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Dom 25 Mag 2025
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ToscanaCronacaSiena: Ana Casanova fu uccisa, non si trattò di un incidente

Siena: Ana Casanova fu uccisa, non si trattò di un incidente

Il gip manda in cella il convivente della donna morta, Luis Fernando Porras Baloy, con l’accusa di omicidio  volontario aggravato della convivente Ana Yuleisy Manyoma Casanova,  il 10 agosto 2024, nella loro casa a Siena.

Il colpo di fucile partì per uccidere la convivente: con questa motivazione i giudici del tribunale di Siena hanno disposti la custodia cautelare in carcere per Luis Fernando Porras Baloy, colombiano di 27 anni, per l’omicidio volontario aggravato della convivente Ana Yuleisy Manyoma Casanova, che aveva 32 anni il giorno della morte il 10 agosto 2024 nella loro casa a Siena.

Non si trattò dunque di una tragica fatalità. La misura, disposta dal gip di Siena , è stata eseguita oggi dalla polizia. L’omicidio è aggravato dall’essere stato commesso durante il reato di maltrattamenti di famiglia e nei confronti di persona convivente e legata da relazione affettiva. –

Le indagini, coordinate dalla procura di Siena e svolte dalla polizia, hanno ricostruito che il colpo di fucile che ha determinato la morte della donna è stato esploso volontariamente all’interno della camera da letto dove i due conviventi si trovavano. Anche rispetto ai risultati di perizie molto complesse, spiega la polizia, la dinamica dell’evento è stata ricostruita in modo del tutto incompatibile con le dichiarazioni date dall’indagato quando fu interrogato la sera stessa del fatto.

Il 27enne ricollegava lo sparo contro la fidanzata, una cuoca, ad un evento accidentale manovrando un fucile calibro 16 detenuto illegalmente. Gli accertamenti hanno, invece, portato a ricostruire il colpo come “atto dolosamente diretto a cagionare la morte” e compiuto “dal Porras mentre si trovava in posizione eretta a breve distanza dalla vittima”.