🎧 Sanità, trasporti urgenza: raggiunto accordo su costi tra Regione e Associazioni

Raggiunto l’accordo tra la Regione Toscana e le associazioni di volontariato Misericordia e Anpas e la Croce rossa italiana sui costi relativi al trasporto dell’emergenza urgenza. Verranno rivalutati i costi, cresciuti a causa del caro carburante ed energia,  e ci sarà contributo delle Aziende Sanitarie

Rivalutare i costi standard del personale, della gestione dei punti di emergenza territoriali e acquisizione di automezzi ed attrezzature per garantire i punti di emergenza territoriali a partire dal 1 gennaio 2023. Rivalutare il costo a km e la valorizzazione degli stby (stand-by) da riconoscere alle associazioni, in considerazione dell’aumento del prezzo dei carburanti e dell’energia, calcolati sulla base di parametri stabiliti dal gruppo tecnico, per una somma da aggiungersi al budget 2022 fino a 6 milioni di euro di incremento. Confermare il budget 2022 in linea e con la modalità prevista all’interno della delibera 1149 del 2021 pari a 99.000.000 euro. E ancora l’impegno che  eventuali oneri aggiuntivi, oltre a quelli già previsti con il presente atto in 99.000.000 euro complessivi, saranno a carico delle Aziende sanitarie locali, “che dovranno riassorbire nei propri bilanci sia le eventuali ulteriori risorse, da destinare alle associazioni, necessarie per i servizi di trasporto di emergenza urgenza, sia le relative risorse correlate all’attività di coordinamento da destinare agli organismi regionali rappresentativi delle associazioni stesse, e pertanto senza ulteriori oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale”. Sono questi i cardini dell’accordo siglato oggi tra la Regione Toscana e le associazioni di volontariato Misericordia e Anpas e la Croce rossa italiana sui costi relativi al trasporto dell’emergenza urgenza.

“Il coinvolgimento di enti, associazioni di volontariato e Croce rossa italiana (Cri) nell’apparato del soccorso ha sempre rappresentato una delle peculiarità del sistema di emergenza urgenza della Regione Toscana. Questi enti e associazioni mettono a disposizione risorse umane, automezzi e attrezzature, per garantire ai cittadini un servizio di emergenza sanitaria, assieme al servizio pubblico, in linea con quanto definito dalla vigente normativa” afferma la Regione toscana in una nota. Aggiungendo che ” le associazioni di volontariato e Cri all’interno della gestione dell’emergenza regionale sono una ricchezza per il nostro sistema a cui forniscono uno straordinario valore di coesione sociale e di umanizzazione, anche grazie a percorsi formativi, che rendono i soccorritori una figura chiave, assieme al personale sanitario, per un buon livello di soccorso”.

Per quanto riguarda la rivalutazione dei costi standard del personale e della gestione dei punti di emergenza territoriali proseguirà il lavoro del tecnico con le Aziende sanitarie territoriali per la ridefinizione dei costi standard per i servizi di trasporto sanitario di emergenza, effettuati dalle associazioni di volontariato e dalla Cri con ambulanze in disponibilità operativa (stand-by) per il 2023, che determinerà la revisione della delibera 908/2018, che riporta appunto le tabelle con i costi standard, tale lavoro dovrà concludersi entro il 2022.

 

Ucraina, atterrato a Lublino volo umanitario con 10 tonnellate di aiuti

Il volo, partito stamani da Milano Malpensa, ha trasportato circa 10 tonnellate di aiuti, tra medicinali, generi alimentari, vestiti e beni di prima necessità, per la popolazione dell’Ucraina. Per Nardella “è una delle operazioni più importanti realizzate dall’Italia, da quando è iniziata la guerra”.

E’ atterrato in Polonia a Lublino, al confine con l’Ucraina, un volo umanitario partito stamattina da Milano Malpensa con l’Airbus A320 di Ita Airways, messo a disposizione delle Misericordie Fiorentine, del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e del Sermig Arsenale della Pace di Torino per il trasporto di circa 10 tonnellate di aiuti, tra medicinali, prodotti medicali, generi alimentari, vestiti e beni di prima necessità a sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto in Ucraina e per il trasferimento in Italia di cittadini ucraini in fuga e attualmente in Polonia.

Lo stesso aeromobile di Ita Airways di ritorno da Lublino atterrerà a Malpensa con a bordo circa 160 cittadini ucraini. Un gruppo, composto da 6 mamme e 11 bambini (con età dai 9 mesi ai 13 anni), sarà accolto a Colle Val d’Elsa, in una struttura gestita dall’associazione Sesto senso, che ospita persone disabili. Ad occuparsi di loro e delle loro necessità saranno anche in questo caso le Misericordie della Toscana. Si faranno carico di ogni altro bisogno, dal trasporto agli adempimenti e alle necessità sanitari. Per ogni minore verrà predisposto un Pei (piano di apprendimento individuale). Fino al termine dell’attuale anno scolastico i ragazzi in età scolare, seguiti dalle educatrici arrivate con loro dall’Ucraina, continueranno a seguire le lezioni in didattica a distanza in collegamento con le scuole di provenienza, se l’accoglienza proseguirà, da settembre è previsto invece l’inserimento delle scuole del territorio.

“Grazie all’aiuto dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Regione Lombardia (AREU) in collaborazione con la Cross, alcuni profughi con necessità di ricovero saranno trasferiti presso le strutture ospedaliere lombarde. Il resto del gruppo appena fuggito dalle zone del conflitto saranno accolti dal Comune di Lucca ed ospitati in apposite strutture di accoglienza”, viene spiegato. “Il vicino conflitto in Ucraina ci ha profondamente colpiti e quando è emersa l’opportunità di partecipare al progetto, abbiamo aderito senza esitazioni”, ha detto Alfredo Altavilla, Presidente Esecutivo di ITA Airways. “E’ un onore e motivo di orgoglio, aver contribuito alla realizzazione di questo ponte umanitario e aver dato, con il nostro volo, un concreto aiuto alle popolazioni in fuga dalle zone del conflitto”. ha aggiunto.

Il volo è stato “reso possibile” da un’intesa tra Ita Airways, Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, da I-Help e dal Coordinamento Misericordie dell’Area Fiorentina, in collaborazione con la Fondazione Ridni.

I gruppi familiari – spiega il presidente delle Misericordie, Domenico Giani – “hanno percorso 140 chilometri per trovare rifugio in Polonia. La straordinaria rete realizzata con le autorità locali ci sta permettendo operazioni mirate di soccorso alla popolazione. Per questo ringrazio il sindaco di Leopoli, la Fondazione, il vescovo della città, che sin da subito hanno accolto la nostra disponibilità. Iniziative di questo genere sono, specie nell’anno del nostro Sinodo, la testimonianza più alta dell’impegno che le Misericordie hanno dimostrato da sempre”.

“Il soccorso di questi bambini è solo una delle tante operazioni che stiamo portando avanti, a fianco alla popolazione martoriata dell’Ucraina, ma di certo è una delle più delicate e anche per noi emozionanti. Voglio ringraziare tutte le Misericordie toscane, che anche stavolta hanno risposto con una generosità straordinaria. Il nostro impegno continua”, le parole a sua volta del presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi.

“È una delle operazioni più impegnative e importanti realizzate dall’Italia a favore dell’Ucraina, da quando è iniziata la guerra. Per riuscire a raggiungere questo obiettivo abbiamo fatto un grande lavoro di squadra a Firenze, a partire dall’impegno della Confederazione delle Misericordie italiane, della Federazione regionale delle Misericordie e del Coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina e dalla collaborazione dei volontari. Ringrazio l’assessore Sara Funaro e il Comune di Firenze, che rappresento con orgoglio, che hanno svolto un’azione di supporto e collaborazione. Ringrazio anche ITA Airways per l’Airbus 320 messo a disposizione e i tanti cittadini privati che hanno dato un apporto davvero significativo, come il signor Andrea.”

“Sono particolarmente felice che gran parte di questo cargo sarà destinato alla città di Kiev, che è gemellata con Firenze dal 1967 – ha aggiunto -. Ieri ho informato il sindaco Vitali Klitschko di questa spedizione e a nome suo e dei cittadini di Kiev ringrazio tutti i protagonisti di questa straordinaria operazione di solidarietà. Voglio infine ringraziare la prefettura e la  Regione Toscana per l’importante lavoro di accoglienza che costituisce la seconda parte dell’operazione, dato che l’aereo dopo aver portato gli aiuti torna a Firenze con alcuni rifugiati, tra cui anche alcuni minori”, ha concluso.

 

🎧 Misericordie a sostegno dell’Ucraina: in partenza il materiale donato da cittadini e associazioni

Farmaci e alimenti non deperibili, coperte, scarpe, pannolini, vestiti sono alcuni degli oggetti donati dai toscani alle Misericordie di tutta la regione e destinati ai profughi ucraini in fuga dalla guerra. Questa mattina alla Mercafir sono stati stoccati e in giornata partiranno per l’Ucraina. I furgoni rientreranno, poi, in Toscana portando bambini in fuga dalla guerra che vogliono raggiungere familiari e parenti che vivono nella nostra regione.

Le misericordie della Toscana si sono unite per raccogliere materiale, donato sia dai singoli cittadini, sia da associazioni, ai profughi della guerra in Ucraina. Si tratta di cibo a lunga conservazione, medicinali di pronto soccorso, pannolini, ma anche vestiti come scarpe, coperte, sia per bambini che per adulti. Questo materiale partirà oggi stesso alla volta dell’Ucraina via terra. Un aiuto concreto per la popolazione colpita dall’invasione russa.

In podcast l’intervista al presidente della Federazione regionale delle Misericordie Alberto Corsinovi. 

Un lavoro di raccordo e di coordinamento per organizzare il materiale e di trasporto per consegnarlo alle vittime della guerra, in Ucraina. “Firenze sta dimostrando per l’ennesima volta la grande solidarietà – ha affernato l’assessora Sara Funaro -, sia delle organizzazioni del territorio che dei nostri cittadini tutti. Devo dire c’è una grandissima collaborazione con il Consolato dell’Ucraina che sta lavorando assieme a noi, notte e giorno, per tutte quelle che sono le esigenze. Esigenze logistiche delle donazioni che esigenze di raccordo per i cittadini che arrivano dall’Ucraina sul nostro territorio.”

Organizzazione del materiale donato

Nel contempo le Misericordie rilanciano la richiesta di disponibilità per l’accoglienza di famiglie ucraine con la messa a disposizione di appartamenti o strutture sul territorio regionale: per offrire accoglienza è possibile contattare il numero verde della Sala operativa regionale delle Misericordie 800-927985.

Organizzazione del materiale donato

“Di fronte a una tragedia come quella della guerra non ptoevamo restare insensibili – il presidente del Coordinamento delle Misericordie fiorentine Andrea Ceccherini -. Ma quello che stiamo facendo è una piccola cosa, rispetto a al disastro che c’è. Noi oggi partiamo, ringrazio anche il Presidente Nazionale nostro che ci ha dato la possibilità di muoverci così velocemente.”

Organizzazione del materiale donato

“Mercafir si è resa disponibile immediatamente – ha detto Lucibello di Mercafir Firenze -, aprendo le proprie porte in segno di solidarietà fra i popoli. Nella sua missione sul territorio che ora varca anche i confini, io devo ringraziare tutti i volontari della Misericordia che ora stanno lavorando qui. Non abbiamo fatto altro che mettere a disposizione i nostri uomini che stanno dando una mano”.

 

Misericordie: Regione ‘sorda’ a nostri appelli, faremo ‘assedio’ con ambulanze

Le Misericordie di tutta la Toscana pronte a portare il 25 Settembre davanti alla sede della Giunta regionale i loro mezzi per protestare contro la mancanza di rimborsi adeguati per le spese sostenute durante la pandemia Covid

“Da Aprile scorso, quando insieme a Croce Rossa ed Anpas abbiamo chiesto un incontro urgente, stiamo ancora aspettando di poter parlare col presidente Eugenio Giani, per rappresentargli le straordinarie difficoltà e problematiche con cui ci confrontiamo e i costi assai aumentati per portare avanti i nostri servizi, quelli di sempre e quelli nuovi” . la denuncia è del il presidente della Federazione delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi.

Che aggiunge “da otto secoli in Toscana, continua Corsinovi, siamo espressione delle comunità a servizio delle stesse comunità e continueremo ad esserlo, ma non capiamo perché dobbiamo anche farci carico di quello che compete, per legge, al servizio sanitario regionale. E’ evidente che la pandemia ha comportato un aumento di tutti i costi sanitari, da quelli ospedalieri a quelli ambulatoriali e territoriali. E’ quindi incomprensibile che in uno dei comparti di cui ci occupiamo da sempre, quello del trasporto sanitario, non ci sia stato nessuno specifico riconoscimento e nessuna valorizzazione economica dei nostri servizi.”

Per questo le Misericordie della Toscana sono pronte a lanciare l’assedio a palazzo Sacrati Strozzi, sede della Giunta regionale, invadendo con le loro ambulanze e i loro mezzi piazza Duomo, a Firenze, per protestare contro la scarsa attenzione che la Regione sta dimostrando per il servizio svolto ed il gravoso impegno sostenuto nell’affrontare il Covid.

“In questo anno e mezzo difficilissimo, in cui spesso si è dovuto navigare a vista, con la loro capillare rete fatta di 309 confraternite e oltre 400 sedi operative presenti in ogni angolo della Toscana, le Misericordie sono state presidio e punto di riferimento certo per le comunità” sottolinea corsinovi. Che precisa “abbiamo fatto di tutto per rispondere ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, ma anche alle richieste che ci arrivavano dalla Regione e dalle istituzioni sanitarie nonché dalle amministrazioni comunali. Abbiamo sempre risposto ‘eccoci’, come nostra abitudine ed oggi è davvero mortificante constatare la scarsa attenzione che la Regione ci riserva”.

 

 

FIPILI, sempre peggio: si apre voragine dopo Ginestra

Firenze, aumentano i disagi per il traffico sulla FIPILI, nella corsia di sorpasso della carreggiata in direzione Firenze della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, dopo l’uscita di Ginestra si è infatti aperta una voragine di circa un metro di diametro, che ha resa necessaria la chiusura al traffico dell’arteria fra Ginestra e Lastra Signa.

Pertanto, i veicoli sulla FIPILI che sono diretti verso Firenze devono necessariamente uscire a Ginestra, mentre scorre liberamente il transito sulla carreggiata in direzione Mare. I tecnici della Città Metropolitana sono subito intervenuti ed è in corso l’intervento per la riapertura della carreggiata. che si spera possa essere completato entro le prime ore della mattina di sabato.

Le condizioni della FIPILI negli ultimi tempi sono diventati tali che è di pochi giorni fa l’iniziativa degli utenti e dei pendolari della Superstrada che hanno affidato agli avvocati Alberto Corsinovi e Federico Bagattini il compito di chiedere alla Procura di avviare indagini di polizia giudiziaria rispetto al reato di interruzione di pubblico servizio.

Interruzione di pubblico servizio: è questa l’ipotesi di reato su cui veniva chiesto alla procura di indagare.  “Salvo -veniva inoltre specificato- ulteriori fattispecie individuate dalla magistratura inquirente”.

L’obiettivo della class action era quello di risalire ai soggetti responsabili, e all’iniziativa, ancora in corso, partecipano, in particolare, i residenti nelle zone comprese fra i comuni di Lastra a Signa ed Empoli.

AGGIORNAMENTO: Poco dopo le 6 di stamattina è stata riaperta la Fi-Pi-Li, chiusa dalla tarda serata di ieri nella carreggiata in direzione Firenze per una voragine che si era aperta dopo l’uscita di Ginestra Fiorentina. Lo rende noto la Città metropolitana di Firenze. L’asfalto aveva ceduto per un diametro di circa un metro sulla corsia di sorpasso, rendendo necessaria la chiusura al traffico dell’arteria fra Ginestra e Lastra Signa e l’uscita obbligatori a Ginestra per i veicoli diretti verso Firenze. Transito rimasto sempre “libero” in direzione mare. I tecnici della Città Metropolitana, si piega ancora, “sono subito intervenuti ed è stato possibile completare il ripristino nel corso della notte” con conseguente riapertura della sgc stamani.

Fi-Pi-Li: gli ingorghi finiscono in Procura

L’iniziativa degli utenti e dei pendolari della Superstrada che hanno affidato agli avvocati Alberto Corsinovi e Federico Bagattini  il compito di chiedere alla Procura  avviare indagini di polizia giudiziaria rispetto al reato di interruzione di pubblico servizio.

Interruzione di pubblico servizio: è questa l’ipotesi di reato su cui viene chiesto alla procura di indagare.   “Salvo -viene specificato-  ulteriori fattispecie individuate dalla magistratura inquirente”.  L’obiettivo della class action è risalire ai soggetti responsabili. All’iniziativa partecipano, in particolare, i residenti nelle zone comprese fra i comuni di Lastra a Signa ed Empoli.

Insomma tanto tuonò che piovve. e così utenti e pendolari della superstrada Fi-Pi-Li stanno per promuovere un’iniziativa collettiva penale presso la procura di Firenze a causa delle code e dei ritardi patiti per i lavori nel tratto Ginestra-Lastra a Signa della Sgc, dovuti anche a una frana dei mesi scorsi, tali da causare “un gravissimo disagio” per via del restringimento di carreggiata per lavori che “non risultano ancora conclusi”.

La denuncia penale è stata affidata dai pendolari agli avvocati Alberto Corsinovi e Federico Bagattini secondo i quali si ravvisa la necessità di avviare indagini di polizia giudiziaria.

“Il disagio – spiegano i legali – si traduce in un danno risarcibile sia dal punto di vista psicologico, per lo stress indotto negli automobilisti, sia materiale per il costo del carburante consumato in eccesso” a causa delle file rispetto al previsto.

Alla procura di Firenze sarà quindi chiesto di accertare le cause “di un così inammissibile ritardo” dei lavori di ripristino e “chi ne possa risultare responsabile”. In un secondo momento, dopo le indagini della procura, lo stesso gruppo di utenti potrebbe eventualmente avviare una seconda causa in sede civile dopo gli esiti di quella penale.

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