Gio 25 Apr 2024

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Siria: recuperato corpo di Orsetti, ora in ospedale

“Il corpo di Lorenzo è stato recuperato, ce lo ha confermato oggi la Farnesina: ora è custodito in un ospedale nel Kurdistan iracheno, poi i genitori decideranno cosa fare”. Lo ha annunciato Luca Rasoti, zio di
Lorenzo Orsetti, nel corso di una conferenza stampa oggi a Firenze.

La volontà del giovane 33enne ucciso dall’Isis mentre combatteva con i milizia i curdi, ha detto ieri il padre, era quella di essere sepolto in Siria. E a proposito della sepoltura del figlio, Alessandro Orsetti ha detto oggi alla stampa: “Devo decidere in giornata cosa fare. Avrebbe voluto essere seppellito in Siria, ma lì per noi sarebbe difficile andare. Vorremmo avere una tomba per piangere, le tombe servono ai vivi”.

Mentre sul Foglio Giuliano Ferrara ha proposto di dare una medaglia d’oro ad ”Orso”, “caduto sul campo per la difesa della libertà, contro il fanatismo del terrorismo islamico”.

Conferire il Fiorino d’Oro del Comune di Firenze alla memoria di Lorenzo Orsetti, ”un partigiano del nuovo millennio”: è la proposta invece del segretario della Fiom Cgil di Firenze, Daniele Calosi: ”Orso era un ragazzo fiorentino di appena 33 anni. Ha scelto di andare a combattere contro il fondamentalismo islamico, affrontando una pericolosa traversata dell’Europa, per unirsi ai partigiani curdi, da sempre in lotta per la propria autodeterminazione, per la Democrazia, l’Eguaglianza, la Libertà. ”Orso” non era un bandito. Era un partigiano del nuovo millennio. Penso Firenze debba rendergli onore, ricordandolo col Fiorino d’Oro per la Resistenza, per questa nuova Resistenza”.

“Noi ricordiamo il pianto della mamma e il dispiacere del babbo, ma abbiamo visto anche l’orgoglio per Lorenzo che è partito consapevole, per l”umanità e per la libertà in Kurdistan”. Lo ha detto Erdal Karabey portavoce della comunità curda in Toscana a margine della riunione pubblica a Firenze, durante la quale è stato deciso di fare una manifestazione a Firenze il 31 marzo per ricordare Lorenzo Orsetti. “Tutta l’Europa, tutto il mondo ha dimenticato il popolo curdo – ha aggiunto Karabey – Lorenzo ha fatto una scelta molto importante per l’Italia e per gli italiani, una scelta di solidarietà per il popolo curdo. Noi diciamo un’altra volta a tutto il mondo che questa dittatura, l’Isis è un pericolo per tutto il mondo e lo dobbiamo far fermare. Lo sappiamo che lo stato turco con armi e con persone sta aiutando lo stato dell’Isis, per questo lo dobbiamo fermare, tutto il popolo insieme, con la comunità europea devono fermare lo stato turco e il fascismo di Erdogan”.

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