Dal 28 febbraio al cinema La Compagnia il film “L’Avamposto”

Al cinema La Compagnia arriva il film L’AVAMPOSTO, documentario di Edoardo Morabito con Christopher Clark. Un film visionario e politico che attraverso le avventure di un “Fitzcarraldo del XXI secolo” ci racconta le contraddizioni che animano la salvaguardia del pianeta. Mercoledì 28 febbraio alle ore 21.00 la presentazione alla presenza del regista

Dopo aver attirato l’attenzione di pubblico e critica alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia, dove è stato presentato in prima mondiale come Evento Speciale, L’avamposto, il film documentario di Edoardo Morabito arriva al cinema. Un road movie avventuroso e rocambolesco che unisce i temi dell’emergenza climatica, la Foresta Amazzonica, e il culto irresistibile dei Pink Floyd.

Girato tra il cuore dell’Amazzonia e la frenetica City affaristica di Londra il film racconta il sogno di una battaglia per salvaguardare il pianeta.

A condurla è Christopher Clark, un eco‐guerriero, uno scozzese fuori dall’ordinario che nel cuore della foresta amazzonica ha creato il suo personalissimo Avamposto del progresso: un modello di società utopica basato sull’equilibrio perfetto tra natura e tecnologia, gestito e preservato dagli abitanti della foresta.  Ma dopo 30 anni il governo si rifiuta ancora di creare una riserva e un nuovo grande incendio sta minacciando di distruggere l’Avamposto. Chris decide allora di giocare d’azzardo, opponendo alla spettacolare distruzione della foresta un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva.
Del resto nella mente di un sognatore tutto è possibile e forse ha ragione lui, in un mondo che corre a velocità folle verso l’apocalisse, essere un po’ folli è l’unico modo per opporre resistenza. Ma veramente possiamo salvare la foresta, noi, i figli del modello capitalista, lo stesso modello che la sta distruggendo?

Mentre il mondo brucia e noi assistiamo al cambiamento climatico come fosse la diretta streaming del grande spettacolo che è l’apocalisse, Chris si sente investito di una missione: salvare quel che resta dell’Amazzonia. Con ogni mezzo possibile. L’avamposto è certamente un film sulla fine del mondo o quantomeno sulla distruzione del mondo naturale per mano dell’uomo. Ma è soprattutto un film sull’importanza del sogno per tornare ad immaginare possibili futuri… Perché sognare, come direbbe Chris, significa agire in prospettive cosmiche’. Dalle note di regia di Edoardo Morabito

INFO

MERCOLEDì 28 FEBBRAIO, ORE 21.00
GIOVEDì 29 FEBBRAIO, ORE 17.00
SABATO 2 MARZO, ORE 19.00
DOMENICA 3 MARZO ORE 15.00

Amazzonia, capo tribù a Firenze: “serve Governo umanitario”

?Lunedì il Consiglio comunale di Firenze ospiterà il capo tribù della popolazione dell’Amazzonia ‘Huni Kuin’ Sia Huni Kuin Kawinaka che testimonierà “ciò che sta accadendo in Amazzonia, per far capire quanto è importante la difesa della terra e della popolazione”.

A riferirlo è lo stesso capo tribù in occasione oggi di una conferenza stampa nel capoluogo toscano; nell’occasione ha anche spiegato che “per superare questo momento serve un Governo umanitario, per aiutare questo popolo”. Parlando poi degli insegnamenti di Papa Francesco ha aggiunto “ama le persone, i poveri. Questo fa bene al nostro cuore e alla nostra anima”.

Sulla presenza del capo tribù della popolazione dell’Amazzonia ‘Huni Kuin’ in consiglio comunale, il presidente dell’assemblea cittadina Luca Milani ha spiegato che “l’invito è stato accolto da tutte le forze politiche”. Alla conferenza stampa era presente anche la consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente del Consiglio Comunale, Luca Milani, la consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu ed  il capo tribù Sia della popolazione dell’Amazzonia ‘Huni Kuin’:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/10/191017_03_AMAZONIA_MILANI-BUNDU-SIA.mp3?_=1

Amazzonia: sciopero davanti al Consolato Brasiliano

Fridays For Future Firenze aderisce alla mobilitazione internazionale SOS Amazzonia.
Di seguito riportiamo il comunicato diffuso dal movimento per il clima.
“Venerdì 23 agosto alle 18.30 – si legge – ci recheremo davanti al consolato brasiliano di Firenze insieme ad altri gruppi Fridays For Future toscani.”

“In questo esatto momento, giganteschi incendi boschivi, che si espandono a velocità mai
viste prima, stanno distruggendo la foresta pluviale amazzonica a un ritmo allarmante.
La nostra casa è letteralmente in fiamme, e i polmoni del nostro pianeta si stanno
riducendo in cenere. Solo lo scorso mese, mentre l’IPCC stava rilasciando il suo nuovo
rapporto speciale nel quale ribadisce l’urgenza di azioni per combattere il collasso
climatico, vastissimi incendi stavano divampando nell’Artico.

Questi sono solo alcuni dei più recenti esempi della crisi climatica, causata dal
cambiamento climatico. Stiamo andando incontro una incontrollabile sequenza di eventi
che distruggerà i nostri ecosistemi e, di conseguenza, la nostra sopravvivenza su questo
pianeta.
Quella amazzonica è la più estesa foresta pluviale che esiste, con la maggior biodiversità al
mondo. L’impatto degli incendi che stanno interessando l’Amazzonia è duplice: la foresta
pluviale da un canto svolge un ruolo cruciale come assorbitore di carbonio, catturando CO2
dall’atmosfera; dall’altro, ora che brucia, rilascia massicce quantità di gas serra
nell’atmosfera; accelerando così il feroce ciclo del riscaldamento globale. Ma mentre è in
atto questo disastro climatico, i media hanno scelto di tacere.

Da quando il Presidente Jair Bolsonaro è salito al potere, gli incendi boschivi sono
incrementati costantemente, alimentati sia dalle siccità ma anche dalle terribili politiche
ambientali dell’esecutivo brasiliano, che vede la foresta amazzonica solo come una mucca
da mungere. Nel frattempo l’economia globale continua a consumare prodotti brasiliani, e
siglare trattati commerciali, come ha fatto l’Unione Europea con gli stati del gruppo
Mercosur, un accordo che causerà altri serissimi danni all’Amazzonia e a tutta l’agricoltura
sudamericana.

Il 23 agosto, i gruppi di Fridays For Future di tutto il mondo, tutti uniti dallo stesso
simbolo, manifesteranno dinanzi alle rispettive ambasciate Brasiliane. Anche se
proveniamo da tante nazioni e tante culture diverse, e abbiamo differenti visioni del
mondo, lotteremo uniti per un unico obiettivo: esprimere il nostro sconcerto e la nostra
rabbia per le politiche del governo Brasiliano, le quali stanno drammaticamente accelerando la crisi climatica.

Chiediamo quindi che l’esecutivo di Brasilia si allinei con gli
obiettivi che Fridays For Future si aspetta da tutti i governi:

1. Contenere l’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5°C, rispetto al
livello pre-industriale.
2. Garantire giustizia climatica, nel rispetto dell’equità.
3. Seguire la Scienza più autorevole e unita attualmente disponibile.
È nostro dovere manifestare solidarietà nei confronti del popolo Brasiliano, e specialmente
delle comunità di frontiera e le popolazioni indigene, le quali sono le più colpite dalla
distruzione della foresta Amazzonica. Questo non è solo un problema locale, ma una
questione che ha ripercussioni globali e, pertanto, noi sollecitiamo i decisori politici di
tutto il mondo a prendere la dovute azioni e a denunciare la distruzione di questo
essenziale ecosistema.

Citazione di Daniela Borges, Fridays For Future, Brasile:
Noi vogliamo un governo che riconosca l’importanza della natura, e che si impegni a
proteggere le nostre più grandi ricchezze naturali. Vogliamo un governo che marchi stretto
le compagnie che abusano delle nostre risorse naturali e che metta al primo posto i diritti
delle popolazioni indigene.

Citazione di Davide Wicker, Fridays For Future, Italia:
I guadagni a breve termine non devono mai prevalere sulle devastanti perdite future, a
danno delle generazioni presenti e future. I nostri polmoni vanno in fiamme! Perché non
stiamo facendo niente per impedire che diventino cenere?” conclude il comunicato deL movimento Fridays For Future.

CONTATTI
Fridays For Future Firenze
Email: fridaysforfuturefirenze@gmail.com

Daniela Borges, Brasile
Email: danielaaguiarborges@gmail.com

David Wicker, Italia
Email: davidwicker.fff@gmail.com

Fridays For Future Germania
Email: presse@fridaysforfuture.de

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