Aeroporti Pisa e Firenze, aumentano i voli

Dal ‘Vespucci’ si volerà verso Copenaghen, Dusseldorf, Bilbao, Praga, Vienna e Monaco. Pisa avrà nuovi collegamenti per Casablanca, Helsinki, Berlino, Bruxelles, Praga, Calamata e Norimberga.

Nuovi collegamenti in estate dagli aeroporti di Pisa e Firenze. Dal ‘Vespucci’ si volerà verso Copenaghen, Dusseldorf, Bilbao, Praga, Vienna e Monaco, e saranno incrementate le frequenze dei voli per Barcellona, Amsterdam, Londra, Parigi e Madrid. Pisa avrà nuovi collegamenti per Casablanca, Helsinki, Berlino, Bruxelles, Praga, Calamata e Norimberga e più voli per Londra e Tirana.

E’ quanto reso noto ieri da Toscana aeroporti in occasione dell’Open day al museo Piaggio di Pontedera (Pisa). L’evento, spiega una nota della società, “è stata l’occasione per presentare alle compagnie aeree, alle agenzie di viaggio e agli operatori turistici del territorio, i risultati di traffico del 2018, le novità dell’estate 2019 e i significativi progetti di crescita del Sistema Aeroportuale Toscano”. Nel lungo periodo, hanno assicurato il vicepresidente esecutivo e l’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi e Gina Giani, “grazie a significativi progetti di sviluppo infrastrutturale che interesseranno i due scali il Sistema aeroportuale toscano raggiungerà i 12 milioni di passeggeri (rispetto agli attuali 8,2)”.

A Pontedera è stato nuovamente illustrato il piano di ampliamento del terminal passeggeri dello scalo pisano con un investimento iniziale di 37 milioni di euro e l’obiettivo di aumentare la capacità aeroportuale fino a 6,5 milioni di passeggeri, incrementando i gate, i varchi security, le aeree commerciali e migliorando la qualità del servizio offerto. Un intervento più ampio che riguarderà anche nuove infrastrutture di volo, investimenti nei piazzali degli aeromobili e un nuovo hub di manutenzione degli aerei. In seguito alla conclusione dei lavori della Conferenza dei servizi, invece, l’aeroporto di Firenze sarà invece interessato dalla realizzazione di una nuova pista di 2.400 metri e da un nuovo terminal di 48.226 metri quadrati con l’obiettivo di accogliere fino a 4,5 milioni di passeggeri annui.

“Il 2019 – ha concluso Naldi – sarà per Toscana Aeroporti un anno storico che vedrà l’avvio dei lavori sia per l’ampliamento del terminal di Pisa sia della nuova pista e del nuovo terminal di Firenze”.

Mamme No inceneritore: flash mob sotto la Regione Toscana per dare la ‘sveglia’ a Rossi

Flash mob questa mattina alle 9.30 organizzato dalle Mamme NO Inceneritore davanti al Consiglio regionale con mamme e babbi sandwich con orologi di cartone a formare la scritta “SVEGLIA” e il sottofondo delle sveglie di Alan Parson della canzone “Time” dei Pink Floyd. L’iniziativa è stata inscenata per tornare a chiedere la cancellazione del progetto del termovalorizzatore di Firenze, la dismissione di tutti gli inceneritori regionali, il blocco degli ampliamenti delle discariche toscane e misure incentivanti per la riduzione dei rifiuti, per il riuso, per il riciclo dei materiali.

Flash mob del comitato Mamme no inceneritore davanti al Consiglio regionale stamani prima dell’avvio della seduta. Una ventina di attivisti con grandi orologi di cartone si sono ritrovati in via Cavour per “dare la sveglia a Rossi e co” e dire no alle linee del piano regionale dei rifiuti. “Se anche oggi il progetto dell’inceneritore di Firenze è stato sospeso – ha detto una dei portavoce del comitato, Isabella Quaglietti – vogliamo che tutta la Toscana prenda esempio da città come Lucca ed Empoli, dove c’è una buona raccolta porta a porta e il rifiuto è considerato una risorsa. E’ infatti la raccolta porta a porta la miglior risposta al problema dei rifiuti, non i cassonetti, ma su questo la Regione non sta facendo niente; anzi ogni giorno ci sono notizie di ampliamenti di discariche o nuovi inceneritori”. “Anche in previsione delle elezioni di Firenze – ha concluso Quaglietti – chiediamo ai candidati di fare chiarezza su quelle che sono le loro idee”.

Nell’occasione è stata annunciata per il 30 marzo una manifestazione contro l’aeroporto con tutti i comitati e le associazioni della Piana, con un corteo che partirà dal polo scientifico di Sesto Fiorentino (Firenze) e terminerà al nuovo parcheggio dell’aeroporto di Peretola.

Nardella: ‘Facciamo volare Firenze’

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, si è espresso sulle infrastrutture fiorentine a margine dell’iniziativa ‘Raccontare l’eccellenza. L’informazione ANSA per diffondere il meglio della Toscana in Italia e nel mondo’ che si è svolta oggi nel capoluogo toscano.

“Visto che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri ha detto che l’Italia vuole volare allora io aggiungo che anche Firenze vuole volare, ma allora facciamola volare davvero: noi pretendiamo che si finiscano le opere pubbliche perché ci sono in gioco soldi pubblici e il futuro di un territorio, c’è in gioco il lavoro di migliaia di cittadini e lo sviluppo delle nostre imprese”.
Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine dell’iniziativa ‘Raccontare l”eccellenza. L’informazione ANSA per diffondere il meglio della Toscana in Italia e nel mondo’ che si è svolta oggi nel capoluogo toscano.

Sulla pista dell’aeroporto di Peretola per Nardella è necessario “andare avanti senza se e senza ma, chiudendo una volta per tutte anche gli ultimi problemi legati ai finanziamenti”, mentre sull’alta velocità di Firenze, per il sindaco bisogna “realizzarla e completarla perché i fiorentini sono stufi di un’opera pubblica lasciata a metà, tonnellate di cemento armato, operai mandati a casa, 700 milioni di euro già investiti, va completata punto e basta e noi andremo avanti fino alla fine, fino a quando non la vedremo realizzata, ne va del futuro della toscana e della nostra città”.

“La nostra scommessa – ha continuato Nardella – è che se fosse vivo oggi un Brunelleschi gli si darebbe la possibilità di fare la cupola, e a volte temo che i comitati del No, la burocrazia e una visione miope lo farebbero scappare: lo sviluppo delle infrastrutture è decisivo”.

“Cosimo de’ Medici – ha proseguito – chiamò urbanisti e architetti per progettare i porti della Toscana, Pietro Leopoldo promosse le bonifiche, e la nostra storia ci impone di essere all’altezza di quelle generazioni. Per questo sono fondamentali infrastrutture come un aeroporto all’altezza, un sistema portuale all’altezza delle ambizioni di questa regione, un sistema di alta velocità che dia un servizio ai pendolari e a chi viaggia sull’asse nazionale. Temi del genere non dovrebbero essere terreno di scontro, ma obiettivi su cui un’intera comunità si concentra”.

Bettarini: al via piano di rischio aeroporto Firenze

Via libera al piano di rischio dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Lo ha deciso la giunta di Palazzo Vecchio nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini, adottando il piano di rischio aeroportuale dopo il parere favorevole dell’Enac.

Viene adottata anche la variante semplificata al regolamento urbanistico e il piano strutturale che consente di adeguare gli strumenti comunali inserendo le modifiche e integrazioni relative alle zone di tutela individuate. Con la variante semplificata vengono inserite nel piano strutturale le regole per le diverse aree di tutela.
Il piano di rischio aeroportuale è stato elaborato congiuntamente dal Comune di Firenze e dal Comune di Sesto Fiorentino sui quali ricade lo scalo. La delibera dovrà ora passare all’esame del Consiglio comunale.
Per Bettarini si tratta di “un altro passo importante per stabilire regole urbanistiche certe nelle zone di tutela. Con questa variante, adeguiamo gli strumenti comunali alle prescrizioni dell’Enac inserendo le attività compatibili nelle diverse aree di tutela”.

Toninelli a Renzi: mi vuole querelare? Vuol dire che lavoro bene

“Se Renzi mi vuole querelare è una buona notizia perché vuol dire che sto facendo bene il mio mestiere. Io ho semplicemente detto che i soldi” per gli aeroporti di Firenze e Pisa, “devono rimanere in Toscana, devono essere utilizzati bene, e che ci sono delle stranezze nello stanziamento dei soldi”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli a margine di una visita al viadotto Puleto sulla E45, nella zona di Valsavignone.

“Nonostante le stranezze – spiega il ministro – quelle risorse le voglio tenere lì ma nel rispetto della legge che dice che Pisa e Firenze sono un popolo unico aeroportuale strategico. Non vedo il perché dalla sera alla mattina Renzi abbia fatto un altro contratto di programma, in attesa che il giorno dopo venisse pubblicata, in Gazzetta ufficiale la legge che diceva che Pisa e Firenze sono un polo unico, per destinare solo a Firenze i soldi. Io li voglio destinare a tutta la Toscana, come peraltro prevede la stessa legge voluta da Renzi.”

Sul Tav Toninelli ha aggiunto che “c’è un dibattito all’interno del governo che si potrà finalmente aprire perché sappiamo finalmente che cos’è il Tav. Oggi una commissione indipendente ha fatto un’analisi costi benefici che ci dice che il Tav costa tra i 7 e gli 8 miliardi in più rispetto ai benefici che produce, e da lì partiamo. Sto facendo molti sopralluoghi in giro per l’Italia e vedo tanti ponti, viadotti, gallerie e strade ammalorate che isolano comunità. In tutta sincerità dico che quegli 8,1 miliardi di soldi italiani, e nessuno mi può contestare questa cifra, io li spenderei meglio in migliaia di piccole e capillari opere di manutenzione diffuse su tutto il territorio nazionale. E’ meglio usare questi 8 miliardi per fare un buco in una montagna di cui vedremo probabilmente la fine tra 20 anni e i benefici tra 50, o metterli immediatamente per opere” di manutenzione?”.

“Il governo può decidere di fare dei cambi nelle voci di bilancio – ha osservato ancora il ministro -. Sono soldi già stanziati dai contribuenti italiani che possono essere destinati ad altro. Questo Governo appena arrivato ha visto una tragedia come quella di Genova, che vede le procure chiudere i ponti, e Province che non hanno un centesimo in cassa per la manutenzione delle strade, io penso che si debba pensare due volte a come utilizzare questi soldi”.

“Chi dice che siamo contro le infrastrutture dice una falsità totale – ha detto Toninelli -. Ieri ho incontrato i vertici di Ance, l’associazione dei costruttori edili, che sono ben felici di aver sentito da me che nelle prossime settimane faremo un decreto sblocca cantieri che semplifica le norme del codice degli appalti fatte dal precedente governo, un disastro che ha bloccato i cantieri. Anche semplificare le procedure degli appalti è una grande opera. Il decreto anticiperà la legge delega che riformerà l’intero codice degli appalti perché vogliamo rilanciare l’economia. Questo è un governo che è a favore delle grandi opere necessarie e utili”.

“Con la Lega c’è un’interlocuzione costantemente coerente ed efficace. Abbiamo sempre trovato la sintesi e la troveremo anche in questo. Probabilmente dal dossier da cui partiamo, partiamo da punti di vista molto distanti ma siccome non abbiamo pregiudizi, e sono convinto non li abbia neanche la Lega, quando parleremo gli dirò di impiegare questi 8 miliardi per permettere alla gente di spostarsi e evitare che intere comunità vengano isolate e conseguentemente si spopolino. Per me questa è la scelta migliore dell’utilizzo dei fondi pubblici”.

Mattarella a Firenze per i 600 anni degli Innocenti e il via della Tramvia 2

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è arrivato a Firenze in treno poco prima delle 10.30: il presidente della Repubblica, sceso alla stazione di Santa Maria Novella, è poi salito in auto. Il Capo dello Stato è all’Istituto degli Innocenti per le celebrazioni per il Seicentenario dell’ente che si occupa della tutela e della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Mattarella successivamente si recherà all’aeroporto di Firenze per partecipare all’inaugurazione, intorno alle 12, della nuova linea della tramvia di Firenze che collega piazza della Stazione allo scalo di Peretola.

Un applauso dei fiorentini presenti ha accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arrivato in piazza Santissima Annunziata dove presenzierà alle celebrazioni per i 600 anni dell’istituto degli Innocenti. Ad accompagnarlo il prefetto di Firenze Laura Lega mentre in piazza è stato ricevuto dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal presidente della Regione Enrico Rossi. Mattarella, prima della cerimonia ufficiale ha visitato il museo e l’archivio storico dell’Istituto degli Innocenti.
“Questo straordinario complesso con il portico del Brunelleschi arricchisce la sostanza e il contenuto di quello che questo istituto continua a fare: un’iniziativa di “avanguardia sul piano sociale e di grande generosità, impersonata da Francesco Datini. Non stiamo ricordando una storia passata ma una storia dell’oggi proiettata verso il futuro”. Lo ha detto il presidente della Repubblica.
Uno stralcio dell’intervento di Mattarella raccolto da Gimmy Tranquillo.
Exit mobile version