Il grande pianista Ramin Bahrami al Teatro della Pergola per Amici della Musica

Ramin Bahrami, uno dei più interessanti e quotati interpreti di Bach, si esibirà sabato 17 novembre, ore 16 al Teatro della Pergola ospite della Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze, in un programma dedicato a Preludi, Fughe e Partite del compositore tedesco, padre della musica occidentale.

 

BACH: Dal primo volume del Clavicembalo Ben Temperato: Preludio e fuga n. 1 in do maggiore, Preludio e fuga n. 2 in do minore; Preludio e fuga n. 4 in do diesis minore.

BACH: Partita n.1 in si bemolle maggiore BWV 825.

BACH: Partita n. 3 in la minore BWV 827.

BACH: Dal primo volume del Clavicembalo Ben Temperato: Preludio e fuga n. 5 in re maggiore; Preludio e fuga in mi maggiore n. 9; Preludio e fuga n. 3 in do diesis maggiore.

BACH: Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo BWV 992.

BACH: Partita in mi minore BWV 830.

Ramin Bahrami, reputato un vero “poeta della tastiera”, si è diplomato a Milano con Piero Rattalino, il quale ha speso per l’allievo sempre parole di lode: “Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non l’ho domato; e spero che continui ad essere com’è.” Nato con un’anima cosmopolita, scaturita da influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane, Ramin Bahrami ha portato la propria visione di Bach in tutto il mondo. Ramin Bahrami è considerato uno tra i più importanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale. Dopo l’esecuzione dei Concerti di J.S. Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale…”(leipziger volkszeitung). La ricerca interpretativa del pianista iraniano è attualmente rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival ed in prestigiose sedi italiane come La Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma.

Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano,approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami incide esclusivamente per Decca-Universal, i sui CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. Ramin Bahrami ha scritto due libri per la Mondadori e il terzo edito Bompiani dal titolo “Nonno Bach”. Recentemente ha avuto il privilegio di inaugurare la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli, con cui ha registrato le sonate per flauto e piano per Decca. Reduce da un concerto trionfale nella sala grande dell’Accademia Liszt a Budapest e alla Tonhalle di Zurigo, recentemente si è esibito con Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca, ha avuto anche il privilegio di suonare in una gala di beneficenza con la clarinettista Sabine Meyer, clarinettista preferita di Karajan. Ha inciso l’Offerta Musicale di J.S. Bach con le prime parti di Santa Cecilia. È stato insignito del premio Mozart Box per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, bachiana e non solo, inoltre è stato insignito del Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.

Biglietti concerti al Teatro della Pergola da 20 a 28 euro. Tutte le info e il programma completo della stagione su www.amicimusicafirenze.it.

Rudolf Buchbinder al pianoforte al Teatro della Pergola

Rudolf Buchbinder uno dei grandi interpreti del nostro tempo sarà al Teatro della Pergola di Firenze sabato 27 ottobre (ore 16.00). Inaugurazione ufficiale della stagione di Amici della Musica di Firenze

CONCERTO INAUGURALE
Solopiano
Turno A, B, Bpiù, P

BEETHOVEN: Sonata op. 2 n. 1
BEETHOVEN: Sonata op. 13
BEETHOVEN: Sonata op. 14 n. 2
BEETHOVEN: Sonata op. 57

Rudolf Buchbinder è oggi unanimamente riconosciuto come uno dei grandi interpreti del nostro tempo. Da più di cinquant’anni suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre e direttori. Il suo 70° compleanno, nel dicembre 2016, è stato festeggiato nelle più prestigiose sale da concerto: dalla Carnegie Hall di New York alla Suntory Hall di Tokyo, dal Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino.

I punti salienti della stagione dell’anniversario sono state le tournée con i Wiener Philharmoniker con Zubin Mehta e Franz Welser-Moest, i concerti con la Staatskapelle di Dresda e con i Berliner Philharmoniker sotto la direzione di Christian Thielemann. Su invito di Mariss Jansons è artista in résidene dell’Orchestra Sinfonica della Bayerischer Rundfunk. Il Musikverein di Vienna gli ha dedicato un ritratto e, nel dicembre 2016, i Wiener Philharmoniker lo hanno nominato Membro d’onore.

Il suo vastissimo repertorio si estende da Bach fino ai contemporanei, repertorio documentato da più di 100 registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali. La sua interpretazione delle 32 Sonate di Beethoven è considerata oggi uno dei caposaldi nella storia dell’interpretazione beethoveniana.
Buchbinder ha eseguito il ciclo delle 32 Sonate più di 50 volte, a Berlino, Buenos Aires, Dresda, Pechino, San Pietroburgo, Zurigo e Milano e ripetute volte a Vienna e Monaco. È stato il primo pianista a eseguirle tutte al Festival di Salisburgo nel 2014; il ciclo è stato registrato in DVD.

Le ultime registrazioni discografiche sono dedicate ai Concerti di Mozart con la Staatskapelle di Dresda, incisioni in cui figura come direttore e solista. Nell’autunno 2016 sono stati pubblicati, in CD e DVD, i due Concerti di Brahms con i Wiener Philharmoniker e Zubin Mehta. L’interpretazione di Buchbinder si basa su testi originali. È appassionato collezionista di partiture storiche e possiede ben 39 edizioni complete delle Sonate di Beehtoven. Ma la collezione comprende anche partiture di altri compositori e le copie autografe di parti e partiture dei Concerti di Brahms. Dal 2007 Buchbinder è direttore artistico del Festival di Grafenegg che, sotto la sua guida, è diventato in breve tempo uno dei più importanti festival europei. Ha scritto due libri, la sua biografia “Da Capo” e “Il mio Beethoven, vita con il Maestro”.

INFO

Preludio di Stagione al Teatro Niccolini: Bertrand Chamayou e Quartetto Guadagnini

Il Preludio di Stagione al Teatro Niccolini di Firenze, sabato 20 ottobre alle 17 va in scena il recital del pianista francese Bertrand Chamayou che presenterà un programma dedicato alle iridescenze impressioniste di Maurice Ravel e alle atmosfere romantiche di Robert Schumann e Camille Saint-Saëns. Domenica 21 il Quartetto in mi minore di Verdi e il Quartetto n. 1 in sol minore op. 27 di Grieg.

Bertrand Chamayou è nato a Tolosa e il suo talento musicale è stato presto scoperto dal pianista Jean-François Heisser, che in seguito è divenuto suo insegnante al Conservatorio di Parigi. Ha completato gli studi con Maria Curcio a Londra. Si è affermato ai massimi livelli della scena musicale internazionale grazie a esibizioni in sale concertistiche quali il Théâtre des Champs Elysées, il Lincoln Center, la Herkulessaal di Monaco e la Wigmore Hall di Londra. È stato ospite di tutti i principali festival, tra cui il Mostly Mozart di New York, il Festival di Lucerna, il Festival Internazionale di Edimburgo, il Rheingau Musik Festival, il Beethovenfest di Bonn e il Klavier-Festival Ruhr. Chamayou ha collaborato con orchestre come la London Philharmonic, Rotterdam Philharmonisch Orkest, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, hr-Sinfonieorchester, WDR Sinfonieorchester di Colonia, Orchestre National de France, NHK Symphony Orchestra e la Danish National Symphony Orchestra. Più recentemente ha debuttato con la Filarmonica di Seoul, la Seattle Symphony, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Cleveland Orchestra. Ha collaborato con direttori quali Pierre Boulez, Leonard Slatkin, Sir Neville Marriner, Semyon Bychkov, Michel Plasson, Louis Langrée, Stéphane Denève, Ludovic Morlot e Andris Nelsons. Chamayou si esibisce regolarmente in progetti di musica da camera con Renaud e Gautier Capuçon, Quartetto Ebène, Antoine Tamestit e Sol Gabetta. Chamayou ha al suo attivo numerose registrazioni di successo, incluso un disco per l’etichetta Naïve con musiche di César Franck, che ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui l’Editor’s Choice della rivista Gramophone. Nel 2011 Chamayou ha festeggiato il duecentesimo anniversario della nascita di Franz Liszt con una registrazione dell’integrale degli “Années de Pèlerinage” – sempre per Naïve – eseguiti poi in recital in diverse sale di tutto il mondo. L’album ha ottenuto critiche entusiastiche e un Gramophone Choice. Unico artista ad aver vinto per quattro volte il prestigioso premio francese “Victoires de la Musique”, attualmente Chamayou ha un contratto di esclusiva discografica con l’etichetta Warner/Erato e ha ricevuto un ECHO Klassik 2016 per la sua registrazione dell’integrale delle opere di Ravel per pianoforte solo.

Nato nel 2012, dopo appena due anni, il Quartetto Guadagnini ha vinto il Premio “Piero Farulli” al XXXIII Premio Franco Abbiati. Si qualifica attualmente tra le più promettenti formazioni cameristiche d’Europa, dedite al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo. Il Guadagnini si è già esibito nelle più importanti sale da concerto italiane, per la Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro “La Fenice” di Venezia, lo Stradivari Festival di Cremona, a inaugurazione del nuovo Auditorium Arvedi del Museo del Violino, per l’Unione Musicale di Torino, per la Società Umanitaria, per il Bologna Festival, per gli Amici della Musica di Padova, al Teatro Alighieri di Ravenna, al Teatro Ponchielli, al Teatro Massimo di Pescara, al Teatro Savoia di Campobasso, per la Camerata musicale barese e in importanti sale da concerto in Francia, Austria, Germania, Svizzera e Cina.

Biglietti da 20 a 25 euro. Info su www.amicimusicafirenze.it

Amici della Musica, stagione concertistica 2018/19

Amici della Musica, riparte la stagione concertistica 2018-19. A ottobre il preludio al Teatro Niccolini di Firenze con Trio di Parma, il pianista francese Bertrand Chamayou e il Quartetto Guadagnini. Dal 27 ottobre si inaugura la stagione alla Pergola con Rudolf Buchbinder

Preludio al Niccolini con Trio di Parma (14 ottobre), Bertrand Chamayou al pianoforte il 20 ottobre (SCHUMANN: Blumenstück op. 19; Carnaval op. 9 RAVEL: Miroirs SAINT-SAËNS: Les cloches de Las Palmas op. 111 n. 4; Mazurka in sol min. n. 2 op. 24; Mazurka n. 3 in si min. op. 66; Étude en forme de valse op. 52 n. 6.) il Quartetto Guadagnini il 21 ottobre (VERDI: Quartetto per archi in mi minore  GRIEG: Quartetto n. 1 per archi in sol minore op. 27)

Programma stagione

Il 27 ottobre Inaugurazione al Teatro della Pergola di Firenze con uno dei più grandi interpreti del nostro tempo Rudolf Buchbinder.

Da più di cinquant’anni suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre e direttori. Il suo 70° compleanno, nel dicembre 2016, è stato festeggiato nelle più prestigiose sale da concerto: dalla Carnegie Hall di New York alla Suntory Hall di Tokyo, dal Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino. I punti salienti della stagione dell’anniversario sono state le tournée con i Wiener Philharmoniker con Zubin Mehta e Franz Welser-Moest, i concerti con la Staatskapelle di Dresda e con i Berliner Philharmoniker sotto la direzione di Christian Thielemann. Su invito di Mariss Jansons è artista in résidene dell’Orchestra Sinfonica della Bayerischer Rundfunk. Il Musikverein di Vienna gli ha dedicato un ritratto e, nel dicembre 2016, i Wiener Philharmoniker lo hanno nominato Membro d’onore.
Il suo vastissimo repertorio si estende da Bach fino ai contemporanei, repertorio documentato da più di 100 registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali. La sua interpretazione delle 32 Sonate di Beethoven è considerata oggi uno dei caposaldi nella storia dell’interpretazione beethoveniana.Le ultime registrazioni discografiche sono dedicate ai Concerti di Mozart con la Staatskapelle di Dresda, incisioni in cui figura come direttore e solista. Nell’autunno 2016 sono stati pubblicati, in CD e DVD, i due Concerti di Brahms con i Wiener Philharmoniker e Zubin Mehta.

L’interpretazione di Buchbinder si basa su testi originali. È appassionato collezionista di partiture storiche e possiede ben 39 edizioni complete delle Sonate di Beehtoven. Ma la collezione comprende anche partiture di altri compositori e le copie autografe di parti e partiture dei Concerti di Brahms. Dal 2007 Buchbinder è direttore artistico del Festival di Grafenegg che, sotto la sua guida, è diventato in breve tempo uno dei più importanti festival europei. Ha scritto due libri, la sua biografia “Da Capo” e “Il mio Beethoven, vita con il Maestro”

CONCERTO INAUGURALE
Solopiano
Turno A, B, Bpiù, P

BEETHOVEN: Sonata op. 2 n. 1
BEETHOVEN: Sonata op. 13
BEETHOVEN: Sonata op. 14 n. 2
BEETHOVEN: Sonata op. 57

INFO 

Fortissimissimo Firenze Festival, i prossimi appuntamenti

Fortissimissimo Firenze Festival il 30 settembre il pianista Luca Buratto, lunedì primo ottobre alle 21 il concerto del soprano Silvia Frigato alla sala Buonumore Pietro Grossi – Conservatorio Cherubini di Firenze (fino al 7 ottobre 2018, ore 21, ingresso 5 euro)

Con un grande successo di pubblico che ha accompagnato i primi concerti, la rassegna Fortissimissimo Firenze Festival, organizzata dagli Amici della musica di Firenze, prosegue al Conservatorio Cherubini domenica 30 settembre alle 21 con il pianista Luca Buratto, che eseguirà la Sonata n. 23 in fa minore op. 57 “Appassionata” di Beethoven, Blanca Variations di Adès e la Sonata n. 3 in fa minore op. 14 di Schumann. Grande attesa lunedì primo ottobre sempre alle 21 per il concerto del soprano Silvia Frigato che condurrà il pubblico attraverso le musiche di Schumann, di cui interpreterà un capolavoro della liederìstica quale Frauen Lieben und Leben op. 42, per proseguire con brani di Purcell/Adès e Belloni. Vincitrice del Concorso Internazionale di Canto Barocco “Francesco Provenzale” (2007), Silvia Frigato collabora regolarmente con musicisti e direttori d’orchestra quali Rinaldo Alessandrini, Fabio Biondi, Gianluca Capuano, Claudio Cavina, Ottavio Dantone, Antonio Florio, John Eliot Gardiner, Daniele Gatti, Philippe Herreweghe, Sigiswald Kuijken, Vaklav Luks, Stefano Montanari, Federico Maria Sardelli. Recentemente ha preso parte, tra gli altri, al Vespro della Beata Vergine con il Monteverdi Choir e Gardiner; L’Incoronazione di Poppea alla Teatro alla Scala e L’Isola Disabitata di Jommelli a Napoli con Alessandrini; Orfeo ed Euridice di Gluck e Pelléas et Mélisande a Firenze. È regolare ospite al Teatro La Fenice di Venezia, dove ha interpretato Mirandolina di Martinů, La sonnambula di Bellini, e Cefalo e Procri di Krenek. È stata protagonista del progetto “Monteverdi 450” del Monteverdi Choir diretto da John Eliot Gardiner, in tour nei più importanti teatri del mondo. Prossimamente sarà impegnata nella Semiramide di Rossini a Venezia; ne La Resurrezione di Händel a Brunnenthal; in Atalanta di Händel a Halle e in tour; ne La betulia liberata di Mozart a Linz, entrambi con L’Orfeo Barockorchester e Michi Gaigg; in Rodrigo di Händel con Laurence Cummings all’International Händel Festival di Göttingen.

INFO

Amici della Musica, la nuova Stagione verso il centenario

Gli Amici della Musica di Firenze sono una delle più antiche e prestigiose istituzioni concertistiche italiane e tra le massime realtà della cameristica europea. La Stagione 2018/2019 che accompagna verso il centenario (2019/2020), dal 27 ottobre fino al 15 aprile presenta il meglio della classica nazionale e internazionale, con più di settanta appuntamenti in un equilibrio ricercato tra i musicisti più importanti al mondo e le nuove leve della musica classica di qualità.

Il 27 ottobre al Teatro della Pergola l’inaugurazione della Stagione Concertistica è affidata al grande pianista austriaco RUDOLF BUCHBINDER, tra i più perfetti conoscitori e interpreti di Ludwig van Beethoven, di cui il Maestro eseguirà le Sonate op. 2 n. 1, op. 13, op. 14 n. 2 e la Sonata op. 57 “Appassionata“, in un concerto monografico straordinario e particolarmente atteso. Altro grande nome del pianismo internazionale, il russo DANIIL TRIFONOV – classe 1991 ma già inserito tra i musicisti del momento, dalla vittoria del Premio Čajkovskij nel 2011 all’aggiudicazione del Grammy per il suo ultimo lavoro discografico, Trascendental – sarà il 2 novembre al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con un programma dedicato a Beethoven, Schumann e Prokofiev.

La Stagione degli Amici della Musica di Firenze si articola – come ben consolidato e voluto dalla direttrice artistica Domitilla Baldeschi – attraverso quattro cicli tematici. Il ciclo SOLOPIANO, oltre ai nomi già citati, si arricchisce della presenza del pianista inglese PAUL LEWIS (10, 11 novembre e 23 marzo), del norvegese LEIF OVE ANDSNES (1 dicembre), del giovane canadese di origine polacca JAN LISIECKI (23 febbraio) e, ancora, di FAZIL SAY dalla Turchia (3 marzo), ALEXANDRE THARAUD dalla Francia (10 marzo), e MARC-ANDRÉ HAMELIN dal Canada (17 marzo).

Particolarmente ricco il ciclo IL MONDO DEL QUARTETTO, che ospita ben quindici ensemble tra i quali svettano i nomi dei cecoslovacchi PAVEL HAAS QUARTET, vincitori del Gramophone Awards nel 2007 per la musica da camera e nel 2011 per il miglior disco (18 e 19 novembre), degli spagnoli CUARTETO CASALS con un programma costruito intorno a Beethoven (8 e 9 dicembre) e dei tedeschi ARTEMIS QUARTETT su musiche di Haydn, Bartók e Brahms (11 marzo), oltre alle rinnovate presenze di EMERSON STRING QUARTET, QUATUOR EBÈNE – questa volta insieme ad ALEXANDER LONQUICH (4 novembre) – QUARTETTO DI CREMONA con la pianista ANNA GENIUSCHENE (26 novembre), QUATUOR MODIGLIANI con BEATRICE RANA (10 dicembre) eALESSANDRO CARBONARE (6 aprile), uno dei più giovani e travolgenti ensemble tedeschi, il VISION STRING QUARTET, dalla tecnica sopraffina e il look da rockstar, a proprio agio sui generi musicali più svariati (27 gennaio) e gli spagnoli CUARTETO QUIROGA (24 marzo). Un panorama musicale eterogeneo a cui è abituato anche GIOVANNI SOLLIMA che con il Ba-Rock Cello passa con maestria e spregiudicatezza dalla musica antica a Jimi Hendrix e ai Beatles (11 febbraio). Tra gli strumentisti di fama mondiale svettano inoltre i nomi del violoncellista STEVEN ISSERLIS, che presenterà l’integrale delle Sonate di Beethoven per violoncello e pianoforte (24 e 25 novembre), lo SCHAROUN ENSEMBLE, fondato nel 1983 da musicisti dei Berliner Philharmoniker (26 gennaio) e il virtuoso del violino, austriaco di origine armena, EMMANUEL TJEKNAVORIAN (9 febbraio).

Altro fondamentale protagonista della Stagione è il ciclo ODISSEA BACH, che si apre con uno degli ensemble più richiesti per la musica barocca, EUROPA GALANTE diretta da FABIO BIONDI per un’immersione nelle Suites di Bach (12 novembre). Sempre sulla rotta di Bach si prosegue con il pianista iraniano RAMIN BAHRAMI con il Primo volume del Clavicembalo Ben Temperato (17 novembre), Sir ANDRÁS SCHIFF con il Concerto Italiano in fa maggiore BWV 971, Ouverture Francese in si minore BWV 831 e Variazioni Goldberg BWV 988 (12 gennaio), ALESSANDRO TAVERNA con un affascinante connubio tra Bach e le trascrizioni di Siloti, Petri, Rachmaninov e Busoni (16 febbraio), il violinista ILYA GRINGOLTS (24 febbraio) e la pianista ANGELA HEWITT (13 aprile).

Il ciclo l’ARTE DEL CANTO inizia con il travolgente baritono tedesco CHRISTIAN GERHARER accompagnato dal pianoforte diGEROLD HUBER (3 dicembre), per proseguire con l’ENSEMBLE MICROLOGUS che proporrà L’Apocalisse del Savonarola. Canti carnascialeschi e musica penitenziale a Firenze tra 1480 e 1500 (16 dicembre), mentre il tenore inglese MARK PADMORE eseguirà due concerti dedicati ai cicli liederistici di Franz Schubert Die Schöne Müllerin e Winterreise, e un terzo programma che includerà anche composizioni per voce e pianoforte di Beethoven (2, 3 e 4 febbraio). Gli amanti della musica antica potranno ascoltare alcune delle più affascinanti pagine di Gesualdo da Venosa grazie alla presenza de LES ARTS FLORISSANTS diretti da PAUL AGNEW (29 ottobre) e di ricercate pagine rinascimentali e barocche eseguite dal grande archeologo dei suoni JORDI SAVALL e dal suo ensembleHESPÈRION XXI (19 gennaio). Oltre ai cicli tematici, gli Amici della Musica ospitano con particolare attenzione progetti speciali dall’alto profilo culturale, a partire dal Progetto “Sehnsucht” del QUARTETTO FONÉ (28 ottobre e 7 aprile), per proseguire con il Progetto “Schubert/Schumann” di ANDREA LUCCHESINI (15 dicembre) che si arricchirà il 9 marzo della presenza di SANDRO CAPPELLETTO, e “The Mozart Quintets Project” di LORENZA BORRANI affiancata da un ensemble di talenti internazionali (14 e 15 aprile).

Uno spazio di primo piano è riservato alle giovani generazioni di musicisti italiani, che saranno i protagonisti del FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL in programma dal 20 settembre al 7 ottobre in collaborazione con il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina e con il sostegno della Città Metropolitana di Firenze. I musicisti selezionati dal direttore artistico Andrea Lucchesini sono: FRANCESCO GRANATA, FILIPPO GORINI, LAVINIA BERTULLI, GENNARO CARDAROPOLI,ALBERTO FERRO, il TRIO D’ARCHI QUODLIBET, LUCA BURATTO, SILVIA FRIGATO, FRANCESCO STEFANELLI, NICOLA PANTANI e il QUARTETTO DAIDALOS.

Si riconferma il ciclo di incontri-concerto a cura di Katiuscia Manetta “Gli interpreti raccontano la musica”, progetto di divulgazione musicale dedicato alle scuole che vuole incentivare la conoscenza degli aspetti più affascinanti della storia della musicaattraverso il coinvolgimento di alcuni protagonisti della stagione, come SOL GABETTA e BERTRAND CHAMAYOU, RAMIN BAHRAMI, BEATRICE RANA e QUARTETTO MODIGLIANI, SIMONE RUBINO, GIOVANNI SOLLIMA, ANDREA LUCCHESINI e SANDRO CAPPELLETTO.

Tra le attività di alta formazione, gli Amici della Musica di Firenze confermano un ricco calendario di masterclass a cura di Paolo Antuono che per la prossima stagione coinvolgerà i musicisti STEPHEN BURNS, JILL FELDMAN, SIMONE RUBINO, GIOVANNI SOLLIMA, ALESSANDRO CORBELLI, CHRISTOPHE ROUSSET, TRIO DI PARMA, DAVE DOUGLAS, STEFANO FIUZZI, ALESSANDRO CARBONARE.

Le attività dell’Associazione Amici della Musica di Firenze sono realizzate grazie al sostegno di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e della Banca CR Firenze, Fondazione Carlo Marchi, Fortissimissimo Firenze Festival, Estate Fiorentina, Città Metropolitana di Firenze.

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