casa donna domani a Bruxelles contro Buscemi

Domani il caso Buscemi arriverà al parlamento europeo, le proteste dell’associazione Casa della donna sono state accolte da Eleonora Fiorenza che ha aiutato “ad ottenere un’audizione presso la Commissione per i diritti delle donne del parlamento europeo”.

La protesta dell’associazione Casa della donna contro la nomina di Andrea Buscemi ad assessore alla cultura torna e approda anche in Europa: domani, martedì 4 settembre, mentre a Pisa in occasione del consiglio comunale si svolgerà una manifestazione cittadina sotto palazzo Gambacorti, a Bruxelles una delegazione dell’associazione sarà in audizione presso la Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere del Parlamento europeo.

Nell’audizione, ottenuta grazie alla europarlamentare Eleonora Fiorenza, si legge in una nota, la Casa della donna presenterà il ‘caso Buscemi’ e chiederà un intervento della Commissione anche in virtù di quanto previsto dalla cosiddetta Convenzione di Istanbul.

“Siamo grate all’europarlamentare Eleonora Fiorenza per averci aiutate ad ottenere un’audizione presso la Commissione per i diritti delle donne del parlamento europeo”, ha dichiara Carla Pochini presidente della Casa della donna “Quanto successo a Pisa con la nomina di Andrea Buscemi ad assessore è così grave che abbiamo pensato fosse importante coinvolgere anche le istituzioni europee”.

‘Svegliamoci! Liberiamo Pisa dalla violenza’ è lo slogan della manifestazione che si svolgerà domani in piazza XX Settembre dalle ore 14.00 contro l’amministrazione comunale che l’associazione Casa della donna definisce “sessista e violenta”.

Pisa, rimandato consiglio su assessore Buscemi e presidente assemblea

La seduta è slittata da domani al prossimo 31 luglio,  un mese dopo la vittoria elettorale, il sindaco Michele Conti è ancora alla prese con due nodi da sciogliere.

Da risolvere infatti la questione Andrea Buscemi, l’assessore alla cultura che nel 2013 finì a processo in seguito ad una denuncia di stalking da parte dell’ex fidanzata, per il quale è stata chiesta la sfiducia, e la nomina del presidente del Consiglio comunale.

Il candidato designato alla carica è infatti Gianluca Gambini, leghista, sul quale però pende un rischio di revoca per incompatibilità dovuta a una “lite pendente con il Comune”, relativa ad un contenzioso privato sulla casa nella quale abita.

Martedì prossimo in aula si dovrà discutere proprio di queste due questioni sulle quali soprattutto la Lega ha cercato di prendere tempo. In ogni caso nell’ordine del giorno è proprio in programma l’elezione del presidente, di due vicepresidenti oltre che delle commissioni consiliari permanenti e quelle di controllo e garanzia. Tutto fa pensare che, se Gambini non è riuscito a risolvere il proprio contenzioso con il Comune, la nomina andrà all’altro consigliere anziano più votato, ovvero Alessandro Gennai.

Pisa: non si placa la protesta contro Buscemi (Lega), accusato di stalking

Dopo la protesta della scorsa settimana contro Andrea Buscemi, finito a processo nel 2013 per una denuncia di stalking da parte dell’ex fidanzata, si preannuncia una nuova mobilitazione in vista del prossimo Consiglio comunale per richiedere il ritiro della nomina.

Ieri sera si è tenuta un’assemblea cittadina, alla Casa della donna, per discutere come continuare la protesta. L’assemblea, spiega una nota, si è aperta con la lettura del messaggio di solidarietà inviato da Vera Vigevani Jarach, ebrea italiana che nel 1939, ancora bambina, si rifugiò in Argentina per fuggire alle leggi razziali e qui, durante gli anni della dittatura militare, divenne una madre di Plaza de Mayo.

Durante gli interventi Carla Pochini, presidente della Casa della donna, ha invitato a sperimentare nuove forme di protesta in vista del prossimo Consiglio comunale.

“Ancora non sappiamo la data della prossima seduta del Consiglio comunale – ha detto Pochini -. Sappiamo però che il giorno in cui si riunirà noi saremo in piazza a chiedere ancora una volta il ritiro della nomina di Andrea Buscemi. E ci saremo con una mobilitazione non tradizionale” con “un’azione di mobilitazione in cui saranno i nostri corpi a parlare per noi: abbiamo pensato a schiere di cittadini e cittadine che silenziose, vestite di rosso occupino lo spazio pubblico dentro e fuori il palazzo e si facciano barriera al dilagare della violenza e della sopraffazione”.

“Perché – ha concluso Pochini – una Giunta che ha al suo interno un uomo colpevole di stalking è una istituzione violenta a cui tutte e tutti abbiamo il dovere di opporci”.

Pisa, Buscemi (Lega) dopo consiglio comunale: contro di me metodi nazisti

L’assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Andrea Buscemi, subito dopo il consiglio comunale odierno, ha commentato l’irruzione delle femministe che in aula hanno chiesto le sue dimissioni. “Il comportamento della Casa della Donna di Pisa è nazista.”

Buscemi ha proseguito: ”Loro come il nazismo adottano forme di persecuzione sviluppando campagne d’odio come fecero i nazisti con gli ebrei. Spero che la mia querela per stalking contro di loro possa fermarle, perché sono persone pericolose.

Invito tutti a vigilare su questi comportamenti, perché il nazismo e il fascismo sono partiti supportati da pochi gruppetti e poi hanno attecchito eliminando gli avversari. Voglio ricordare la figura di Giacomo Matteotti, deputato, e fatto oggetto di una campagna analoga, che poi è finito ammazzato”.

Alcune decine di manifestanti stavano partecipando al presidio contro Buscemi, organizzato dalla Casa delle Donne di Pisa. Durante un momento di sospensione dei lavori, hanno approfittato della pausa del Consiglio comunale per salire al quarto piano del palazzo civico e irrompere in aula gridando “dimmissioni”.

L’assessore Andrea Buscemi è rimasto seduto in aula durante la sospensione dei lavori, abbracciato da alcuni sostenitori che indossano la maglietta con la scritta “Io sto con Andrea Buscemi”.

I cori e gli slogan dei contestatori proseguono mentre i lavori del consiglio sono sospesi per un’interruzione precedente dovuta a questioni procedurali legate all’elezione della presidenza del consiglio.

Pd Toscana: Nomina Buscemi a Pisa inaccettabile

La reggenza del partito: “il fenomeno della violenza contro le donne richiede risposte inequivocabili, e un grandissimo lavoro culturale.  Richiede una scelta diversa rispetto alla nomina di Buscemi. Pisa merita di più”.

“La nomina di Andrea Buscemi ad Assessore alla cultura di Pisa ė inopportuna e inaccettabile.  E a dirlo non dobbiamo lasciare sole le donne. Facciamolo tutti, oggi e nei giorni a seguire se sarà necessario. Dopo la lettera che ha indirizzato al Presidente Mattarella, attaccando la Casa della Donna, a tutte le operatrici che ogni giorno combattono la piaga della violenza di genere, va il nostro sostegno.
Il fenomeno della violenza contro le donne richiede risposte inequivocabili, e un grandissimo lavoro culturale.Richiede la promozione della cultura del rispetto, della parità, della non violenza e della non discriminazione.  Richiede una scelta diversa rispetto alla nomina di Buscemi. Pisa merita di più”.
Cosi’ la reggenza del Pd della Toscana sulla nomina di Buscemi assessore a Pisa, proprio nel giorno in cui è stato promosso dalla Casa della Donna un presidio  fuori dal palazzo Comunale  per contestare la nomina di Buscemi. al presidio  hanno partecipato circa 250 persone, si è svolto senza disordini. Durante il consiglio, il sindaco ha ricevuto  le 37 mila firme della petizione contro l’assessore.

 

Pisa: presidio anti assessore Lega Buscemi

Pisa, il presidio promosso dalla Casa della Donna fuori dal Comune per contestare la nomina di Andrea Buscemi, a cui hanno partecipato circa 250 mila persone, si è svolto senza disordini. Durante il consiglio, il sindaco ha ricevuto  le 37 mila firme della petizione contro l’assessore.

Il presidio era stato organizzato in seguito alle critiche fatte nelle settimane scorse all’assessore leghista alla cultura Buscemi a causa del suo coinvolgimento in un processo per stalking dopo la querela dell’ex fidanzata.

Secondo i suoi detrattori, Buscemi “non può rivestire cariche pubbliche”.

In comune si stava svolgendo la prima seduta del consiglio comunale eletto alle recenti amministrative di giunto. L’assessore leghista è entrato da un ingresso secondario per evitare di transitare davanti al presidio. Il sindaco di Pisa Michele Conti è invece entrato dall’ingresso principale soffermandosi alcuni minuti con i manifestanti.

Poi nell’aula consiliare ha ricevuto dalle mani della promotrice della petizione, Elisabetta Vanni, il plico contenente le 37 mila firme della petizione contro l’assessore leghista.

La consegna è avvenuta davanti all’assessore Buscemi che proprio ieri ha annunciato di avere presentato una querela per stalking contro la stessa Vanni e la presidente della Casa della Donna di Pisa, Carla Pochini.

All’esterno del municipio numerosi manifestanti hanno indossato una t-shirt con una scritta che spiega i motivi della protesta. In aula invece alcune persone presenti tra il pubblico hanno indossato una maglietta con la scritta “Io sto con Andrea Buscemi”.

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