Gio 28 Mar 2024

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Scuola, Giannarelli (M5S): deroga su numero iscritti zone svantaggiate

La Giunta chieda al Governo una deroga al numero minimo degli iscritti degli istituti scolastici della Lunigiana e di altre aree svantaggiate della Toscana, per ovviare alle difficoltà di formazione delle classi e scongiurare il rischio di chiusura delle scuole. E’ quanto chiede una mozione di Giacomo Giannarelli (M5s) votata all’unanimità dall’Assemblea toscana.

L’atto, ha spiegato il consigliere M5s, prende avvio dal caso degli istituti superiori della Lunigiana, alle prese con la difficoltà nella formazione delle classi a causa della mancanza di numero minimo di studenti, 18 secondo la riforma della “Buona scuola”, e per la complessità delle procedure di ottenimento della deroga al numero minimo.

La mozione sulla scuola, impegna inoltre la Giunta a “incentivare forme specifiche d’integrazione del trasporto ferro-gomma finalizzate a garantire, nelle fasce orarie del pendolarismo studentesco, servizi specifici coinvolgendo anche gli enti locali per supportare la situazione di svantaggio”.

Giacomo Bugliani (Pd) ha espresso “l’assoluta condivisione” a nome proprio e del gruppo Pd, e ha chiesto di sottoscrivere la mozione. Anche Tommaso Fattori (Sì Toscana a Sinistra) si è detto favorevole all’atto, così come Luciana Bartolini (Lega), che ha precisato la necessità di estendere le tutele previste nella mozione anche ad altre zone della Toscana.

In particolare “alla montagna pistoiese”. Da Valentina Vadi (Pd) l’auspicio che il M5S “faccia pressioni sul governo nazionale affinché si investa sull’istruzione: nel Def attualmente ci sono tagli e nessun tipo di investimento, assolutamente in controtendenza rispetto alle richieste del M5S della Toscana”.

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