Ven 19 Apr 2024

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🎧 Scuola: fine della dad per 600mila studenti. Intervista a Renzo Berti

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🎧 Scuola: fine della dad per 600mila studenti. Intervista a Renzo Berti
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Sono molti gli studenti che oggi dicono addio alla didattica a distanza. Entrano, infatti, in vigore le nuove regole per le quarantene a scuola dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 4 febbraio n. 5.

In podast l’intervista a Renzo Berti Direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Toscana centro, a cura di Lorenzo Braccini. 

Sono circa 600mila gli studenti che oggi rientrano in aula in tutta Italia. Come spiegato nelle Faq pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione, dovranno rientrare a scuola tutti gli studenti «vaccinati o guariti» delle scuole elementari che avevano in classe fino a 5 compagni positivi.

Nella scuola dell’infanzia l’attività educativa in presenza rimane fino a quattro casi di positivi; con il quinto scatta la Dad e quindi tutti i bambini che fino all’ultimo giorno di scuola erano in quarantena per due o tre compagni potranno tornare in classe. Mentre nella scuola primaria o elementare la Dad scatta al quinto caso di positivo in classe ma solo per i non vaccinati. Niente dad per vaccinati o guariti con due dosi alle superiori. La dad (con due positivi in classe) solo per chi non è vaccinato o non ha completato il ciclo.

Le nuove regole della scuola sono retroattive, nel senso che entrano in vigore già da oggi lunedì 7 febbraio e riguardano chi si trovava già in Didattica a Distanza. Non ci sarà alcuna differenza per le regioni anche se con colori diversi.

Scende in campo anche il tampone fai-da-te per i bambini che durante il periodo di autosorveglianza (dopo il contatto con positivi) accusi sintomi. Rimane attivo l’obbligo di Ffp2 per insegnanti ed educatori, fino al decimo giorno successivo della conoscenza del caso di positività. Nel caso dell’insorgenza di sintomi, sarà necessario effettuare un test antigenico.

Intanto gli studenti delle superiori continuano le loro proteste affermando di voler tornare in piazza per l’esame di maturità e l’alternanza scuola-lavoro. Anche in Toscana ci sono state le proteste la scorsa settimana.

 

 

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