Ven 3 Mag 2024

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Shoa: Anpi provinciale ‘contro’ Anpi Bagno a Ripoli per evento Giorno Memoria su Gaza

“Condanniamo con fermezza ogni tentativo di diluizione o deviazione. La situazione di guerra in Palestina ed Israele, che con tanta drammaticità sta tornando a divampare a partire dal 7 ottobre scorso, non ha niente a che spartire con la ricorrenza del 27 gennaio” così il comitato provinciale Anpi Firenze in merito all’ evento intitolato ‘Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti” programmato per il 27 gennaio a Bagno a Ripoli

“L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia da sempre ha la massima cura memoriale e la massima consapevolezza dell’attualità del dramma delle persecuzioni razziali nate dal fascismo e dal nazionalsocialismo. Nell’avvicinarsi  del Giorno della Memoria riconosciamo in particolare il pericolo di sminuirne il significato. Condanniamo con fermezza ogni tentativo di diluizione o deviazione” lo scrive in un comunicato il comitato provinciale Anpi Firenze in merito all’ evento intitolato ‘Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti” programmato per il 27 gennaio a Bagno a Ripoli.

“La situazione di guerra in Palestina ed Israele, che con tanta drammaticità sta tornando a divampare a partire dal 7 ottobre scorso, non ha niente a che spartire con la ricorrenza del 27 gennaio. Tali accostamenti indeboliscono sia il Giorno della Memoria che la nostra richiesta di pace subito. Sappiamo bene quanto quel germe covi tutt’ora, in forme esplicite ed implicite. Riconosciamo con nettezza l’unicità disumana della Shoah” sottolinea Anpi Fi.

Che aggiunge “il nome ed il simbolo dell’ANPI non possono essere associati ad altra posizione che non sia questa. È la nostra posizione di sempre. Per questo prendiamo le distanze dall’iniziativa annunciata dalla sezione ANPI di Bagno a Ripoli per il prossimo 27 gennaio: va contro ogni logica, va contro la nostra storia”.

La presa di posizione arriva nel pieno di una polemica che era divampata appena appena la notizia dell’incontro si era diffusa. In mattinata in una nota, Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, aveva stigmatizzato duramente l’iniziativa: “leggo con stupore e sconcerto che il 27 gennaio, giornata della memoria che ricorda l’olocausto del popolo ebraico scientemente programmato e realizzato da Hitler e i suoi alleati, al circolo Crc Antella (alle porte di Firenze) si organizzi una manifestazione alla presenza dell’Imam di Firenze in cui si accosta la guerra contro Hamas alla Shoah” aveva detto Carrai. Aggiungendo “il rammarico si fa ancora più pesante leggendo che uno degli organizzatori è la sezione locale dell’Anpi. Vorrei ricordare che mentre la brigata ebraica era al fianco della resistenza italiana nella lotta all’antifascismo il Gran Mufti di Gerusalemme era alleato di Hitler in Palestina e persecutore degli ebrei. Spero che tutte le istituzioni prendano una netta e chiara posizione contro questo ulteriore sfregio alla memoria e al popolo ebraico”

A Carrai aveva fatto eco anche il sindaco di Bagno a Ripoli , Francesco Casini. “Da sempre supportiamo il grande lavoro svolto da Anpi Bagno a Ripoli per promuovere sul territorio, a partire dalle scuole, i valori della Resistenza e i principi dell’antifascismo e della democrazia. Siamo tutti dell’Anpi. Ma stavolta siamo sconcertati e in profondo e totale disaccordo con la sezione locale di Anpi, per l’iniziativa – da cui anche l’Anpi provinciale fiorentina ha preso le distanze – promossa proprio nel Giorno della Memoria, che tenta di accostare l’Olocausto e la guerra Israele-Hamas” ha dichiarato  Casini.

Che ha aggiunto ” “ci auguriamo che l’Anpi di Bagno a Ripoli capisca l’errore commesso e possa tornare sui suoi passi, e che la Giornata della Memoria, il 27 gennaio, sia per tutti un giorno di riflessione e non di scontro”. “L’accostamento – prosegue Casini – purtroppo sembra avere il sapore della provocazione fine a se stessa e soprattutto lede il ricordo delle vittime della Shoah, non contribuendo certamente a supportare la causa del popolo palestinese. Siamo invece convinti che tutta la comunità internazionale, oltre ovviamente a ciascuno di noi come singoli, debba adoperarsi di più per raggiungere la Pace in Medio Oriente che continua a mietere vittime ogni giorno, ma non di certo aumentando la conflittualità. Un conto è attivarsi per il cessate il fuoco. Un altro è svilire la Giornata in cui si ricorda l’Olocausto, una delle pagine più orribili della nostra storia, di pura follia umana”.

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