Lunedì 27 marzo sciopero lavoratori Cobas di Alia

Firenze, lunedì 27 marzo il Cobas Alia ha proclamato uno sciopero per l’intero turno di lavoro, “in conseguenza del totale rifiuto da parte della direzione di Alia – si legge in un comunicato – al confronto diretto con i lavoratori e le organizzazioni sindacali non firmatarie di CCNL”.

“Sono mesi che dall’alto e senza comunicazioni ufficiali – si legge sempre nel comunicato che annuncia lo sciopero del 27 marzo – assistiamo ad una radicale trasformazione del nostro sistema lavorativo”.

“L’ultimo tassello di una profonda trasformazione digitale che obbliga i lavoratori ad interfacciarsi in rete con Alia per qualsiasi esigenza, è dato dall’introduzione di un cellulare aziendale”.

Se per comodità organizzative l’utilizzo del cellulare può essere di immediata efficacia nell’invio di segnalazioni, di contro può comportare diverse problematiche. La prima su tutte parte dalla considerazione che tale uso può avere ricadute negative sulla sicurezza durante la guida: è noto che per il codice della strada durante la guida è vietato l’uso del cellulare. In più non è chiaro se sia stato aggiornato per questa nuova mansione lavorativa il relativo documento di valutazione dei rischi, così come prevede la normativa europea, relativa la digitalizzazione”.

“Come sempre, ricordiamo anche in questa occasione, – conclude il comunicato del Cobas – la profonda difficoltà di tanti lavoratori e lavoratrici all’interno del nostro comparto, a far quadrare le proprie esigenze di vita con la pochezza delle retribuzioni. ed in particolar modo ai livelli più bassi.  Condizione che contribuisce non poco a mantenere alti i toni della discussione. Ci vediamo costretti ad attivare uno sciopero e tutte le sue forme per vedere riconosciuto il diritto ad esercitare la rappresentanza sindacale, come previsto dall’art. 19 statuto lavoratori e dare voce alle centinaia di lavoratori che non si sentono più rappresentati”.

Alia fa partire una campagna per scegliere il nome per la nuova Multiutility Toscana

Firenze, Alia servizi ambientali avvia una campagna di ascolto, coinvolgendo scuole, cittadini e dipendenti, per cercare il nome da dare alla multiutility della Toscana, nata il 26 gennaio per occuparsi dei servizi pubblici locali.

Obiettivo dell’iniziativa, spiega una nota di Alia, è quello di allargare “la fase creativa a una platea di consultazione aperta al territorio”. La campagna di ascolto è aperta fino al prossimo 15 marzo: è possibile fare delle proposte “rispettando determinati criteri pubblicati sul portale www.aliaserviziambientali.it, sui canali social aziendali ed i mezzi di informazione”.

Circa 100 le scuole secondarie di secondo grado nelle province di Firenze, Prato e Pistoia convolte nel progetto e “i cittadini – spiega Alia – potranno proporre fino a 5 nomi diversi ciascuno, preferibilmente brevi ed evocativi della mission del nuovo player italiano, del territorio servito, della potenziale crescita ed utilità dei servizi, della sostenibilità. Le proposte arrivate verranno valutate e quelle considerate coerenti ed utilizzabili dal punto di vista giuridico, rientreranno in una short-list finale presa in considerazione dai soci per la scelta definitiva del nome”.

INFO: https://www.aliaserviziambientali.it/multiutility-della-toscana-facciamoci-un-nome/

Montespertoli, nuovo sito biometano Toscana darà 12 milioni metri cubi gas

Montespertoli, in provincia di Firenze, un nuovo impianto di produzione di biometano in Toscana, avrà il primo via entro fine 2023 ed il collaudo a inizio 2024.

L’impianto avrà quattro biodigestori anaerobici capaci di dare, da rifiuto organico, oltre 12 milioni di metri cubi di biometano e 35.000 tonnellate di ammendante, e, spiega Alia servizi ambientali, verrà realizzato nell’area di smaltimento rifiuti di Casa Sartori, nel Comune di Montespertoli.

Entro fine anno saranno accesi i biodigestori. A regime, attraverso un processo biologico naturale di digestione anaerobica, ogni anno sarà possibile trattare complessivamente 160.000 tonnellate di rifiuti, di cui 145.000 di rifiuti organici e 15.000 di sfalci.

Il biocarburante prodotto a Casa Sartori, attraverso energia autoprodotta e pannelli fotovoltaici per 4.200.000 kWh annui, potrà essere utilizzato per autotrazione come combustibile, oppure immesso nella rete nazionale. L’opera ha richiesto un investimento di circa 55 milioni di euro.

A Casa Sartori al centro di una visita che ha coinvolto gli amministratori locali dell’Empolese Valdelsa, i quali hanno potuto osservare lo stato di avanzamento dei lavori e conoscere le fasi di funzionamento del futuro impianto.

Secondo Alia, l’operazione comporterà per la Toscana “l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti organici urbani”. Al momento, spiega Alia, è stato completato il 70% delle opere ed è prevista la realizzazione di un nuovo edificio adibito alla ricezione e al pretrattamento dei rifiuti organici, quattro biodigestori, una sezione di trattamento del biogas prodotto e trasformazione in biometano, un locale per il trattamento del digestato in uscita, una nuova palazzina servizi, oltre alle infrastrutture accessorie ed all’ammodernamento delle sezioni di compostaggio esistenti.

Ora Casa Sartori tratta ogni anno circa 75.000 tonnellate di frazione organica di rifiuti raccolti in maniera differenziata e 15.000 tonnellate di sfalci, potature e residui da manutenzione del verde, producendo oltre 22.000 tonnellate di ammendanti da utilizzare in agricoltura e florovivaismo.

Contenitori spazzatura digitali in zona Europa/Albereta

Firenze, al via, il posizionamento dei nuovi contenitori stradali digitali e la contattazione dei cittadini residenti nelle zone di Viale Europa ed Albereta, per un totale di circa 3466 utenze, di cui 290 non domestiche e 3176 domestiche.

Con il posizionamento dei nuovi contenitori stradali digitali, riprende quindi “Firenze città circolare”, il piano di trasformazione del sistema della raccolta dei rifiuti, promosso da Amministrazione Comunale ed Alia Servizi Ambientali SpA, che interesserà uno dopo l’altro 13 settori cittadini, coinvolgendo oltre 230.000 utenze in tutti e 5 i Quartieri, per valorizzare i rifiuti prodotti ogni giorno.

La zona Europa/Albereta, a regime, avrà oltre 600 nuovi contenitori stradali digitali attivi, per un totale di circa 100 postazioni, che prevedono l’utilizzo della chiavetta A-pass per il conferimento di tutte le frazioni di rifiuti, eccetto il vetro, così da registrare ogni singolo inserimento e migliorare la qualità dei materiali inseriti nel singolo contenitore per essere avviati alla propria filiera di riciclo, si spiega in una nota. Le postazioni complete contano cinque cassonetti affiancati, ognuno destinato ad un diverso materiale.

Al fine di coinvolgere i cittadini nel progetto di trasformazione del sistema di raccolta rifiuti, a fianco della contattazione sono attivi i presidi sul territorio, dove è possibile ritirare la chiavetta e chiedere informazioni sul nuovo sistema di raccolta.

I presidi temporanei attivi in questa settimana, in orario 9-13, nella zona si trovano: oggi e domani, in Piazza Poggi; l’11 gennaio in via Orsini; il 12 e 13 gennaio in Piazza Ferrucci.

🎧 Alia diventa “smart”: 60 mln per trasformazione digitale

Ammontano a 60 milioni le risorse che il piano industriale di Alia destinerà a investimenti per le infrastrutture e i servizi ad alta tecnologia che da ottobre diventeranno operativi: 2000 smartphone per gli operatori; nuovo portale internet ed App; tecnologie per la sicurezza.

Alia Servizi Ambientali Spa, gestore del servizio di igiene urbana della Toscana centrale,
investirà 60 milioni per il suo piano di trasformazione digitale, su processi che abiliteranno nuovi strumenti di comunicazione diretta con l’utenza, attraverso i quali ottenere una maggiore interazione con il cittadino utente e maggiore efficienza sui servizi di raccolta e bollettazione. E’ attualmente in corso la formazione di operatori ed autisti per l’utilizzo di un
sistema informatico che permetterà ai 2.000 dipendenti di tracciare i servizi sul territorio direttamente tramite lo smartphone in dotazione e dare feedback all’azienda ed agli utenti.

Dal mese di ottobre sarà online la nuova App, che offrirà agli utenti la possibilità di effettuare richieste e segnalazioni, ma anche richiedere servizi on-demand, aprire i cassonetti, gestire i propri contratti in autonomia. Da gennaio 2023 sarà avviata l’applicazione della tariffa corrispettiva per circa 130.000 utenze (270.000 abitanti), anche grazie all’attivazione dei nuovi servizi digitali, garantirà un sistema premiante per gli utenti che adottano comportamenti virtuosi differenziando al meglio i loro rifiuti.

Una novità fondamentale è quella che riguarda i nuovi sistemi di prevenzione delle collisioni: Alia, grazie alla collaborazione con Intel, sarà la prima utility italiana a sperimentare sui mezzi attivi nelle aree ad alto traffico pedonale il sistema Mobileye shield+Connect, una tecnologia che, grazie a dei sensori installati sugli angoli ciechi dei mezzi, permetterà di riconoscere la presenza di pedoni, ciclisti e macchine, in modo da prevenire gli incidenti. Un sistema di tracciamento delle segnalazioni permetterà poi di individuare gli orari e i percorsi migliori per la raccolta rifiuti.

I sistemi, che al momento sono installati su 5 mezzi attivi a Firenze e saranno integrati su ulteriori 150 camion adibiti ai servizi di raccolta nel corso del 2023, sono muniti di un allarme anti-collisione frontale, di monitoraggio della distanza di sicurezza, avviso di superamento involontario della corsia e di un indicatore del limite di velocità. In caso di problema o ostacolo, l’allarme allerta il conducente del veicolo della situazione di pericolo. L’attrezzatura si compone di un sistema di rilevamento (destra, sinistra e frontale) e di specifici device in cabina per segnalare gli eventi, sia con allert luminosi che sonori.

“Questo intervento rientra in un più ampio progetto di digitalizzazione delle attività e dei servizi promossi da Alia – ha detto l’assessore all’Innovazione tecnologica Cecilia Del Re-. Oggi l’installazione di videocamere sui mezzi arriva a presidiare maggiormente il tema della sicurezza dei cittadini e dei pedoni, specie nelle strade del centro storico; poi il digitale arriverà anche con la nuova app di Alia che andrà a integrare e completare il progetto di Firenze città circolare. Un progetto che mira ad aumentare la quantità e qualità della raccolta differenziata, ma anche a utilizzare il digitale per seguire maggiormente l’operato degli utenti in chiave di comunicazione e contatto ‘uno a uno’ per un servizio più personalizzato in grado di aiutare in questo passaggio: un digitale quindi che punta alla sostenibilità ambientale e sociale come parte integrante del nuovo piano di raccolta dei rifiuti e della stessa mission di Alia in una visione di città smart”.

“Il Piano Industriale prevede circa 60 milioni di investimenti in tecnologia e digitalizzazione, risorse che consentiranno una sempre maggiore interazione e scambio con i nostri utenti, trasparenza, più efficienza nella erogazione dei nostri servizi sul territorio. Abbiamo lavorato in questi mesi ad una profonda trasformazione di Alia, che punta a diventare sempre più smart e digitale – ha dichiarato alla stampa l’AD, Alberto Irace-. Oggi lanciamo il cronoprogramma di un percorso che rimette il cittadino utente al centro della nostra attenzione e strategia. Il nuovo portale, l’app sui telefonini, consentiranno al cliente di poter interagire con noi in maniera rapida ed efficiente, la digitalizzazione dei processi di raccolta e i nuovi strumenti di engagement dell’utente saranno il presupposto per avviare un sistema di tariffazione puntuale, con il superamento del sistema a tributo a partire dal 2023, e di conseguire un’efficienza operativa che stimiamo nell’intorno di una riduzione del 20% dei costi operativi. Sarà un periodo intenso di lavoro e di cambiamento, per il quale nelle varie fasi di rilascio chiederemo ai nostri utenti di fornirci feed back che ci consentiranno di migliorare e ottimizzare i nuovi servizi, oltre a chiedere a tutti attenzione e pazienza per eventuali criticità che, come in tutte le fasi di lancio, di potranno verificare”.

Simona Gentili ha intervistato Nicola Ciolini, presidente di Alia Servizi Ambientali.

🎧Maltempo Ferragosto: si va verso normalità, ma è polemica su caditoie

Le partecipate Alia e Publiacqua spiegano che la “pulizia delle caditoie è stata completata 15 giorni fa, ma il problema è quando arrivano fenomeni così forti, come a Ferragosto” per cui l’acqua defluisce in modo meno efficace.

“Come le funi”: l’acqua caduta  giù dal cielo nella serata di Ferragosto a Firenze e nell’area metropolitana è stata tanta e concentrata in n lasso di tempo molto breve. Non proprio una ‘bomba d’acqua’ ma certo unenomeno eccezionale.

Tra le zone di Firenze colpite forte, l’Oltrarno storico oltre a zone limitrofe come Bagno a Ripoli (Firenze) con oltre 100 edifici danneggiati e strade coperte di fango a Grassina e Antella. Il bilancio del nubifragio di Ferragosto a Firenze e dintorni è piuttosto pesante, anche se lontano da quello drammatico del 1 agosto 2015.

Per quanto riguarda Firenze i problemi maggiori si sono registrati tra via Romana e via dei Serragli, in centro. Nella sera di Ferragisto l’acqua alta ha mandato in tilt diversi semafori e intasato le caditoie, nonostante la regolare pulizia delle strade, di conseguenza ci sono stati allagamenti.

Le partecipate Alia e Publiacqua spiegano che la “pulizia delle caditoie è stata completata 15 giorni fa, ma il problema è quando arrivano fenomeni così forti” per cui l’acqua defluisce in modo meno efficace.

Intanto continuano i lavori di riparazione, riordino e pulitura di scantinati e locali allagati a Firenze nella provincia con il nubifragio di Ferragosto. Sul Chianti fiorentino, dove un impianto dell’acquedotto a Capannuccia ha avuto problemi, fa sapere Publiacqua, “è stata risolta la fase critica. Abbiamo inserito un gruppo elettrogeno d’emergenza e con quello l’impianto è ripartito. Verso le 20 di ieri è tornata l’acqua a San Casciano, in precedenza era tornata all’Impruneta. Naturalmente continuiamo a lavorare perché la soluzione del gruppo elettrogeno non può essere quella definitiva. Stiamo facendo diverse valutazioni con i comuni più colpiti”.

Nessun problema invece ai fontanelli: “In città sono funzionanti – si spiega da Publiacqua -. A San Casciano e Impruneta sono in manutenzione, ma non è una conseguenza del nubifragio del 15 agosto”.

Nell’audio il sindaco di Bagno a Ripoli, FRANCESCO CASINI

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