Abetone, partita stagione sciistica: tanti sulle piste, code a biglietterie

All’Abetone le prime nevicate portano il pienone, con piste affollate e code agli impianti di risalita.

“Anche oggi, già di prima mattina si sono formate lunghe code sia alle biglietterie sia agli impianti di risalita.Piste prese d’assalto sia ieri che oggi nel comprensorio sciistico di Abetone Val di Luce (Pistoia)” lo ha detto Andrea Formento, presidente nazionale di Federfuni e direttore della società Val di Luce spa .

“La giornata è splendida, la neve è buona e compatta, la temperatura è gradevole anche se abbastanza fredda per proseguire con l’innevamento programmato. Il ponte dell’Immacolata sta confermando e anche superando le nostre aspettative della vigilia, che erano comunque ottimistiche”. ha aggiunto Formento.

“Le prenotazioni proseguono, riceviamo tantissime telefonate anche per i prossimi giorni. Il fatto poi di vedere anche dalla città le nostre montagne così bene imbiancate è la nostra migliore cartolina. Ci sono tutte le condizioni per poter sperare  per l’Abetone in buona stagione invernale, che ci faccia in qualche modo dimenticare quella dello scorso anno, quando la neve arrivò soltanto a metà gennaio”.

“Gli impianti sono praticamente tutti aperti – afferma Giampiero Danti, direttore generale della società Abetone Funivie – le nostre maestranze, oltre 60 persone, si sono date un gran daffare in questi giorni che hanno preceduto l’apertura degli impianti e l’avvio di questo ponte festivo, il risultato è molto buono, le piste sono perfette e gli appassionati di sci e degli altri sport invernali sono arrivati numerosi”.

Nevicata sull’appennino, 15 cm sull’Amiata, Pasqua con la neve all’Abetone

Grosseto, nevicata sul Monte Amiata a quota 1000 metri: oltre 15 centimetri la quantità caduta secondo quanto spiega la Provincia di Grosseto che ha attivato due suoi mezzi spazzaneve per liberare le strade oltre a un terzo mezzo messo a disposizione dalla ditta titolare dell’appalto.

La provincia ricorda l’obbligo di gomme termiche e catene a bordo per viaggiare. “Alle Macinaie e al Prato della Contessa, quindi, ci sarà neve per queste festività pasquali – afferma il presidente della Provincia, Francesco Limatola – e sicuramente questa nevicata attirerà molte persone. Pertanto, la Provincia è intervenuta subito e ancora sta lavorando per liberare le strade ed evitare che si formi il ghiaccio. Si raccomanda la massima prudenza e si ricorda l’obbligo di gomme termiche e catene a bordo. Ringrazio il nostro personale della viabilità per il pronto intervento”.

Nel comprensorio sciistico di Abetone e Val di Luce ha nevicata anche stanotte. “Una Pasqua sulla neve, che sembra quasi Natale vista la nevicata di stanotte – è il commento di Andrea Formento, assessore al turismo di Abetone Cutigliano, nonché presidente nazionale di Federfuni -. Stanotte sono caduti circa dieci centimetri di neve e grazie anche al fatto che in questi giorni abbiamo prodotto neve con i cannoni, le piste sono perfette”.

“Gli appassionati che non hanno voluto perdere quest’occasione sono tanti, sia sulle piste che nei rifugi. Le temperature sono decisamente buone – conclude l’assessore – per mantenere questa situazione delle piste innevate”.

Nevicata notturna anche sul Pratomagno nella montagna aretina che questa mattina presentava strade e boschi completamente imbiancati. La neve di Pasqua ha attirato subito escursionisti ed appassionati di sci. Neve anche sulle cime più alte di Casentino e Valtiberina ma senza difficoltà per la viabilità.

All’Abetone piste innevate, riaprono i campi da sci. Da domani a sabato apriranno progressivamente tutti gli impianti

Abetone, la neve è arrivata e da oggi nella località sciistica della montagna pistoiese sono aperti i campi scuola, mentre “già da domani – sottolinea l’assessore al turismo di Abetone Cutigliano, Andrea Formento, che è anche presidente nazionale di Federfuni – l’offerta aumenterà l’apertura di altre piste nelle zone più alte“.

Formento spiega che “da giovedì, invece, apriranno progressivamente altri impianti di risalita dell’Abetone, fino ad arrivare alla totalità degli impianti aperti prevista per sabato. Le piste sono innevate in abbondanza e poi ci aspettiamo in abbassamento forte delle temperature, a partire da giovedì, con nuove nevicate anche a quote più basse”.

La neve è presente anche in Abetone paese, ma le strade sono pulite, e non ci sono particolari difficoltà a raggiungere la stazione sciistica, anche se sono richieste le dotazioni invernali.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha di nuovo dedicato un post sulla sua pagina Facebook all’Abetone: “Continua a nevicare sull’Appennino, 35 cm all’Abetone, 20 cm al Casone di Profecchia. Qualche centimetro anche su Amiata, Monte Falco e Pratomagno. Forti precipitazioni stanno interessando parte della Toscana, a Fornovolasco (Lucca) cumulati di pioggia sopra i 90 mm. Forti raffiche di vento sulla costa e nelle aree interne, 100km/h all’Argentario (Grosseto) e a Castiglione d’Orcia (Siena). Prosegue per tutta la giornata l’allerta gialla”.

Giani: “Nevica copiosamente sull’Appennino, al momento caduti 7 centimetri all’Abetone e 5 al Melo”

Firenze, nevica finalmente sull’appennino, e questa è una notizia che ha meritato un post sui social da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Nevica copiosamente sull’Appennino, al momento caduti 7 centimetri all’Abetone e 5 al Melo – scrive sulla sua pagina Facebook ufficiale il presidente Giani riferendosi alla nevicata in corso sulla Montagna Pistoiese – neve anche a Zum Zeri (Massa Carrara). Una bella notizia per tutti gli operatori del settore”.

Questa sospirata svolta verso temperature più invernali arriva però dopo che finora ci sono state temperature mai sotto lo zero anche a 1500 metri, con piste spoglie che nemmeno la neve artificiale ha potuto aiutare, impianti sciistici chiusi, maestri di sci con le braccia incrociate. E di conseguenza albergatori e ristoratori con le mani nei capelli per le disdette da parte dei turisti e negozi e altre attività vuote.

I danni “diretti” delle attività legate alla montagna, secondo le prime parzialissime stime, superano già i 50 milioni di euro “ma potrebbero addirittura triplicare se verranno considerati anche i danni indiretti e l’indotto”, aveva specificato il presidente della Toscana Eugenio Giani che, assieme agli governatori, aveva chiesto un piano urgente per gli Appennini.

A fare i conti sul valore del circo bianco sull’Appennino è stata soprattutto Assoturismo Confesercenti, come spiegato dal presidente Vittorio Messina: “È urgente intervenire per sostenere il turismo in Appennino, che solo nel periodo invernale vale circa 2 miliardi di euro e impiega 65 mila persone in oltre 14 mila strutture ricettive e pubblici esercizi. Si tratta di un settore che coinvolge 9 regioni e 160 comuni che garantiscono accoglienza per quasi 6 milioni di presenze invernali sugli Appennini”.

Appennino senza neve (per poco). Convocato Tavolo al ministero per l’11 gennaio

L’Appennino ancora senza neve all’inizio di gennaio è decisamente insolito e soprattutto preoccupa per la sorte di tante aziende, ma il caldo anomalo è ormai alle ultime battute e presto le temperature così alte delle ultime settimane lasceranno il posto a valori più in linea con quelli medi stagionali, così come alle prime nevicate.

Fra domenica 8 e lunedì 9 gennaio i primi fiocchi di neve dovrebbero imbiancare le cime più elevate, oltre 1.500 metri, ma nei giorni successivi si attendono nevicate anche a quote più basse. Sono previsioni che potrebbero far sperare le numerose attività economiche che nei mesi invernali ruotano intorno alle cime innevate dell’Appennino.
A lanciare l’allarme è stata la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna) di Bologna, per la quale la crisi dell’Appennino dovuta alla mancanza di neve mette a rischio il futuro “di circa 500 aziende”.
Nell’immediato “sta colpendo la filiera dello sci, la ricezione alberghiera, tutto il mondo del turismo in Appennino, ma forti ripercussioni le avranno anche le imprese dell’indotto e aziende alimentari e della ristorazione”, ha detto Marco Gualandi, vicepresidente di Cna Bologna e imprenditore dell’Appennino. Secondo l’organizzazione bisogna “ragionare in termini di ristori per le aziende maggiormente in difficoltà” puntando però lo sguardo al futuro.
Per Gualandi, infatti, “il turismo nell’Appennino va rivisto. Non bisogna focalizzarci solo sul ‘bianco’ ma puntare di più sul ‘verde’, su un turismo 365 giorni all’anno. Allo scopo, ha aggiunto, potrebbero essere utilizzati i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), e puntare sul turismo dei sentieri. Tuttavia anche il tradizionale turismo sulla neve potrebbe avere presto una ripresa. A rendere insolitamente verde l’Appennino in questo periodo è stata la persistenza sull’Italia dell’anticiclone africano, che ha creato che condizioni per una primavera decisamente fuori stagione. La situazione sta per cambiare e domenica è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica, con venti forti, temperature che torneranno nelle medie stagionali, piogge e neve.
“Mercoledì 11 gennaio alle 10 ho convocato il tavolo con le regioni e le categorie di settore sulla questione della mancanza neve sull’Appennino perché ritengo prioritario ascoltare istanze ed esigenze di chi vive i territori. Sarà mia cura, successivamente, relazionare i parlamentari di rifermento delle zone interessate per portare avanti azioni legislative congiunte. Come dico da quando mi sono insediata il lavoro di squadra è fondamentale per raggiungere risultati importanti, e questo vale anche per la difficile situazione che le nostre montagne dell’Appennino stanno vivendo” così in una nota la Ministra del Turismo Daniela Santanché.

Abetone, un Natale senza sci, alcuni impianti e rifugi aperti per escursioni

Abetone, in provincia di Pistoia, questo Natale non si potrà andare a sciare sulla Montagna Pistoiese, le condizioni climatiche di questo ‘caldo’ inverno consentiranno solo escursioni in quota.

“La pioggia ha portato via, tranne che sulle cime più alte, – si legge in un comunicato di il Consorzio Abetone Multipass, che riunisce gli operatori degli impianti sciistici – tutta la neve naturale e programmata e le temperature più autunnali che invernali non permettono per ora di mettere nuovamente in funzione i cannoni”.

Sarà comunque garantita l’apertura di alcuni impianti dal 26 dicembre, spiega sempre la nota, per dare ai turisti l’opportunità di salire in quota per effettuare escursioni, godersi un bel panorama e gustare le specialità dei rifugi, che saranno aperti.

In particolare, saranno aperte l’ovovia e le seggiovie Abetone-Selletta, Val di Luce-Monte Gomito e passo d’Annibale, quest’ultima fino alla stazione intermedia, e i rifugi Ovovia, Ovovia- Monte Gomito, Selletta, Le Terrazze e Le Rocce.

“Decisioni su eventuali aperture per gli sciatori – sottolinea il consorzio – sono rimandate alla prossima settimana, quando si spera che sia passata questa fase di caldo decisamente anomalo”.

L’Abetone sarà comunque “vestito” a festa, con l’albero in piazza, i mercatini aperti da oggi tutti i giorni fino all’8 gennaio, la Casa di Babbo Natale e il museo dello sci.

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