Toscana aeroporti: 2018 chiuso con record passeggeri

L’assemblea degli azionisti di Toscana Aeroporti ha approvato il bilancio 2018, anno chiuso con il record di traffico passeggeri grazie ai risultati del Galilei di Pisa con 5,5 milioni di passeggeri (+4,4%) e del Vespucci di Firenze con 2,7 milioni di passeggeri (+2,3%).

I ricavi totali consolidati, per Toscana Aeroporti, ammontano a 131,9 milioni di euro (+9,2), con un risultato netto di esercizio del gruppo stato pari a 11,8 mln (+11,5%). L’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,70 euro per azione, che sarà messo in pagamento a partire dall’8 maggio 2019, con stacco cedola il 6 maggio e record date il 7 maggio.

I soci hanno inoltre nominato in consiglio d’amministrazione Silvia Bocci e Giorgio De Lorenzi, già cooptati in Cda nei mesi scorsi per sostituire Ylenia Zambito e Martin Eurnekian.

Firenze: sequestrato Cessna da 1 milione di euro

Un aereo Cessna, del valore di un milione di euro, è stato sequestrato dalla guardia di finanza di Firenze e dai funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli dell’aeroporto fiorentino di Peretola, su disposizione del gip.

Secondo l’accusa il velivolo, di fatto rimasto sempre in uso a una società consortile di Firenze, sarebbe stato oggetto di contrabbando subendo nel corso degli anni vari passaggi di proprietà che lo hanno visto trasferirsi dall’Europa all’America per poi rientrare in Inghilterra. In questo modo, spiegano Gdf e Agenzia della dogane, sarebbe stato possibile evadere i diritti di confine, per un totale di oltre 200 mila euro di Iva evasa all’atto dell’importazione.

L’aereo, acquistato da una società milanese nel 2013 ma da questa data in uso esclusivo a una società fiorentina, era inizialmente immatricolato nell’Ue, con marca inglese. Nel 2016 è stato immatricolato negli Stati Uniti. Nello stesso anno, si precisa sempre in un comunicato, è stato conferito in un trust di diritto inglese. Sono emersi poi contratti a noleggio: tutti sarebbero riconducibili, attraverso società interposte, alla società toscana detentrice di fatto della disponibilità del Cessna, che negli ultimi anni sarebbe atterrato e decollato almeno 200 volte dagli scali di Firenze e Pisa.

In queste ore, comunica ancora la gdf, “sono in corso perquisizioni nelle sedi delle società che risultano avere la disponibilità del mezzo e presso il pilota del velivolo, un 46enne di Carrara (Massa Carrara), che è anche rappresentante legale della società che gestisce di fatto il Cessna”.

Secondo quanto appreso, l’aereo veniva utilizzato per gli spostamenti di affari da una decina di imprenditori soci della società consortile, la maggior parte dei quali operanti nel settore del marmo. Finanziari e funzionate dell’agenzia delle dogane lo hanno sequestrato ieri quando è atterrato all’aeroporto Vespucci di Firenze, da cui era decollato circa 15 giorni fa.

Aeroporto Peretola, Nardella: ‘Arrivata autorizzazione a procedere’

Il Mit ha dato l’approvazione definitiva al master plan dell’aeroporto di Firenze.

“Un’altra buona notizia per Firenze: finalmente è arrivato dal ministero delle Infrastrutture il decreto che autorizza lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola con la nuova pista”. Lo ha scritto, su Twitter, il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Un passo in avanti decisivo – ha continuato – per partire con i lavori. Firenze merita di avere il ‘suo’ aeroporto!”.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha adottato il decreto che registra l’esito della Conferenza dei servizi, conclusa lo scorso 6 febbraio, sull’intesa Stato-Regione relativamente al Progetto Master Plan Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze.

Toccherà comunque all’Enac, su impulso del Ministro Danilo Toninelli, valutare le azioni più appropriate ed efficaci da intraprendere in merito allo sviluppo del polo aeroportuale toscano, anche rispetto a un finanziamento pubblico che passa in ogni caso attraverso il Contratto di programma.

“Un atto dovuto e inevitabile ottenuto grazie all’impegno e al lavoro della giunta regionale e dei suoi dirigenti”. Così il presidente della Regione Enrico Rossi commenta il provvedimento finale.

Il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi ha scritto “Finalmente una buona notizia. Con il via libera del ministero adesso non possono esserci più scuse né ulteriori ritardi. Dobbiamo portare a casa quest’opera fondamentale per lo sviluppo di Firenze e di tutta la Toscana”. “Ci auguriamo che tutti quanti remino nella stessa direzione – aggiunge Toccafondi in una nota – e che la campagna elettorale per il Comune di Firenze non spinga qualche suddito della signora di Cascina a porre nuovi bastoni tra le ruote. L’aeroporto di Firenze è una grande vittoria anche del sindaco Nardella, ma non serve al sindaco Nardella. Serve a tutti i fiorentini”.

“Non si può che essere soddisfatti vedendo pubblicato l’atto definitivo del ministero dei Trasporti che dà il via libera all’aeroporto di Peretola. La strada è stata lunga e a tratti accidentata per i vari rinvii, ma oggi si apre concretamente la prospettiva di uno scalo all’altezza di una città europea come Firenze, di mille nuovi posti di lavoro e di una aumentata competitività della nostra regione. Non c’è ripresa per il nostro paese senza infrastrutture all’altezza”. Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano ed eurodeputata, commenta la pubblicazione da parte del Mit del decreto. “Mentre la vicenda dell’aeroporto è a un punto di arrivo – sottolinea Bonafè in una nota -, dobbiamo registrare proprio in questi giorni la rimessa in discussione di un’altra opera fondamentale per la Toscana: la Tirrenica. A mettere paletti è sempre il solito ministro Toninelli, che ha la delega alle infrastrutture, ma ha una vera e propria avversione verso le infrastrutture”. “Adesso ha preso di mira la Tirrenica – conclude Bonafè -: vuole rivedere il progetto anziché metterci i fondi. Siamo pronti a mobilitarci, come abbiamo fatto per altre vicende, dall’aeroporto alla geotermia”.

“Il via libera del Ministero al masterplan dell’aeroporto di Firenze – ha scritto Marco Stella (Fi), vicepresidente del Consiglio regionale -, è una vittoria del buonsenso. Lo scalo con la pista finalmente allungata sarà un volano per lo sviluppo di Firenze e della Toscana. Finisce un’epoca quarantennale di immobilismo e di rimpalli decisionali, comunque meglio tardi che mai: ora la nostra regione e il suo capoluogo hanno un’infrastruttura capace di rispondere ai bisogni di cittadini, turisti e imprenditori che adesso potranno volare direttamente su mete finora precluse”. “Finalmente potremo dire ‘basta’ ai mille voli dirottati all’anno e alle decine di migliaia di passeggeri persi a causa di condizioni meteo avverse – sottolinea Stella in una nota -. Con la nuova pista da 2.400 metri tutto questo non avverrà. Il previsto raddoppio da 2,2 a 4,5 milioni di passeggeri annui creerà 5mila nuovi posti di lavoro tra città e area vasta metropolitana”. Per Stella, “l’ampliamento dell’Amerigo Vespucci porterà nuove opportunità di crescita per Firenze e la Toscana, in un’ottica di integrazione con l’aeroporto di Pisa. Senza contare che si risolveranno anche i problemi di sorvolo che affliggono i cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi. Siamo orgogliosi di esserci sempre battuti per l’ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino”.

Non mancano le voci contrarie, infatti il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi ha detto che “il decreto era atteso e non desta particolare stupore. Stupisce assai di più l’entusiasmo di chi finge di non ricordare che su tutta la procedura pende il ricorso al TAR sul decreto di Via, tanto più che nessuna delle ragioni che ci hanno portato a ricorrere alla giustizia amministrativa è venuta meno”. “E’ in corso la valutazione per “l’impugnazione di quest’ultimo decreto entro i termini previsti dalla legge”. “Più si va avanti e più diventa difficile commentare il comportamento del ministro Toninelli e del M5S che su questa vicenda hanno affermato tutto e il contrario di tutto – conclude Falchi che guida le amministrazioni della piana fiorentina contrarie allo sviluppo dello scalo -, dando prova di impreparazione, inadeguatezza e subalternità alla Lega. La battaglia in difesa del nostro territorio va avanti, con serietà e determinazione”.

Firenze: si finge paraplegico per ottenere la pensione, arrestato

Per anni l’uomo sarebbe riuscito a convincere i medici di essere paraplegico a seguito di un investimento stradale di cui sarebbe stato vittima nel 2007, risultato simulato a seguito delle indagini.

Per questo un 55enne è stato arrestato ieri mattina all’aeroporto di Peretola, dove era appena atterrato dopo una vacanza all’estero, dalla squadra mobile di Firenze, in esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari disposta dal gip Federico Zampaoli su disposizione della pm Christine Von Borries. All’interno dello scalo camminava in totale autonomia, sebbene fuori lo attendesse una vettura per disabili con carrozzina all’interno.

L’uomo, accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica in atti pubblici commessa inducendo in errore dei pubblici ufficiali, ha percepito per anni la pensione d’invalidità ed altri emolumenti ed ha condotto, secondo gli investigatori, una doppia vita: a casa – dove viveva con un badante – e fuori dalla provincia di Firenze, dove non era conosciuto, si muoveva camminando senza difficoltà, mentre in tutte le altre occasioni fingeva di essere costretto su una carrozzina.

Per avvalorare la sua condizione di falsa disabilità ha affrontato numerosi ricoveri in strutture ospedaliere pubbliche e private convenzionate, per cui il gip, oltre all’indebita percezione delle pensioni, gli ha contestato anche il danno cagionato al sistema sanitario nazionale per le spese di ricovero, per un totale di decine di migliaia di euro. Il 55enne avrebbe anche indotto più volte in errore i pubblici ufficiali che dovevano certificare la sua invalidità. Nel corso degli accertamenti la polizia ha esaminato decine di cartelle cliniche fondate su presunte patologie dichiarate dall’indagato.
Le indagini sono partite dalla denuncia per maltrattamenti a carico del 55enne, presentata da una ex badante ed ex partner, nella quale la donna rivelava anche che l’uomo in realtà era in grado di camminare. “Si comportava normalmente, camminava e non mostrava alcuna patologia – raccontava -, usciva raramente e quando lo faceva usava la carrozzina”. Secondo quanto appreso inoltre, un suo ex badante, ascoltato dalla polizia, avrebbe raccontato che il 55enne gli avrebbe spiegato che per truffare i medici e convincerli di essere paraplegico, prima di ogni visita si sarebbe sottoposto ad iniezioni di anestetico alle gambe per ridurne la sensibilità. Il falso incidente stradale da cui sarebbe derivata la sua patologia, avvenuto nel 2007 nel Lucchese, sarebbe stato orchestrato con la complicità di un conoscente, che avrebbe ammesso di averlo investito in cambio per poter essere ospitato gratuitamente in un’abitazione nella sua disponibilità.
Sempre fingendosi tetraplegico, nel 2014 aveva scritto a Papa Francesco, che si era appassionato alla storia e gli aveva telefonato. L’anno successivo fu anche ricevuto in udienza dal Pontefice.

Peretola, Carrai a Biffoni: “Non mi prendere per il c…”

Battibecco durante un convegno tra Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, e Matteo Biffoni, sindaco di Prato, sul futuro dell’aeroporto di Firenze.

Polemica in un convegno pubblico a Prato sul futuro dell’aeroporto di Firenze tra il presidente di Toscani Aeroporti Marco Carrai e il sindaco della città tessile Matteo Biffoni. “Non si capisce perché Prato debba essere contraria all’ampliamento della nuova pista dell’aeroporto di Peretola”, ha detto a un certo punto Carrai. “La nostra posizione non è strumentale: c’è una parte di cittadinanza preoccupata e io devo rappresentarla”, ha replicato Biffoni.

I due erano ospiti al Centro Pecci dove il sindacato Uil ha organizzato un convegno intitolato ‘Infrastrutture e trasporti per una regione competitiva’. Durante la discussione, che ha anche affrontato il progetto della pista nuova dell’aeroporto ‘Amerigo Vespucci’, il ‘botta e risposta’.

Nel dibattito con Carrai, il sindaco di Prato Biffoni ha anche detto: “Capisco molto bene l’opportunità economica” ma “anche se non sono sicuro che, se oggi si facesse un referendum a Prato, vincerebbe la contrarietà all’aeroporto, io devo occuparmi di dare una risposta a quei tanti cittadini che chiedono certezze sul loro futuro, che domandano garanzie sulla sicurezza dell’operazione per il territorio”.

“Se tu ti affidi ai tecnici non dovevi allora fare ricorso al Tar – ha comunque replicato Carrai – perché i tecnici hanno detto che quest’opera si poteva fare” semmai “puoi dire che sei ideologicamente contrario”. Proseguendo, Carrai ha alzato la voce concludendo il suo intervento con la frase: “Non puoi dirmi che ti affidi ai tecnici, Matteo, non mi prendere per il c…, abbi pazienza. Ma ti voglio bene lo stesso”.

Aeroporto Firenze, Bassilichi: “i lavori si faranno anche senza finanziamenti Mit”

Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze, in merito allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola ha detto che Firenze ha “comunque diritto ad avere i soldi contrattualizzati”.

Dei finanziamenti pubblici per il potenziamento dell’aeroporto di Peretola “mi preoccupo poco, l’opera è talmente interessante per il nostro territorio che eventualmente i soldi si trovano. Al limite faremo anche senza Toninelli, anche se abbiamo il diritto di avere i nostri soldi contrattualizzati, quindi faremo di tutto per avere i risarcimenti”. Lo ha detto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze in merito allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola.

Commentando, a margine di un evento, le dichiarazioni del viceministro Matteo Salvini, Bassilichi ha detto che “al di là del pensiero di Salvini ci sono delle autorizzazioni che sono passate, e quindi è anche più facile per lui a questo punto dire che l’aeroporto si fa, ma non mi interessa”. Per il presidente dell’ente camerale il fatto che Salvini abbia associato l’aeroporto di Firenze “alle opere da fare, dalla pedemontana alla Tav, devo dire mi rende più sereno: abbiamo le autorizzazioni, abbiamo un pensiero politico nuovo che si è associato al pensiero politico storico del nostro territorio, al di là di qualcuno che continua a dire di no, ma tanto ci siamo abituati, insisteremo e l’opera la dovremo fare. L’aeroporto non ha nessuna condizione per essere bloccato”.

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