Ven 29 Mar 2024

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SEA-WATCH 3 apre il 60° Festival dei Popoli

“SEA-WATCH 3” apre il 60° Festival dei Popoli.  Prima italiana, 2 novembre, ore 21, cinema La Compagnia. “Non è un documentario su Carola Rackete. Si tratta invece di un documentario corale che, con attenzione cinematografica, documenta le vicissitudini di bordo, dando spazio e voce ai profughi, al personale di bordo e, evidentemente, a chi in quel momento era al comando, vale a dire la capitana Rackete”

“Non è un documentario su Carola Rackete, come risulta evidente a chi ha avuto modo di vedere il film. Si tratta invece di un documentario corale che, con attenzione cinematografica, documenta le vicissitudini di bordo, dando spazio e voce ai profughi, al personale di bordo e, evidentemente, a chi in quel momento era al comando, vale a dire la capitana Rackete”.  

Così Alberto Lastrucci, direttore del Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che dal 2 al 9 novembre approda alla 60esima edizione a Firenze, commentando gli articoli comparsi in questi giorni fa sui media e sui social, oggi a Milano in occasione della presentazione alla stampa del documentario Sea Watch 3, che inaugurerà la manifestazione. “Il Festival dei Popoli sottolinea il proprio ruolo di festival cinematografico attento alla realtà e dove trovano spazio opere cinematografiche in grado di stimolare la riflessione su argomenti di rilevanza collettiva”.

La proiezione, in prima internazionale, di Sea-Watch 3 di Jonas Schreijäg e Nadia Kailouli, si terrà sabato 2 novembre, alle 21.00, presso il cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r). I registi saranno presenti alla proiezione.

Arrestata dopo aver portato un gruppo di rifugiati sulla costa italiana – la capitana tedesca Carola Rackete ha fatto notizia a livello internazionale lo scorso giugno, quando ha attraccato la nave di salvataggio “Sea-Watch 3” nel porto di Lampedusa. Ma che cosa è realmente successo nel corso delle quasi tre settimane di stand-off della nave in mezzo al Mediterraneo? Il documentario precipita lo spettatore nel cuore degli eventi. I due registi erano a bordo per tutta la durata del viaggio. Hanno effettuato riprese mentre l’equipaggio della “Sea-Watch 3” salvava 53 persone su un gommone alla deriva. Hanno continuato a filmare quando la guardia costiera italiana è salita a bordo per consegnare una comunicazione firmata dall’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini. Hanno filmato la vita quotidiana in condizioni di emergenza, con particolare attenzione al ruolo ricoperto dai medici e dal personale di bordo. Hanno osservato la capitana mentre prendeva le difficili decisioni da cui dipendevano le sorti di tutte le vite umane sulla nave. Ma soprattutto hanno ascoltato i profughi raccontare da cosa erano fuggiti e gli orrori raccapriccianti della Libia.

I registi:

Nadia Kailouli ha iniziato a lavorare come presentatrice televisiva 13 anni fa. Attualmente si occupa di reportage investigativi e documentari ad Amburgo, in Germania.

Jonas Schreijäg è un giornalista e regista che vive e lavora ad Amburgo, Germania. Si occupa principalmente di programmi di giornalismo investigativo e documentari.

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